Un ragazzo entra nell'ascensore e vi trova dentro un negrone dalla stazza
> imponente. Le porte si chiudono e i due si trovano fianco a fianco. Il
> gigante nero lo osserva dall'alto in basso e gli rivolge la parola con
> accento straniero:
> "Mi presento: due metri, 120 chili, pisello di 40 centimetri, palle da un
> chilo ciascuna, Jim Rati".
> Il ragazzo fa una smorfia e sembra sul punto di svenire.
> Allora il gigante nero lo afferra per la camicia e lo tira su come un fuscello.
> "Qualcosa non va?", chiede l'uomo gigantesco.
> "Scusi, puo ripetere quello che ha detto?", chiede l'altro con un filo di voce.
> "Due metri, 120 chili, pisello di 40 centimetri, palle da un chilo
> ciascuna,
> il mio nome e Jim Rati".
> Il ragazzo emette un sospiro di sollievo:"Uffh, meno male. . . Avevo
> capito
> "Girati".
> imponente. Le porte si chiudono e i due si trovano fianco a fianco. Il
> gigante nero lo osserva dall'alto in basso e gli rivolge la parola con
> accento straniero:
> "Mi presento: due metri, 120 chili, pisello di 40 centimetri, palle da un
> chilo ciascuna, Jim Rati".
> Il ragazzo fa una smorfia e sembra sul punto di svenire.
> Allora il gigante nero lo afferra per la camicia e lo tira su come un fuscello.
> "Qualcosa non va?", chiede l'uomo gigantesco.
> "Scusi, puo ripetere quello che ha detto?", chiede l'altro con un filo di voce.
> "Due metri, 120 chili, pisello di 40 centimetri, palle da un chilo
> ciascuna,
> il mio nome e Jim Rati".
> Il ragazzo emette un sospiro di sollievo:"Uffh, meno male. . . Avevo
> capito
> "Girati".
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