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Ma è sempre meglio partecipare no?
Ste...
mi sono trovato più o meno davanti alla tua stessa scelta.
Ho optato per la seconda, ma tieni conto che i sacrifici sono tanti! Le soddisfazioni arriveranno soltanto dopo un bel pò di anni...
Eccomi qui.
La mia scelta pende per l'A); ovvero: restare dove sono.
Ci ho pensato, ripensato. Ho fatto i miei conti, ho parlato con parenti, amici, colleghi, anche utenti del forum che magari sono passati dalla mia situazione...
Il motivo principale è: ma chi me lo fa fare?
Affrontare un BEL cambiamento (lavoro+vita, contestualmente...) senza, praticamente, NESSUNA certezza. Dove sono ora mi trovo, tutto sommato, bene, con i pregi e i difetti di una azienda troppo piccola per essere grande e troppo grande per essere piccola... Non ho certezze di miglioramenti tangibili sul futuro ma li ho sul presente: non guadagno male, il rapporto coi colleghi è ottimo.
Forse è solo una scusa per dire che "non sono ancora pronto". In realtà l'andare via di casa, in sè, non mi spaventa (anzi!); neanche il cambiare lavoro, preso singolarmente. Ma, sinceramente, mi sembra di mettere "il culo nelle pedate", e anche se qualcuno di voi mi "spronerebbe" in virtù della mia giovane età io credo che per questa volta rimanderò.....
Io avrei preso il B
Ma sai gi? come la penso, in linea di massima
Si, ho presente. Alla fine lo stipendio era il solito, con in pi? un cellulare aziendale da tenere acceso 24/7 fisso. Pi? un affitto e relative spese di contorno. Pi? un trasferimento.
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