Scusate ma queste liste mi fanno schiattare dalle risate
Le piccole sciocchezze (ma lo sono davvero?) che ci fanno scappare subito. Dall'alito cattivo alla mise un po' tamarra, ecco i dettagli che possono uccidere anche la pi? promettente storia d'amore. Dal primo sguardo alla prima cena romantica...
Basta a volte pochissimo per soffocare sul nascere un grande amore . Una radiografia insistente su alcune parti del tuo corpo da parte di lui oppure un'osservazione infelice che si avvicina troppo al solito stereotipo maschilista sulle donne. Insomma entrare in sintonia ? come camminare su un terreno minato e bisogna procedere con tatto, sensibilit? e circospezione. Sono troppi i dettagli che rompono la magia di un momento, quello che potrebbe cambiare la vostra vita. Anzi sono loro, i dettagli, i veri fattori decisivi durante l'approccio. Le battute pi? spiritose e brillanti perdono smalto se il tuo alito non ? proprio freschissimo. Idem per la catenina d'oro con tanto di croce esibita con eccessiva nonchalance sul petto villoso oppure ancora i sandali con i calzini... Sono proprio questi piccoli niente a far naufragare il vascello dell'amore ancora prima del varo.
Se hai gi? passato la boa del primo incontro, non ? il momento di abbassare la guardia, soprattutto se lei ha appena accettato il tuo invito a cena. Attenzione alla scelta del luogo. Se la pizzeria al neon fa molto arte pop e potrebbe dimostrare (forse) una forma di romantico distacco nei confronti della vita ecco che arriva il cameriere per prendere l'ordinazione. Da evitare frasi del tipo: "Ti consiglio il menu a 10 euro, ? fantastico!", oppure "Che ne diresti di una mezza bottiglia di vino ? O forse preferisci l'acqua minerale ? Al diavolo l'avarizia, che diamine! Altri dieci punti li puoi perdere mettendo in bella mostra il tuo cellulare proprio accanto al bicchiere. A suoi occhi il messaggio ? chiarissimo: basta uno squillo e ti lascia sola. Altro momento delicato ? quello del conto. Se hai deciso di saldarlo evita il solito tira e molla del "Pago io" "No, pago io". Se vuoi proprio pagare, fallo. Senza farlo pesare. Molto meglio allontanarsi con qualche scusa plausibile prima della fine della cena e sistemare la faccenda.
Tutto ? filato liscio, lui ti piace, ? spiritoso e sa ascoltare. Arriva il momento della grande sfida : "A casa tua o a casa mia?". Se lui ti dice che "? meglio da te, la mia colf ? malata" meglio tornare a casa, sola. Probabilmento non vive solo o, peggio ancora, non ha previsto proprio niente per la serata, oppure ancora - ed ? la pi? triste delle ipotesi - sta cercando una domestica pi? che un'amante. Meglio dunque laciar perdere, perch? come ben sai, "tu vali". Se lui ti invita e la sua casa non ? un attico ma un piccolo appartamentino di periferia, pazienza. Ma se devi fare uno slalom tra calzini sporchi e biancheria intima seminata qua e l?... Altro che magia e glamour, qui ci vuole un'impresa di disinfestazione! Meglio lasciar perdere.
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Le piccole sciocchezze (ma lo sono davvero?) che ci fanno scappare subito. Dall'alito cattivo alla mise un po' tamarra, ecco i dettagli che possono uccidere anche la pi? promettente storia d'amore. Dal primo sguardo alla prima cena romantica...
Basta a volte pochissimo per soffocare sul nascere un grande amore . Una radiografia insistente su alcune parti del tuo corpo da parte di lui oppure un'osservazione infelice che si avvicina troppo al solito stereotipo maschilista sulle donne. Insomma entrare in sintonia ? come camminare su un terreno minato e bisogna procedere con tatto, sensibilit? e circospezione. Sono troppi i dettagli che rompono la magia di un momento, quello che potrebbe cambiare la vostra vita. Anzi sono loro, i dettagli, i veri fattori decisivi durante l'approccio. Le battute pi? spiritose e brillanti perdono smalto se il tuo alito non ? proprio freschissimo. Idem per la catenina d'oro con tanto di croce esibita con eccessiva nonchalance sul petto villoso oppure ancora i sandali con i calzini... Sono proprio questi piccoli niente a far naufragare il vascello dell'amore ancora prima del varo.
Se hai gi? passato la boa del primo incontro, non ? il momento di abbassare la guardia, soprattutto se lei ha appena accettato il tuo invito a cena. Attenzione alla scelta del luogo. Se la pizzeria al neon fa molto arte pop e potrebbe dimostrare (forse) una forma di romantico distacco nei confronti della vita ecco che arriva il cameriere per prendere l'ordinazione. Da evitare frasi del tipo: "Ti consiglio il menu a 10 euro, ? fantastico!", oppure "Che ne diresti di una mezza bottiglia di vino ? O forse preferisci l'acqua minerale ? Al diavolo l'avarizia, che diamine! Altri dieci punti li puoi perdere mettendo in bella mostra il tuo cellulare proprio accanto al bicchiere. A suoi occhi il messaggio ? chiarissimo: basta uno squillo e ti lascia sola. Altro momento delicato ? quello del conto. Se hai deciso di saldarlo evita il solito tira e molla del "Pago io" "No, pago io". Se vuoi proprio pagare, fallo. Senza farlo pesare. Molto meglio allontanarsi con qualche scusa plausibile prima della fine della cena e sistemare la faccenda.
Tutto ? filato liscio, lui ti piace, ? spiritoso e sa ascoltare. Arriva il momento della grande sfida : "A casa tua o a casa mia?". Se lui ti dice che "? meglio da te, la mia colf ? malata" meglio tornare a casa, sola. Probabilmento non vive solo o, peggio ancora, non ha previsto proprio niente per la serata, oppure ancora - ed ? la pi? triste delle ipotesi - sta cercando una domestica pi? che un'amante. Meglio dunque laciar perdere, perch? come ben sai, "tu vali". Se lui ti invita e la sua casa non ? un attico ma un piccolo appartamentino di periferia, pazienza. Ma se devi fare uno slalom tra calzini sporchi e biancheria intima seminata qua e l?... Altro che magia e glamour, qui ci vuole un'impresa di disinfestazione! Meglio lasciar perdere.
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