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Spagna, sentenza pro p2p Il verdetto far? giurisprudenza?

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    #1

    Spagna, sentenza pro p2p Il verdetto far? giurisprudenza?

    Questa sentenza è a suo modo rivoluzionaria, sia perché il tribunale di Barcellona non condanna la condivisione di file sulla Rete, sia perché verrà invocata in futuro durante cause simili, e non solo in Spagna.
    Nel 2008 un primo, timido, “precedente” sempre verificatosi in terra iberica aveva fatto infuriare le major discografiche.
    I rappresentanti della Sgae (la SIAE italiana, ovvero la società che tutela i diritti d’autore) escono disorientati dall’aula del tribunale di Barcellona dove si è dibattuta la causa che vedeva al banco degli imputati un sito tramite il quale è possibile scaricare file di diversa natura. La sentenza è a favore di Jésus Guerra, proprietario del sito, e per diversi motivi. Il giudice Raúl N. García Orejudo ha ritenuto che, essendo la pagina web priva di contenuti pubblicitari, nessuno abbia lucrato dall’attività di condivisione dei file. Oltre a questo, la sentenza cita che “le reti peer to peer non ledono alcuna legge, essendo basate sulla trasmissione di dati privati e di link, come del resto tutta la Rete”. A queste due considerazioni va ad aggiungersi una riflessione del giudice che sostiene sia impossibile rintracciare, tramite indirizzo IP, tutti gli utenti che fanno uso di servizi di file sharing, sarebbe quindi inutile provvedere civilmente o penalmente in tale direzione.
    Per il giudice eMule e siti torrent sono legali e l’uso che ognuno fa del proprio PC non può costringere alla chiusura di una pagina o di un portale web.
    Nel 2008 un tribunale di Madrid aveva espresso un parere simile, riguardante all’epoca un sito sul quale c’erano soltanto link ad altre pagine web dalle quali era possibile scaricare file.
    Questa sentenza potrebbe diventare un precedente di una certa importanza, tanto è vero che il quotidiano spagnolo “El Pais”, nel riportarla, paventa la possibilità che la Sgae abbandoni le procedure civili per giungere direttamente a quelle penali ma, anche in questo caso, l’esito potrebbe non essere del tutto certo.
    Ancora una volta, in Spagna, le major escono con le “ossa rotte”, sono sempre di più gli utenti finali (i clienti) che chiedono nuovi canali e nuove forme di distribuzione della musica e le etichette fanno orecchie da mercante. Forse, alla luce di questa sentenza a suo modo storica, qualcosa cambierà.





    sarà la volta buona che i prezzi di musica e film iniziano a calare se vogliono vendere?
    Last edited by Scorpion; 16-03-10, 11:06.

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    #2
    Almeno in Italia faranno una legge per far si che la siae non venga danneggiata dalla cosa, se diventerà legale il p2p ci metteranno altre tasse per pagare un fiume di burocrati inutili che stanno alla siae
    Già prendono soldi su qualsiasi supporto di memoria venga venduto indipendentemente dal suo uso

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      #3
      Originally posted by Scorpion View Post
      Questa sentenza ? a suo modo rivoluzionaria, sia perch? il tribunale di Barcellona non condanna la condivisione di file sulla Rete, sia perch? verr? invocata in futuro durante cause simili, e non solo in Spagna.
      Nel 2008 un primo, timido, ?precedente? sempre verificatosi in terra iberica aveva fatto infuriare le major discografiche.
      I rappresentanti della Sgae (la SIAE italiana, ovvero la societ? che tutela i diritti d?autore) escono disorientati dall?aula del tribunale di Barcellona dove si ? dibattuta la causa che vedeva al banco degli imputati un sito tramite il quale ? possibile scaricare file di diversa natura. La sentenza ? a favore di J?sus Guerra, proprietario del sito, e per diversi motivi. Il giudice Ra?l N. Garc?a Orejudo ha ritenuto che, essendo la pagina web priva di contenuti pubblicitari, nessuno abbia lucrato dall?attivit? di condivisione dei file. Oltre a questo, la sentenza cita che ?le reti peer to peer non ledono alcuna legge, essendo basate sulla trasmissione di dati privati e di link, come del resto tutta la Rete?. A queste due considerazioni va ad aggiungersi una riflessione del giudice che sostiene sia impossibile rintracciare, tramite indirizzo IP, tutti gli utenti che fanno uso di servizi di file sharing, sarebbe quindi inutile provvedere civilmente o penalmente in tale direzione.
      Per il giudice eMule e siti torrent sono legali e l?uso che ognuno fa del proprio PC non pu? costringere alla chiusura di una pagina o di un portale web.
      Nel 2008 un tribunale di Madrid aveva espresso un parere simile, riguardante all?epoca un sito sul quale c?erano soltanto link ad altre pagine web dalle quali era possibile scaricare file.
      Questa sentenza potrebbe diventare un precedente di una certa importanza, tanto ? vero che il quotidiano spagnolo ?El Pais?, nel riportarla, paventa la possibilit? che la Sgae abbandoni le procedure civili per giungere direttamente a quelle penali ma, anche in questo caso, l?esito potrebbe non essere del tutto certo.
      Ancora una volta, in Spagna, le major escono con le ?ossa rotte?, sono sempre di pi? gli utenti finali (i clienti) che chiedono nuovi canali e nuove forme di distribuzione della musica e le etichette fanno orecchie da mercante. Forse, alla luce di questa sentenza a suo modo storica, qualcosa cambier?.



      sar? la volta buona che i prezzi di musica e film iniziano a calare se vogliono vendere?

      credem....

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        #4
        Originally posted by schwarz View Post
        Almeno in Italia faranno una legge per far si che la siae non venga danneggiata dalla cosa, se diventer? legale il p2p ci metteranno altre tasse per pagare un fiume di burocrati inutili che stanno alla siae
        Gi? prendono soldi su qualsiasi supporto di memoria venga venduto indipendentemente dal suo uso
        basta acquistare all'estero

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          #5
          Originally posted by Scorpion View Post
          basta acquistare all'estero
          Tipo cosa? Dischi italiani? E il trasporto?

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            #6
            non c'entra molto ma a volte mi faccio un giro su itunes e mi compro quello che mi va in quel momento zero sbattimenti e 0,99 per un brano che mi piace o che desidero avere non mi sembrano un'enormità

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              #7
              Originally posted by alepan View Post
              Tipo cosa? Dischi italiani? E il trasporto?
              no lui parlava di dispositivi di supporto, quindi HDD, chiavi USB, dvd vergini, ...

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                #8
                Originally posted by TuonoBlack View Post
                non c'entra molto ma a volte mi faccio un giro su itunes e mi compro quello che mi va in quel momento zero sbattimenti e 0,99 per un brano che mi piace o che desidero avere non mi sembrano un'enormit?
                Siamo in 2 allora

                Originally posted by Scorpion View Post
                no lui parlava di dispositivi di supporto, quindi HDD, chiavi USB, dvd vergini, ...

                ah ok

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                  #9
                  Originally posted by Scorpion View Post
                  basta acquistare all'estero
                  Leggina per far pagare le tasse anche se compri nell' UE
                  Sono anni che si dice che la siae è inutile, diversi artisti hanno provato ad aprire case indipendenti ma alla fine tutti sono dovuti tornare (per non morire di fame) a pagare i diritti alla siae, quindi sinceramente la sentenza sarà anche una buona cosa per il mondo del p2p ma da noi troveranno il modo di in....ci come sempre

                  Compro già all'estero ma per ovviare ai costi di trasporto ogni volta bisogna ordinare un bel po di roba altrimenti conviene ancora comprare qua pagando il balzello
                  Last edited by schwarz; 16-03-10, 11:22.

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                    #10
                    il cinema si sta spostando sul 3d per attirare gente.. sembra funzionare.. non credo ancora per molto ma è qualcosa.

                    C'è chi scarica e poi compra e va al cinema e c'è chi non andrebbe mai al cinema ne scaricherebbe, quindi non vedo dove sia il problema..

                    La musica invece era una gran bella bolla... avran capito pure loro che non si possono proporre album interi con 1 o 2 tracce valide e il resto fuffa..

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                      #11
                      Originally posted by AndreaRS250 View Post

                      La musica invece era una gran bella bolla... avran capito pure loro che non si possono proporre album interi con 1 o 2 tracce valide e il resto fuffa..
                      I Pink Foyd (o quello che ne rimane) hanno fatto causa alla EMI perch? vende su Itunes i loro dischi brano per brano e non tutto l'album insieme. Hanno vinto la causa puntando sopratutto sul fatto che The Wall e The Dark Side Of The Moon sono concept album e quindi solo ascoltandoli nel loro insieme si possono capire.
                      Ritengo questa vittoria una vera caxxata, si sono inimicati la loro casa discografica che per oltre 40 anni li ha prodotti solo perch? vorrebbero la vendita in blocco di alcuni dei loro album.

                      Sul fatto che i ischi di oggi siano 2 tracce buone e le altre fuffa concordo

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                        #12
                        Originally posted by gillescorona View Post
                        I Pink Foyd (o quello che ne rimane) hanno fatto causa alla EMI perch? vende su Itunes i loro dischi brano per brano e non tutto l'album insieme. Hanno vinto la causa puntando sopratutto sul fatto che The Wall e The Dark Side Of The Moon sono concept album e quindi solo ascoltandoli nel loro insieme si possono capire.
                        Ritengo questa vittoria una vera caxxata, si sono inimicati la loro casa discografica che per oltre 40 anni li ha prodotti solo perch? vorrebbero la vendita in blocco di alcuni dei loro album.

                        Sul fatto che i ischi di oggi siano 2 tracce buone e le altre fuffa concordo
                        hai controllato la veridicit? di tale affermazione? Guarda che si possono scaricare brano per brano anche quegli album l?

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                          #13
                          c'ho na scorta di carote per il mulo che per i prossimi anni sono a cavallo...

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                            #14
                            Originally posted by alepan View Post
                            hai controllato la veridicit? di tale affermazione? Guarda che si possono scaricare brano per brano anche quegli album l?
                            E' possibile farlo ma hanno vinto la causa e fra poco non sar? pi? possibile farlo.

                            Una causa legale ha tirato in ballo un contratto firmato più di dieci anni fa. L'etichetta non avrebbe dovuto spacchettare i dischi della band e vendere singole canzoni su iTunes


                            Accolte le richieste di Roger Waters e soci. EMI deve preservare l'integrità artistica degli album, anche nell'era di iTunes. Da rispettare dunque il paragrafo di un contratto del 1999


                            Loro in realt? si appellano ad un precedente accordo con la Emi per la vendita di alcuni album tutti insieme

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