il processo a Cuffaro secondo voi sarebbe spirato col processo breve?
ecco un gustoso aggiornamento:
In primo grado, Cuffaro era stato condannato a cinque anni di carcere per favoreggiamento. Ora la terza sezione d'appello del tribunale di Palermo, presieduta da Giancarlo Trizzino, ha riconosciuto l'aggravante di aver agevolato la mafia e ha aumentato la pena di due anni.
"So di non essere mafioso, so di non avere mai favorito la mafia. Ma questo non vuol dire che non si debbano rispettare le sentenze", ha detto Cuffaro ai giornalisti subito dopo la lettura del verdetto.
"Le sentenze sono espresse dalle istituzioni e vanno comunque accettate. Ne sento la pesantezza come cittadino e questo non modifica il mio percorso politico".
Cuffaro ha poi annunciato di aver lasciato tutti gli incarichi di partito nell'Udc, in cui era finora vicesegretario nazionale e componente della direzione nazionale. Non lascia per? l'incarico di senatore.
Secondo l'accusa, "stando al dispositivo della sentenza le nostre richieste sono state accolte tutte".
"Il processo contiene in s? tutte le prove dei reati ascritti agli imputati", spiega il pg Daniela Giglio.
I giudici erano entrati in camera di consiglio ieri mattina e oltre a quella di Cuffaro, hanno appesantito anche le sentenze nei confronti dell'ex manager della sanit? privata Michele Aiello, condannato a 15 anni e 6 mesi (14 in primo grado). Condannato invece a otto anni (dai sette in primo grado) l'ex maresciallo del Ros Giorgio Riolo: la corte ha modificato in concorso esterno in associazione mafiosa il capo di imputazione che in primo grado era invece di favoreggiamento.
Dopo la condanna in primo grado nel gennaio 2008, Cuffaro si era dimesso da presidente della Regione e qualche mese dopo l'Udc scelse di candidarlo al Senato per le elezioni politiche.
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In primo grado, Cuffaro era stato condannato a cinque anni di carcere per favoreggiamento. Ora la terza sezione d'appello del tribunale di Palermo, presieduta da Giancarlo Trizzino, ha riconosciuto l'aggravante di aver agevolato la mafia e ha aumentato la pena di due anni.
"So di non essere mafioso, so di non avere mai favorito la mafia. Ma questo non vuol dire che non si debbano rispettare le sentenze", ha detto Cuffaro ai giornalisti subito dopo la lettura del verdetto.
"Le sentenze sono espresse dalle istituzioni e vanno comunque accettate. Ne sento la pesantezza come cittadino e questo non modifica il mio percorso politico".
Cuffaro ha poi annunciato di aver lasciato tutti gli incarichi di partito nell'Udc, in cui era finora vicesegretario nazionale e componente della direzione nazionale. Non lascia per? l'incarico di senatore.
Secondo l'accusa, "stando al dispositivo della sentenza le nostre richieste sono state accolte tutte".
"Il processo contiene in s? tutte le prove dei reati ascritti agli imputati", spiega il pg Daniela Giglio.
I giudici erano entrati in camera di consiglio ieri mattina e oltre a quella di Cuffaro, hanno appesantito anche le sentenze nei confronti dell'ex manager della sanit? privata Michele Aiello, condannato a 15 anni e 6 mesi (14 in primo grado). Condannato invece a otto anni (dai sette in primo grado) l'ex maresciallo del Ros Giorgio Riolo: la corte ha modificato in concorso esterno in associazione mafiosa il capo di imputazione che in primo grado era invece di favoreggiamento.
Dopo la condanna in primo grado nel gennaio 2008, Cuffaro si era dimesso da presidente della Regione e qualche mese dopo l'Udc scelse di candidarlo al Senato per le elezioni politiche.
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