...ieri mentre finivo dei giri per lavoro mi son trovato a passare a trovare RDM... entro e non realizzo subito ma c'era qualcosa che mi spingeva a guardare insistentemente lì, in fondo, dove tiene le moto da schierare in pista, coccolate e protette... ed era lì.. è ancora lì... la Somarella... l'R1 di Daniele (kappa)... quella moto che quel'estate lontana, franandomi addosso dopo uno stoppie al semaforo, mi ha fatto conoscere tutta una serie di persone fantastiche che nel dolore composto mi ha insegnato una grande lezione di passione e di vita... e che ancora tengo strette forte forte...
L'ho guardata in silenzio a lungo... accarezzandola un pò... tolti i quintali di polvere che la sporcano a causa dell'aver passato questi anni esposta alle intemperie in un deposito è esattamente nelle condizioni dell'ultima volta che l'ho vista... solo che allora era riversa in terra...
Brividi intensi... ricordi agrodolci... risate che nascono spontanee per poi spegnersi in un gran senso di vuoto... quel sorriso, il suo, così grande, così assolutamente romano degno del miglior A.Sordi e Verdone insieme che non poteva non contaggiarti... quel caciarone che non te mollava un attimo, non si fermava un attimo... quella voglia di andar forte con una facilità imbarazzante per chi non riusciva a tenerlo dietro in pista... la casa a Sant'Oreste... il frigorifero riposseduto con la carne che ci ha accolto quel fantastico WeekEnd... le salsiccie, le patate lesse con nutella alle 4 del mattino... gli adesivi del panino col prosciutto sul codone... e quel grande 24 che ti guardava dagli specchietti come per dire.. "beh, allora? Ti sposti da solo o ti sposto io?".... e quei fari che puntavano il cielo con insistenza quasi a indicare che quello era il suo posto... perchè qui era "sprecato"... forse... io lo voglio pensare... ma cavolo se mi manca...
Ieri la Somarella era triste e io.......... ma conoscendo Luciano (il papà sò che Somarella tornerà presto a ringhiare come Daniele amava... e chissà... magari un domani sarà proprio Luciano a farmi rivedere quel 24 negli specchietti in quella pistata insieme che non siamo mai riusciti a fare...
...io ci conto...
...a presto Daniè, a presto...
L'ho guardata in silenzio a lungo... accarezzandola un pò... tolti i quintali di polvere che la sporcano a causa dell'aver passato questi anni esposta alle intemperie in un deposito è esattamente nelle condizioni dell'ultima volta che l'ho vista... solo che allora era riversa in terra...
Brividi intensi... ricordi agrodolci... risate che nascono spontanee per poi spegnersi in un gran senso di vuoto... quel sorriso, il suo, così grande, così assolutamente romano degno del miglior A.Sordi e Verdone insieme che non poteva non contaggiarti... quel caciarone che non te mollava un attimo, non si fermava un attimo... quella voglia di andar forte con una facilità imbarazzante per chi non riusciva a tenerlo dietro in pista... la casa a Sant'Oreste... il frigorifero riposseduto con la carne che ci ha accolto quel fantastico WeekEnd... le salsiccie, le patate lesse con nutella alle 4 del mattino... gli adesivi del panino col prosciutto sul codone... e quel grande 24 che ti guardava dagli specchietti come per dire.. "beh, allora? Ti sposti da solo o ti sposto io?".... e quei fari che puntavano il cielo con insistenza quasi a indicare che quello era il suo posto... perchè qui era "sprecato"... forse... io lo voglio pensare... ma cavolo se mi manca...
Ieri la Somarella era triste e io.......... ma conoscendo Luciano (il papà sò che Somarella tornerà presto a ringhiare come Daniele amava... e chissà... magari un domani sarà proprio Luciano a farmi rivedere quel 24 negli specchietti in quella pistata insieme che non siamo mai riusciti a fare...
...io ci conto...
...a presto Daniè, a presto...
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