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    #76
    Originally posted by ste80ge View Post
    no mi dispiace ma non accetto che il Primo Ministro menta agli italiani. pu? dire "sono cazzi miei". su questo sono d'accordo.
    ma il fatto ? che questo signore non ha alcuna remora a mentire spudoratamente su qualsiasi argomento. dai suoi "divertimenti" alla storia recente
    La politica italica ? menzogna....
    Siamo seri dai che di santi li dentro mi sa che ne son davvero pochi....
    Di certo non quelli che giran sui giornali

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      #77
      Originally posted by AndreaRS250 View Post
      mi pare una scusa un po' blanda per recriminare contro un politico. Non c'? di meglio?
      LOL politico bugiardo? maddaiiiiiiiiii non se ne era mai visto uno prima

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        #78
        no più che altro.. incazzarsi se uno ti dice che si fa qualcuna o meno.. non penso sia così direttamente collegato alla capacità di governare un paese, in compenso mi pare un'appiglio blando per criticarlo.. tutto qui

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          #79
          visto che l'influenza ? attualit?...

          Tratto da un giornale che,secondo MiKiFF non ti fa capire un caxxo:


          Iniziamo a raccontare con un’immagine, l’ennesimo conflitto d’interesse del Governo Berlusconi, in attesa che Veltroni, come ha annunciato, partorisca il suo progetto per risolvere il problema.
          La sera, il Ministro della salute Maurizio Sacconi rientra a casa. Si siede a tavola. Accanto a sé la moglie, Enrica Giorgetti. Trascurando i dialoghi privati tra i due. E’ credibile che parleranno anche di questioni legate al lavoro di ognuno? Sì. Bene. Ma se lui, dirige un Ministero, quello della salute, che stabilisce, attraverso la AIFA (Agenzia italiana farmaci) i prezzi dei farmaci, ma anche quali farmaci ritirare dal commercio e quali no e anche, per restare all’attualità, se rendere obbligatorio il vaccino contro il virus dell’ A/H1N1 (conosciuto erroneamente come influenza suina) oltre che per le fasce, cosi dette a rischio, anche a soggetti tra i 2 e i 27 anni per un totale di 15,4 milioni di persone, considerando che il vaccino prevede due dosi significa che verranno acquistate 48 mln di dosi di vaccino pandemico, stiamo parlando di un giro d’affari che si aggira sui 10 miliardi di dollari e 600 milioni di dosi prenotate per tutto il mondo; e lei è Direttore Generale di Farmindustria che rappresenta politicamente, diciamo, tutte le aziende farmaceutiche italiane? La conversazione tra moglie e marito assume contorni inquietanti? Sì.

          Per restare sull’attualità più stretta, sappiamo che si stanno acquistando circa 48milioni di dosi, un grande affare per le aziende e per Farmindustria che le rappresenta. E che, come spiega il farmacologo Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano: “L’acquisto di 48 milioni di vaccini sarà una spesa non indifferente per le già malandate casse dello Stato e addirittura probabilmente inutile. Se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi non è necessaria. Esiste, certamente una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche».

          Tutto questo, premettendo, che non abbiamo elementi per dubitare della professionalità della dottoressa Giorgetti, laureata in Giurisprudenza, nominata Direttore generale di Farmindustria che fa capo a Confindustria, dopo essere stata direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A. e direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria, ma il fatto che sia moglie del Ministro della salute è un fatto che non garantisce ai cittadini alcuna certezza di imparzialità nella gestione della salute pubblica. Non si può, infatti, trascurare che Farmindustria, che riunisce oltre 200 imprese del farmaco operanti in Italia, nazionali e a capitale estero, è soggetta ai controlli del Ministero della Sanità, controlli che vanno da quelli sull’avvio dell’impresa, di natura sanitaria e non sanitaria sugli stabilimenti; ai controlli sul prodotto a quelli sulla sua immissione in commercio e sulla presentazione del prodotto, a quelli sui prezzi, a quello sulla presentazione del farmaco in commercio (etichetta, foglio illustrativo e pubblicit&#224 che riguarda la presentazione al pubblico del prodotto e le sue successive modificazioni ecc…

          E mentre in Italia il fatto non è tale da guadagnarsi le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali e, di conseguenza di non suscitare l’indignazione di cittadini non informati, all’estero non è così. Per appurarlo basta leggere la britannica Nature, una delle più antiche ed importanti riviste scientifiche, forse, in assoluto quella considerata, insieme a Scienze, di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale, fondata nel 1869, che il 7 agosto, in un dettagliato articolo dal titolo “Clean hands, please”(Mani Pulite, per favore) avverte: “…Per di più le connessioni tra i Ministeri della sanità e del welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette: per esempio la moglie del ministro Maurizio Sacconi è direttrice generale di Farmindustria, l’associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche…Infatti il Governo Berlusconi ha già manifestato l’inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato". Nature, che, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, dove la memoria viene considerata ingombrante, ricorda che gli scandali nel nostro Ministero della Salute abbiano origini lontane risalendo ai tempi dei De Lorenzo, dei Poggiolini, ecc. “Il Governo”,conclude Nature "dovrebbe pensare due volte se può essere il caso di riaprire la porta che è stata sbarrata dopo il caso Poggiolini”.
          Morale,triste morale: per ricordare cosa è avvenuto,e per apprendere cosa avviene in Italia,dobbiamo leggere la stampa estera.
          Last edited by gabelbrucken; 04-09-09, 06:38.

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            #80
            Vale...sei un sovversivo..mentitore...diffamatore...e comunista!!...

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              #81
              Originally posted by gabelbrucken View Post
              Tratto da un giornale che,secondo MiKiFF non ti fa capire un caxxo:


              Iniziamo a raccontare con un?immagine, l?ennesimo conflitto d?interesse del Governo Berlusconi, in attesa che Veltroni, come ha annunciato, partorisca il suo progetto per risolvere il problema.
              La sera, il Ministro della salute Maurizio Sacconi rientra a casa. Si siede a tavola. Accanto a s? la moglie, Enrica Giorgetti. Trascurando i dialoghi privati tra i due. E? credibile che parleranno anche di questioni legate al lavoro di ognuno? S?. Bene. Ma se lui, dirige un Ministero, quello della salute, che stabilisce, attraverso la AIFA (Agenzia italiana farmaci) i prezzi dei farmaci, ma anche quali farmaci ritirare dal commercio e quali no e anche, per restare all?attualit?, se rendere obbligatorio il vaccino contro il virus dell? A/H1N1 (conosciuto erroneamente come influenza suina) oltre che per le fasce, cosi dette a rischio, anche a soggetti tra i 2 e i 27 anni per un totale di 15,4 milioni di persone, considerando che il vaccino prevede due dosi significa che verranno acquistate 48 mln di dosi di vaccino pandemico, stiamo parlando di un giro d?affari che si aggira sui 10 miliardi di dollari e 600 milioni di dosi prenotate per tutto il mondo; e lei ? Direttore Generale di Farmindustria che rappresenta politicamente, diciamo, tutte le aziende farmaceutiche italiane? La conversazione tra moglie e marito assume contorni inquietanti? S?.

              Per restare sull?attualit? pi? stretta, sappiamo che si stanno acquistando circa 48milioni di dosi, un grande affare per le aziende e per Farmindustria che le rappresenta. E che, come spiega il farmacologo Silvio Garattini, direttore dell?Istituto di ricerche farmacologiche ?Mario Negri? di Milano: ?L?acquisto di 48 milioni di vaccini sar? una spesa non indifferente per le gi? malandate casse dello Stato e addirittura probabilmente inutile. Se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muter?, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi non ? necessaria. Esiste, certamente una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche?.

              Tutto questo, premettendo, che non abbiamo elementi per dubitare della professionalit? della dottoressa Giorgetti, laureata in Giurisprudenza, nominata Direttore generale di Farmindustria che fa capo a Confindustria, dopo essere stata direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A. e direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria, ma il fatto che sia moglie del Ministro della salute ? un fatto che non garantisce ai cittadini alcuna certezza di imparzialit? nella gestione della salute pubblica. Non si pu?, infatti, trascurare che Farmindustria, che riunisce oltre 200 imprese del farmaco operanti in Italia, nazionali e a capitale estero, ? soggetta ai controlli del Ministero della Sanit?, controlli che vanno da quelli sull?avvio dell?impresa, di natura sanitaria e non sanitaria sugli stabilimenti; ai controlli sul prodotto a quelli sulla sua immissione in commercio e sulla presentazione del prodotto, a quelli sui prezzi, a quello sulla presentazione del farmaco in commercio (etichetta, foglio illustrativo e pubblicit?) che riguarda la presentazione al pubblico del prodotto e le sue successive modificazioni ecc?

              E mentre in Italia il fatto non ? tale da guadagnarsi le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali e, di conseguenza di non suscitare l?indignazione di cittadini non informati, all?estero non ? cos?. Per appurarlo basta leggere la britannica Nature, una delle pi? antiche ed importanti riviste scientifiche, forse, in assoluto quella considerata, insieme a Scienze, di maggior prestigio nell'ambito della comunit? scientifica internazionale, fondata nel 1869, che il 7 agosto, in un dettagliato articolo dal titolo ?Clean hands, please?(Mani Pulite, per favore) avverte: ??Per di pi? le connessioni tra i Ministeri della sanit? e del welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette: per esempio la moglie del ministro Maurizio Sacconi ? direttrice generale di Farmindustria, l?associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche?Infatti il Governo Berlusconi ha gi? manifestato l?inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato". Nature, che, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, dove la memoria viene considerata ingombrante, ricorda che gli scandali nel nostro Ministero della Salute abbiano origini lontane risalendo ai tempi dei De Lorenzo, dei Poggiolini, ecc. ?Il Governo?,conclude Nature "dovrebbe pensare due volte se pu? essere il caso di riaprire la porta che ? stata sbarrata dopo il caso Poggiolini?.
              Morale,triste morale: per ricordare cosa ? avvenuto,e per apprendere cosa avviene in Italia,dobbiamo leggere la stampa estera.

              appunto, quello che dico anche io......wall:

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                #82
                Originally posted by gabelbrucken View Post
                Tratto da un giornale che,secondo MiKiFF non ti fa capire un caxxo:


                Iniziamo a raccontare con un?immagine, l?ennesimo conflitto d?interesse del Governo Berlusconi, in attesa che Veltroni, come ha annunciato, partorisca il suo progetto per risolvere il problema.
                La sera, il Ministro della salute Maurizio Sacconi rientra a casa. Si siede a tavola. Accanto a s? la moglie, Enrica Giorgetti. Trascurando i dialoghi privati tra i due. E? credibile che parleranno anche di questioni legate al lavoro di ognuno? S?. Bene. Ma se lui, dirige un Ministero, quello della salute, che stabilisce, attraverso la AIFA (Agenzia italiana farmaci) i prezzi dei farmaci, ma anche quali farmaci ritirare dal commercio e quali no e anche, per restare all?attualit?, se rendere obbligatorio il vaccino contro il virus dell? A/H1N1 (conosciuto erroneamente come influenza suina) oltre che per le fasce, cosi dette a rischio, anche a soggetti tra i 2 e i 27 anni per un totale di 15,4 milioni di persone, considerando che il vaccino prevede due dosi significa che verranno acquistate 48 mln di dosi di vaccino pandemico, stiamo parlando di un giro d?affari che si aggira sui 10 miliardi di dollari e 600 milioni di dosi prenotate per tutto il mondo; e lei ? Direttore Generale di Farmindustria che rappresenta politicamente, diciamo, tutte le aziende farmaceutiche italiane? La conversazione tra moglie e marito assume contorni inquietanti? S?.

                Per restare sull?attualit? pi? stretta, sappiamo che si stanno acquistando circa 48milioni di dosi, un grande affare per le aziende e per Farmindustria che le rappresenta. E che, come spiega il farmacologo Silvio Garattini, direttore dell?Istituto di ricerche farmacologiche ?Mario Negri? di Milano: ?L?acquisto di 48 milioni di vaccini sar? una spesa non indifferente per le gi? malandate casse dello Stato e addirittura probabilmente inutile. Se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muter?, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi non ? necessaria. Esiste, certamente una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche?.

                Tutto questo, premettendo, che non abbiamo elementi per dubitare della professionalit? della dottoressa Giorgetti, laureata in Giurisprudenza, nominata Direttore generale di Farmindustria che fa capo a Confindustria, dopo essere stata direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A. e direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria, ma il fatto che sia moglie del Ministro della salute ? un fatto che non garantisce ai cittadini alcuna certezza di imparzialit? nella gestione della salute pubblica. Non si pu?, infatti, trascurare che Farmindustria, che riunisce oltre 200 imprese del farmaco operanti in Italia, nazionali e a capitale estero, ? soggetta ai controlli del Ministero della Sanit?, controlli che vanno da quelli sull?avvio dell?impresa, di natura sanitaria e non sanitaria sugli stabilimenti; ai controlli sul prodotto a quelli sulla sua immissione in commercio e sulla presentazione del prodotto, a quelli sui prezzi, a quello sulla presentazione del farmaco in commercio (etichetta, foglio illustrativo e pubblicit?) che riguarda la presentazione al pubblico del prodotto e le sue successive modificazioni ecc?

                E mentre in Italia il fatto non ? tale da guadagnarsi le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali e, di conseguenza di non suscitare l?indignazione di cittadini non informati, all?estero non ? cos?. Per appurarlo basta leggere la britannica Nature, una delle pi? antiche ed importanti riviste scientifiche, forse, in assoluto quella considerata, insieme a Scienze, di maggior prestigio nell'ambito della comunit? scientifica internazionale, fondata nel 1869, che il 7 agosto, in un dettagliato articolo dal titolo ?Clean hands, please?(Mani Pulite, per favore) avverte: ??Per di pi? le connessioni tra i Ministeri della sanit? e del welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette: per esempio la moglie del ministro Maurizio Sacconi ? direttrice generale di Farmindustria, l?associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche?Infatti il Governo Berlusconi ha gi? manifestato l?inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato". Nature, che, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, dove la memoria viene considerata ingombrante, ricorda che gli scandali nel nostro Ministero della Salute abbiano origini lontane risalendo ai tempi dei De Lorenzo, dei Poggiolini, ecc. ?Il Governo?,conclude Nature "dovrebbe pensare due volte se pu? essere il caso di riaprire la porta che ? stata sbarrata dopo il caso Poggiolini?.
                Morale,triste morale: per ricordare cosa ? avvenuto,e per apprendere cosa avviene in Italia,dobbiamo leggere la stampa estera.
                Gi?, infatti sono parecchi anni che leggo la stampa estera per sapere cosa succede in Italia... ma pare che adesso anche questa stampa estera come il Guardian, il New York Times, American Scientific (Le scienze in Italia) siano testate Comuniste... mannaggia... e io, che non sono comunista, come faccio a trovare della stampa libera?

                Cmq, ? interessante notare come nessun giornale domestico riporti i rischi connessi alla vaccinazione antinfluenzale....

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                  #83
                  Originally posted by macicca View Post
                  Gi?, infatti sono parecchi anni che leggo la stampa estera per sapere cosa succede in Italia... ma pare che adesso anche questa stampa estera come il Guardian, il New York Times, American Scientific (Le scienze in Italia) siano testate Comuniste... mannaggia... e io, che non sono comunista, come faccio a trovare della stampa libera?

                  Cmq, ? interessante notare come nessun giornale domestico riporti i rischi connessi alla vaccinazione antinfluenzale....
                  gia'.......

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                    #84
                    Originally posted by gabelbrucken View Post
                    Tratto da un giornale che,secondo MiKiFF non ti fa capire un caxxo:


                    Iniziamo a raccontare con un?immagine, l?ennesimo conflitto d?interesse del Governo Berlusconi, in attesa che Veltroni, come ha annunciato, partorisca il suo progetto per risolvere il problema.
                    La sera, il Ministro della salute Maurizio Sacconi rientra a casa. Si siede a tavola. Accanto a s? la moglie, Enrica Giorgetti. Trascurando i dialoghi privati tra i due. E? credibile che parleranno anche di questioni legate al lavoro di ognuno? S?. Bene. Ma se lui, dirige un Ministero, quello della salute, che stabilisce, attraverso la AIFA (Agenzia italiana farmaci) i prezzi dei farmaci, ma anche quali farmaci ritirare dal commercio e quali no e anche, per restare all?attualit?, se rendere obbligatorio il vaccino contro il virus dell? A/H1N1 (conosciuto erroneamente come influenza suina) oltre che per le fasce, cosi dette a rischio, anche a soggetti tra i 2 e i 27 anni per un totale di 15,4 milioni di persone, considerando che il vaccino prevede due dosi significa che verranno acquistate 48 mln di dosi di vaccino pandemico, stiamo parlando di un giro d?affari che si aggira sui 10 miliardi di dollari e 600 milioni di dosi prenotate per tutto il mondo; e lei ? Direttore Generale di Farmindustria che rappresenta politicamente, diciamo, tutte le aziende farmaceutiche italiane? La conversazione tra moglie e marito assume contorni inquietanti? S?.

                    Per restare sull?attualit? pi? stretta, sappiamo che si stanno acquistando circa 48milioni di dosi, un grande affare per le aziende e per Farmindustria che le rappresenta. E che, come spiega il farmacologo Silvio Garattini, direttore dell?Istituto di ricerche farmacologiche ?Mario Negri? di Milano: ?L?acquisto di 48 milioni di vaccini sar? una spesa non indifferente per le gi? malandate casse dello Stato e addirittura probabilmente inutile. Se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muter?, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi non ? necessaria. Esiste, certamente una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche?.

                    Tutto questo, premettendo, che non abbiamo elementi per dubitare della professionalit? della dottoressa Giorgetti, laureata in Giurisprudenza, nominata Direttore generale di Farmindustria che fa capo a Confindustria, dopo essere stata direttore dei rapporti istituzionali e della comunicazione di Autostrade S.p.A. e direttore dell'Area strategica impresa e territorio di Confindustria, ma il fatto che sia moglie del Ministro della salute ? un fatto che non garantisce ai cittadini alcuna certezza di imparzialit? nella gestione della salute pubblica. Non si pu?, infatti, trascurare che Farmindustria, che riunisce oltre 200 imprese del farmaco operanti in Italia, nazionali e a capitale estero, ? soggetta ai controlli del Ministero della Sanit?, controlli che vanno da quelli sull?avvio dell?impresa, di natura sanitaria e non sanitaria sugli stabilimenti; ai controlli sul prodotto a quelli sulla sua immissione in commercio e sulla presentazione del prodotto, a quelli sui prezzi, a quello sulla presentazione del farmaco in commercio (etichetta, foglio illustrativo e pubblicit?) che riguarda la presentazione al pubblico del prodotto e le sue successive modificazioni ecc?

                    E mentre in Italia il fatto non ? tale da guadagnarsi le prime pagine dei giornali e le aperture dei telegiornali e, di conseguenza di non suscitare l?indignazione di cittadini non informati, all?estero non ? cos?. Per appurarlo basta leggere la britannica Nature, una delle pi? antiche ed importanti riviste scientifiche, forse, in assoluto quella considerata, insieme a Scienze, di maggior prestigio nell'ambito della comunit? scientifica internazionale, fondata nel 1869, che il 7 agosto, in un dettagliato articolo dal titolo ?Clean hands, please?(Mani Pulite, per favore) avverte: ??Per di pi? le connessioni tra i Ministeri della sanit? e del welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette: per esempio la moglie del ministro Maurizio Sacconi ? direttrice generale di Farmindustria, l?associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche?Infatti il Governo Berlusconi ha gi? manifestato l?inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato". Nature, che, a differenza di quanto accade nel nostro Paese, dove la memoria viene considerata ingombrante, ricorda che gli scandali nel nostro Ministero della Salute abbiano origini lontane risalendo ai tempi dei De Lorenzo, dei Poggiolini, ecc. ?Il Governo?,conclude Nature "dovrebbe pensare due volte se pu? essere il caso di riaprire la porta che ? stata sbarrata dopo il caso Poggiolini?.
                    Morale,triste morale: per ricordare cosa ? avvenuto,e per apprendere cosa avviene in Italia,dobbiamo leggere la stampa estera.
                    Questa me l'era persa...



                    ... il conflitto di interessi, cavallo di battaglia contro il cavaliere...

                    ... mi ha sempre incuriosito...

                    ... perch? io di solito mi preoccupo di chi dice che non ha interessi...

                    ... chiunque sia a quel livello li ha, forzatamente, senn? non sarebbe l?, dunque non saperli ? preoccupante e porta a non poter realmente monitorare il lavoro fatto...

                    ... mentre se l'interesse ? palese, tutto ? limpido, tutto ? CLEAN.



                    Dunque valutate, fare quello che stanno facendo TUTTI GLI ALTRI PAESI EUROPEI, riguardo l'H1N1, ? male per i cittadini?

                    Io credo di no...

                    Fare parcheggi a pagamento in tutta firenze, anche in periferia, ed il presidente di Firenze Parcheggi ? la moglie dell'ex sindaco ? un male per i cittadini?

                    Io credo di s?...

                    Rafforzare la rete autostradale con i soldi dell'Europa quando un ministro del governo ha interessi personali nella costruzione di strade porta svantaggi ai cittadini?

                    Io credo di no...

                    Commissionare alla propria impresa di consulenze una ricerca per verificare l'influenza della TAV in italia e pagare miliardi per avere una risposta del tipo "I treni andranno pi? veloci", ? stata una sperperazione di denaro pubblico per fini squisitamente personali?

                    Io credo di s?...



                    Il bello ? che i primi ad indignarsi e a puntare il dito, tramite i propri organi di stampa o i propri rappresentanti all'estero, i moralizzatori, i depositari dei valori etici, sono i primi a gridare come vittime inermi di fronte al solito demonizzatore quando viene miracolosamente rivelata l'ennesima macchia sul loro manto dichiarato fino al minuto prima immacolato (bench? rosso )...

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                      #85
                      Originally posted by AndreaRS250 View Post
                      no pi? che altro.. incazzarsi se uno ti dice che si fa qualcuna o meno.. non penso sia cos? direttamente collegato alla capacit? di governare un paese, in compenso mi pare un'appiglio blando per criticarlo.. tutto qui
                      eh appunto

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                      • Font Size
                        #86
                        ... ps. quando parlate di giornali e media esteri.. ricordatevi dell'esistenza del caro e vecchio Rupertino.. che di sicuro non vuol far politica ma ha interesse ad affossare il Berlusca per la questione televisioni
                        In internet potete verificare quali siano i suoi quotidiani / riviste / televisioni



                        ps. dobbiamo leggere la stampa estera perchè i giornalisti italiani evidentemente non sono molto bravi a fare il proprio lavoro... una bella fetta se non quasi tutti.
                        Last edited by AndreaRS250; 04-09-09, 16:35.

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                        • Font Size
                          #87
                          Originally posted by MiKiFF View Post
                          Questa me l'era persa...



                          ... il conflitto di interessi, cavallo di battaglia contro il cavaliere...

                          ... mi ha sempre incuriosito...

                          ... perchè io di solito mi preoccupo di chi dice che non ha interessi...

                          ... chiunque sia a quel livello li ha, forzatamente, sennò non sarebbe lì, dunque non saperli è preoccupante e porta a non poter realmente monitorare il lavoro fatto...

                          ... mentre se l'interesse è palese, tutto è limpido, tutto è CLEAN.



                          Dunque valutate, fare quello che stanno facendo TUTTI GLI ALTRI PAESI EUROPEI, riguardo l'H1N1, è male per i cittadini?

                          Io credo di no...

                          Fare parcheggi a pagamento in tutta firenze, anche in periferia, ed il presidente di Firenze Parcheggi è la moglie dell'ex sindaco è un male per i cittadini?

                          Io credo di sì...

                          Rafforzare la rete autostradale con i soldi dell'Europa quando un ministro del governo ha interessi personali nella costruzione di strade porta svantaggi ai cittadini?

                          Io credo di no...

                          Commissionare alla propria impresa di consulenze una ricerca per verificare l'influenza della TAV in italia e pagare miliardi per avere una risposta del tipo "I treni andranno più veloci", è stata una sperperazione di denaro pubblico per fini squisitamente personali?

                          Io credo di sì...



                          Il bello è che i primi ad indignarsi e a puntare il dito, tramite i propri organi di stampa o i propri rappresentanti all'estero, i moralizzatori, i depositari dei valori etici, sono i primi a gridare come vittime inermi di fronte al solito demonizzatore quando viene miracolosamente rivelata l'ennesima macchia sul loro manto dichiarato fino al minuto prima immacolato (benchè rosso )...

                          Piccolo contributo:

                          - fare l'assessore della sanità in Puglia, e avere l'intera famiglia che ha imprese che producono sanitari, e che fatturano all'amministrazione pubblica decine e decine di milioni di euro, è conflitto ?

                          - e sapere che interviene l'uomo del "paese normale" appunto per normalizzare tutto nel più assoluto riserbo, e contemporaneamente sollevare il vespaio sui presunti costumi sessuali dell'avversario, è giusto ?

                          - e la perfetta compatibilità fra un salume emiliano e la vendita di industrie di Stato, è conflitto ?

                          Mi convince in parte l'idea delle lobbies americane: là sono addirittura una istituzione, precisa, eviiente, legale, utile alla nazione; qua, forse, non siamo ancora pronti
                          Last edited by Zul; 04-09-09, 17:47.

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                            #88
                            Originally posted by neeko72 View Post
                            Vale...sei un sovversivo..mentitore...diffamatore...e comunista!!...
                            hai ragione...e sono pure recidivo:
                            Sar? un caso, ma negli ultimi mesi sono cambiati una ventina di direttori fra tv e giornali. Tutti, o quasi, per ordine o su auspicio del presidente del Consiglio. In febbraio Silvio Berlusconi aveva invitato i direttori del 'Corriere' e della 'Stampa', Paolo Mieli e Giulio Anselmi, a "cambiare mestiere". L'hanno prontamente cambiato. Enrico Mentana gli stava sulle scatole: costretto a lasciare 'Matrix' e licenziato da direttore editoriale di Mediaset, Mentana ha avuto un'offerta da La7, subito bloccata da un veto di Palazzo Chigi: non sia mai che un giornalista cacciato dal Cavaliere si accasi in un altro posto. Non deve proprio esistere, un altro posto.

                            Vedi quel che ? accaduto alla Rai, i cui vertici sono stati nominati, per comodit?, direttamente a Palazzo Grazioli: il direttore generale Masi e i suoi quattro vice; i responsabili di Rai1 e Rai2 (Mazza e Liofredi), nonch? del Tg1 e del Tg2 (Minzolini e Orfeo); ma anche di Rai Corporation (Magliaro), Radio Rai (Socillo), dei Gr (Preziosi) e di Gr Parlamento (Berti, ex ufficio stampa di Forza Italia). Ora, se tutto va bene, il premier piazzer? pure Minoli a Rai3 con la benedizione del suo ultimo sponsor, Agostino Sacc?. Sistemata la concorrenza, ecco gli house organ: Feltri lascia 'Libero' a Belpietro e passa al 'Giornale' lasciato libero da Giordano che trasloca a Studio Aperto al posto di Mul? che va a 'Panorama' dove sedeva Belpietro. Signorini intanto raddoppia: oltre a 'Chi', che sta a Palazzo Grazioli come 'Rinascita' stava a Botteghe Oscure, dirige anche 'Sorrisi e Canzoni'. Domanda ingenua: ma 'Il Giornale' non ? di Paolo Berlusconi? Le pazze risate.

                            Feltri, ormai privo di freni inibitori, ha confessato a Cortina che al 'Giornale' di Paolo l'ha assunto Silvio: "Il 30 giugno ho incontrato Silvio Berlusconi. Ogni volta che lo vedevo mi chiedeva: 'Ma quand'? che torna al 'Giornale?''. E io: 'Sto bene dove sono'. Ma quel giorno entr? nei dettagli, fece proposte concrete e alla fine mi ha convinto". Completa il quadro 'Il Mattino', che ? di Caltagirone, ma ha scelto come direttore Virman Cusenza, ottimo notista politico e nipote di Dell'Utri. Ora, sai che sorpresa, Dino Boffo lascia 'Avvenire': essendo vicino a Ruini, era troppo sbilanciato a sinistra. E si auspica un cambio della guardia anche all''Osservatore romano', altro covo dell'antiberlusconismo militante. Poi, certo, ci sono pure direttori non nominati n? sponsorizzati dal premier: sono quelli denunciati dal premier. Come ha scritto il 'New York Times', "i giornalisti italiani si dividono in due categorie: quelli che lavorano per Berlusconi e quelli che lo faranno". Infatti l'Antitrust ha subito aperto un'istruttoria per "abuso di posizione dominante": contro Google.

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                              #89
                              Originally posted by FIloGhemEnO View Post
                              Io solitamente leggo La Repubblica, dal sito pi? che altro.

                              Mi sembra abbastanza imparziale, ma non sempre riesco a filtrare bene le cose...

                              Voi come vi muovete...?
                              Leggo "il giornale", per la cronaca locale do sempre un' occhiata alla Nazione della Toscana, scrivono di tutto (del tipo "vecchietto sputa addosso all' autobus che non si ferma....).

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                                #90
                                Originally posted by FIloGhemEnO View Post
                                Io solitamente leggo La Repubblica, dal sito pi? che altro.

                                Mi sembra abbastanza imparziale, ma non sempre riesco a filtrare bene le cose...

                                Voi come vi muovete...?
                                Certo che avete un bel coraggio eh? Ci? dico io uno chiaramente la pensa come vuole, pu? avere idee di sinistra o di destra e BISOGNA rispettare l'idea di tutti, ma c@zzo dire che repubblica ? imparziale mi sembra che sia un tantino ridicolo.... si pu? essere sulla stessa linea di pensiero e qui non ci piove ma dire che Repubblica ? imparziale ? come dire che lo sia Libero.... va bene che si pu? dire quello che si vuole ma non fatela fuori dal vaso...

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