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guerra..[cronache]

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    #1

    guerra..[cronache]

    ciao a tutti
    ieri sera arriva per posta un libro intitolato "La fame dei vinti" scritto da un sopravvissuto di guerra di Russia (sergente della Julia).. pap? mi spiega che ci ? stato mandato dalla zia perch? in quella stessa spedizione c'era il fratello di mio nonno (a capo della Julia)
    pap? lo mette da parte perch? odia i libri tristi e mi ricorda che probabilmente ce l'han mandato perch? mio zio ? stato ammazzato l? dai comunisti russi [l'hanno attaccato ad una slitta di cani e l'han trascinato sul ghiaccio per chilometri fino a farlo consumare]
    io sinceramente ho sempre evitato questi libri perch? non mi piace il genere.. ma poi di notte non riuscendo a dormire mi sn fatta prendere dalla curiosit?.. ne ho letto met?. devo dire che il libro ? davvero interessante.. molto reale.. si sente quasi il freddo addosso.. la fame..i colpi di fucile, la steppa ghiacciata.. i meno 30 gradi senza cappotto n? scarpe adatte.. il cibo che non c'?.. i casi di cannibalismo.. il tifo.. il congelamento..la crudelt?..
    devo dire che questo lato della storia non la conoscevo... o meglio, sapevo che eran successe cose terribili in Russia, ma mai raccontate cos? da vicino .. mi immagino quelle centinaia di ventenni senza attrezzatura adatta che marciano per ore a temperature assurde.. giovani ai quali i Russi avevano promesso in cambio di resa protezione e cibo.. e invece radunati e fatti morire di fame per risparmiare in munizioni.
    E il racconto commosso di questo sopravvissuto che parla di come gli unici a dar cibo ai disperati italiani erano proprio i civili russi.. loro stessi avendo figli in guerra erano comprensivi con noi italiani anche se eravamo nemici e ci chiamavano "brava gente".. davano il poco cibo rimasto in casa ai fuggiaschi.. soccorrevano i feriti.. mi piacerebbe potervi riportare alcuni pezzettini del libro.. ma non credo interessi.
    non pensavo questo genere di libri avrebbe mai potuto coinvolgermi

    qualcuno di voi ha letto libri di questo genere ?
    siete affascinati o provate rifiuto nei confronti di questi racconti?

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    #2
    Ne ho assai... Regalati da mia nonna quando ancora era lucida... Non li ha mai letti lei e io seguo le orme... Non perchè non mi piaccia il genere (anzi) ma siccome parlan tutti di periodi dove son caduti parenti della nonna lego la dedica iniziale e poi li chiudo.
    In sto periodo sto leggenso materiale sulla guerra del vietnam, della korea e della cambogia e quelli li divoro... Per esempio... Idem per altri sulle guerre mondiali.

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      #3
      Originally posted by Isa.xox View Post
      ciao a tutti
      ieri sera arriva per posta un libro intitolato "La fame dei vinti" scritto da un sopravvissuto di guerra di Russia (sergente della Julia).. pap? mi spiega che ci ? stato mandato dalla zia perch? in quella stessa spedizione c'era il fratello di mio nonno (a capo della Julia)
      pap? lo mette da parte perch? odia i libri tristi e mi ricorda che probabilmente ce l'han mandato perch? mio zio ? stato ammazzato l? dai comunisti russi [l'hanno attaccato ad una slitta di cani e l'han trascinato sul ghiaccio per chilometri fino a farlo consumare]
      io sinceramente ho sempre evitato questi libri perch? non mi piace il genere.. ma poi di notte non riuscendo a dormire mi sn fatta prendere dalla curiosit?.. ne ho letto met?. devo dire che il libro ? davvero interessante.. molto reale.. si sente quasi il freddo addosso.. la fame..i colpi di fucile, la steppa ghiacciata.. i meno 30 gradi senza cappotto n? scarpe adatte.. il cibo che non c'?.. i casi di cannibalismo.. il tifo.. il congelamento..la crudelt?..
      devo dire che questo lato della storia non la conoscevo... o meglio, sapevo che eran successe cose terribili in Russia, ma mai raccontate cos? da vicino .. mi immagino quelle centinaia di ventenni senza attrezzatura adatta che marciano per ore a temperature assurde.. giovani ai quali i Russi avevano promesso in cambio di resa protezione e cibo.. e invece radunati e fatti morire di fame per risparmiare in munizioni.
      E il racconto commosso di questo sopravvissuto che parla di come gli unici a dar cibo ai disperati italiani erano proprio i civili russi.. loro stessi avendo figli in guerra erano comprensivi con noi italiani anche se eravamo nemici e ci chiamavano "brava gente".. davano il poco cibo rimasto in casa ai fuggiaschi.. soccorrevano i feriti.. mi piacerebbe potervi riportare alcuni pezzettini del libro.. ma non credo interessi.
      non pensavo questo genere di libri avrebbe mai potuto coinvolgermi

      qualcuno di voi ha letto libri di questo genere ?
      siete affascinati o provate rifiuto nei confronti di questi racconti?
      Io ricordo ancora il miononnino quando , davanti ad un bicchiere di vino (ai tempi non mi piaceva cosi tanto ... lo bevevo per fargli compagnia) mi raccontava il suo rientro dalla russia ...

      ...

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        #4
        il fratello di mio nonno fù fatto prigioniero dai nazzisti e portato in polonia e buttato nelle fosse piene di acqua a crepare.. mio nonno si parti' dalla puglia e andò a riprenderlo dopo un mese di viaggio a piedi e a passaggi abusivi in treni o altro rischiando di essere catturato anche lui.. però riusci' in una notte ad entrare e a prenderlo e tornarono indietro.. purtroppo suo fratello fu lasciato quasi 4 giorni nell'acqua sporca e si ammalò ti tifo e polmonite e mori' qualche settimana dopo essere tornato a casa
        Last edited by pierry; 10-11-09, 17:58.

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          #5
          Ho letto "Il sergente nella neve" e mi ha toccato... Anche perchè mio nonno materno è riuscito a tornare indietro per miracolo esattamente come altri pochi fortunati... Peccato che un infarto lo abbia stroncato negli anni '60, mi sarebbe piaciuto un sacco conoscerlo...

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            #6
            tranne saggi e libri di studio...non ho mai letto niente di narrativo a tal proposito....

            ma penso che 20 milioni di morti in Siberia (compresi militari, Armir ecc) parlino pi? di molti libri....

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              #7
              Purtroppo sono questi libri che ci fanno capire di vivere in una generazione e in un lasso di tempo davvero eccezionale, senza dover affrontare guerre o drammi tali. Anche mio zio è tornato dalla russia, tanti ricordi , fisico segnato che lo ha lasciato lentamente a divorarsi. Addiritura la prima cosa che ha mangiato appena tornato a casa il riso, non è più riuscito a ingoiarlo da allora....pensa te. Mio padre è del '39 e ha vissuto la sua infanzia con un fratello lontano e in guerra, vivo non si sapeva, un' altro fratello che da fascista è stato preso dai suoi camerati e bastonato e fatto sparire per un pò di tempo, e la famiglia che tirava avanti. Bombardamenti e tirare il carro......
              Non conta chi sia più criminale tra i due schieramenti, se chi ti manda in guerra senza equipaggiamento adeguato...solo per "far numero " oppure chi ti massacra senza pietà mitragliando una colonna indifesa a -30 °, purtroppo questo è quello che è capitato a quella generazione.

              La guerra è sempre la cosa peggiore che ci possa essere, è questo lo so da sempre. Per lavoro son riuscito a visitare luoghi segnati da guerre moderne, dal Vietnam alla Cambogia e ti assicuro che vedere alcune sezioni del museo a Saigon dove ci sono testimonanzie delle barbarie, dei metodi di "interrogamento" o dei danni dell' agente orange.....per non parlare del disastro immane cambogiano, li nemmeno tra 30 anni si riuscirà a rendere "normale" la vita della popolazione, passando anche in Iran nei due fronti vicino l ' Iraq guerra 80-88 e l' Afghanistan e vedere i profughi stipati nelle caotiche città o periferie a sopravvivere quotidianamente. Uno dei posti peggiori in cui sia stato per lavoro è Vissoko vicino Sarajevo....alle nostre porte!!! E conta che dal nord america alla nuova zelanda, dall' argentina al giappone sono stato in un bel pò di posti ( in africa conosco e ho lavorato solo in sud africa....)

              Un mio collega, ragazzo d' oro, sportivo e gran lavoratore quando era sotto naja si è aruolato in un contingente ONU in mozzambico ( missione ormai dimenticata ....)...beh è tornato a casa diverso, completamente cambiato...non gliene fregava più di avere una bella macchina, di andar in giro come prima.....dopo un pò di anni ha preso i voti ed è diventato frate laico in una comunità di recupero... La guerra ti segna ed è difficile tirar via il solco
              Last edited by manuel_jps; 10-11-09, 18:17.

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                #8
                mamma mia ke storie...

                foglio ma quel libro è una storia vera o è ambientato in guerra?

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                  #9
                  hai detto bene Manuel.....la guerra ti segna....



                  mio zio ha combattuto nei balcani durante la IIGM...poi ? stato fatto prigioniero e lo hanno deportato in sudafrica..tornato dopo 4 anni....irriconoscibile in tutti i sensi (a detta di mia nonna)

                  suo fratello (mio nonno) semopre durante la Seconda, guerra d'Africa nella zona dove bazzicava tra gli altri un certo Rommel....fatto prigioniero spedito negli Usa...tornato dopo 7 anni...idem come sopra....



                  il padre di mia nonna, combatt? durante la prima....torn? con una gamba amputata a causa del congelamento....





                  per dirne una piccola, ierisera mi sono visto in tv lo speciale sul muro, molte cose dei primi anni 50 le sapevo gi?, ma cmq vedere le carceri segrete di Berlino est mi ha fatto effetto lo stesso.....

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                    #10
                    Originally posted by Isa.xox View Post
                    mamma mia ke storie...

                    foglio ma quel libro ? una storia vera o ? ambientato in guerra?
                    Storia, vera.

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                      #11
                      Originally posted by manuel_jps View Post
                      Purtroppo sono questi libri che ci fanno capire di vivere in una generazione e in un lasso di tempo davvero eccezionale, senza dover affrontare guerre o drammi tali. Anche mio zio ? tornato dalla russia, tanti ricordi , fisico segnato che lo ha lasciato lentamente a divorarsi. Addiritura la prima cosa che ha mangiato appena tornato a casa il riso, non ? pi? riuscito a ingoiarlo da allora....pensa te. Mio padre ? del '39 e ha vissuto la sua infanzia con un fratello lontano e in guerra, vivo non si sapeva, un' altro fratello che da fascista ? stato preso dai suoi camerati e bastonato e fatto sparire per un p? di tempo, e la famiglia che tirava avanti. Bombardamenti e tirare il carro......
                      Non conta chi sia pi? criminale tra i due schieramenti, se chi ti manda in guerra senza equipaggiamento adeguato...solo per "far numero " oppure chi ti massacra senza piet? mitragliando una colonna indifesa a -30 ?, purtroppo questo ? quello che ? capitato a quella generazione.

                      La guerra ? sempre la cosa peggiore che ci possa essere, ? questo lo so da sempre. Per lavoro son riuscito a visitare luoghi segnati da guerre moderne, dal Vietnam alla Cambogia e ti assicuro che vedere alcune sezioni del museo a Saigon dove ci sono testimonanzie delle barbarie, dei metodi di "interrogamento" o dei danni dell' agente orange.....per non parlare del disastro immane cambogiano, li nemmeno tra 30 anni si riuscir? a rendere "normale" la vita della popolazione, passando anche in Iran nei due fronti vicino l ' Iraq guerra 80-88 e l' Afghanistan e vedere i profughi stipati nelle caotiche citt? o periferie a sopravvivere quotidianamente. Uno dei posti peggiori in cui sia stato per lavoro ? Vissoko vicino Sarajevo....alle nostre porte!!! E conta che dal nord america alla nuova zelanda, dall' argentina al giappone sono stato in un bel p? di posti ( in africa conosco e ho lavorato solo in sud africa....)

                      Un mio collega, ragazzo d' oro, sportivo e gran lavoratore quando era sotto naja si ? aruolato in un contingente ONU in mozzambico ( missione ormai dimenticata ....)...beh ? tornato a casa diverso, completamente cambiato...non gliene fregava pi? di avere una bella macchina, di andar in giro come prima.....dopo un p? di anni ha preso i voti ed ? diventato frate laico in una comunit? di recupero... La guerra ti segna ed ? difficile tirar via il solco
                      ..hai ragione...
                      il fratello di mio nonno ha fatto quella fine.. invece mio nonno ? stato prigioniero ai piedi dell'himalaya dopo aver combattuto nel deserto cibandosi di serpenti e insetti perk? nn avevano altro.. e dormiva nelle buche sottoterra.. mi ricordo ancora che ha sempre mangiato con una mano sul pane.. come faceva in prigionia per paura che glielo rubassero..
                      per? quando parlava della guerra si sentiva ancora l?.. stavo ore ad ascoltarlo..
                      l'altro nonnino invece ? stato catturato in Grecia e portato in un carro bestiame prigioniero per un viaggio di 14giorni verso un campo di concentramento in Polonia... e mangiava solo bucce di patate nemmeno lavate.. ? tornato con una brutta malattia e ha potuto mangiare solo riso in bianco per 2anni dopo il ritorno.. lui non butta via nulla di quel ke ha nel piatto.. nulla... mangia tutto mangia velocissimo e non si lamenta mai... e anke lui quando parla della guerra racconta tantissime cose assurde.. starei ore a sentirlo..

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                        #12
                        Originally posted by Isa.xox View Post
                        mamma mia ke storie...

                        foglio ma quel libro ? una storia vera o ? ambientato in guerra?
                        Originally posted by manuel_jps View Post
                        Storia, vera.
                        Gi?, purtroppo ? una storia vera...

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                          #13
                          ciao

                          brava Isa (e brava anche tua zia per averti mandato il libro)
                          leggilo perchè è parte della storia della tua famiglia che devi conoscere e poi perchè è parte della Storia d'Italia che tutti dobbiamo conoscere

                          il sacrificio, l'abnegazione, il senso del dovere, la dignità, la forza, la resistenza fisica e morale e l'eroismo di tanti giovani italiani di allora che non hanno esitato a fare il loro dovere anche in condizioni terribili, disastrose; faccia a faccia col nemico, con la fame, col gelo e con la morte

                          servono eccome queste testimonianze, specie a noi uomini e donne di oggi che certe parole come senso del dovere, sacrificio, forza e dignità non sappiamo + nemmeno dove stiano di casa

                          ettore
                          Last edited by ett69; 10-11-09, 20:15.

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                          • Font Size
                            #14
                            hai ragione ettore...

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                            • Font Size
                              #15
                              Il discorso ? un p? pi? ampio, non c'? solo senso del dovere abnegazione ecc... si ? una parte importante, ma quei giovani sono stati mandati a migliaia di km di distanza da casa, con scarpe in tela e senza cappotti o equipaggiamento invernale, anzi quei quattro stracci di dotazione ( se erano della taglia giusta tra l' altro, ) erano anche di colore verde, cos? per essere facile bersaglio nel bianco uniforme dell' inverno russo, i militi del csir erano in gran parte marinai, e senza equipaggiamento invernale.......un comportamento da parte del regio esercito e dei comandanti sia militari che politici che rappresentavano la patria al tempo a dir poco criminoso.......Mio zio ? sopravissuto rubando degli stivali e altro a dei cadaveri, mangiando se riusciva scavando su i letamai....e camminando e camminando senza fermarsi, e non si sentiva ne valoroso n? di aver compiuto un' impresa, si sentiva solo fortunato che quel giorno non gli han mitragliati, oppure era 100 mt avanti o indietro ed ? riuscito a schivarla !!!!

                              Li non hai senso del dovere o eroismo, hai solo da maledire quello che ti e successo e chini la testa e vai avanti.....e se hai fortuna vedi l' alba il giorno dopo. E iniziare da capo, almeno ? cos? che me la raccontava mio zio...

                              Chiudendo le conclusioni che condivido sulle guerre sono riassunte in un piccolo post di un giornalista di guerra italiano di qualche tempo fa:

                              Ed ? inutile a farsi delle illusioni su quello che dovrebbe essere, perch? purtroppo la Storia non ? cos?. Non avviene quello che ? giusto che avvenga, non avviene quello che ? morale avvenga.
                              Avviene quello che le forze sul terreno di battaglia, le forze geopolitiche portano a realizzarsi. T.T

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