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Dannati articoli di Motociclismo...in vacanza con moto a noleggio...

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    #16
    l'unica cosa certa è che in Norvegia piove. Cala di frequenza in agosto...per il resto, auguri!

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      #17
      Allora per la norvegia posso dirti che problemi grossi non ne hai a reperir mezzi... Unico neo i costi che son decisamente alti...
      Da monza non saprei... Posso dirti, per farti un esempio, che da TN al primo paese danese (tutto via terra) ci abbiamo messo, se non ricordo male, 15/16 ore (con alcune pause svuota sacchetto )... O ancora sempre da TN al confine spagnolo (da casa mia son 1000km tondi tondi) dalle 10 la sera alle 8 del mattino successivo (ma mi pare che ho pure dormito... Se no andavo a fossi).
      Per la norvegia occhio alle strade (anche se in sto periodo, oramai, le dovresti trovar buone).
      Poi immagino te voglia andarci con una donna... Quindi mi fermo... Io lo faccio con un amico e andiam per far i cazzoni... Quindi non posso essere di aiuto

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        #18
        Originally posted by aciachi View Post
        l'unica cosa certa ? che in Norvegia piove. Cala di frequenza in agosto...per il resto, auguri!
        Beh s?, ovviamente si parlava di Agosto...

        Interessanti le tempistiche di Devilman...
        15/16 ore per la Danimarca...mumble mumble...

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          #19
          Originally posted by gabelbrucken View Post
          Beh s?, ovviamente si parlava di Agosto...

          Interessanti le tempistiche di Devilman...
          15/16 ore per la Danimarca...mumble mumble...
          Ricorda che di mezzo c'? la germania.... Il che aiuta come no.... Se sei in periodo "inquinato" arrivano a metterti pure il limite dei 90...
          Comunque, se ti pu? esser di aiuto nei conti, tra due settimane circa devo salir verso berlino... Al limite ti aggiorno sulla situazione limiti

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            #20
            si ma costi del motonoleggio?
            io mi volevo noleggiare un k1300r 10gg costo 2700 euro

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              #21
              Originally posted by gabro View Post
              si ma costi del motonoleggio?
              io mi volevo noleggiare un k1300r 10gg costo 2700 euro
              beh magari un Gsx-f ti costa la met?...

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                #22
                Originally posted by gabelbrucken View Post
                Binkia ? lontanissimo! Con massimo 7gg di ferie dovrei infilarmi in qualche autobahn e farmi la classica sparata interminabile fino in Norvegia che quando ? il momento di prendere lo svincolo sei talmente abituato ad andare dritto che ti spiaccichi sul guardrail!

                Senza contare che,come giustamente faceva notare Lele, magari con una motoretta pi? user friendly mi divertirei di pi?...magari una bella Versys a noleggio con bauletto e borse laterali...
                Gabel metti la moto in un furgone vai l?, poi la scaricchi giri in moto, ecc... e poi la ricaricchi sul furgone ? torni a casa

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                  #23
                  Originally posted by thor74 View Post
                  Gabel metti la moto in un furgone vai l?, poi la scaricchi giri in moto, ecc... e poi la ricaricchi sul furgone ? torni a casa
                  Si che stamo in pista...?
                  Gabel il bello del viaggio non ? la meta..ma il viaggio stesso..(soprattutto in moto)...io in moto ho girato buona parte dell'europa..ci sono tanti posti da vedere bellissimi da girare su 2 ruote prima della norvegia..magari fossi in te sceglierei un itinerario meno impegnativo ma partirei con la mia moto..

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                    #24
                    gabel, leggiti sto testo va ? lungo, ma ne vale la pena. se lo leggi con google maps aperto e segui la strada, ti rendi conto di quanto ? affascinante.

                    in pi? vai qui http://www.karmapizza.it/ind_it_2.htm ? il sito di questa persona che ho conosciuto dal vivo ? che ? impressionamente felice di essere su questa terra, una delle poche persone che ti trasmette serenit? e voglia di fare solo a vederla.

                    Da Milano a Capo Nord e ritorno.
                    9800 km, 9 ? 26 agosto 2008

                    Ho deciso di riportarvi il diario del mio viaggio, fatto dal 9 al 26 agosto 2008, dividendo il racconto in tappe (a volte di pi? giorni). Anche le foto sono divise in cartelle, per tappa, in modo che si possa seguire il diario e guardare le foto allo stesso tempo.

                    Alla fine del racconto troverete anche qualche consiglio, un analisi dei costi e qualche trucchetto?



                    1? tappa: Milano ? Hirtshals, 9-10-11-12 agosto

                    Si parte, anche se ancora non ne sono molto convinto? In realt? ? un viaggio che non mi d? molte emozioni, almeno visto sulla carta. Mi hanno ?tirato dentro? due vecchi amici, ?i tollini, Carlo con una Guzzi Caponord e Marco con una AfricaTwin desert ready?, (indovinate chi ha avuto l?idea di andare a capo Nord?), da quando hanno saputo che mi sarei comprato una T?n?r? ed avrei fatto la patente.

                    In effetti ho superato l?esame da meno di 3 settimane! Per la precisione il 19 luglio, e fino a giugno non avevo MAI guidato una moto.

                    Perch? non mi d? emozioni? Perch? mi sembra troppo facile, tutta autostrada o quasi. A me l?avventura ? sempre stata sinonimo di deserto, sabbia, jungla?

                    Ma vabb?, ormai ho il biglietto della nave in tasca e solo 3 giorni per attraversare tutta l?Europa da sud a nord per arrivare in tempo al porto.

                    Sono le 7,30 di mattina e sono all?Autogrill di Rovereto in attesa dei due compari. Ieri sono partito da casa e sono passato a salutare dei carissimi amici sul lago di Garda, con annessa cena alla Speck Stube (stinco di maiale e patatine).

                    Siamo in orario e, dopo caff? e sigaretta, si parte in direzione Brennero.

                    La T?n?r? ? stracarica e coi 23 litri di pieno ho l?impressione di guidare sulle uova.

                    Il capo, Carlo, ha stimato per oggi circa 900km e si dormir? dalle parti di Norimberga. Il tempo ? bello, la strada pure, i chilometri scivolano via senza troppi patimenti. Arriviamo dalle parti di Bamberg e molliamo l?autostrada per cercare un campeggio. La ricerca ? breve, mangiamo un wurstel con un po? di patatine, doccia e nanna.

                    La mattina ci si alza presto e poi subito in moto sempre puntando al nord. Alla pausa per il pranzo, nelle vicinanze di Kassel, decidiamo di sdraiarci un po? per riposare. Quando riapriamo gli occhi abbiamo un nuovo compare: Luca, con la sua fiammante Guzzi Stelvio. Visto che andiamo tutti a capo Nord decidiamo di fare un po? di strada insieme. Si dorme ben dopo Amburgo, al confine con la Danimarca. Nel pomeriggio abbiamo preso la prima acqua.

                    La mattina ci svegliamo di malavoglia, c?? una pioggerellina fine fine ed abbiamo tutte le tende zuppe. Passata la frontiera con la Danimarca comincia un vero e proprio diluvio che ci segue per tutto il tragitto.

                    Siamo 1 giorno in anticipo (la nave parte domani alle 15.00) ma nessuno vuole fermarsi a riposare o dormire. Cominciano le prime discussioni? Arriviamo al porto di Hirtshals con ben 22 ore di anticipo! In compenso siamo completamente fradici, stanchi ed incazzatissimi. Luca riesce a fare il biglietto per il giorno dopo e cos? possiamo dedicarci alla ricerca di un campeggio. Ne troviamo uno in una foresta a circa 7 chilometri dal porto. Fortunatamente hanno anche dei cottage a buon prezzo, con cucina e, soprattutto, il riscaldamento. Ci infiliamo nel cottage (hutte) e tendiamo una decina di metri di spago per fare asciugare tutto. Doccia calda e poi una gustosa cenetta a base di zuppe in scatola, gulasch e grappa danese. Un bruciore di stomaco da primato?

                    La mattina c?? un po? di sole e vado a fare una passeggiata. Scopro che il campeggio ? molto vicino ad uno spiaggione immenso e che, con la bassa marea, sono tutti l? con auto e camper.

                    Torno a svegliare tutti e li convinco a fare una bella cavalcata sul bagnasciuga. Tutti pronti in 10 minuti e poi via, gas a manetta, come sul lago rosa di Dakar!! Io mi accorgo di toccare i 140km/h per qualche secondo, un sogno?

                    Arriviamo in porto seguendo la spiaggia. Solo Carlo e la Caponord soffrono un po??



                    2? tappa: Larvik ? Drammen 13 agosto

                    Alle 15.00 si parte in nave. Arriveremo verso le 18.00 a Larvik e perci? dovremo subito metterci in pista a cercare un campeggio. I primi chilometri di Norvegia sono un incubo: traffico allucinante ed una miriade di autovelox. Limite: 50km/h?. un martirio.

                    Arriviamo a Drammen, meno di 100km dopo e troviamo miracolosamente un campeggio. Niente hytte, solo tenda, e piove? Per di pi? non abbiamo contanti, la AT di Marco ha rotto il cavo del tachimetro, siamo sempre pi? incazzati l?un con l?altro?



                    3? tappa. Drammen ? Folldal 14 agosto

                    La mattina del 14 partiamo in direzione nord. Il programma di massima ? stato completamente stravolto per cercare di mettere d?accordo Carlo e Luca. Troviamo un?officina Honda, ma non hanno il ricambio per Marco. Ne approfitto per comprare un paio di guanti invernali (ero partito senza!) e si ripresenta il problema dei contanti. Giriamo come dei pirla alla ricerca di una banca o di un bancomat, ma niente. Piove ancora e litighiamo sempre pi? spesso.

                    Luca viaggia col TomTom e si propone come capo-cordata. Decidiamo di andare verso Lillehammer e lui inserisce la destinazione nel marchingegno. Ovviamente il ToomTom decide per un percorso tutto in autostrada, passando per Oslo ma sulla tangenziale. Al primo benzinaio dopo Oslo ci fermiamo e decido di lasciare il gruppo e continuare per i fatti miei. Ovviamente la cosa ? piuttosto ?traumatica? ma spiego che ? meglio cos?, per non litigare seriamente pi? avanti.

                    Compro una cartina con segnati i campeggi e via. Lascio subito l?autostrada E6 e mi metto sulla statale 4. Subito le cose si mettono molto meglio: strada bellissima in mezzo ai boschi, laghi, pochissimo traffico e smette di piovere! Lo interpreto come un segno del destino?

                    Passo per Honefoss e finalmente riesco a recuperare un po? di contanti. Continuo per Gjovik e poi per Lillehammer costeggiando il lago Mjosa. Riprendo la E6, che ? l?unica strada che da Lillehammer porta a nord e mi annoio subito. Sulla cartina vedo che ci sono dei parchi nazionali nelle vicinanze e per di pi? sono in quota, a pi? di 2000mt. Mi immagino gi? che belle strade trover? e mollo la E6, all?altezza di Ringebu, per prendere la 27. Un paradiso!!!! In pi? di 60km non incontro anima viva! La strada ? stupenda, sale ripidissima per i primi chilometri e poi si apre un fantastico altopiano, il Rondane National Park. Montagne che sembrano cumuli altissimi di sassolini. Poi il lago vicino Neset? e poi gi? in picchiata, seguendo il corso di un torrente con cascate, ponti, un belvedere che si apre su una valle incantata? A Folldal decido di andare verso ovest e di cercare un posto per dormire. Un cartello mi porta fuori strada a Bruvoll, nel vero senso della parola, e seguo una pista sterrata che pare un biliardo nei boschi per 10 km. Ritorno sulla 29 all?altezza di Dalholen, proprio all?incrocio c?? un benzinaio (era ora, sono in riserva) con annesso campeggio. Le hytte sono molto belle, ma un po? care (300 corone, 90 euro) ma visto che sono ancora zuppo da ieri mi merito una bella dormita al caldo.



                    4? tappa: Folldal ? Namsos 15 agosto

                    Parto molto presto in direzione Kristiansund dove mi hanno detto c?? una bella strada sull?oceano. La 29 incrocia ancora la E6, ma passa per il Dovrefjell National Park. Alrtri posti mozzafiato tra i quali una cascata che passa sotto la strada e parte da una montagna altissima (dalle parti di Kongsvoll). A Oppdal prendo per il mare, sulla 70, ed incontro i primi fiordi. Magnifico! E? incredibile vedere il mare cos? piatto da poter fare da specchio al paesaggio circostante. Decido di non andare fino a Kristiansund e prendo il traghetto a Kanestraum. In fila incontro finalmente qualche motociclista: Josep di Barcellona con fidanzata e GS1200Adventure e poi una fila di Harley: sono i Warriors di Oslo che vanno ad Hammerfest per un raduno.

                    I traghetti sono molto comodi ed economici. Le moto non pagano, il passeggero paga solo 25 corone? Attracchiamo e ripartiamo sulla E39 e poi ancora E6 per Trondehim. E? una citt? che non mi piace e decido di tirare dritto e cercare un posto un po? pi? a nord. Sulla cartina decido per Namsos e cos? prendo per la prima volta la 17, della quale mi innamorer? pi? avanti.

                    Campeggio molto bello, ma non hanno hytte. Dormo in tenda con un freddo davvero barbino! Per di pi? i vicini decidono di prendersi una bella sbronza (? sabato) e fanno casino fino alle 5. Alle 6 sono gi? in moto?



                    5? tappa: Namsos ? Stovnik 16 agosto

                    Sicuramente la tappa pi? bella di tutte!

                    Vado a riprendere la E6 (qui la Norvegia ? cos? stretta che ? praticamente l?unica strada possibile) e passo il confine con il Nord Norge. Direzione Mo-i-Rana, che ? l?ultima ?citt?? che incontrer? prima di CapoNord. Chiamarla citt? ? davvero difficile, ma c?? tutto. Faccio benzina, compro un po? di cibo liofilizzato e zuppe per il viaggio e 2 viti per riparare l?attacco degli stivali che ho visto staccato la mattina. Da Mo-i-rana parte la 12 che si trasforma presto nella ?strada del mare?, la 17 costiera. Semplicemente fantastica!!! Curve e controcurve, passi e tunnel, panorama da cartolina.

                    A Kilbognhamn prendo il traghetto per Jetvick e passo il Circolo Polare Artico! E pensare che sono in maglietta, c?? un sole fantastico ed il mare ? piatto come un tavolo di marmo?

                    Continuo sempre verso nord,lungo la costa. Continuo a fermarmi a fare foto, vedo dei ghiacciai che scendono fino al mare, mi inganna la luce del sole ancora alto e mi accorgo troppo tardi che sono le 9 passate!!! Praticamente 15 ore di moto! E nei paraggi non ci sono campeggi, almeno per altri 80 km. Mi fermo su una spiaggia bianca che sembra quella delle Maldive. Monto la tenda e vado nei boschi... Torno con una borsa di porcini! Vado a prendere l?acqua per la pasta in mare (quella dolce sta finendo, cos? come la benzina) e sugli scogli vedo un sacco di cozze. Idea: stasera pasta mare e monti! Una bella pacca sulle spalle: tutto il giorno in moto, non ho nemmeno pranzato, ed ora sono seduto in spiaggia con gli occhiali da sole (anche se sono quasi le 10di sera), in maglietta e con un piatto di spaghi fumanti con funghi e cozze? e sono 100km a nord del circolo polare!!! Per? la notte arriva presto, freddissima ed umidissima!!!!



                    6? tappa: Stovnik ? Bodo ? Lofoten ? Botlas 17 agosto

                    La mattina mi alzo veramente presto, anche perch? non riesco a dormire dal freddo.

                    Tutto ? coperto di brina! Coi primi raggi di sole diventa tutto bagnato. Mi metto in moto e benedico il sole. Con questo tempo decido di andare a prendere la nave a Bodo per andare sulle isole Lofoten.

                    Dicono sia un posto magico e con questo tempo come posso farmele scappare? Ad un benzinaio riesco a fare benzina e scopro con stupore di aver fatto 210km in riserva!! Colazione con wurstel e gamberetti in salsa si mele. Ottimo, caldo ed economico.

                    Arrivo a Bodo e scopro di avere un angelo che veglia su di me: la nave parte fra esattamente 15 minuti! Ed ? l?unica fino a domani! Faccio il biglietto e incontro di nuovo Josep ed altri motociclisti tra i quali Sante e Sbrase, due Harleisti davvero zingari di Padova.

                    Facciamo amicizia e decidiamo di continuare insieme per il maggior numero di km possibili, anche per dividere le spese nei campeggi.

                    Attracchiamo a Sorvagen e rimaniamo estasiati. Le Lofoten valgono assolutamente il viaggio fino a qui. Piccola deviazione verso A?, che si legge O, il paese col nome pi? corto del Mondo. L? c?? anche il Museo dello Stoccafisso (scritto proprio in italiano) perch? il 90% del merluzzo pescato qui viene spedito da noi come stoccafisso e baccal?. Il rimanente 10% (le teste) viene spedito in Nigeria, dove sono una leccornia?

                    Le Lofoten sono lunghe quasi 150Km e poi c?? un ponte che le collega alla terraferma. Un sacco di foto, una giornata di sole pazzesca (va a fortuna, qui hanno detto che una giornata cos? si vede ogni 2 anni?). Proia di arrivare a Fiskebol, dove si pu? prendere un traghetto che porta alle Vesteralen pi? a nord, prendiamo un bivio che ci porta sulla strada ?dei tunnel? per Gullesfjordbotn appena inaugurata. E? un vero e proprio biliardo, larga e veloce. L?unica pecca sono i tunnel, lunghi e freddi, che coprono molto spesso il paesaggio. Si sta facendo tardi e dobbiamo cominciare a cercare un posto per la notte. Secondo la cartina non ci sono campeggi ed io non vorrei pi? dormire in tenda, visto il freddo della notte prima? Passato il mega ponte vicino a Evenskjer troviamo un cartello posticcio, scritto a mano, che dice ?Rooms 300mt?. Svoltiamo ed arriviamo ad una palazzina. Il rumore delle Harley fa uscire una coppia di signori che ci accoglie con un super sorriso. Ci fa entrare e ci fa vedere le stanze: bellissime, comode e con addirittura la TV. Il posto migliore dove ho dormito durante il viaggio ed ad una cifra giusta. Doccia, cena (pasta al sugo) e poi a nanna.

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                      #25
                      7° tappa: Botlas – Skaidi 18 agosto

                      Decidiamo già al mattino che non andremo direttamente a Nordkapp, ma che faremo una tappa in più. Il problema è che dormire sull’isola di Mageroy, dove si trova capo Nord, non è né facile, né economico.

                      Ripartiamo per la E10 e poi prendiamo la E6. La strada sarà sempre questa, ma ormai non si può più parlare di autostrada… Corre lungo la costa di innumerevoli fiordi, coperti da una strana foschia. Mi ricordo di non aver mai toccato i freni fino alla prima sosta per mangiare e fare benzina.

                      Dalle parti di Mettevoll la strada si arrampica per passare i monti di una penisola ed arrivati in cima c’è un punto panoramico con un piccolo bar. Prima sorpresa: incontro di nuovo Carlo, Marco e Luca che sono sulla nostra stessa rotta. Seconda sorpresa: il panorama è meraviglioso, con una vista sulla piccola isola Skorpa e sul suo piccolo lago interno blu. Scopriamo che mancano ancora 270km a Capo Nord e che la nostra decisione è stata giusta. Salutiamo nuovamente la combriccola e ci dirigiamo verso Alta. E’ un posto molto strano, pieno di gente e con un bel traffico. La strada che porta a nord è un macello,una lunghissima fila dovuta a lavori in corso ed all’aeroporto. Incontriamo un’altra carovana di motociclisti in viaggio per Hammerfest e ci accodiamo. Superiamo tutti e tutto e quei pochi che hanno voglia di suonare il clacson vengono presi a male parole da energumeni baffuti e vestiti di pelle, quasi sicuramente ubriachi. Io non mi trovo a mio agio, ma altri sembrano essere fra amici…

                      Da Alta si aprono 110km di nulla assoluto. Si viaggia all’interno della penisola del Sennalandet intorno ai 500-600 msl e non si vede anima viva. Niente di niente. Sante fa benzina con una tanichetta di emergenza che si porta dietro dall’Italia, io cerco un posto per riposare. Di mettere la tenda qui nemmeno per idea! C’è un vento gelido che spazza tutto.

                      Arriviamo a Skaidi e scopriamo che l’unico hotel è chiuso. C’è un cartello che indica delle hytte verso ovest ed infatti, 3 km dopo, siamo in campeggio a metà strada con Oldernes. Lì incontriamo una coppia svizzera con un KTM990 nuovo di pacca. Hanno le gomme tassellate finite, chissà dove credevano di andare… Lui mi dice che è la prima K990 ad arrivare a Capo Nord, io gli rispondo che non ne sono affatto sicuro, ma che la mia è SICURAMENTE la prima XT660Z ad arrivarci.

                      Mangiamo wurstel e funghi e poi ci scoliamo un po’ di grappa locale prima di addormentarci.


                      8° tappa: Skaidi – NordKapp – Karasjok 19 agosto

                      Siamo eccitatissimi: è l’ultima tappa prima della meta e c’è ancora un sole fantastico!

                      Decidiamo di partire sul presto, in modo da goderci il sole al Capo.

                      Lungo la strada incrociamo le renne e scopriamo che sono animali molto stupidi ai quali piace da morire rimanere in mezzo alla strada. Perciò abbassiamo di molto la media per non avere spiacevoli incontri dopo qualche curva…

                      Facciamo un super pieno a Smorfjord perché ci dicono che più a nord la benzina è poca e costa una fucilata. La strada arriva finalmente sul mare, e diventa la E69, e la vista sul Porsangen, il fiordo alla nostra destra, lascia ammaliati, complice la giornata meravigliosa. Non esiste una sola casa fino all’isola di Mageroy…

                      Per arrivare sull’isola si prende un tunnel sottomarino. E’ caro e soprattutto molto ripido sia in discesa che in salita. Fa impressione arrivare in fondo alla discesa e vedere la strada impennarsi. I più tristi sono i ciclisti che si ritrovano a fare una vera cronoscalata del 10-12% in mezzo ai gas di scarico.

                      Arrivati sull’isola rimaniamo un po’ male nel vedere che la cittadina di Nordvagen ed il suo porto sono all’abbandono: ruggine ovunque ed i resti di due silos giganteschi stridono con il resto del paesaggio. Dal mare si sale fino al centro dell’isola e qui invece si ha una vista fantastica sulla diga che alimenta la città e sui ruscelli che la riempiono. Finalmente in lontananza ecco il “casello” di ingresso alla zona di Nordkapp. Si paga (non c’è modo di passare altrimenti) e si entra in un mega parcheggio. Siamo le prime moto in assoluto per oggi. Le Harley vengono parcheggiate vicino al recinto di pietre. Io invece trovo una pietra più bassa delle altre, che fa da trampolino, e la salto per andare a fare delle foto vicino al Globo esterno, dove c’è la Stele. Ovviamente mi corrono subito incontro delle guardie, ma Sante è velocissimo e, fatte le foto, sgommo di nuovo nel recinto. Mi fanno un cazziatone in norvegese, ma poi sorridono e mi lasciano in pace.

                      Entriamo nell’edificio tutto vetro giusto per uscirne alla velocità della luce dall’altra parte ed eccoci sullo spiazzo dove c’è il famosissimo Globo di ferro. SIAMO ARRIVATI! Una bella pacca sulle spalle, ci facciamo fare una decina di foto e poi cominciamo a guardarci intorno. Posso dire la verità? Niente di speciale…. Non c’è niente da vedere, è solo il posto più a Nord (e nemmeno per davvero, c’è un altro capo a 10 km più a nord di qualche centinaio di metri, ma non ci arriva nessuna strada…). Rientriamo e facciamo qualche acquisto di cartoline ed adesivi nel carissimo bazar turistico. E’ già ora di tornare indietro, verso la Finlandia e ci avviamo verso le moto. Nel parcheggio intanto sono arrivati anche Marco, Carlo e Luca. Ci salutiamo, facciamo qualche foto e ci accorgiamo che il tempo si sta guastando! Arriva una nebbia fittissima. Via di corsa, li lasciamo in balìa degli elementi e ci dirigiamo a sud.

                      Altra tappa a Smorfjord per una merenda/cena velocissima e ci dirigiamo verso il confine con la Finlandia attraverso la E6. Arriviamo a Karasjiok e troviamo posto in un bel campeggio. Hanno le hytte con la sauna, ma ad un prezzo davvero pazzesco. A noi basta un letto ed una doccia calda…

                      Prima di dormire ci accorgiamo che comincia a piovere….



                      9° tappa: Karasjiok – Simo 20 agosto

                      Un incubo di acqua, nebbia e noia.

                      In paese ci dicono che fare benzina in Finlandia costa meno e così andiamo. Passiamo il confine a Karigasniemi e subito ci sorge un dubbio: ma è la strada giusta? Si, è la strada! Giusta o sbagliata che sia è l’unica strada! Un infinito rettilineo che fa su e giù da collinette ed intorno pini, pini ed ancora pini!

                      Niente per più di 100km! Niente benzina, niente colazione… solo acqua e freddo e nebbia.

                      Quando finalmente troviamo una piazzola di servizio facciamo il pieno ma non ci danno niente da mangiare. Altri 80 km di foresta e siamo in un piccolo villaggio fatto tutto di centri commerciali al bordo della strada. Non ci sono case in vista, solo supermercati, pizzerie e negozi. Mangiamo un simil-mcdonald di pesce e poi, sempre più sconsolati ed infreddoliti, andiamo verso sud. Finalmente sbuchiamo dalla foresta e davanti a noi vediamo il cartello “Rovanjemi, Santa’s Village”. Ma allora esiste davvero! Ma allora c’è davvero gente che arriva fino a qui per dare la letterina a Babbo Natale! Smette anche di piovere, noi parcheggiamo ed andiamo a vedere il villaggio ed il Circolo Polare. Le parole per descrivere tutto ciò sono molte, ma riesco a riassumere tutto in solo 2: una m….! Lasciamo stare i miliardi di zanzare che ci assalgono non appena ci fermiamo, lasciamo stare i negozietti (chiusi) pieni di schifezze per turisti, lasciamo stare che tutti i cartelli sono scritti in italiano (siamo proprio un popolo di babbioni!) e che il famoso circolo Polare non è altro che una fila di mattoncini bianchi per terra con scritto “Circolo Polare Artico” (anche questo in italiano), ma le musichette natalizie in pieno agosto proprio non si reggono. E le sparano a palla da altoparlanti che gracchiano….

                      Via di corsa, anche approfittando di una tregua della pioggia. Campeggi in vista nemmeno l’ombra, decidiamo di andare verso il mare, che dista altri 300 km!!!

                      Finalmente c’è un cartello che indica un campeggio a 20km. Noi giriamo e ci troviamo subito su uno sterrato liscio liscio che sembra una pista di atterraggio e che taglia la foresta. Mi prende la frenesia e comincio a tirare: sessanta, settanta, ottanta, novanta, cento, centodieci, centoventi…. Bellissimo!!! Le Harley rimangono indietro. Arriviamo al campeggio e scopriamo che è tutto pieno (un raduno di 4x4) e ci propongono una stamberga senza luce a 40euro a testa. Rispondiamo le peggio cosa ognuno nel suo dialetto e ritorniamo indietro. Ormai si fa buio…

                      Finalmente il mare, ma non è la riviera romagnola. Di hotel o campeggi nemmeno l’ombra per decine di km. Poi finalmente un altro cartello, un'altra viuzza nei boschi e poi… MIRACOLO! Un campeggio deserto, il proprietario che cena nel suo gabbiotto davanti alla TV e che ci fa addirittura uno sconto! Io vado a letto senza nemmeno mangiare o fare la doccia. Giusto il tempo di mettere la roba ad asciugare e crollo.



                      10° tappa: Simo – Rauma 21 agosto

                      Si parte anche sotto la pioggia e nella nebbia. L’autostrada che porta a sud è una delle strade più noiose mai viste. Non corre nemmeno sul mare, ma circa 1 km più all’interno. Ai lati ci sono gli onnipresenti abeti e la visuale è sempre la stessa: un corridoio d’asfalto grigio in mezzo a due muri di aghi di pino.

                      Per di più sembra che in questa zona abbiano una vera fissa per gli autovelox. Ne avremo passati almeno un centinaio (non esagero) ed i limiti sono spesso 50Km/h o meno…

                      Passiamo una giornata davvero inutile, mangiamo in una stazione di benzina circondati dai ragazzini appena usciti da scuola che tornano a casa sulle loro enduro 50cc e che si fermano a fare il pieno o a prendere uno snack.

                      La sera arriviamo a Rauma e ci mettiamo alla ricerca del campeggio. Lo troviamo tardissimo, piove sempre di più. Hanno una hytte che dista almeno 600mt dalle docce e dai servizi. Purtroppo non abbiamo scelta ed accettiamo. Intanto andiamo al computer dove possiamo consultare gli orari del traghetto Turku – Stoccolma che vogliamo prendere domani. Un'altra notizia disastrosa: parte alle 7,45 del mattino oppure alle 21,00. Vuol dire che dovremo svegliarci alle 5, siamo ancora in piedi e non abbiamo mangiato niente.

                      Andiamo nella hytte e ci cuciniamo una pasta. Nel frattempo smette di piovere e così decidiamo di riposare una decina di minuti, giusto il tempo di digerire un po’, e poi di incamminarci nel bosco verso le docce. Io non me la sento di farmi la doccia a quest’ora e dopo mangiato, mi lavo un po’ a pezzi e poi corro a letto.



                      11° tappa: Rauma – Turku - Stoccolma 22 agosto

                      Alle 5 esatte suonano tutti i nostri telefoni. Balziamo in piedi e cominciamo a vestirci mentre sul fornelletto facciamo un tè.

                      Alle 5 e mezza siamo già in moto. Non piove ma c’è sempre una nebbia bestiale. Dal campeggio al porto di Turku sono 180km da fare in meno di 2 ore. Saltiamo tutti i centri abitati e non molliamo neanche davanti agli autovelox. Speriamo bene…

                      Arriviamo al porto con 5 minuti di anticipo. Giusto il tempo di fare il biglietto e ci imbarchiamo.

                      La moto, il passeggero e la cabina costano solo 65 euro! E per di più avremo un letto, una doccia ed un buono per una colazione a buffet che tramutiamo in un super pranzo anticipato.

                      Saranno 11 ore di nave, ma col gioco del fuso orario arriveremo a Stoccolma verso le 16,30.

                      Il viaggio è bellissimo, il mare è piatto e la nave passa fra una miriade di isolette… peccato aver lasciato la macchina fotografica in moto.

                      Sbarchiamo a Stoccolma ed andiamo alla solita ricerca di un campeggio. Ne troviamo uno alla periferia della città. Sembra che tutti gli italiani si siano ritrovati qui. Mangiamo un pranzo tailandese take-away e ci addormentiamo. Si dorme in tenda ed il freddo si fa sentire.

                      12° tappa: Stoccolma – Koge 23 agosto
                      Qui comincia una tre giorni di vera pazzia. Siamo stremati e decidiamo di fare durare la tortura il più breve tempo possibile.
                      Decidiamo di andare verso Malmo e Kopenaghen ed avvicinarsi il più possibile al traghetto che ci porterà in Germania.
                      Passiamo tutta la giornata in autostrada e fino alle 14.00 il tempo è bello. L’autostrada è molto bella e sgombra di traffico e la media sta sempre sui 120-130Km/h. Più scendiamo verso sud, più il tempo peggiora. Arriviamo a nord di Malmo e ci troviamo in una vera e propria tormenta.
                      Piove così tanto che non si vede niente. L’acqua arriva all’improvviso e non riusciamo a vestirci con gli impermeabili. Nemmeno un ponte dove ripararci. L’acqua mi comincia a scendere negli stivali attraverso i polpacci e presto mi trovo a guidare coi piedi in ammollo.
                      Arriviamo ad una casello e paghiamo il corrispondente di 24 euro. Non capisco perché… poi pochi chilometri più avanti mi accorgo di essere su un lunghissimo ponte, sballottato da raffiche di vento pazzesche da una parte all’altra della carreggiata. Siamo sul famosissimo ponte che collega Svezia e Danimarca, Malmo e Kopenaghen, e nemmeno l’ho visto arrivare!
                      Continuiamo per inerzia verso sud ed usciamo dall’autostrada all’altezza di Koge. Non abbiamo la forza nemmeno di fare il pieno. I soldi si sono bagnati nei portafogli e non vengono accettati dalla cassa automatica del benzinaio, ne cerchiamo un altro… Poi è la volta del campeggio. Entriamo nel piazzale e l’acqua è alta almeno 20cm. Tutto il campeggio è sommerso! Fortunatamente hanno una hytte asciutta, vicino alle docce ed ad un locale comune che usiamo a mo’ di asciugatrice. Appena entriamo accendiamo il riscaldamento e poi a turno andiamo a fare la doccia. Torniamo e ci appoggiamo al letto “giusto per riposare un po’” e ci svegliamo 4 ore dopo, nel pieno della notte, con una fame da lupi. Zuppa in scatola e scatolette di carne in scatola e poi di nuovo a letto.
                      Ad un calcolo successivo ci accorgiamo che oggi abbiamo fatto 860 km…

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                        #26
                        13° tappa: Koge – Robdy – Puttgarden – Kassel 24 agosto
                        Ci svegliamo verso le nove, e siamo già stanchi. Andiamo verso Robdy, dove ci sono i traghetti per la Germania. Arriviamo al porto e troviamo una moltitudine di corsie, file di auto, gente che soffia nei fischietti e ci comanda a bacchetta. Alla cassa una sorpresone: 1 moto con una persona viene 45 euro!!! Per venti minuti di traghetto!!!
                        Il tempo di riprenderci dalla rapina e siamo già sbarcati sull’autostrada per Amburgo. Il traffico è pazzesco, siamo nel pieno del rientro dalle vacanze. Un sacco di tedeschi viene al mare qui a nord e sta tornando a casa verso sud. Intorno ad Amburgo comincia a venire giù il diluvio. Ci infiliamo sotto un cavalcavia e rimaniamo una mezz’ora al coperto. Poi ci rimettiamo in marcia. Piano piano si schiarisce e continuiamo verso sud.
                        Sulla cartina vediamo che ci sono dei campeggi vicino a Kassel. Usciamo dall’autostrada e ci infiliamo sulle colline. Posti molto belli. Troviamo il campeggio e scopriamo che è anche una birreria. Non di quelle dove si beve, ma di quelle che la birra la fanno pure!! Il proprietario ci invita ad entrare e ci beviamo subito tre boccali di Weissbiere ghiacciata. Poi rifacciamo il giro, poi un terzo… Siamo già ben carburati e chiediamo se ci possono cucinare qualcosa. Wurstel, patatine, purè, cetriolini ed ancora birre… Alla fine ci alziamo e ci accorgiamo che dobbiamo ancora montare le tende. E’ buio… Vado dal capo e gli chiedo se ha una stanza o un cottage da affittarci. Lui mi indica una scala a pioli e mi dice che possiamo andare a dormire nel sottotetto. Una volta saliti scopriamo che è spazioso e caldo. Buttiamo giù i sacchi a pelo e ci addormentiamo vestiti…
                        Anche oggi circa 800km…

                        14° tappa: Kassel – Milano 25 agosto
                        E questa è la summa di tutte le pazzie. Partiamo verso le nove ed approfittiamo del sole per fare il maggior numero di chilometri possibile. Le autostrade sono piene di gente e le stazioni di servizio sono anche peggio. Il caldo mi fa preoccupare: la gomma posteriore (che era già finita dalle parti di NordKapp) comincia a squagliarsi e la moto procede a zigzag.
                        Mangiamo un boccone dalle parti di Monaco e ripartiamo subito. Passiamo il casello austriaco in cima al passo e poi via verso il Brennero. Passiamo la dogana e siamo finalmente in Italia. Ci fermiamo a bere qualcosa e siamo alla prima stazione di servizio a sud del Brennero. Sono le 18,30…
                        Io devo ancora andare a Milano e Sante e Abrase devono andare in provincia di Padova. Ci rimettiamo in moto ed andiamo fino a Bolzano. Lì ci salutiamo definitivamente ed ognuno prende la sua strada. Io arrivo ad Affi ed esco per prendere la statale fino a Peschiera e mi ritrovo imbottigliato insieme a tutti quelli che tornano da Gardaland. Mi accorgo del caldo e tolgo l’imbottitura della giacca dopo 15 giorni. L’autostrada da Peschiera a Milano è un vero incubo: mi si chiudono gli occhi, un sacco di zanzare mi ha sporcato la visiera ed il caldo mi fa sudare come un maiale… ma alla fine arrivo al casello. Poi la tangenziale e la città. Sulla strada di casa mi fermo in gelateria a prendere un cono. Sono esausto, sono le 10 passate e faccio il calcolo dei chilometri del giorno: MILLEDUECENTO!!!!!!
                        Roba da matti, ma finalmente sono a casa sano e salvo. La moto la scarico domani, chiudo il box e vado a nanna!

                        - Consigli:
                        Non ve ne do su moto, abbigliamento e meccanica. Anzi dovrei chiederne un po’ a voi!
                        Col senno di poi mi prenderei un paio di giorni in più per scaricare da internet gli orari di traghetti, il costo...
                        Poi cercherei di vedere qualcosa di più dei Paesi "inutili" attraversati (Germania e Danimarca) ed un paio di giorni in più fra Svezia e Finlandia.
                        Tutto ovviamente legato al tempo meteorologico. Non ha senso rimanere un giorno in più sotto l'acqua per non vedere nulla in più...
                        E poi "girerei" il percorso: prima salire da Svezia e Finlandia e poi scendere dalla Norvegia. Tutto perchè, come dice "Itaca" la meta del viaggio (Nordkapp) non è un granchè e lascia anche delusi, . è poco più che un semplice punto sulla carta sul quale scambiarsi delle grandi pacche sulle spalle. Il viaggio per arrivarci invece valeva assolutamente la pena. Nel giro che ho fatto io il meglio era nei 3-4 giorni precedenti. Poi pallose statali nei boschi in Finlandia e Svezia. Diciamo che ho subito l'effetto "down" dopo un picco di entusiasmo... Forse passando prima da Est me sarei goduto di più le altre strade, piano piano per poi arrivare alla meta e gustarmi ancora di più la costa norvegese e i fiordi.
                        Non andate nei posti turistici!!! A°, che si legge O, sulle Lofoten è un villaggio di pescatori più piccolo del parcheggio per i pullmann. E poi quella scritta gigantesca in italiano "Museo dello Stoccafisso" mette una tristezza. Anche la strada dei Troll (che non ho fatto) ha lasciato molto delusi molti altri motociclisti. E Rovaniemi.... spero solo che con la neve giustifichi le migliaia di € che i nostri connazionali pagano per andarci sotto Natale.

                        - I costi:
                        Stratosferici, se consideriamo che da tutte le altre parti del Mondo avrei beneficiato del cambio con l'Euro!
                        Ho praticamente viaggiato ad una media di 50-60 Euro al giorno di sola benzina (fra 1,7 e 2,0 €/lt a nord di Amburgo).
                        Per dormire sono andato dai ZERO € in campeggio libero, patendo un freddo polare non appena scende il sole e senza nessuna possibilità di asciugare le cose bagnate, ed i 90 € per una Hytte (Hùtte, alla bergamasca) per 4 persone che ho diviso spesso con altri motociclisti incontrati in giro.
                        Mangiare... mattina wurstel e senape e pane nelle aree di servizio, pranzo fra fastfood ed i Kro (una specie di autogrill con cucina casalinga per niente a buon mercato) e la sera zuppe, pasta, riso liofilizzato, il tutto sul fornello da campeggio.
                        Autostrade quasi sempre gratis. Si paga qualche ponte, qualche tunnel (150 corone quello per Nordkapp!) e poi i traghetti.
                        Si va dai 7 euro per i fiordi ai 61 (io, moto e cabina con doccia) fra Turku e Stoccolma. Poi si paga più di 20 € (stic*****) per il ponte di Malmo e ben 45 fottuti € per mezz'ora fra Bogdy e Puttgarden!!!!!!!

                        - Consumi:
                        Siamo intorno ai 20 km/lt di media con giorni a 18 e giorni a 22... Siamo intorno ai 500litri, diciamo circa 800 Euro di broda!!

                        - Problemi:
                        La moto ha filato liscio, nessun problema "suo". Ho piegato la leva frizione (si è rotta via la pallina finale) in una caduta da fermo. Il tempo è sempre un problema quando si viaggia in moto. Il vero problema è fare asciugare il più possibile la roba da vestirsi durante la notte...
                        E poi le gomme. Ora vado nel box a fare una foto. Dietro è semplicemente slick!! E davanti non è certo meglio. Lo so che 12mila km sono tanti, ma io immaginavo di farci 20-25mila, la metà di quello che ci faccio in macchina... Insomma prevedere di andare e tornare con lo stesso treno in sicurezza è IRRAGIONEVOLE ed IRRESPONSABILE. Io l'ho fatto e durante l'acquazzone mi sono veramente ca**to sotto!

                        - "Trucchi":
                        Con l'apertura delle scuole (settimana scorsa) in cui vengono fissate delle pattuglie con i radar vicino alle scuole all'entrata ed all'uscita dei bambini, il limite è spesso 40 o 30km!
                        Per gli autovelox... è veramente una pacchia! Vi mettono un cartello GIGANTESCO 1km prima dell'apparecchio. La macchina scatta solo foto frontali, perciò niente targa! E comunque il 99% delle moto è troppo leggero per far scattare il meccanismo (che è ad induzione nell'asfalto una cinquantina di metri prima della camera). E se non bastasse in Norvegia e Finlandia non possono elevarvi una contravvenzione se non si riconosce la faccia di chi guida.
                        Non ho MAI visto una macchina della polizia in Norvegia ed in Svezia. In Finlandia solo due motociclisti alla frontiera.
                        PERO' se vi beccano con il test del palloncino (che fanno molto spesso fuori da locali e campeggi) fuori dal limite di 0,2 (addirittura 0,1 in Finlandia) fanno così: multa di 4000 € da pagare SUBITO. Non avete i soldi? nessun problema: il lunedì vengono messi all'asta i mezzi di chi guida ubriaco e non può pagare la multa. Nel frattempo state in cella. Se la moto viene venduta a più di 4000 € vi accreditano la differenza sulla carta di credito. Se no dovete comunque cacciare la differenza. Fino a che i soldi non arrivano state dentro.
                        Portatevi un libro sui funghi, se non li conoscete, perchè ce ne sono una marea e loro non li raccolgono. Una bella trifola o una bella pasta la sera "gratis" sul fornelletto delle hytte raddrizzano anche la peggior giornata.
                        Esiste una catena di discount (RIMA 1000) in tutta la Scandinavia che vende ottimo cibo a prezzi ragionevoli. Vi consiglio una specie di cocktail di gamberetti, maionese e patate (a volte mele) che costa meno di 2 € per 400g. con un pò di pane sono un pranzo fantastico.

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                          #27
                          Ciao,
                          non posso che consigliarti RaidInside che organizza direttamente moltissimi viaggi anche con noleggio di moto.
                          Io poi li conosco personalmente e sono gente davvero formidabile (oltre che fuori di testa ) e motociclisti da una vita e centinaia di migliaia di km l'anno..

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                            #28
                            Originally posted by kinggixi View Post
                            Si che stamo in pista...?
                            Gabel il bello del viaggio non è la meta..ma il viaggio stesso..(soprattutto in moto)...io in moto ho girato buona parte dell'europa..ci sono tanti posti da vedere bellissimi da girare su 2 ruote prima della norvegia..magari fossi in te sceglierei un itinerario meno impegnativo ma partirei con la mia moto..
                            che centra la pista quà arrivano molti turisti con furgoni o macchine con carrello con moto sopra si fa il viaggio di andata /ritorno più comodo e puoi portare più roba, poi arrivati ti giri il posto in moto poi se hai qualsiasi problema alla moto la infili dentro è risolvi il tutto dal tuo meccanico di fiduccia e non dal primo che troverai lì che non conosci la professionalità e ti sparerà una cifra perchè tanto non ti rivedrà più. Poi ogni uno fa come gli pare, per me è meglio cosi
                            Last edited by thor74; 03-07-10, 09:57.

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                            • Font Size
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                              Originally posted by thor74 View Post
                              che centra la pista quà arrivano molti turisti con furgoni o macchine con carrello con moto sopra si fa il viaggio di andata /ritorno più comodo e puoi portare più roba, poi arrivati ti giri il posto in moto poi se hai qualsiasi problema alla moto la infili dentro è risolvi il tutto dal tuo meccanico di fiduccia e non dal primo che troverai lì che non conosci la professionalità e ti sparerà una cifra perchè tanto non ti rivedrà più. Poi ogni uno fa come gli pare, per me è meglio cosi
                              Si ma scusa se mi permetto..ma tu questi me li chiami motociclisti..?e magari anche avventurieri viaggiatori..
                              Il viaggiare in moto è un altra cosa...
                              Last edited by kinggixi; 03-07-10, 11:14.

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                                #30
                                Originally posted by thor74 View Post
                                che centra la pista qu? arrivano molti turisti con furgoni o macchine con carrello con moto sopra si fa il viaggio di andata /ritorno pi? comodo e puoi portare pi? roba, poi arrivati ti giri il posto in moto poi se hai qualsiasi problema alla moto la infili dentro ? risolvi il tutto dal tuo meccanico di fiduccia e non dal primo che troverai l? che non conosci la professionalit? e ti sparer? una cifra perch? tanto non ti rivedr? pi?. Poi ogni uno fa come gli pare, per me ? meglio cosi
                                Sull'autobrennero ne trovi a flotte... Tutti belli puliti...
                                Poi in autogril vedi che guardan storto i conterranei (solitamente crucchi) che scendon sudati e onti dopo tot km...
                                Personalmente se decido di viaggiar in moto lo faccio con la moto sotto al culo... Se no, al limite, la fitto dove arrivo... (tipo in cambogia e in laos era tempisticamente impossibile arrivarci... ma in giro per l'europa lo ho ancora fatto...)
                                Poi ovvio che con gli anni sto maturando pure io... Ma....
                                Giorni fa mi son preso bonariamente del pazzo per esser sucito e essermi fatto 1000km in moto...

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