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Ma è sempre meglio partecipare no?
io sono per la meritocrazia, intesa come PARTE FISSA + PARTE VARIABILE...
Al minimo la parte fissa (come da Contratti collettivi), e poi sta a Te ... Più Ti dai da fare, più guadagni
Comunque sono d'accordo: non ha senso tirar fuori 2.000,00 per darne 1.100,00 al dipendente... per cosa poi quei 900,00 euro??? va beh mi fermo qui che siamo un po' ot e mi sta salendo il cristo
io sono per la meritocrazia, intesa come PARTE FISSA + PARTE VARIABILE...
Al minimo la parte fissa (come da Contratti collettivi), e poi sta a Te ... Pi? Ti dai da fare, pi? guadagni
Comunque sono d'accordo: non ha senso tirar fuori 2.000,00 per darne 1.100,00 al dipendente... per cosa poi quei 900,00 euro??? va beh mi fermo qui che siamo un po' ot e mi sta salendo il cristo
vado a magnar i turtlen
Essendo seri, per?, ci si troverebbe COMUNQUE con parecchia gente che la parte variabile la avrebbe bassa.... Pur lavorando... E questo, mio personale parere, ? comunque dovuto al noto sport dell'incularella.... Che ultimente si tramuta in prezzo imposto dall'alto... Che, in caso di attivit? produttiva, pochi margini da per elargir moneta...
Ma vado OT con sto discorso... Diciamo che se tutto funzionasse ONESTAMENTE, come premesso, hai buone possibilit? che funzioni cos?...
Cmq, l'art 1 come dice MANO parla di diritto al lavoro, come momento fondante della vita pubblica.
Ogni Onore ha anche il suo onere, cioè il dovere almeno morale a produrre ricchezza per il proprio sostentamento e dei propri cari o di chi ci è stato affidato, per aiutare chi è in difficoltà (stato sociale o welfare se amate i filo-anglofoni), per partecipare al progresso civile, sociale ed economico della nazione.
IO lo vedo come un diritto ed un dovere... giusto stasera ? arrivata la notizia che alla Princi non rinnoverranno il contratto quindi lavorer? fino a fine novembre e poi boh...
Riflettevo prima... ai tempi dei nostri nonni il lavoro c'era per tutti e tutti rispettavano il proprio posto, ? vero avevano molto meno di quello che abbiamo noi adesso ma forse anche vivevano pi? serenamente...
dipende,può non essere nè un diritto nè un dovere.
si può vivere nella foresta mangiando cacciagione,non lavori nè ne hai il dovere
se vuoi denaro,devi produrre un lavoro che ne eguagli il corrispettivo
semmai uno ha il diritto di lavorare,che è ben diverso dal diritto ad avere un lavoro
Riflettevo prima... ai tempi dei nostri nonni il lavoro c'era per tutti e tutti rispettavano il proprio posto, ? vero avevano molto meno di quello che abbiamo noi adesso ma forse anche vivevano pi? serenamente...
mmmmmhh...non sarei cos? sicuro che nel dopoguerra ci fosse lavoro per tutti...
secondo me un lavoro ha più DOVERI che diritti, perchè io non ho diritto di lavorare, ma ho la possibilità di lavorare in base alle mie capacità; tanto pià sono qualificato quanto più agevolmente dovrei trovare lavoro. quando lavoro ho il dovere di seguire ciò che è il regolamento dell'ufficio e il mio contratto di lavoro, il quale sancisce i miei diritti che sono, di contro, i doveri dell'imprenditore nei miei confronti. visto che il lavoro (si spera) viene pagato dal datore di lavoro, io lavoratore vendo a lui il mio tempo / manodopera durante la quale devo fare quello che è sancito dal nostro contratto di lavoro e io datore di lavoro sono obbligato a richiedere al mio dipendente solo quello per cui ci siamo accordati pagando quanto stabilito e nei modi stabiliti.
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