partiamo da qui?
se non siete troppo a vostro agio con l'inglese, vi riassumo il tutto in una noce: l'homo sapiens sapiens, di cui siamo discendenti, ha sterminato l'uomo di neanderthal.
Per mangiarselo.
Non siamo il prodotto di millenni di pacifica evoluzione, siamo la razza aggressiva dell'uomo. I pi? cattivi.
E popoliamo la terra dal basso di un genocidio tale che le urla delle sue vittime riecheggiano lungo tutta la nostra esistenza. (da dove credete possa venire la storia di Caino ed Abele o quelle simili che affollano le altre religioni?).
Gratta quel sottile strato di vernice che ci ha dato qualche millennio di cultura ( due, mica tanti ) e sotto siamo ancora le bestie assetate di sangue di una volta.
Tutto il cibo deve essere mio. Tutte le donne anche. I miei geni vanno trasmessi, degli altri chi se ne frega, pi? spazio e risorse disponibili.
Lavoriamoci sopra, ? giusto farlo, ma ? un impresa pari a spostare una montagna, perch? in mezzo ai morbidi strati dell'amore per il prossimo, della cooperazione e dell'amicizia il nostro vero antenato,libero da condizionamenti culturali continua a sussurrarci : " Uccidilo. Prendi quello che ? suo.Vinci"
E quando la ragione si spegne per un secondo, il matto ululante che vive dentro di noi corre felice a riprendere il suo posto, finalmente libero di farci fare quello che ci siamo evoluti per fare.
Ci allaga il cervello di adrenalina e testosterone, per farci sentire onnipotenti , ci chiude la griglia del dolore e ci lancia all'attacco.
Non c'? niente di pi? terribile che sentirsi d i o dopo che finalmente hai mollato la catena.
Perch? quello non si pu? cancellare, ? una risposta biochimica.Tutta la cultura del mondo non la eliminer?.
se non siete troppo a vostro agio con l'inglese, vi riassumo il tutto in una noce: l'homo sapiens sapiens, di cui siamo discendenti, ha sterminato l'uomo di neanderthal.
Per mangiarselo.
Non siamo il prodotto di millenni di pacifica evoluzione, siamo la razza aggressiva dell'uomo. I pi? cattivi.
E popoliamo la terra dal basso di un genocidio tale che le urla delle sue vittime riecheggiano lungo tutta la nostra esistenza. (da dove credete possa venire la storia di Caino ed Abele o quelle simili che affollano le altre religioni?).
Gratta quel sottile strato di vernice che ci ha dato qualche millennio di cultura ( due, mica tanti ) e sotto siamo ancora le bestie assetate di sangue di una volta.
Tutto il cibo deve essere mio. Tutte le donne anche. I miei geni vanno trasmessi, degli altri chi se ne frega, pi? spazio e risorse disponibili.
Lavoriamoci sopra, ? giusto farlo, ma ? un impresa pari a spostare una montagna, perch? in mezzo ai morbidi strati dell'amore per il prossimo, della cooperazione e dell'amicizia il nostro vero antenato,libero da condizionamenti culturali continua a sussurrarci : " Uccidilo. Prendi quello che ? suo.Vinci"
E quando la ragione si spegne per un secondo, il matto ululante che vive dentro di noi corre felice a riprendere il suo posto, finalmente libero di farci fare quello che ci siamo evoluti per fare.
Ci allaga il cervello di adrenalina e testosterone, per farci sentire onnipotenti , ci chiude la griglia del dolore e ci lancia all'attacco.
Non c'? niente di pi? terribile che sentirsi d i o dopo che finalmente hai mollato la catena.
Perch? quello non si pu? cancellare, ? una risposta biochimica.Tutta la cultura del mondo non la eliminer?.
partendo dalla premessa che son d'accordo con quanto detto da max..
lessi un trattato di sociologia.. (? passato un po' di tempo e non ricordo l'autore, ? cmq un autore prof universitario attuale).. che parlava della "piccole manie" dell'uomo per evitare le psicosi, gravi e/croniche, che sfociano in taluni casi in atti totalmente disumani (e se ne potrebbe citare a milioni di miliardi )..
quindi assodato che il 'nero', l'oscuro, un alter ego crudele e spietato si annida in noi.. dico che credo nel riassunto di quel trattato e chi sa sposare le sue piccole manie con coscienza, spirito critico, intelletto, senso della ragione, ragionevolezza .. allora pu? essere un uomo/una donna migliore..
ma nel quotidiano mi accorgo in primis su me stessa che a volte ? difficile e ci sfuggono delle cose.. ed erriamo e commettiamo cmq atti crudeli, con noi e con gli altri.. anche piccini (non dico per forza omicides ).. allora dico a me stessa: se sei convinta di tutte queste cose, come cavolo fai a cadere nel bicchiere d'acqua? (non oso ancora rispondermi perch? non vorrei diventare Marzullo )
spero di essermi spiegata.. anche se so che ho frullato 2-3 argomenti insieme (me piacciono i frullini )
a voi la parola
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