Il figlio ? dietro la busta e loro nemmeno vogliono vederlo, non basta andare in TV....
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Perch? si diventa vegetariani?
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostSti due obesi non parlano al figlio che ? vegetariano e si ? rifiutato di uccidere il maiale .
Probabilmente sono genitori di altra generazione e non comprendono gli estremismi della moda di oggi , ma da li a non parlare al figlio ce ne passa di acqua sotto i mulini !
Ad ogni modo che minkia c'entra la busta ? Mettono il maiale in busta ?
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Originally posted by nitronori1 View PostNon seguo quel programma,ma credo che per "aprire la busta" si intenda alzare il divisorio e accettare di vedere dal vivo il figlio...
Se le due parti non si parlano da anni , che senso ha fare il "divisorio alzabile con la busta" ? E' ovvio che si rifiuti ... a meno di incoerenza o sceneggiature teatrale
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostMa come ssi chiama il programma ? "Fiera dell'idiozia" ?
Se le due parti non si parlano da anni , che senso ha fare il "divisorio alzabile con la busta" ? E' ovvio che si rifiuti ... a meno di incoerenza o sceneggiature teatrale
Che poi molte puntate (se non tutte,tipo "Forum") siano dei falsi,ci potrei scommettere!
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Originally posted by nitronori1 View PostIl programma ? "C'? posta per te" e credo che la maggior parte degli ospiti accetti di "aprirla",se no avrebbero gi? finito...
Che poi molte puntate (se non tutte,tipo "Forum") siano dei falsi,ci potrei scommettere!
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Cagliari, bambino vegano, il Tribunale: “Scelta vegana non biasimevole, nessun pregiudizio per la crescita dei minori”
La questione è passata nelle esperte mani dell’avvocato Carlo Prisco, si è conclusa al meglio, con una vittoria dei genitori del bambino di Cagliari e con un pronunciamento su tutti del Tribunale dei Minori: la scelta vegana non ha nulla di biasimevole o pericoloso se seguita in modo corretto. I genitori del bimbo sono quindi stati “scagionati”dall’accusa di non aver adempiuto correttamente ai loro obblighi genitoriali.
La vicenda del bambino vegano di Cagliari
Il bambino che all’epoca dei fatti 15 mesi, era vegano fin dallo svezzamento, ma dopo aver contratto la sesta malattia aveva avuto un rallentamento nella crescita, causato dall’inappetenza. Dopo la guarigione il piccolo aveva ripreso la crescita normale, che tuttavia gli stessi studi dell’American Dietetics Association hanno dimostrato seguire una curva di sviluppo differente da quella di bambini onnivori. Nel mese di luglio 2016 un nuovo episodio di calo ponderale aveva spinto i genitori a recarsi presso l’ospedale per un controllo: qui i sanitari, senza svolgere alcuna ulteriore verifica, hanno immediatamente correlato il problema all’alimentazione vegana, così segnalando il caso alla Procura minorile e imponendo al bimbo un regime onnivoro. Dopo il ricovero la coppia ha finalmente riportato a casa il figlio, riprendendo ad alimentarlo con soli cibi vegetali in accordo con una nutrizionista esperta di alimentazione vegana.
Nel corso del procedimento i controlli clinici effettuati hanno dimostrato che l’alimentazione vegana del bambino ne ha garantito il corretto sviluppo e la perfetta salute, senza alcuna carenza nutrizionale. Il Tribunale dei Minori, preso atto di quanto sopra, non ha potuto che rigettare il ricorso, e ha sancito che “Non sussistono violazioni dei doveri inerenti la potestà genitoriale poiché la scelta della dieta vegana, che non rappresenta di per sé una scelta biasimevole, se correttamente seguita secondo le indicazioni degli specialisti non costituisce alcun pregiudizio per la crescita di un minore”.
L’avvocato Carlo Prisco ha commentato il pronunciamento con soddisfazione: “Si tratta di una ennesima pronuncia destinata a entrare nella storia dell’affermazione dei diritti dei vegani, che concorre a sancire una verità scientifica sempre più inopinabile: l’alimentazione vegana è salutare a qualsiasi età, e non soltanto per gli adulti.” Esiste sempre un “ma” nella vicenda come sottolinea l’avvocato: “Eventuali lacune o carenze possono dipendere da fattori che non hanno a che vedere con la natura vegetale dei cibi, e che sono ben ravvisabili anche nella dieta onnivora: la precisazione del Tribunale circa il fatto che la dieta vegana debba essere “correttamente seguita secondo le indicazioni degli specialisti” si può perfettamente attagliare a qualsiasi scelta alimentare. Anzi, pensando alle raccomandazioni della scienza ufficiale di consumare almeno 600 gr di frutta e verdura al giorno, si può ben intuire che la situazione dei bambini onnivori è in generale assai più esposta all’inottemperanza di tali precetti, rispetto a quella vegana. Con la differenza che nel primo caso le conseguenze sono più visibili sul lungo termine e perciò meno frequentemente ascritte al regime alimentare”.
Purtroppo rimane una nota stonata in tutta la vicenda, ossia il fatto che, in ogni caso, al bambino sia stato comunque imposta per un periodo un alimentazione onnivora contro il volere dei genitori e che la decisione sia stata presa su analisi sbagliate e quindi senza nessuna necessità reale.
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Forest Green Rovers, squadra vegana ed ecosostenibile. E pure promossa
Il presidente è Dale Vince, già Ceo di Ecotricity, il gigante mondiale dell’energia pulita. E' l’unica al mondo ad essere al 100% ecosostenibile, dallo stadio, al manto erboso, all'alimentazione dei suoi tesserati. Ma ha perso un tifoso storico: il macellaio...
17 maggio 2017 - Milano
Il Forest Green Rovers festeggia la promozione. forestgreenroversfc.com
Il Forest Green Rovers festeggia la promozione. forestgreenroversfc.com
Verde. E non solo nel nome e nei colori. Il Forest Green Rovers, società calcistica di Nailsworth, in Inghilterra, appena promossa in League Two, è l’unica al mondo ad essere al 100% ecosostenibile. L’ambizioso progetto è stato realizzato dal presidente Dale Vince, già Ceo di Ecotricity, il gigante mondiale dell’energia pulita.
IMPATTO ZERO — Al Forest Green Rovers tutto è studiato nei minimi dettagli per seguire le direttive del fanatico presidente ecologista. Lo stadio, il New Lawn, ne è un esempio. L’impianto è dotato di pannelli ad energia solare che alimentano così di energia elettrica l’intera struttura, il manto erboso è stato realizzato in erba organica, quindi senza l’impiego di concimi chimici, e il sistema di irrigazione utilizza l’acqua piovana (che da queste parti non manca).
VEGANI SI VINCE — Un passo alla volta, la società è riuscita a convincere tifosi e giocatori della bontà di eliminare carne, pesce e loro derivati dal menu. Prima facendo sparire gli immancabili hamburger dai chioschi intorno allo stadio, poi sostituendo anche agli atleti i piatti a base di proteine animali con quelli di verdure, legumi, tofu e soia. Una decisione che sembra aver giovato soprattutto alla squadra, fresca di promozione in League Two.
PICCOLI TRA I PRO — I Neroverdi, che per la prima volta si affacciano tra i professionisti, hanno già scritto un record. A Nailsworth, infatti, vivono solo 5.700 persone (delle quali tremila erano presenti a Wembley per la finale dei playoff). Il Forest Green Rovers sarà quindi la società della Football League con sede nel paese più piccolo.
TRISTE E SOLO — Non tutti però stanno festeggiando la storica impresa. Paul Dowsell, il macellaio più famoso della città ed ex-fornitore di carne della squadra proprio non ce la fa. “Non sono andato a Wembley, non ero dell’umore giusto. Sono stato abbonato fin da bambino, ma quando la società mi ha informato di voler chiudere il nostro rapporto lavorativo ci sono rimasto troppo male. Mi sembra un’ingiustizia!”.
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Veganism has grown 500% since 2014 in the US
Veganism is growing rapidly around and the world, and now we know that six percent of Americans identify as vegan - up from only one percent in 2014 according to a highly regarded industry report released this month.
The report, titled Top Trends in Prepared Foods in 2017 was prepared by research company GlobalData and shows the explosion in veganism over the last 3 years. It cites a growing awareness of the impact of meat consumption amongst consumers who are increasingly looking for more ethically produced and environmentally sustainable foods.
Six key consumer trends were identified, with veganism and 'going meat-free' listed as the #1 trend:
Go Meat-Free: Rising veganism and awareness of the impact of meat consumption are driving demand for meat-free products substitutes.
Another key trend identified was also around 'Ethical eating':
Ethical Eating: Consumers are connecting ethical and sustainable lifestyles with wellbeing and wellness, creating demand for more ethically prepared foods.
The report recognised that while consumers' diets are diverse, with many people claiming not to follow a specific diet, there is a gradual shift away from meat, largely in response to health trends.
Interestingly the report also showed 44% of consumers in Germany now follow a low-meat diet, which is a significant increase from 2014 (26%).
Meat consumption is held responsible for negative environmental effects as well as a wide range of health issues.
Consumer awareness of the detrimental health effects of animal products is slowly increasing. Earlier this month the groundbreaking documentary "What the Health" was released on Netflix, which explores the serious health concerns relating to the meat and dairy industries.
The documentary What the Health was released on Netflix this month
The latest research in nutrition continues to show the negative health impact of meat consumption. Last month the largest study conducted so far revealed that people who ate the most red meat were 26 percent more likely to die of nine major diseases than those who consume the least. Major health organisations like The American College of Cardiology are taking notice and are now recommending a plant-based diet citing up-to-date research showing plant-protein is significantly more heart-healthy than animal protein.
Vegan athletes continue to gain exposure for veganism and are helping to shift the vegan stereotype, such as the 252lb international rugby star who recently announced he'd been meat-free for two and a half years and was as strong as he'd ever been, and the group of vegan athletes who competed at the Naturally Fit Games and won 32 medals across a range of sports - including bodybuilding, CrossFit, Olympic weightlifting, kettlebell and powerlifting.
It's no wonder vegan athletes are doing so well - research shows that plant-based protein is the better choice for building muscle - as it comes without the harmful elements found in animal products that lead to disease and inflammation, and instead comes packed with antioxidants, phytonutrients and fiber that are protective against disease and promote recovery.
As veganism goes mainstream it continues to get easier and more convenient with an increasing number of restaurants and products catering to the rapidly expanding vegan demographic. This year we've seen cafes go vegan after watching a YouTube video, ice-cream parlours ditching dairy, as well as popular pizzerias removing animal products from their menus. The world's first vegan drive-thru opened this month and a large vegetarian company announced they would soon veganize all their products.
Even New York's largest dairy company completely ditched dairy after declining sales and is now solely producing plant-based milks instead.
Earlier this year in Europe a group of Danish politicians went vegan to bring awareness of the environmental benefits of a plant-based diet, and 24 EU members of parliament signed a letter urging Europe to shift to plant-based diet, citing the health and sustainability benefits.
All over the world people are waking up to the reality that meat consumption, our health and the environment are all intrinsically linked. We are inching closer and closer to the plant-based revolution that Google predicted last year.
From today (Friday 16th June) the groundbreaking documentary What The Health is freely available on Netflix.The movie, which comes from the same team behind iconic film Cowspiracy, is described as "the health documentary that health organizations don't want you to see" by its makers.The movie follows Kim Anderson's journey as he discovers the detri
Mortality from different causes associated with meat, heme iron, nitrates, and nitrites in the NIH-AARP Diet and Health Study: population based cohort study | The BMJ
Researchers from the National Cancer Institute in Maryland tracked the eating habits of 536,000 men and women between the ages of 50 to 71 for 16 years.It is the largest study so far to link the consumption of both processed and unprocessed red meat to an increase in death rates from a total of nine different diseases.The results, published in the
The Journal of the American College of Cardiology has just published a review of some of the popular diets/eating patterns that are promoted for cardiovascular health. The aim of the review is to provide doctors with accurate advice for patients. Doctors are unfortunately not given much nutritional education during their medical training, but diet
A group of Danish members of parliament are taking a 22-day vegan challenge.According to Metro:Uffe Elbæk, the leader of the Alternative party, stated:‘No doubt that this will be a huge challenge, but I expect it to be quite a lot of fun as well, and it’ll definitely be to the benefit of the environment. Western food production has an enormous clim
In what might be the most amazing news coming out of Europe this year 24 members of the EU parliament (MEPs) have signed a letter to the European Commission President insisting on a reduction in animal agriculture, and a shift to promoting a plant-based diet.In the letter they stressed the need to reduce consumption levels by at least 30% by 2030 i
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Ognuno fa le sue scelte. Anche considerando che non tutti gli organismi sono uguali. A me ad esempio non fa bene essere vegano. Proprio non sto bene... :gaen:
Poi considerando anche che non ho motivi per esserlo...la risposta vien da s?...
Sposare invece un'economia/politica alimentare diversa dall'attuale consumistica/di sfruttamento intensivo per evitare i danni che creiamo ai Paesi in via di sviluppo sono d'accordo.
Che ? cosa diversa dall'essere vegani o anche solo vegetariani. Non iniziatemi per favore i discorsi sui litri di acqua che ci vogliono per il mangime con cui alimentare gli animali, ecc... Tutto ci? ? vero (pi? o meno) nell'economia intensiva attuale ove tutto ? business ed anche per i vegetali c'? un sovrasfruttamento del territorio...colture geneticamente modificate, ecc...
Io dico proprio di tornare indietro a cose pi? a misura d'uomo...non puoi avere tutto ci? che vuoi 365 giorni all'anno ed incazzarti se nello scaffale del supermercato manca UNA cosa che tu in quel momento vuoi (e che magari metteranno fuori tra 10 minuti). Si creano troppi scarti per poter offrire costantemente tutto, con le conseguenze del caso...
Alcune cose, tra cui frutta e verdura fuori stagione, semplicemente si pu? accettare di non averle, per esempio...
Vale per tutto, carne o verdura che sia...Io la vedo cos?...
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