Come avrete appreso dai mas media, nel Bellunese e precisamente a Cortina, alle pendici del monte Faloria, è precipitato l’elicottero del SUEM di Pieve di Cadore.
A bordo il pilota, il copilota, il medico ed un tecnico del CAI.
Le loro giovani vite (49, 44, 46, 40 anni) sono state strappate alla goia dei loro cari.
Per noi, cittadini della montagna, sono degli Angeli che con il loro lavoro salvano quotidianamente vite umane. La nostra ammirazione e riconoscenza nei loro confronti è immensa.
Rischiano quotidianamente, con pericolosi interventi in montagna e non solo, la loro vita, per salvare altre vite.
Sono tante le cose e gli aneddoti che vorrei raccontare,
ma fra di loro c’era il Dott FABRIZIO SPAZIANI,
il mio amico Fabrizio.
Medico anestesista impiegato presso l’ospedale di Pieve di Cadore, medico del SUEM di Pieve di Cadore, membro del CLUB ALPINO ITALIANO della sezione di Pieve di Cadore, membro della spedizione Italiana sul K2 nel 50° della sua Italica scalata.
Persona sempre in prima linea nella solidarietà, non da ultimo presente nella tragedia dell’Abruzzo.
Sempre disponibile per aiutare le persone che a lui si rivolgevano per cercare un posto in Ospedale, per una visita specialistica, per un consulto medico.
E Lui, dedicava gran parte del suo tempo libero a queste persone, per aiutarle.
Gli bastava un semplice grazie, un semplice sorriso.
Grazie Fabrizio della tua amicizia.
Grazie Angeli del Cielo per la vostra presenza.
Vanni
A bordo il pilota, il copilota, il medico ed un tecnico del CAI.
Le loro giovani vite (49, 44, 46, 40 anni) sono state strappate alla goia dei loro cari.
Per noi, cittadini della montagna, sono degli Angeli che con il loro lavoro salvano quotidianamente vite umane. La nostra ammirazione e riconoscenza nei loro confronti è immensa.
Rischiano quotidianamente, con pericolosi interventi in montagna e non solo, la loro vita, per salvare altre vite.
Sono tante le cose e gli aneddoti che vorrei raccontare,
ma fra di loro c’era il Dott FABRIZIO SPAZIANI,
il mio amico Fabrizio.
Medico anestesista impiegato presso l’ospedale di Pieve di Cadore, medico del SUEM di Pieve di Cadore, membro del CLUB ALPINO ITALIANO della sezione di Pieve di Cadore, membro della spedizione Italiana sul K2 nel 50° della sua Italica scalata.
Persona sempre in prima linea nella solidarietà, non da ultimo presente nella tragedia dell’Abruzzo.
Sempre disponibile per aiutare le persone che a lui si rivolgevano per cercare un posto in Ospedale, per una visita specialistica, per un consulto medico.
E Lui, dedicava gran parte del suo tempo libero a queste persone, per aiutarle.
Gli bastava un semplice grazie, un semplice sorriso.
Grazie Fabrizio della tua amicizia.
Grazie Angeli del Cielo per la vostra presenza.
Vanni
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