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L'Aquila: un anno f?...

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    #1

    L'Aquila: un anno f?...

    Quella notte avvertii LA scossa distintamente.
    Cristina era al nono mese di gravidanza...si dormiva poco...gi? c'erano altri pensieri.

    Quella notte non me la dimenticher? mai.

    Quella notte morirono 308 persone. E molte altre soffrirono (e soffrono) le pene dell'inferno.

    Quella notte ? stata scritta una pagina brutta, bruttissima della storia italiana dell'epoca moderna.

    Oggi cerchiamo di ricordare chi non c'? pi?. Focalizzando l'attenzione su errori, manchevolezze, superficialit?.

    Un pensiero a chi oggi ancora soffre e stringe i denti cercando di ricominciare.


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    #2
    E' già passato un anno da questo triste evento...

    E pensare che stavo lì, avremmo passato quella notte a 10 km dalla città, poi per una discussione siamo tornati a Roma poche ore prima dell'onda distruttiva.

    Non dimenticherò mai il cielo di quella notte...
    Last edited by GMR; 06-04-10, 08:10.

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      #3
      un anno di sacrifici pianti disperazione e pian piano scoprire di avere una forza sconosciuta che ti fa andare avanti...un pensiero ai tanti amici che non rivedrn più

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        #4
        un anno di sacrifici pianti disperazione e pian piano scoprire di avere una forza sconosciuta che ti fa andare avanti...un pensiero ai tanti amici che non rivedrn pi?

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          #5
          un pensiero alle vittime, ai sopravvissuti e a chi ha dovuto lottare finora.........

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            #6
            Ore 3:26 circa... Roma... nel silenzio delle nostre abitazioni qualcuno di noi viene svegliato da un movimento del letto al quale non siamo avvezzi (io, per esempio, non l'ho nemmeno sentito).. si stroppiccia gli occhi e si chiede se se l'è sognato o s'era un terremoto vero... qualcuno pensa di collegarsi alla rete per vedere cosa si dice su internet, molti semplicemente si voltano dall'altra parte e tornano a dormire......la maggior parte...

            ....ma non tutti... qualche telefonino comincia a squilare... qualcuno si alza... ed esce di casa già sapendo che non vi tornerà tanto presto...

            Ore 3:26 circa... L'Aquila e provincia.. qui il terreno si scuote rabbioso e vengon giù prima controsoffitti e cornicioni e poi balconate e tetti... anche case... un paese intero... la gente qui non ha il tempo di chiedersi cosa stà succedendo, lo subisce... non ha scelta.

            1 minuto quasi... di terrore... di paura... di dolore... e poi silenzio... e subito dopo... le grida... il dolore, la paura... un altra scossa... poi ancora... e l'attesa sotto le macerie... che arriverà anche a 48ore prima di poter rivedere il cielo...

            L'Abruzzo subisce un colpo durissimo.. agli abbruzzesi viene sbattuto in faccia che "noi non siamo altro che moscerini, se la natura ci dichiara guera non c'è storia" (cit.)

            ..ma gli abruzzesi prima, e il resto di una nazione che troppe volte si frammenta in cazzate immani poi, stanno per scoprire che esiste un'altra Italia, un Italia della quali andare, finalmente, fieri... quella che alle 4:30 è già in viaggio a testa bassa e con il cuore in alto... che dimentica il lavoro svolto fino al giorno prima e la posizione occupata, che non viene pagata per fare quello che si apprresta a fare... che indossa colori diversi ma che significano tutti una cosa sola: TENETE DURO, STIAMO ARRIVIANDO!!!

            Gente che normalmente sacrifica... no... investe... tanto tempo libero nell'addestrarsi e nel tenersi aggiornati sui protocolli di soccorso, sulle leggi che regolamentano il soccorso, sulle realtà che vi orbitano intorno... gente che quando succede una catastrofe naturale (e non) scalpita per partire... per andare.. per agire... per aiutare perchè sà di poterlo fare... per mettere in pratica tutto ciò per cui si è a lungo addestrata...

            Gente che mi fa pensare.. che in questi momenti... sono orgoglioso di essere Italiano... ma italiano di quell'Italia che alle 3:26 è scattata in piedi ed è partita... o si è messa in disponibilità per partire in tempo zero con lo zaino pronto accanto ala porta e il telefonino sul comodino.. o di coloro che hanno messo a disposizione casa al mare, una stanza a casa loro, un camper, una tenda, qualsiasi cosa... o che stanno facendo la spesa da mandare alli sfollati... o che ha letteralmente sommerso tutti i centri trasfusionali di sangue da destinare a chi ne può aver bisogno (e fa effetto vedere tanta gente in fila che magari ti confida ch'è la prima volta.. perchè ha sempre avuto paura degli aghi)... gente che ha fermato i cantieri per inviare macchine scavatrici... gente che stà smuovendo mari e monti per poter partire... di gente... gente che non parte, che non partirà o che partirà più avanti ma che nell'attesa continua a "mandare avanti la baracca" coprendo i turni di chi è riuscito a partire... perchè nel loro piccolo anche quello è fare... fare molto...

            ...gente... vera... di cuore... gente che in Italia ABBONDA ma che di solito viene ignorata... che non fa notizia... perchè lavora in background... silenziosa...

            Non gente chiusa nei palazzi di potere in giacca e cravatta e autoblù che cerca di approfittare di tutte le telecamere disponibili per sfruttare la tragedia.... SILENZIO e AGIRE.. una volta tanto...

            Non gente chiusa nei vescovati che dicono di pregare per le vittime... aprite il borzello... e DARE, una volta tanto...

            Non gente armata di un microfono (e telecamera) che passa come un carroarmato sul dolore di un genitore che ha perso un figlio per cercare l'intervistra sensazione... bussando sui vetri delle macchine la notte che quei poveracci cercano di riposare per chiedere "come mai è in macchina a dormire?" (fosse successo a me l'avrei riempita di mazzate)... giù il microfono e su le maniche... non c'è bisogno di sensazione.. c'è bisogno di MANI...

            ...e ce ne sarà bisogno anche e soprattutto quando le telecamere si spegneranno... quando ci sarà da ricostruire... quando non farà più notizia.. finchè si leggerà ancora negli occhi dei bambini "rimani vero? C'è ancora tanto da fare..."

            Son stato all'Aquila circa un mese dopo la scossa... son stato 10 giorni...

            ...io non sapevo montare una tenda... ne ho montate 30...
            ...non sapevo portare il muletto... ho imparato...
            ...non sapevo portare il bobcat ne un trattore... ...ho imparato...
            ...non avevo mai aiutato a cucinare per così tanta gente... ... l'ho fatto e son riuscito anche a NON avvelenrli...
            ...non avevo mai servito tanti pasti... ..ma andava fatto.. e l'ho fatto...
            ...non avevo mai parlato ma soprattutto ASCOLTATO tanta gente... ...ho ancora le loro voci in testa...
            ...raramente mi sono fatto un "sedere" del genere... nemmeno da militare...

            Oggi, davanti al mio computer, nel mio ufficio ove mi occupo di tutt'altro posso dire di saper montare le tende sia gonfiabili che non, sò portare il muletto e so come gestire lo spostamento delle merci di un magazzino compreso il carico e lo scarico dal bilico, sò condurre un bobcat e un trattore, continuo a non saper onetamente cucinare BENE per tante persone ma sò di aver poter dare comunque una mano e apparecchiare per 10 o 20 persone ora mi fa sorridere... e ricordo le parole di ognuno di coloro, soccorritori, volontari, aquilani e non... è stata una esprienza indubbiamente forte ma che lascia sicuramente il segno.

            Sono un soccorritore VOLONTARIO... e anche se il massimo che ho fatto in tale qualifica nei miei 10gg di permanenza all'Aquila è stato passare un cerotto al mio compagno di servizio durante la corvee in cucina sò di avere, nel mio piccolo, fatto quello che bisognava fare... ovvero FARE.

            Oggi ripenso al c**o che mi son fatto... e son davvero contento di esser partito come VOLONTARIO ancor prima che soccorritore per DARE UNA MANO... ed è quello che ho fatto insieme a tantissimi altri VOLONTARI che non hanno avuto paura di "sporcarsi le mani" con mansioni non sanitarie...

            ...oggi è un anno dalla scossa, dal boato, dai soccorsi, da tutto... la mia mente, spesso, è ancora lì...

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              #7
              ero appena arrivata inufficio.
              appresi la notizia aprendo internet
              chiamai immediatamente mia zia, che abitava a roio poggio, proprio dietro l'epicentro.
              lei mi rispose immediatamente dicendo che era a campobasso e che per fortuna era partira il giorno prima per andare dai nonni...
              qualche gg dopo andò a casa sua, divisa in due.
              non le sarebbe successo nulla se fosse rimasta, ma per lo meno non avrà mai il ricordo brutto di una forte scossa.
              ad oggi vive di medicine per dormire...perchè in realtà erano da mesi che le scosse si facevano sentire anche se piccole.
              e vive qui con i miei genitori. ancora senza sapere cosa succederà del suo lavoro e della sua casa.

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                #8
                danovembre dell'anno prima vale e l'orario con precisione eraano le 3 e 32 ...la cosa che mi rattrista di piu' è vedere che molti già dimenticano e non parlo del governo che aiuta ancora molto o della protezione civile a cui dobbiamo tutto...ma la gente comune.

                e permettetemi uan piccola precisazione mai fatta in un anno...non si tratta del terremoto d'abruzzo, ma di L'AQUILA! chieti, pescara,teramo e molti paesi intorno l'aquila non hanno avuto problemi, ma fa comodo dire il contrario

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                  #9
                  ciao

                  un doveroso ricordo

                  e per gli amministratori locali e non locali un forte monito affinch? si costruiscano edifici e strutture antisismiche dove ? necessario farlo

                  ettore

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                    #10
                    un up per non dimenticare!!!

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                      #11
                      per me è difficile trovare delle parole adatte a tutto quello che è successo, oltre al dolore per le persone che hanno perso tutto e l'ammirazione per le stesse nel non perdersi d'animo...

                      Sono parole un pò comuni, per il fatto che solo chi purtroppo è stato vittima di una cosa del genere può sapere cosa si prova...noi possiamo solo provare ad immaginare...

                      la cosa brutta è che nei nostri pensieri il dolore per queste persone è stato in alcuni casi sostituito od accostato all'indignazione per tutta la vicenda degli appalti ecc. uno sciacallaggio mediatico ed economico vomitevole...!!

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                        #12
                        Originally posted by doc67 View Post
                        danovembre dell'anno prima vale e l'orario con precisione eraano le 3 e 32 ...la cosa che mi rattrista di piu' ? vedere che molti gi? dimenticano e non parlo del governo che aiuta ancora molto o della protezione civile a cui dobbiamo tutto...ma la gente comune.

                        e permettetemi uan piccola precisazione mai fatta in un anno...non si tratta del terremoto d'abruzzo, ma di L'AQUILA! chieti, pescara,teramo e molti paesi intorno l'aquila non hanno avuto problemi, ma fa comodo dire il contrario



                        pensa te.... che onest?...

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                          #13
                          Originally posted by doc67 View Post
                          danovembre dell'anno prima vale e l'orario con precisione eraano le 3 e 32 ...la cosa che mi rattrista di piu' ? vedere che molti gi? dimenticano e non parlo del governo che aiuta ancora molto o della protezione civile a cui dobbiamo tutto...ma la gente comune.

                          e permettetemi uan piccola precisazione mai fatta in un anno...non si tratta del terremoto d'abruzzo, ma di L'AQUILA! chieti, pescara,teramo e molti paesi intorno l'aquila non hanno avuto problemi, ma fa comodo dire il contrario
                          ...scusami DOC...

                          Io quella notte sono stato colpito direttamente come te...

                          ...non so cosa tu abbia perso.............(SPERO NIENTE)...io MOLTO...


                          ...anche se quando si parla di terremoto si parla pi? in generale dell'Abruzzo...credo che tutti sappiano benissimo che ha colpito L'Aquila e le zone limitrofe...


                          Sono cmq felicissimo di sentire che fai parte delle schiera di quelli che aprezzano quello che si sta facendo per voi...


                          ...un'abbraccio...

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                            #14
                            ...permettemi un piccolo ricordo per degli angeli che non ci sono pi?...

                            un'abbraccio ragazzi...

                            DEDIDATO A... I RAGAZZI CHE NON HANNO AVUTO LA FORTUNA DI UN NUOVO RISVEGLIO... DEDICATO AI RAGAZZI DEL TERREMOTO IN ABRUZZO

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