Originally posted by monsterluca
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il dialetto nasce nel tempo, da una evoluzione della lingua madre da cui ? nato l'italiano, lo spagnolo e il francese, ovvero il latino, mescolata ad altre lingue di vari "invasori" della nostra terra (vedi gli arabi per il siciliano e il pugliese) e i modi di nominare certi oggetti, certe azioni nella regione in questione (a volte nel paese in questione).
i dialetti infatti si differenziano anche da citt? a citt?, anche se nella stessa zona.
fino a qualche decennio fa non si era eruditi..di conseguenza la gente imparava a parlare la lingua della zona, il dialetto, perch? non c'era altro modo di comunicare. successivamente, per fortuna, l'educazione scolastica ? divenuta obbligatoria, cos? che anche chi parlava il dialetto poteva anche conoscere l'italiano. tutt'oggi ci sono tante zone d'italia in cui la gente parla abitualmente il dialetto pi? stretto ma conosce e parla l'italiano con chi non conosce il dialetto.
oggi a volte si tende ad abbinare alla dialetto anche l'ignoranza, ma non ? proprio cos?, o almeno non ? cos? per i giovani e le generazioni che ha 50-60 anni.
i miei nonni parlano il dialetto ma sono ignoranti. ma ? un'altra cosa.
per quanto riguarda i giovanissimi di oggi, come tutti i giovani di tutte le generazioni, tendono a coniare termini nuovi per il gusto di sembrare "fichi".
non ? detto che siano per forza ignoranti e soprattutto quello che parlano non ? un dialetto....
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