Così ieri, mentre eravamo tutti radunati (come tutti gli anni) per il rito annuale della Messa all'aperto e benedizione di moto e motociclisti ad Arsoli nell'appennnino abruzzese, ci ha lasciati un ragazzo con la ns stessa passione....
Bruttissima la scena per chi se l'è trovata davanti e lacerante il suono di bitonali in successione di ambulanze, carabinieri e polizie locali che hanno turbato il clima spensierato e festoso durante la messa in piazza.
Lampeggi lassù....
Incidente mortale sulla Tiburtina, un motociclista di 36anni perde la vita in un frontale con un autovettura. Tragica gita domenicale per un romano, Alessandro Xxxxxx, che, insieme ad altri due amici motociclisti, aveva deciso di trascorrere una giornata tra le tortuose strade della Valle dell’Aniene, attrazione spesso dei centauri nei fine settimana.
Il tragico impatto è avvenuto nella tarda mattinata. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Subiaco, il motociclista avrebbe perso il controllo del potente mezzo, una Ducati Monster 1000, nell’imboccare una curva sull’ex statale Tiburtina, nel territorio del comune di Riofreddo.
L’impatto frontale con l’autovettura è avvenuto subito dopo il bivio per Riofreddo, in direzione di Carsoli.La Ducati del romano, secondo quanto avrebbero rilevato i carabinieri, finendo nella corsia opposta è andata ad impattare con un’automobile che procedeva in senso opposto e nel tragico scontro il trentaseienne è morto sul colpo per le gravi ferite riportate.
L’incidente poteva avere conseguenze ancora più gravi perché l’autovettura che si è scontrata con la moto è stata a sua volta tamponata da un’altra auto ma, fortunatamente non si sono registrati problemi seri ai conducenti e alle altre persone a bordo.Il traffico di conseguenza è stato immediatamente bloccato per permettere ai mezzi di soccorso e ai carabinieri di intervenire.
L’incidente mortale di eri è avvenuto proprio in coincidenza della 14a edizione del moto raduno di Arsoli, organizzato dal parroco centauro Don Antonio Cavallaro. Il motoraduno si svolge a due passi dal luogo dell’incidente e la notizia ha provocato un vero e proprio senso di sgomento tra gli oltre 500 motociclisti arrivati da diverse regioni italiane.
«Ho saputo dell’incidente durante la messa di mezzogiorno - racconta ancora sconvolto Don Antonio - tutti insieme abbiamo pregato per questo giovane e la benedizione delle moto nella piazza del paese è avvenuta nel silenzio più assoluto, nessuno ha dato gas, come si usa in questo frangenti, per festeggiare, tutti erano tristi per la scomparsa di un altro motociclista, che personalmente non conosco, sono però sinceramente dispiaciuto e porgo le più sentite condoglianze ai familiari».
«Mi unisco al dolore - dice il sindaco di Arsoli, Paolo Martino - ma spesso questi motociclisti sfrecciano a velocità folli, le forze dell’ordine fanno il massimo per controllarli ma evidentemente non basta, occorre da parte di alcuni motociclisti un maggiore rispetto per la vita e delle regole».
Bruttissima la scena per chi se l'è trovata davanti e lacerante il suono di bitonali in successione di ambulanze, carabinieri e polizie locali che hanno turbato il clima spensierato e festoso durante la messa in piazza.
Lampeggi lassù....
Incidente mortale sulla Tiburtina, un motociclista di 36anni perde la vita in un frontale con un autovettura. Tragica gita domenicale per un romano, Alessandro Xxxxxx, che, insieme ad altri due amici motociclisti, aveva deciso di trascorrere una giornata tra le tortuose strade della Valle dell’Aniene, attrazione spesso dei centauri nei fine settimana.
Il tragico impatto è avvenuto nella tarda mattinata. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Subiaco, il motociclista avrebbe perso il controllo del potente mezzo, una Ducati Monster 1000, nell’imboccare una curva sull’ex statale Tiburtina, nel territorio del comune di Riofreddo.
L’impatto frontale con l’autovettura è avvenuto subito dopo il bivio per Riofreddo, in direzione di Carsoli.La Ducati del romano, secondo quanto avrebbero rilevato i carabinieri, finendo nella corsia opposta è andata ad impattare con un’automobile che procedeva in senso opposto e nel tragico scontro il trentaseienne è morto sul colpo per le gravi ferite riportate.
L’incidente poteva avere conseguenze ancora più gravi perché l’autovettura che si è scontrata con la moto è stata a sua volta tamponata da un’altra auto ma, fortunatamente non si sono registrati problemi seri ai conducenti e alle altre persone a bordo.Il traffico di conseguenza è stato immediatamente bloccato per permettere ai mezzi di soccorso e ai carabinieri di intervenire.
L’incidente mortale di eri è avvenuto proprio in coincidenza della 14a edizione del moto raduno di Arsoli, organizzato dal parroco centauro Don Antonio Cavallaro. Il motoraduno si svolge a due passi dal luogo dell’incidente e la notizia ha provocato un vero e proprio senso di sgomento tra gli oltre 500 motociclisti arrivati da diverse regioni italiane.
«Ho saputo dell’incidente durante la messa di mezzogiorno - racconta ancora sconvolto Don Antonio - tutti insieme abbiamo pregato per questo giovane e la benedizione delle moto nella piazza del paese è avvenuta nel silenzio più assoluto, nessuno ha dato gas, come si usa in questo frangenti, per festeggiare, tutti erano tristi per la scomparsa di un altro motociclista, che personalmente non conosco, sono però sinceramente dispiaciuto e porgo le più sentite condoglianze ai familiari».
«Mi unisco al dolore - dice il sindaco di Arsoli, Paolo Martino - ma spesso questi motociclisti sfrecciano a velocità folli, le forze dell’ordine fanno il massimo per controllarli ma evidentemente non basta, occorre da parte di alcuni motociclisti un maggiore rispetto per la vita e delle regole».
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