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[attualit?] lettera del dg della Luiss

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    #46
    Originally posted by gabelbrucken View Post
    santa maria che ballCRUSHer che sei
    e dalle...fai conto che fosse scritto nei baci perugina ok?

    se l'avessi letto li ci avrei creduto
    eheheh

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      #47
      eh eh....Edo...bell'articolo!!

      ma anche io l'ho scritto...Gelli ? uno oscuro e intrallazzato...per questo non capisco il senso della lettera (scritta DA LUI)


      per il resto.....





      Originally posted by edorsv99 View Post
      CARO PAPA'

      Italia DI PIERO SORRENTINO
      nazioneindiana.com/

      Una possibile lettera di risposta del figlio di Celli immaginata da Piero Sorrentino

      Caro pap?,

      grazie dei complimenti per la carriera universitaria che mi fai dalle pagine di uno dei principali quotidiani di questo Paese. ? una fortuna non da poco. Non tutti i figli hanno il privilegio di leggerli, e non tutti i padri di scriverli. Per esempio il pap? del mio compagno di corso Cesare, un metalmeccanico di Latina con tre figli e una moglie casalinga, ha acquistato nelle pagine di cronaca locale del Messaggero un piccolo box di tre righe per la laurea di suo figlio: solo per la soddisfazione di veder comparire il nome del suo pupillo ? e la relativa, brillante votazione ? a pag. 47, nella colonna riservata alla ?piccola bacheca?, tra un annuncio di massaggi erotici e un appello per il ritrovamento di Bibo, un cucciolo di Jack Russell scomparso a Vairano Scalo la settimana scorsa.

      Ho letto con attenzione la tua lettera. Intanto mi chiedo perch? tu non me l?abbia lasciata sul tavolo della cucina, o spedita nella mia casella privata di posta elettronica. Che, per caso ti si ? impallata di nuovo la rubrica, e il mio nome ? andato a finire sotto l?indirizzo della redazione di Repubblica?
      Non ti preoccupare; anche se fosse stato un gesto sbadato, non importa. ? lo stesso una lettera bellissima. Lo sfogo di un uomo amareggiato, addolorato. Un?invettiva rabbiosa contro i poteri forti di questo Paese. Contro chi questo Paese se l?? mangiato, giorno dopo giorno, ingoiandolo a grossi bocconi o a microscopici pezzi. Contro questa ?societ? divisa, rissosa, fortemente individualista, pronta a svendere i minimi valori di solidariet? e di onest?, in cambio di un riconoscimento degli interessi personali, di prebende discutibili; di carriere feroci fatte su meriti inesistenti. A meno che non sia un merito l?affiliazione, politica, di clan, familistica: poco fa la differenza.?. Ben detto, pap?. Un Paese debole, cinico, falsamente morale ma profondamente moralista, che ama presentarsi al mondo sotto una veste seducente e amabile, salvo poi sapersi vendere in privato al miglior offerente, al pi? forte, al pi? aggressivo, al pi? furbo, al pi? ricco; un popolo capace di nascondere sotto una coltre di frizzi e lazzi il peggior sangue, le truffe pi? pericolose, le ribalderie della peggior specie. Bravo pap?!

      orgoglioso sempre di pi? del tricolore!!!!!!!!!!!!

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        #48
        ahahahah
        la lettera di risposta mi ha fatto ribaltare dalla sedia
        hahaha

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          #49
          se l'avesse scritta il metalmeccanico di Latina con tre figli e una moglie casalinga, che ha acquistato nelle pagine di cronaca locale del Messaggero un piccolo box di tre righe per la laurea di suo figlio.....


          cha avremmo detto?...

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            #50
            Originally posted by edorsv99 View Post
            CARO PAPA'

            Italia DI PIERO SORRENTINO
            nazioneindiana.com/

            Una possibile lettera di risposta del figlio di Celli immaginata da Piero Sorrentino

            Caro pap?,

            grazie dei complimenti per la carriera universitaria che mi fai dalle pagine di uno dei principali quotidiani di questo Paese. ? una fortuna non da poco. Non tutti i figli hanno il privilegio di leggerli, e non tutti i padri di scriverli. Per esempio il pap? del mio compagno di corso Cesare, un metalmeccanico di Latina con tre figli e una moglie casalinga, ha acquistato nelle pagine di cronaca locale del Messaggero un piccolo box di tre righe per la laurea di suo figlio: solo per la soddisfazione di veder comparire il nome del suo pupillo ? e la relativa, brillante votazione ? a pag. 47, nella colonna riservata alla ?piccola bacheca?, tra un annuncio di massaggi erotici e un appello per il ritrovamento di Bibo, un cucciolo di Jack Russell scomparso a Vairano Scalo la settimana scorsa.

            Ho letto con attenzione la tua lettera. Intanto mi chiedo perch? tu non me l?abbia lasciata sul tavolo della cucina, o spedita nella mia casella privata di posta elettronica. Che, per caso ti si ? impallata di nuovo la rubrica, e il mio nome ? andato a finire sotto l?indirizzo della redazione di Repubblica?
            Non ti preoccupare; anche se fosse stato un gesto sbadato, non importa. ? lo stesso una lettera bellissima. Lo sfogo di un uomo amareggiato, addolorato. Un?invettiva rabbiosa contro i poteri forti di questo Paese. Contro chi questo Paese se l?? mangiato, giorno dopo giorno, ingoiandolo a grossi bocconi o a microscopici pezzi. Contro questa ?societ? divisa, rissosa, fortemente individualista, pronta a svendere i minimi valori di solidariet? e di onest?, in cambio di un riconoscimento degli interessi personali, di prebende discutibili; di carriere feroci fatte su meriti inesistenti. A meno che non sia un merito l?affiliazione, politica, di clan, familistica: poco fa la differenza.?. Ben detto, pap?. Un Paese debole, cinico, falsamente morale ma profondamente moralista, che ama presentarsi al mondo sotto una veste seducente e amabile, salvo poi sapersi vendere in privato al miglior offerente, al pi? forte, al pi? aggressivo, al pi? furbo, al pi? ricco; un popolo capace di nascondere sotto una coltre di frizzi e lazzi il peggior sangue, le truffe pi? pericolose, le ribalderie della peggior specie. Bravo pap?!

            Gruppi bancari, universit?, compagnie telefoniche, aziende che fatturano centinaia di milioni di euro. Unicredit, Eni, Omnitel, Wind, Rai, Luiss Guido Carli. Tu s? che sei un esperto della materia! In questi anni sei stato immerso fino al collo nel midollo di potere italiano. Ti sei seduto su poltrone che scottavano. Sei stato per ben tre anni al vertice della Rai. Direttore generale, eh! Tre anni son tanti. Chiss? quanto ti sei dovuto barcamenare tra lottizzazioni selvagge, tentativi di raccomandazione, bustarelle, intrallazzi, veleni. Non deve essere stato facile per te uscirne talmente pulito da poterti permettere di scrivere a testa alta quella lettera a Repubblica. Pap?, che orgoglio mi d? la stesura di questa lettera! Che brivido mi corre lungo la schiena, a leggere il tuo appello a lasciare questo Paese martoriato da gruppi bancari, universit?, compagnie telefoniche, aziende che fatturano centinaia di milioni di euro all?anno. Ma come hai fatto, mi chiedo?
            Hai tenuto gli occhi chiusi per tutti questi anni, pap? mio? Il naso turato per non sentire il puzzo che saliva da sotto quelle potentissime poltrone che hai occupato? Quanto hai dovuto tenere stretti i tuoi occhi, pap?, per non vedere il marcio che mi indichi nella tua meravigliosa lettera?
            Quanto dolore, povero pap? mio.
            Mica come il pap? di Cesare, il metalmeccanico con le ritenute fiscali in busta paga. Lui di questo Paese non sa niente. Tu no, pap?. Tu sai tutto.

            Ti abbraccio,

            tuo figlio


            p.s. Mi ? arrivata una email anonima. Contiene la scheda editoriale del tuo superbo saggio ?Comandare ? fottere?.
            Dice: ?Ci sono troppe cose che si fanno ed ? bene non dire. Questo ? un libro che non fa giri di parole. Che magari mentre tu stai l? a farli, gli altri ti soffiano la poltrona da sotto il sedere. Il mondo del lavoro ? una giungla, con poche regole e tanti aspiranti leoni. Lo sa bene Celli, che per anni ? stato ai vertici delle maggiori aziende italiane. E allora risultano inutili, se non addirittura ridicoli, i discorsi buonisti e politicamente corretti sulle strategie per fare carriera.
            In questo ?piccolo vademecum per bastardi di professione? l?ex presidente della Rai dice tutto quello che di solito in proposito si tace. Ovvero che, alla faccia dell?utopia delle pari opportunit?, ?nascere bene? aiuta eccome. Cos? come aiuta saper scegliere la persona giusta da servire per poi abbandonarla quando serve, selezionare alleati e nemici, usare l?arte della seduzione e della finzione. E quando arrivi poi, consiglia Celli, non guardarti indietro, sii sempre pronto a succedere a te stesso o a farti rimpiangere attraverso i successori.?

            Secondo me ? quello stronzo di Cesare. Adesso lo chiamo e gliene dico quattro.

            Piero Sorrentino
            Fonte: www.nazioneindiana.com/
            Link: http://www.nazioneindiana.com/2009/1...pa/#more-26926
            30.11.2009
            Applausi.

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              #51
              Originally posted by Anima998 View Post
              cha avremmo detto?...
              Che ? contento per il figlio.... ma che pure lui far? il metalmeccanico...

              Anche se io figli di "poveri cristi" ne conosco.... E non son messi poi cos? male... magari non son in italia... Ma la loro strada la han seguita... E non si son svegliati una mattina dicendo "cacchi son nel paese dei nepotismi e dei paraculi!" se ne son accorti da m?!
              E se deve esser il padre paraculo a dirlo al figlio... Ha poco da complimentarsi col figlio perch?, se non ci ? arrivato da solo, ? un p? dormi come si dice da me

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                #52
                Originally posted by Devilman View Post
                Che ? contento per il figlio.... ma che pure lui far? il metalmeccanico...

                Anche se io figli di "poveri cristi" ne conosco.... E non son messi poi cos? male... magari non son in italia... Ma la loro strada la han seguita... E non si son svegliati una mattina dicendo "cacchi son nel paese dei nepotismi e dei paraculi!" se ne son accorti da m?!
                E se deve esser il padre paraculo a dirlo al figlio... Ha poco da complimentarsi col figlio perch?, se non ci ? arrivato da solo, ? un p? dormi come si dice da me
                .............

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                  #53
                  Originally posted by |KC| View Post
                  come gia' ho scritto altre volte, avevo un amico a Genova che, laureato in biologia, serviva le pizze ai tavoli...
                  saranno 7 anni che e' andato negli States e lavora a Washington come ricercatore
                  sara' un caso?
                  Un caso????
                  Ti faccio un altro esempio: secondo te ? un caso che io, che studio nella peggior facolta di Scienze d'Italia (e, probabilmente, in una delle peggiori del mondo occidentale! ), ho avuto il piacere di avere un professore (una capra pi? che altro!) che come ASSISTENTE ha uno dei pochi ricercatori italiani che ha preso parte al progetto genoma umano (penso uno dei progetti pi? ambiziosi e pi? importanti degli ultimi anni in campo biomolecolare)???
                  Sono contento se Crush ha la possibilit? di svolgere un lavoro che l'appaga in pieno senza dover fare i bagagli e scappare via, restando (relativamente) vicino alla sua famiglia, per poter dire "Ho studiato per fare questo!". Ma quello che forse non coglie ? che non tutti si trovano in questa situazione:
                  Personalmente penso che questa fortuna (vorrei fare anche io il ricercatore....Povero cretino che sono! ) ce l'avr? solo se metto migliaia e migliaia di km tra me ed il mio paesino sul mare dove posso permettermi di girare in moto anche il giorno pi? freddo dell'anno.... Perch?? Semplicemente perch? qui chi ha voglia di fare si trova mortificato da quello che le strutture, gli istituti, il mondo della ricerca (fatta al 90% con finanziamenti PRIVATI!) offre....Che schifo....

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