Un ex guardalinee rivela pressioni sugli arbitri anche da parte dei nerazzurri: dopo essersi presentato spontaneamente a deporre quando scoppi? lo scandalo, fece come esempio una richiesta di maggiore indulgenza sul giocatore dell'Inter Ivan Ramiro Cordoba
L'ombra di Calciopoli si estende anche sull'Inter. Secondo quanto si apprende dalla deposizione di un ex guardalinee, Rosario Coppola, anche da parte del club nerazzurro sarebbero arrivate pressioni sulla categoria arbitrale. Coppola ? stato chiamato oggi in aula in qualit? di testimone al processo per Calciopoli.
Secondo Coppola, tutte le squadre, ma soprattutto quelle "che avevano un peso maggiore", raccomandavano e facevano segnalazioni. Come esempio ha citato un veccio incontro tra Inter e Venezia, in cui ricevette la richiesta di "alleggerire" il proprio referto post gara riguardante l'espulsione di Ivan Ramiro Cordoba.
L'ex guardalinee ha raccontato che, quando esplose lo scandalo nel 2006, si present? spontaneamente a deporre dai Carabinieri per raccontare quale fosse il modus operandi dell'epoca, dalle designazioni arbitrali alle segnalazioni da parte delle societ?.
E dunque, per fare un esempio, ha citato la squalifica inflitta dopo un Inter-Venezia al difensore nerazzurro Cordoba: per tale vicenda avrebbe ricevuto sollecitazioni da parte di Gennaro Mazzei (collaboratore dei designatori Bergamo e Pairetto), che avrebbe ricevuto a sua volta pressioni per ammorbidire il referto nei confronti del calciatore dell'Inter.
Rosario Coppola ha sostenuto che tale vicenda non fu tuttavia verbalizzata dai Carabinieri, poich? agli investigatori ci? "non interessava" in quanto non emergeva dalle intercettazioni telefoniche in possesso degli inquirenti.
Coppola ha poi approfondito alcune dichiarazioni sul ruolo dell'ex dirigente milanista Leonardo Meani, presso il quale molti guardalinee, a suo dire, si facevano raccomandare. Gli assistenti, a loro volta, cercavano di farsi raccomandare dai dirigenti delle societ? "per avere visibilit? ed essere in un certo giro".
Eurosport
L'ombra di Calciopoli si estende anche sull'Inter. Secondo quanto si apprende dalla deposizione di un ex guardalinee, Rosario Coppola, anche da parte del club nerazzurro sarebbero arrivate pressioni sulla categoria arbitrale. Coppola ? stato chiamato oggi in aula in qualit? di testimone al processo per Calciopoli.
Secondo Coppola, tutte le squadre, ma soprattutto quelle "che avevano un peso maggiore", raccomandavano e facevano segnalazioni. Come esempio ha citato un veccio incontro tra Inter e Venezia, in cui ricevette la richiesta di "alleggerire" il proprio referto post gara riguardante l'espulsione di Ivan Ramiro Cordoba.
L'ex guardalinee ha raccontato che, quando esplose lo scandalo nel 2006, si present? spontaneamente a deporre dai Carabinieri per raccontare quale fosse il modus operandi dell'epoca, dalle designazioni arbitrali alle segnalazioni da parte delle societ?.
E dunque, per fare un esempio, ha citato la squalifica inflitta dopo un Inter-Venezia al difensore nerazzurro Cordoba: per tale vicenda avrebbe ricevuto sollecitazioni da parte di Gennaro Mazzei (collaboratore dei designatori Bergamo e Pairetto), che avrebbe ricevuto a sua volta pressioni per ammorbidire il referto nei confronti del calciatore dell'Inter.
Rosario Coppola ha sostenuto che tale vicenda non fu tuttavia verbalizzata dai Carabinieri, poich? agli investigatori ci? "non interessava" in quanto non emergeva dalle intercettazioni telefoniche in possesso degli inquirenti.
Coppola ha poi approfondito alcune dichiarazioni sul ruolo dell'ex dirigente milanista Leonardo Meani, presso il quale molti guardalinee, a suo dire, si facevano raccomandare. Gli assistenti, a loro volta, cercavano di farsi raccomandare dai dirigenti delle societ? "per avere visibilit? ed essere in un certo giro".
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