IL LAVORO ? pi? un diritto o pi? un dovere?

[|KC|]

Ora, dato come presupposto che si sia tra persone ONESTE (sia gli imprenditori sia i dipendenti), come lo vedete Voi IL LAVORO? E' pi? un Diritto o pi? un Dovere?

beh...
tenuto conto che, alla fin fine, tutti noi dovremmo considerarci imprenditori di noi stessi, mi verrebbe da rispondere che il lavoro sia un diritto ed un dovere in egual misura

[x-erre]

Il lavoro è una necessità.

Sicuramente non è un diritto visto che lo stato non chiede niente a chi non fa niente.

Ognuno dovrebbe darsi da fare come (nella legalit&#224 e quanto lo ritiene + opportuno in base a : stipendio o fatturato, rischi, mansione svolta ecc.

[Zul]

Ah ecco un ultima cosa :

1) quando il lavoro viene inteso PRINCIPALMENTE come diritto , la societ? va a catafascio , le aziende non sono competitive ecc ecc ...

2) quando il lavoro viene inteso PRINCIPALMENTE come dovere , le nazioni si "costruiscono" e progrediscono .

IMHO ... ma la realt? dei fatti supporta pesantemente quando scritto

Qualche dubbio, p. es sulla 1).

Tu dici questo perch? identifichi il lavoro con il lavoro subordinato.

Per? il diritto al lavoro non ? solo il diritto al lavoro subordinato, ? anche il diritto, per come la vedo io, a fare anche l'imprenditore, l'artigiano, ecc. ecc.


Quindi il diritto al lavoro lo si pu? anche intendere con il diritto alla libert? di esprimer s? stessi in una attivit? proficua in senso economico.

Tutto questo, perci?, non ha nulla del lavoro come lo intendi tu.

Quindi probabilmente la 1 andrebbe corretta con "diritto al posto" di lavoro.

Si per? questo ? il discorso che facevi anche nell'altro topic, quello sulla mensa.

Ma anche l? direi che si sovrapponevano il concetto di lavoro, con quello di posto di lavoro subordinato, con i doveri di merito. Troppo mix, per me.

Secondo me andrebbe un po' limitato il problema del topic ..

Ad ogni modo, sulle rivendicazioni dei lavoratori, io dico la mia.

Storia e filosofia ci hanno insegnato che c'? progresso anche sociale se ognuno fa la sua parte, quella specifica.

Le corporazioni fasciste, che tentavano di unire lavoratori e datori sotto lo stesso tetto hanno fatto danni mostruosi.

I sindacati nascono proprio in CONTRAPPOSIZIONE ai datori, e molti diritti per i lavoratori li hanno ottenuti.

Non mi allargo, e dico: il sindacato deve tutelare gli interessi del lavoratore. Per il sindacato il lavoro DEVE essere un diritto da rivendicare.

Poi ci deve essere lo Stato che deve mettere le regole i datori e per quello scontro che ? la contrattazione, e verr? fuori la soluzione che meglio tutela lavoratori e datori.

Se qualcuno non fa la sua parte, come succede spesso in Italia, tutto va a p. ?? a femmine perdute . Ma qui siamo gi? nella prassi.

[Devilman]

Il lavoro ? una necessit?.

Sicuramente non ? un diritto visto che lo stato non chiede niente a chi non fa niente.

Ognuno dovrebbe darsi da fare come (nella legalit?) e quanto lo ritiene + opportuno in base a : stipendio o fatturato, rischi, mansione svolta ecc.

Oddio... ma ci son tanti che non fan niente e pretendono dallo stato

[x-erre]

Oddio... ma ci son tanti che non fan niente e pretendono dallo stato

In quel caso vorrei essere io il rappresentante dello stato x soddisfare le richieste... :guerra:

[toto#77]

art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilit? e la propria scelta, un'attivit? o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della societ?.

basta questo!!!!

[speed01]

Secondo me 50 e 50....

[toto#77]

art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a s‚ e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

art. 37. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

e aggiungiamoci pure questi!!!
secondo me è più che sufficente a spiegare come la penso!

[|KC|]

Secondo me 50 e 50....

nipotastro mi hai copiato

art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantit? e qualit? del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a s? e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

se questo articolo si fermasse alla parte che ho evidenziato, mi sa che tanti tirerebbero la cinghia

[speed01]

nipotastro mi hai copiato

se questo articolo si fermasse alla parte che ho evidenziato, mi sa che tanti tirerebbero la cinghia

Giuro che non ho letto neanche un reply, ho solo scritto e inviato

[|KC|]

Giuro che non ho letto neanche un reply, ho solo scritto e inviato

ovvio altrimenti mi copiavi anche la motivazione

[toto#77]

nipotastro mi hai copiato

se questo articolo si fermasse alla parte che ho evidenziato, mi sa che tanti tirerebbero la cinghia

si hai ragione ma solo perch? non viene rispettata la seconda parte!!!!!
se un operaio arriva a fine mese agevolmente e magari permettendosi qualche extra sono sicuro, per esperienza personale che va a lavorare e lavora meglio di pi? e pi? serenamente, ma se ti devi alzare alle 6 per arrivare a fatica al 20 del mese mavvanculo, chi te lo fa fare?

[toto#77]

e poi vorrei farvi leggere il 41

art. 41. L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché‚ l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

e qui tanti imprenditori dovrebbero vergognarsi cpme ladri!

[Giu72]

Il lavoro, secondo me, ? prima di tutto un dovere.
-Un dovere verso me stesso.
-Un dovere verso la mia faglia.
-Un dovere verso la societ?.

I diritti sono una conseguenza.

[Toledo]

Essendo seri, per?, ci si troverebbe COMUNQUE con parecchia gente che la parte variabile la avrebbe bassa.... Pur lavorando... E questo, mio personale parere, ? comunque dovuto al noto sport dell'incularella.... Che ultimente si tramuta in prezzo imposto dall'alto... Che, in caso di attivit? produttiva, pochi margini da per elargir moneta...
Ma vado OT con sto discorso... Diciamo che se tutto funzionasse ONESTAMENTE, come premesso, hai buone possibilit? che funzioni cos?...

Perch? dici cos????

Se Ti dai da fare, guadagni, senn? nisba (tranne il minimo che comunque viene garantito)

E non mi riferisco solo a chi fa' produzione, anche alle impiegate o agli amministrativi puoi quantificare il valore aggiunto