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Ma è sempre meglio partecipare no?
Beh, penso che la comuniczione sia vera per foza, perchè una comunicazione "falsa" nn esisterebbe...., sarebbe un controsenso.
Credo che il formare falsamente nn sia da riferirsi alla comunicazione ma al fatto di crearla volutamente "travisata", che ingenera un dubbio in hi la legge...
La comunicazione è genuina ma volutamente mandata da un indirizzo voluamente creato del tutto simile ad un altro prorpio per arrecare danno...
Siamo sempre li'. Ad un'analisi rigirosa e tecnicamente (tecnologicamente e legalmente) attenta - scartato il falso ideologico - non sopravvive nemmeno il falso materiale sotto il profilo della contraffazione. Un conto e' se io dal mio account x.y@z.com mando un messaggio e-mail che appare inviato dall'account pippo.pluto@paperino.com (che poi e' la tecnica usata da una miriade di trojan per non parlare degli spammer), un conto e' se lo invio da un account x.y@z.com creato ad arte per indurre in errore.
Il tutto poi si innesta sul dibattito che da anni stiamo affrontando in dottrina circa la valenza probatoria delle email... mi piace spesso fare questo esempio: io ha registrato un indirizzo e-mail wildfire@somewhere.com. Posso persino dimostrare che quell'account l'ho aperto proprio io. Se domani vado dal Notaio a rogitare un appartamento e mi firmo Wildfire, pensate che il Notaio si prenda per buona la sottoscrizione? Dovrebbe, se aderissimo alla tesi per cui c'e' corrispondenza tra nome (e correlata identità personale) e indirizzo e-mail. Ma il buon senso (prima ancora che il diritto) ci dice che non è cosi'.
L'indirizzo e-mail di per sè non vuol dire nulla, al limite entra nel novero degli elementi che possono essere valutati in concorso con altri al fine di delineare i fatti.
grazie della spiegazione e soprattutto della pazienza!
La battuta non e' mia, ma di un quisquis che per caso e' il capo del laboratorio di Computer Forensics della PolPOst della Lombardia e con cui ho seguito un corso di CF la scorsa primavera.
Lo stesso quisquis che descrive cosi' un suo intevento a SMAU 2009: "Questa volta ho scelto il taglio divulgativo-cabarettistico, proponendo una disamina sull'effetto CSI e sulle sue ripercussioni nella vita reale, avendo cura non solo di mettere alle berlina certe pratiche di polizia fantascientifica, ma anche di spiegare nei limiti della fruibilit? e del tempo a disposizione ci? che invece si pu? fare davvero nella realt?."
Il sarcasmo - anche duro e tagliente - ? lo scotto da pagare per fare certe affermazioni dell'assoluto, completamente sganciate dalla realta' ma spacciate per dogma inviolabile.
A Pescara ad inizio Giugno ci siamo scannati tra giuristi, avvocati, tecnici e PM circa le indagini in ambito di CF... avrei tanto voluto sentirti dire le stesse cose davanti a Cajani e soprattutto a quegli operanti di PolPost e GDF che lamentavano come le procedure (soprattutto di rogatoria internazionale) frustrassero le indagini in quanto l'acquisizione del dato nel rispetto delle procedure... avveniva dopo lo spirare dei termini previsti per la data retention (if any).
Wild, avrei bisogno di chiederti un paio di cose che non c'entrano una sega con il topic in questione. Si tratta di un problema di lavoro/stipendi della mia compagna.
Se posso disturbarti via mail/telefono/altro fammi sapere.
L'indirizzo e-mail di per s? non vuol dire nulla, al limite entra nel novero degli elementi che possono essere valutati in concorso con altri al fine di delineare i fatti.
tutto corretto quanto affermi ma, esaminando soprattutto quanto quotato e riferendoci all'accaduto, ovvero
la creazione di un e-mail address che induca a pensare appartenga ad una persona fisica realmente esistente in vita (la moglie di terremoto)
l'invio di e-mail dal suddetto indirizzo di posta elettronica ad uno specifico destinatario, le cui coordinate elettroniche non siano facilmente reperibili da un non addetto, con contenuto ingiurioso e che, allo stato, intrattiene rapporti di collaborazione in ambito lavorativo con attrice l'apparente (la moglie di terremoto) della missiva nonche', in passato, con la presunta esecutrice materiale della stessa
a mio parere (ma, ribadisco, non sono un tecnico della materia) configura i reati di cui alla sentenza di condanna, poi confermata dalla Cassazione, come da link da me proposto
ripeto che sto ragionando solo a logica e, per quanto mi sia possibile, in punta di diritto ma, ovviamente, qui ci si puo' sbizzarrire con le interpretazioni e non e' affatto detto che la mia sia quella giuridicamente piu' plausibile
Wild, avrei bisogno di chiederti un paio di cose che non c'entrano una sega con il topic in questione. Si tratta di un problema di lavoro/stipendi della mia compagna.
Se posso disturbarti via mail/telefono/altro fammi sapere.
Grazie
Oddio, non sono un giuslavorista, pero' se posso dare una mano... aspetto PM
KC, il problema ? che, come dimostrato molte volte, la legge non segue alcuna logica
No, il problema e' che la legge fa fatica a stare dietro allo sviluppo della tecnologia. Ma mentre nel campo del diritto civile ci si aiuta con l'analogia, lo stesso non si puo' fare nel campo del diritto penale (per un sacco di OTTIME ragioni)...
siamo stati alla Polizia Postale e il poliziotto, un uomo sulla 50inaci avr? ripetuto 36 volte che potevamo andare in qualsiasi caserma
detto questo a me non mi hanno fatto entrare con mia moglie nell'ufficio, e gi? questo mi d? molto fastidio, ma parecchio sul serio...ma ho lasciato correre proprio per non avere altre grane
Praticamente Ceskina NON pu? fare nessuna denuncia a nessuno, come immaginavamo...dovr? essere la diretta interessata a prendere atto della situazione e comportarsi di conseguenza...speriamo che si muova tanto hanno l'avvocato dell'azienda...non dovrebbe essere il problema e quanto meno Ceskina avr? dimostrato che non ha problemi sul fatto che si vada a fondo in questa vicenda...
ORA IL BELLO:
mentre aspettavo Ceska, c'era un altro uomo in fila, sulla 35ina e stava parlando con il poliziotto di prima...questo tizio era visibilmente spaventato (e non serve essere FFOO per capirlo) perch? gli arrivano dei messaggi intimidatori sul cellulare da un numero di internet...e fin qui tutto "nella norma"...il poliziotto gli ha detto che se non ne arrivano almeno 5-6 ma anche di pi? sarebbe meglio...non possono fare nulla perch? il PM non farebbe mai partire le indagini che potrebbero portare solo ad un "mi sono sbagliato" da parte del mittente
Quando lui gli ha detto "quindi se a me succede qualcosa non importa a nessuno" il poliziotto si stava per incaxxare, pure , non ha voluto nemmeno leggere uno dei messaggi... gli ha solo detto di non cancellarne nessuno (perch? i primi 3 il tizio ha detto di averli cancellati perch? pensava ad uno scherzo) e di farsi una lista con testi e orari degli SMS e poi fare una denuncia solo se arrivano a quota 5 o 6 o di pi?...cio?, uno non pu? fare nemmeno una denuncia cautelativa pi??? e se dopo il 3? messagio intimidatorio passassero ai fatti?? Io rispetto le forze dell'ordine che ,come non mi stancher? mai di dire, fanno un lavoro che non farei mai a meno di avere libert? di fuoco...per? a volte mi sembra che loro la facciano veramente semplice come se tutti girassimo con le pistole come loro...oltre ovviamente ad avere puntualmente la legge contro le vittime
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