Originally posted by Anima998
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Alle volte mi rendo conto di dare l'idea della persona frustrata, magari vigliacca che si nasconde dietro una tastiera, oppure ancora di uno che si vuole mettere su un piedistallo a dettar legge di chi sa poi cosa su che'.
Intendo che molti di noi e anche se non detto si capisce, lavoriamo per un azienda sentendola nostra, anche se la stessa non ci riconosce niente, non tiriamo avanti per il mero stipendio per amor proprio, perche' rubare uno stipendio a 30 anni e' triste, non e' gratificante e vivi il presente pure peggio.
Difatto pero' mi viene da riflettere, a 32 anni ho cambiato 12 lavori e ho avuto un contratto solo in due con cio' che ne consegue anche ai fini pensionistici....
Mi fa' rabbia vedere che chi non ha fatto niente nella vita e nemmeno se lo merita perche' non si rende conto della fortuna che ha ti guarda dall'alto in basso perche' per come vivono la vita ne assimilano solo certi aspetti trascurandone altri e mi fa' ancor piu' rabbia continuare a vedere gente che merita, con qualifiche e con capacita' buttata a far la fame perche' oggi come oggi non serve valere quanto apparire.
Siamo all'apoteosi dell'assurdo veramente, non ti resta che la malinconia e sperare in tempi migliori.
Aiutare il prossimo? mi piacerebbe! ma non ho il potere economico e le condizioni per farlo!
Cambiare le cose? anche subito! ma non abbiamo piu' il coraggio di definirci italiani e tirare fuori i cosidetti per dimostrarlo.
Ci siamo ridotti a vivere nel ricordo di cio' che eravamo illusi di esserlo ancora ma non essendolo affatto.
E pensare che che siamo stati addirittura padroni del mondo, oggi non lo siamo piu' manco del nostro destino

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