Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

[attualità-lavoro] articoletto interessante

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    [attualità-lavoro] articoletto interessante

    ieri ho trovato questo....


    Per la "Generazione 1.000 euro" per arrivare alla fatidica soglia servono due impieghi Storie di giovani e meno giovani che sbarcano il lunario sdoppiandosi in attivit� diverse, Repubblica.it: il quotidiano online con tutte le notizie in tempo reale




    ECONOMIA Per la "Generazione 1.000 euro" per arrivare alla fatidica soglia servono due impieghi
    Storie di giovani e meno giovani che sbarcano il lunario sdoppiandosi in attivit? diverse
    Pochi soldi, due lavori
    Cavarsela in tempi di crisi
    Il fenomeno interessa almeno 3,5 milioni di italiani
    Il secondo mestiere ? molto spesso svolto in nero
    di PAOLO RIBICHINI

    RICERCATORI di giorno, camerieri di notte, webmaster la mattina, autisti il pomeriggio. Lavorare, lavorare, lavorare. Si fa presto a dire "Generazione 1000 euro". Per arrivarci, spesso, bisogna fare contemporanemente due attivit?. Tra i giovani precari (e non solo) i soldi non sono mai abbastanza, soprattutto se non si vive pi? con i genitori. Mille euro sono un traguardo non facilmente raggiungibile. Allora ? necessario arrotondare in qualche modo.

    Le storie
    Adriana F., ricercatrice bergamasca di 28 anni, lavora in un ospedale di Brescia e si occupa di neuroscienze. Una borsa di ricerca, rinnovata anno dopo anno, che le consente di portare a casa poco pi? di 800 euro al mese che, soprattutto nelle ricche province del nord, non permettono di vivere. Di conseguenza, ha portato il suo curriculum ad una palestra a poche centinaia di metri dalla struttura sanitaria. Cos?, oggi, di giorno continua il suo lavoro nell'ospedale, "di sera faccio l'istruttrice di spinning". "La cosa che fa pi? riflettere - dichiara Adriana con un po' di amarezza - ? che guadagnerei di pi? in palestra a tempo pieno che con l'attivit? per la quale ho studiato. E pensare che dopo la laurea ho anche preso il dottorato di ricerca".

    Marinella R., psicologa di 26 anni, ex collega e amica di Adriana, ha rinunciato al suo sogno. "Sin da quando ero piccola volevo fare la psicologa e, durante gli studi universitari, capii che la mia strada era quella della ricerca. Al tempo, quando mi proposero una borsa di ricerca a Brescia non ero nella pelle". Per?, nei mesi seguenti si rese conto che i soldi erano pochi e che senza l'aiuto dei suoi genitori, sarebbe stato impossibile andare avanti: "Il mondo attorno a me non girava nel verso giusto e, pur se vedevo uscire le mie prime pubblicazioni, non ero affatto appagata". Il problema per la giovane, nata in un paese della Puglia, si ? presentato alla scadenza del primo contratto. "Ero rimasta senza stipendio per tre mesi. Anche se avevo messo da parte qualche soldo, decisi di lavorare la sera come cameriera in due ristoranti, quando non dovevo fare il turno di notte. Dormivo 3 ore ogni giorno". Passano alcuni mesi e decide di cambiare tutto: "Pi? che per uno stipendio minimo, ci? che pi? mi ha fatto prendere questa decisione ? stata quella situazione totalmente precaria. Vedevo i miei colleghi pi? esperti che a 36 anni di et? e con 10 anni di esperienza, guadagnavano poco pi? di mille euro con contratti annuali. Cos? decisi di inviare il mio curriculum ad alcune aziende". In pochi giorni ? stata chiamata da un'azienda marchigiana come stagista nelle risorse umane. "Mille euro lorde al mese per 8 mesi ma nessuno mi aveva detto che due terzi del rimborso sarebbero arrivati solo alcuni mesi dopo la conclusione dello stage". Cos? la giovane pugliese ha dovuto arrotondare con un lavoretto che ? stato "un vero sollievo". "Per anni mi sono occupata di tradurre articoli scientifici dall'inglese e cos? mi sono detta: 'perch? non farlo diventare un lavoro?'. Ho messo gli annunci nella facolt? dove mi sono laureata e ho iniziato a fare traduzioni per i laureandi".

    Valentina da Crema, 29 anni di Milano, non ha mai pensato di fare la ricercatrice. Dopo la laurea in materie umanistiche, ha mandato il proprio curriculum a varie aziende. Le hanno offerto solo stage. "Sono stata chiamata dall'Adecco per un tirocinio di 6 mesi come data entry: per i primi tre non sono stata pagata, nell'ultima fase prendevo 300 euro pi? i buoni pasto", racconta la ragazza meneghina. "Finito lo stage mi hanno mandato via cos? ho mandato il mio curriculum all'azienda di lavoro temporaneo Metis. Anche qui mi hanno offerto solo uno stage: 250 euro al mese". Dopo poco pi? di quattro mesi ha ricevuto la chiamata da parte di Kone, azienda per la produzione di scale mobili e ascensori. "L'ennesimo stage di 6 mesi, ma mi devo ritenere fortunata per ricevere 700 euro al mese". I pochissimi soldi ricevuti negli ultimi due anni hanno spinto Valentina a cercare dei secondi lavori. "Ho fatto di tutto: baby sitter, ripetizioni, call center part-time e correttrice di bozze editoriali. Ancora oggi collaboro con una casa editrice. Leggo le bozze e verifico che non ci siano errori grammaticali. Lavoro la notte o durante i finesettimana ma lo faccio volentieri perch? sono una bibliofila incallita", spiega. Lo scorso anno riusciva a portare a casa 900-1000 euro l'anno, "ma la crisi sta colpendo il settore e nel primo semestre del 2009 ho guadagnato solo 250 euro". Per questo l'aiuto dei genitori ? ancora necessario.

    L'arte di arrangiarsi diventa anche creativa. Emanuele Geniale, 37 anni, web master romano, insieme ad un suo amico ha deciso qualche mese fa di aprire un servizio di chauffeurs speciale, dedicato a chi beve troppo. Il servizio ? semplice ma geniale: l'autista arriva a bordo di un motorino pieghevole, guida l'auto del malcapitato e lo riaccompagna a casa. Riprende il motorino, posizionato nel bagagliaio, e torna alla base. Un'idea "rubata" ai londinesi. Tuttavia, il servizio "Mario ti porta a casa" non riesce a prendere piede: "I giovani romani non sono disposti a pagare 25 euro per il servizio, mentre dalle istituzioni non otteniamo alcun finanziamento. Eppure questo ? un servizio sociale: si tratta di prevenzione degli incidenti". Cristopher Nissanka Arachchige, cingalese 43 anni ? uno degli autisti di "Mario". "Da alcuni giorni lavoro come autista di pullman turistici", mentre continuer? a lavorare di notte sui motorini ripiegabili: "5-600 euro al mese mi fanno comunque comodo", spiega.

    I dati
    Queste le storie di giovani e meno giovani alle prese con il precariato e stipendi bassi. Ma si tratta di un piccolissimo spaccato di una realt? vastissima. Rielaborando i dati Istat per il 2008, risulta che almeno 3,5 milioni di lavoratori italiani hanno un secondo impiego. Considerando che circa 2,5 milioni hanno uno o pi? lavori part-time (anche autonomi), circa un milione di italiani ha bisogno di lavorare la sera o nei week-end, dopo le otto ore giornaliere di chi ? impiegato a tempo pieno. Tuttavia, anche il part-time, in aumento nel 2008, ? caratterizzato per i due terzi dal cosiddetto "part-time involontario", ovvero impieghi a tempo parziale, accettati in attesa di lavori a tempo pieno. Secondo l'Eurispes sarebbero addirittura 6 milioni i doppiolavoristi tra i soli dipendenti, concentrati nella ristorazione e negli alberghi, nei servizi domestici e nei lavori della comunicazione. Buona parte di queste attivit? secondarie ? svolta in nero. Secondo l'Eurispes si tratta di un fenomeno in crescita: l'aumento del costo della vita e la difficolt? ad arrivare alla quarta settimana del mese, hanno incentivato questa scelta. Tuttavia c'? anche chi ricerca "momenti lavorativi" che valorizzino competenze, sminuite dal primo lavoro.





    ps: andatevi a leggere SOPRATTUTTO i commenti


    cosa ne pensate?articolo fuori dalla realt??fatto per vendere?vi ritrovate?
    solite storielle di 3,5 milioni di italiani lamentoni?


    vai dite la vostra

  • Font Size
    #2
    Italia, what else?

    Gente che investe su se stessa studiando e che contribuisce al benessere comune pagata 800 euro, senza un minimo di visibilità sul proprio futuro.

    Siamo davvero il paese delle banane.

    Da noi, chi fa i soldi, sono gli idraulici piuttosto che elettricisti o tutti quelli che lavorano con i privati, che hanno la terza media e quasi non riescono a comporre una frase di senso compiuto e non fanno praticamente mai una fattura.

    Comment


    • Font Size
      #3
      Originally posted by Lince View Post
      Italia, what else?

      Gente che investe su se stessa studiando e che contribuisce al benessere comune pagata 800 euro, senza un minimo di visibilit? sul proprio futuro.

      Siamo davvero il paese delle banane.

      Da noi, chi fa i soldi, sono gli idraulici piuttosto che elettricisti o tutti quelli che lavorano con i privati, che hanno la terza media e quasi non riescono a comporre una frase di senso compiuto e non fanno praticamente mai una fattura.
      anni a dire che lo studio paga e questo ? il risultato....
      Se nessuno fa + i lavori manuali e di cervelli (brillanti o meno) ? pieno ? ovvio che il braccio vien pagato meglio...

      Comment


      • Font Size
        #4
        Originally posted by Devilman View Post
        anni a dire che lo studio paga e questo ? il risultato....
        Se nessuno fa + i lavori manuali e di cervelli (brillanti o meno) ? pieno ? ovvio che il braccio vien pagato meglio...
        Ti quoto!

        poi la nostra e' la generazione sfigata, le cose sono andate bene sino alla fine anni 80, poi a incominciato a crollare tutto.....altro che diploma o laurea....

        Comment


        • Font Size
          #5
          Originally posted by Devilman View Post
          anni a dire che lo studio paga e questo è il risultato....
          Se nessuno fa + i lavori manuali e di cervelli (brillanti o meno) è pieno è ovvio che il braccio vien pagato meglio...
          beh...com'è che Olanda o Danimarca avranno un quarto del potenziale industriale nostro
          eppure come Pil pro capite ci stanno davanti?



          ps: questo comunque NON vuole ASSOLUTAMENTE essere un topic della serie: laureato vs diplomato o similari..


          ma porre l'accento su
          -quanto ci sia di vero sui soliti luoghi comuni

          -quanto il Paese riesca a sputta.nare risorse mandando via scienziati/tecnici/ricercatori/medici ecc....

          -quanto peso abbiano le lobby(leggi:familismo/raccomandazioni/clientelismo/mercato del lavoro di stampo medievale) che impediscono in molti casi a ragazzi di buona volontà del nostro Paese di affermarsi "normalmente"

          -quanto ci sia di eccezionale in questo fenomeno,se sia circoscritto all'italia o se sia comune in altri paesi dell'area euro occidentale(proprio per evitare i soliti discorsi tipo "l'erba del vicino è sempre più verde)
          Last edited by Anima998; 25-08-09, 11:57.

          Comment


          • Font Size
            #6
            Originally posted by Lince View Post
            Italia, what else?

            Gente che investe su se stessa studiando e che contribuisce al benessere comune pagata 800 euro, senza un minimo di visibilit? sul proprio futuro.

            Siamo davvero il paese delle banane.

            Da noi, chi fa i soldi, sono gli idraulici piuttosto che elettricisti o tutti quelli che lavorano con i privati, che hanno la terza media e quasi non riescono a comporre una frase di senso compiuto e non fanno praticamente mai una fattura.
            che altro dire... aim? ? cos?...

            Originally posted by Devilman View Post
            anni a dire che lo studio paga e questo ? il risultato....
            Se nessuno fa + i lavori manuali e di cervelli (brillanti o meno) ? pieno ? ovvio che il braccio vien pagato meglio...
            lo studio pagava...

            ormai vedo gente laureata che fa lavoretti part time come descrive l'articolo

            Comment


            • Font Size
              #7
              Io ho studiato (ingegneria) ed ho sempre avuto uno stipendio di poco (100 o 200) euro in piu di un diplomato , ma con possibilita di carriera superiori ma con sbattimento triplo. Ora ho la possibilita di fare l insegnante che da diplomato non avrei avuto

              Comment


              • Font Size
                #8
                I miei compagni d'appartamento ai tempi dell'università, tutti ingegneri , uno supera i 3mila , 2 i 2mila(+ auto aziendale) e 3 son sui 1500 con lavoro tranquillo.
                Tornassi indietro io studierei come ho fatto e credo anche loro

                Comment


                • Font Size
                  #9
                  Originally posted by Devilman View Post
                  anni a dire che lo studio paga e questo ? il risultato....
                  Se nessuno fa + i lavori manuali e di cervelli (brillanti o meno) ? pieno ? ovvio che il braccio vien pagato meglio...
                  Vedi qual'? il problema...
                  Non si valorizza chi ha le potenzialit?. Un ricercatore, alla fine, fa il bene dell'umanit?. Ed ? giusto venga pagato MINIMO tanto quanto un idraulico.
                  Invece l'idraulico, oltre ad evadere praticamente TUTTO, ? pagato molto di pi?. Un apprendista prende lo stesso stipendio di un ricercatore, con la differenza che l'apprendista ha la visibilit? datagli dal contratto.
                  Se questo ti sembra normale...

                  Ed ? cos? in tantissimi altri campi eh... In italia siamo indietro 30 anni... Se uno fa un lavoro dove "vedi" allora il prezzo non importa, se invece magari uno fa un lavoro di concetto, piuttosto che in un settore dove c'? molta offerta, allora non importa la qualit? ma solo il prezzo.

                  Originally posted by Anima998 View Post
                  beh...com'? che Olanda o Danimarca avranno un quarto del potenziale industriale nostro
                  eppure come Pil pro capite ci stanno davanti?



                  ps: questo comunque NON vuole ASSOLUTAMENTE essere un topic della serie: laureato vs diplomato o similari..


                  ma porre l'accento su
                  -quanto ci sia di vero sui soliti luoghi comuni

                  -quanto il Paese riesca a sputta.nare risorse mandando via scienziati/tecnici/ricercatori/medici ecc....

                  -quanto peso abbiano le lobby(leggi:familismo/raccomandazioni/clientelismo/mercato del lavoro di stampo medievale) che impediscono in molti casi a ragazzi di buona volont? del nostro Paese di affermarsi "normalmente"

                  -quanto ci sia di eccezionale in questo fenomeno,se sia circoscritto all'italia o se sia comune in altri paesi dell'area euro occidentale(proprio per evitare i soliti discorsi tipo "l'erba del vicino ? sempre pi? verde)
                  Non stavo assolutamente facendo polemica riguardo a quello, rispondevo appunto al topic
                  Rispetto ogni persona che lavora e si fa il culo, indipendentemente dal tipo di lavoro o titolo di studio.
                  Solo mi gira il ***** pagare le tasse ANCHE per loro

                  Da noi le lobby comandano, ma mi fermo qui altrimenti si sfocia nella politica

                  Comment


                  • Font Size
                    #10
                    Originally posted by Lince View Post
                    Vedi qual'? il problema...
                    Non si valorizza chi ha le potenzialit?. Un ricercatore, alla fine, fa il bene dell'umanit?. Ed ? giusto venga pagato MINIMO tanto quanto un idraulico.
                    Invece l'idraulico, oltre ad evadere praticamente TUTTO, ? pagato molto di pi?. Un apprendista prende lo stesso stipendio di un ricercatore, con la differenza che l'apprendista ha la visibilit? datagli dal contratto.
                    Se questo ti sembra normale...



                    Ed ? cos? in tantissimi altri campi eh... In italia siamo indietro 30 anni... Se uno fa un lavoro dove "vedi" allora il prezzo non importa, se invece magari uno fa un lavoro di concetto, piuttosto che in un settore dove c'? molta offerta, allora non importa la qualit? ma solo il prezzo.

                    tranqui, la penso come te

                    a volte mi chiedo: con un deficit(non in senso economico, bens? come mancanza/amputazione) del genere, come si fa ancora a parlare di "Bel Paese"?
                    soprattutto per una generazione che sta bruciando.....



                    Originally posted by Lince View Post
                    Da noi le lobby comandano, ma mi fermo qui altrimenti si sfocia nella politica

                    in che senso?(cercando di toccare poco il politico,se ti va)
                    pensavo che almeno su da voi fossero un po' pi? puliti che quaggi?.....

                    Comment


                    • Font Size
                      #11
                      Originally posted by Iena R1 View Post
                      I miei compagni d'appartamento ai tempi dell'universit?, tutti ingegneri , uno supera i 3mila , 2 i 2mila(+ auto aziendale) e 3 son sui 1500 con lavoro tranquillo.
                      Tornassi indietro io studierei come ho fatto e credo anche loro
                      qualcosa almeno da voi si salva

                      Comment


                      • Font Size
                        #12
                        Originally posted by Anima998 View Post
                        tranqui, la penso come te

                        a volte mi chiedo: con un deficit(non in senso economico, bens? come mancanza/amputazione) del genere, come si fa ancora a parlare di "Bel Paese"?
                        soprattutto per una generazione che sta bruciando.....






                        in che senso?(cercando di toccare poco il politico,se ti va)
                        pensavo che almeno su da voi fossero un po' pi? puliti che quaggi?.....
                        Ma infatti nessuno parla pi? di bel paese... Col solo turismo potremmo essere ricchi

                        Nel senso che se hai conoscenze entri nei posti di lavoro "paraculati" senza ? solo questione di fortuna.

                        Comment


                        • Font Size
                          #13
                          Originally posted by LASTMINUTE View Post
                          Ti quoto!

                          poi la nostra e' la generazione sfigata, le cose sono andate bene sino alla fine anni 80, poi a incominciato a crollare tutto.....altro che diploma o laurea....
                          da parte di chi ha qualche annetto in piu' di voi capisco che la situazione e' destinata solo a peggiorare.....

                          che roba vedere gente che ha studiato tanto arabattarsi per arrivare ad uno stipendio decente!!

                          Comment


                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by hal1969it View Post
                            da parte di chi ha qualche annetto in piu' di voi capisco che la situazione e' destinata solo a peggiorare.....

                            che roba vedere gente che ha studiato tanto arabattarsi per arrivare ad uno stipendio decente!!

                            Ma ti diro', che alla fine come popolo riusciamo anche a vivere certe situazioni serenamente, perche' tutto sommato abbiamo quella forza interiore che in molti altri paesi non hanno pero' pensare oggi come oggi, a seguire le orme dei padri, metter su casa e famiglia, sta' diventando piu' che un sogno un incubo inarrivabile......
                            io per fortuna un lavoro per ora ancora ce l'ho, ma se chiude l'azienda dove sto' mi tocca emigrare per forza!
                            boh.....che situazione strana, sembra tutto cosi' irreale

                            Comment


                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by Anima998 View Post
                              cosa ne pensate?articolo fuori dalla realt??fatto per vendere?vi ritrovate?
                              solite storielle di 3,5 milioni di italiani lamentoni?


                              vai dite la vostra
                              letto anche io ieri
                              mi e' venuto in mente un certo co###one che ha avuto la faccia da c##o di definire BAMBOCCIONI quelli che, a 30 anni, ancora sono a casa dei genitori, benche' lavorino... chissa' come mai...

                              Comment

                              X
                              Working...
                              X