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Sogni e muri della realt? ...

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    #1

    Sogni e muri della realt? ...

    ... spesso leggo , ma pi? che altro sento , di persone che hanno studiato molto , magari si sono anche applicate ma poi non trovano lavoro perch? la loro specializzazione non ? richiesta dal mercato .

    In questo caso ? corretto lamentarsi della cosa ? E' corretto secondo voi ricriminare il diritto di poter esercitare la specializzazione per la quale si ? speso tanto tempo e tanta dedizione ?

    Secondo me no ... o meglio ... mi spiego con un esempio rapportato a me per essere pi? chiaro :

    Facciamo conto che io riorganizzo le mie potenzialit? per poter eseguire una tipologia di lavoro che mi piace molto fare ma non ha pi? mercato in ITalia per ragioni di costo . Ho diritto , dopo aver speso un sacco di soldi in attrezzature e formazione , di ricriminare l'assenza di lavoro specifico ? Oppure devo prima fare un indagine di mercato per capire se i miei sforzi hanno ragione di essere collocati nell'ambiente lavorativo Italiano ?

    Cosi ... tanto per capire come la pensate

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    #2
    anche secondo me no, ammenoché non si abbia anche la voglia, finiti gli studi, di spostarsi lí dove é richiesta la specializzazione per la quale si ha studiato

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      #3
      l'uomo dovrebbe fare le dovute differenze fra sogni e realtà, sempre

      io vorrei tanto avere la Reventon, ma non posso

      lo stesso vale per gli studi

      magari piacerebbe tanto fare lettere, filosofia...ma la realtà ti mostra chiaramente come ti metteresti in un settore già saturo e senza speranze.

      ed allora perchè lo fai?
      mica c'è solo la volontà o il piacere di fare qualcosa
      puoi,anzi devi, fare qualcosa che ti piace meno ma che ti dia più sbocchi

      se non lo fai....bhe, non ti lamentare che non ci sia lavoro

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        #4
        hai ragione...purtroppo alcune scelte per? vengono fatte a meno di 20 anni...et? degli ideali e non delle indagini di mercato.

        nel complesso hai perfettamente ragione

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          #5
          Originally posted by wrc View Post
          hai ragione...purtroppo alcune scelte per? vengono fatte a meno di 20 anni...et? degli ideali e non delle indagini di mercato.

          nel complesso hai perfettamente ragione
          Yes, right... ma io a 20 anni gi? ci pensavo, anzi, gi? ci pensavo a 14, finite le medie...

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            #6
            il problema secondo me nasce nel momento in cui il mercato diventa dinamico in tempi rapidi.
            si fa una scelta sin dalle superiori e poi alla fine dell'università l'ambiente economico è totalmente stravolto.

            questo mi fa paura.
            io ho fatto una scelta alle superiori e all'università. mi piaceva l'economia e la pubblicità. in una parora: marketing.
            quando sono uscita ho trovato quasi subito un mercato saturo, totalmente differente da quello che era 9 anni prima.
            ho studiato tanto ma ora, anche a causa della crisi, mi ritrovo senza lavoro.
            purtroppo non si può far nulla...bisogna soltanto avere la capacità di essere flessibili, capaci di adattarsi a qualsiasi situazione, capaci di sapersi adoperare in più campi.
            altrimenti bisogna davvero specializzarsi in un unico campo e sperare di trovar lavoro. ma spesso sento di studiosi o ricercatori (il mio sogno...) che a 45 anni ancora sono precari...

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              #7
              Originally posted by Vale_84 View Post
              il problema secondo me nasce nel momento in cui il mercato diventa dinamico in tempi rapidi.
              si fa una scelta sin dalle superiori e poi alla fine dell'università l'ambiente economico è totalmente stravolto.

              questo mi fa paura.
              io ho fatto una scelta alle superiori e all'università. mi piaceva l'economia e la pubblicità. in una parora: marketing.
              quando sono uscita ho trovato quasi subito un mercato saturo, totalmente differente da quello che era 9 anni prima.
              ho studiato tanto ma ora, anche a causa della crisi, mi ritrovo senza lavoro.
              purtroppo non si può far nulla...bisogna soltanto avere la capacità di essere flessibili, capaci di adattarsi a qualsiasi situazione, capaci di sapersi adoperare in più campi.
              altrimenti bisogna davvero specializzarsi in un unico campo e sperare di trovar lavoro. ma spesso sento di studiosi o ricercatori (il mio sogno...) che a 45 anni ancora sono precari...

              se in piu ci aggiungi che magari ti laurei bene
              nei tempi
              e il mercato e' na sorta di "cartello"
              dove devi per forza accettare di fare dei tirocini gratuiti...
              beh un po ti girano...
              una mia amica ad un colloqui visto che la prendevano per far na sorta di volantinaggio "inquadrato come vice direttore" chiede, perche cerate na laureata...
              beh perche la possiam prendere a fare tirocinio...

              nn male...

              magari uno si lamenta... giustamente....

              che poi non e' un lamentarsi, ma un immalinconisrsi/dispiacersi
              perche dopo anni di studio, soldi spesi, ce la metti tutta.. ed il mercato non ti accetta....

              penso che uno a parole possa pure sfogarsi....
              Last edited by sgamino81; 18-11-09, 14:13.

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                #8
                non sar? lecito lamentarsi per? ? sicuramente una gran seccatura. vuol dire che tutto il tempo dedicato agli studi, che sicuramente non ? poco, ? stato tutto inutile se non per arricchimento della cultura personale.
                il problema ? che come dice vale84, magari si sceglie un ramo universitario, sia perch? ci piace e perch? c'? forte domanda, ma poi passati 5 anni, nessuno cerca pi? laureati in X ...? un po una tristezza perch? non ? una passeggiata l'universit?..sacrifici su sacrifici andati in fumo


                la vedo cosi

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                  #9
                  Non penso che si possa parlare di DIRITTO, io sicuramente direi che si ha il DOVERE di provarci, poi con un po' di fortuna non si sa mai.
                  A me stanno sulle palle quelli che reclamano il diritto senza nemmeno tentarci, come se fosse loro tutto dovuto solo perchè hanno in mano una pergamena con su scritto laurea, e magari non accettano nemmeno di fare un lavoro più umile...che poi che significa lavoro umile...??
                  Last edited by LITLOPANG; 18-11-09, 14:28.

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                    #10
                    E allora che differenza ci starebbe tra una persona che si fa il "mazzo" per laurearsi in tempo e con un ottimo voto di laurea...e un altro che cazzeggia...se la gode, e alla fine visto quello che cerca il mercato e soprattutto (faccio l'esempio mio di roma) di come sfruttano queste risorse le aziende del luogo...pagate e utilizzate allo stesso modo?

                    Ti puoi spostare certo, pensi sia così facile...adesso?
                    Io ti porto il mio esempio perchè non posso parlare per altri, ho fatto colloqui a bologna, milano, padova...e sempre nascono storie perchè NON VIVO IN ZONA...capisci bene che tra il dire IO MI SPOSTO PER LAVORO e il fare ci stanno di mezzo fattori che non sono controllabili da te.

                    Io non sono d'accordo con te in tutto, sicuro se uno si lamenta e basta allora è totalmente criticabile, ma se ti dice NON SONO SODDISFATTO PERCHE' NON MI SENTO APPAGATO DA QUELLO CHE FACCIO E COMUNQUE STO CERCANDO DI MEGLIO, allora sono pienamente d'accordo con questa persona.
                    Last edited by desmoricky; 18-11-09, 14:35.

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                      #11
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                      esempio: chi fa ingegneria troverà sempre più facilmente il lavoro di chi fa economia. questo è un dato di fatto. perchè? perchè di economisti è pieno, mentre gli ingegneri servono sempre.

                      ho fatto un esempio prendendo due facoltà a caso eh..


                      e aggiungo che IMHO tu lele parli troppo di "diritti degli altri", chiedendo se quello è un diritto o non lo è, se qualcuno li ha o qualcun'altro no. per quello c'è una costituzione che sancisce quali sono i propri diritti. la storia inizia lì e lì finisce.

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                        #12
                        Originally posted by Alberto2811 View Post
                        e aggiungo che IMHO tu lele parli troppo di "diritti degli altri", chiedendo se quello ? un diritto o non lo ?, se qualcuno li ha o qualcun'altro no. per quello c'? una costituzione che sancisce quali sono i propri diritti. la storia inizia l? e l? finisce.
                        Legalmente parlando non abbiamo nulla di cui discutere ... io parlo sempre ideologicamente e moralmente

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                          #13
                          Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                          Legalmente parlando non abbiamo nulla di cui discutere ... io parlo sempre ideologicamente e moralmente
                          beh allora la metti su un altro piano. per? secondo me diritto oltre che avere un significato morale ed ideologico ha anche un significato legale. e non si possono scindere le due cose IMHO.

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                            #14
                            io sono ideciso se in italia guadagnerei di pi? aprendo un bordello o un manicomio

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                              #15
                              x me c è poca voglia di adattarsi,da me in azienda vengono stagisti che stanno per laurearsi si comportano come se fossero i super esperti, poi a lato pratico non sanno fare un c...! C vuole un pò piu di umiltà

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