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Diciannove quadri d'autore di propriet? di Calisto Tanzi, ex patron del gruppo Parmalat crollato nel 2003 sotto il peso di un buco da circa 14 miliardi di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Parma. Continua a leggere questa notizia
Lo ha annunciato oggi il procuratore capo di Parma nel corso di una conferenza stampa, precisando che il valore complessivo dei dipinti ? stimato attorno ai cento milioni di euro.
Tanzi aveva negato anche di recente con i pm di possedere i quadri scoperti dalle Fiamme Gialle, sequestrati nel corso di un'operazione in cui ? stato indagato il genero di Tanzi Stefano Strini, marito della figlia Laura.
"L'indagine ? partita da un servizio di Report... abbiamo pensato che si fossero mosse le acque", ha detto il procuratore Gerardo La Guardia davanti alla telecamere Rai, facendo riferimento alla trasmissione televisiva d'inchiesta di RaiTre che ha indotto gli inquirenti ad attivare per quattro giorni intercettazioni telefoniche, che hanno portato alla scoperta del tesoro in opere d'arte.
Tra i quadri sequestrati, opere di Van Gogh, Picasso, Modigliani, Cezanne, Ligabue, De Nittis, oltre ad un Monet che secondo gli inquirenti era al centro di una trattativa gi? in fase avanzata per la cessione per dieci milioni di euro ad un magnate russo con base a Forte dei Marmi.
I quadri, hanno detto gli inquirenti, sono stati recuperati in due soffitte, una a Parma e una a Ponte Taro, localit? a dieci chilometri dal capoluogo.
Nel dicembre 2008 Tanzi ? stato condannato in primo grado a Milano a 10 anni per aggiotaggio, nell'ambito dell'inchiesta sul crac Parmalat che ha trascinato nel baratro oltre 100mila risparmiatori che avevano sottoscritto obbligazioni del gruppo.
A Parma ? in corso il maxi processo che vede Tanzi tra i 25 imputati, accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta e associazione a delinquere.
Diciannove quadri d'autore di propriet? di Calisto Tanzi, ex patron del gruppo Parmalat crollato nel 2003 sotto il peso di un buco da circa 14 miliardi di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Parma. Continua a leggere questa notizia
Lo ha annunciato oggi il procuratore capo di Parma nel corso di una conferenza stampa, precisando che il valore complessivo dei dipinti ? stimato attorno ai cento milioni di euro.
Tanzi aveva negato anche di recente con i pm di possedere i quadri scoperti dalle Fiamme Gialle, sequestrati nel corso di un'operazione in cui ? stato indagato il genero di Tanzi Stefano Strini, marito della figlia Laura.
"L'indagine ? partita da un servizio di Report... abbiamo pensato che si fossero mosse le acque", ha detto il procuratore Gerardo La Guardia davanti alla telecamere Rai, facendo riferimento alla trasmissione televisiva d'inchiesta di RaiTre che ha indotto gli inquirenti ad attivare per quattro giorni intercettazioni telefoniche, che hanno portato alla scoperta del tesoro in opere d'arte.
Tra i quadri sequestrati, opere di Van Gogh, Picasso, Modigliani, Cezanne, Ligabue, De Nittis, oltre ad un Monet che secondo gli inquirenti era al centro di una trattativa gi? in fase avanzata per la cessione per dieci milioni di euro ad un magnate russo con base a Forte dei Marmi.
I quadri, hanno detto gli inquirenti, sono stati recuperati in due soffitte, una a Parma e una a Ponte Taro, localit? a dieci chilometri dal capoluogo.
Nel dicembre 2008 Tanzi ? stato condannato in primo grado a Milano a 10 anni per aggiotaggio, nell'ambito dell'inchiesta sul crac Parmalat che ha trascinato nel baratro oltre 100mila risparmiatori che avevano sottoscritto obbligazioni del gruppo.
A Parma ? in corso il maxi processo che vede Tanzi tra i 25 imputati, accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta e associazione a delinquere.
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