Originally posted by schwarz
View Post
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Si puó ?
Collapse
X
-
Originally posted by Rexxx View PostIo dico che sarebbe meglio che insegnassero a parlare prima Italiano!
ci sono certe zone in Italia (nord, centro e sud), dove l'ignoranza si taglia a fette e quando la gente viene intervistata al TG, ci vuole l'interprete per capire quello che dicono.
Comment
-
Originally posted by Torakiky View PostAnche a me piace che il dialetto venga insegnato, ma non che un insegnante di qualunque materia (tipo matematica) possa insegnare in una determinata regione solo se ne parla il dialetto! Che senso ha?
Comment
-
Originally posted by Memy87 View Postio non credo che questo venga inteso come sapere il dialetto della regione in cui lavori come l'ave maria, ma quanto meno capire qualcosa e saper dire qualcosa. Se vado a lavorare in germania un po' di tedesco lo dovr? pur capire
Comment
-
Originally posted by Torakiky View PostMa figurati!!! Secondo il tuo ragionamento, se andassi a lavorare in Germania non dovresti sapere il tedesco, ma il dialetto del Land dove vai a vivere! Ti pare normale? La nostra lingua ? l'Italiano e DEVE essere sufficiente per vivere e lavorare ovunque in Italia! Punto!
Comment
-
Originally posted by Memy87 View PostTU LA PENSI COSì io la penso diversamente qual'è il problema, non so nelle altre regioni ma nella mia i cartelli stradali hanno la dicitura in italiano e in friulano, cosa che io apprezzo. Poi non vedo perchè la cultura faccia così schifo...se io andassi a lavorare in un altra regione avrei piacere di imparare un dialetto. Punto!
Ti pare normale che se io venissi a lavorare in Friuli devo essere obbligato a imparare il dialetto friulano? E perchè allora non fare il dialetto della città? Cosí, traslocando da Gorizia a Udine dovrei sostenere un ulteriore esame per lavorare...
Ovviamente, la cosa dovrebbe valere anche per te, nel caso in cui volessi venire a lavorare a Milano...
Che te ne pare?
Non mischiare mele con pere: nelle altre regioni, tranne in Trentino-Alto Adige e Val d'Aosta, la doppia lingua non c'è, i dialetti si parlano tranquillamente, ma questo non vuol dire che se mi ci trasferisco devo obbligatoriamente impararne il dialettoLast edited by Torakiky; 29-07-09, 10:10.
Comment
-
Originally posted by Torakiky View Post
Trovo sia una idea a dir poco GENIALE ! Complimenti a chi la ha avuta !
Infatti sonos empre stato "contro" nei limiti del rispetto delle esigenze di ciascuno , agli insegnanti con origini e cultura di regioni molto distanti tra loro .
Comment
-
Originally posted by Lele-R1-Crash View PostCaspita non l'avevo sentita questa cosa !
Trovo sia una idea a dir poco GENIALE ! Complimenti a chi la ha avuta !
Infatti sonos empre stato "contro" nei limiti del rispetto delle esigenze di ciascuno , agli insegnanti con origini e cultura di regioni molto distanti tra loro .
Comment
-
Perchè pressocche' in ogni luogo del mondo i dialetti e la cultura del paese vengono rispettati e tramandati .
Oggi , vuoi per professioanlità lavorative o "finezza di comportamento" il dialetto viene un po' sminuito e messo da parte . Ad esempio , il dialetto Briaznolo e' tutt'altro che "raffinato" e parlare in dialetto può risultare molto facilmente inopportuno .
Il risultato e' che va persa una parte di cultura locale . Per carità ... si vive ugualmente , però e' un peccato a mio avviso .
Oltretutto e' innegabile che diverse regioni d'Italia hanno differenze di vedute , di espressione e di cultura differenti . Un trentino non puo pensare uguale ad un romagnolo , idem un piemontese rispetto ad un campano , cosi come un lombardo non puo' pensare e ragionare come un siciliano ... idem per i valori delal famiglia , di come viene vista la scala di rilevanza . Pensiamo alle amicizie , a come viene vissuto il rapporto coi parenti , con le manifestazioni comunali o provinciali ... insomma e' giusto che siamo una nazione ma e' altrettando giusto che ogni microzona ha la sua storia .
Ed insegnanti provenienti da diverse parti di Italia non saranno mai al pari degli autoctoni SECONDO ME
Comment
-
Smanettonazzo
- Nov 2006
- 45106
- 48
- Maschio
- 15
- Monza
- Fisioterapista
- 1299 S Palermitan bar edition
- Send PM
-
Originally posted by Lele-R1-Crash View PostPerchè pressocche' in ogni luogo del mondo i dialetti e la cultura del paese vengono rispettati e tramandati .
Oggi , vuoi per professioanlità lavorative o "finezza di comportamento" il dialetto viene un po' sminuito e messo da parte . Ad esempio , il dialetto Briaznolo e' tutt'altro che "raffinato" e parlare in dialetto può risultare molto facilmente inopportuno .
Il risultato e' che va persa una parte di cultura locale . Per carità ... si vive ugualmente , però e' un peccato a mio avviso .
Originally posted by Lele-R1-Crash View PostOltretutto e' innegabile che diverse regioni d'Italia hanno differenze di vedute , di espressione e di cultura differenti . Un trentino non puo pensare uguale ad un romagnolo , idem un piemontese rispetto ad un campano , cosi come un lombardo non puo' pensare e ragionare come un siciliano ... idem per i valori delal famiglia , di come viene vista la scala di rilevanza . Pensiamo alle amicizie , a come viene vissuto il rapporto coi parenti , con le manifestazioni comunali o provinciali ... insomma e' giusto che siamo una nazione ma e' altrettando giusto che ogni microzona ha la sua storia .
Personalmente, una delle cose che piú mi piace della Lombardia e dell'area di Milano in particolare è proprio il fatto che, per ragioni legate essenzialmente alle opportunità professionali, essa è meta di trasferimenti di persone originarie del resto d'Italia e di buona parte del resto del mondo.
In tal modo, si incontrano e apprezzano persone di molti luoghi diversi e se impara la cultura.
Viaggiando, mi sono reso conto che io conosco molti usi e costumi di tali aree, mentre è molto meno vero il contrario.
In tutto ció, sono comunque legato alle mie tradizioni e parlo correttamente il dialetto della zona di Muggió e comprendo tranquillamente quasi tutte le provincie lombarde (Bergamo e Brescia incluse), nonchè abbastanza bene anche i vari veneti, gli emiliano-romagnoli e, con qualche diffcilotà in piú, il torinese.
Aggiungeteci peró una bella spruzzata di napoletano e pugliese, và, frutto delle mie frequentazioni dentro e fuori la Lombardia...
Originally posted by Lele-R1-Crash View PostEd insegnanti provenienti da diverse parti di Italia non saranno mai al pari degli autoctoni SECONDO MELast edited by Torakiky; 29-07-09, 10:46.
Comment
-
Originally posted by gabelbrucken View Postahahahaha, ma questo ? niente! Non hai sentito che vogliono spazzar via i romani dalla televisione e dal cinema? O meglio il romanesco...
quella delle tradizioni locali in confronto ? cosa giusta e auspicabile.
...in confronto neh...
Quella della scuola ? troppo grossa, per?, non ho potuto resistere...
Comment
-
Originally posted by schwarz View PostBasta accendere la tv per vedere a che livelli di cultura siamo arrivati, il problema ? che la tendenza ? sempre a scendere segnali di ripresa manco col lanternino
Quello che fan veder in tv mi son convinto che lo cercan col lanternino... Altrimenti altro che insegnare il dialetto... Dovrebbero prender la gente e rimandarla all'asilo....
Comment
-
Originally posted by Torakiky View PostPerdonami, ma in cosa sarebbero meglio gli autoctoni?
Ho avuto insegnati di tedesco che non parlavano italiano.... ma non perch? eran tedesche....
O insegnanti di meccanica di cui non capivo il parlato (sia per lingua che per discorso)....
Se, almeno, fossero state di origine + vicina alla mia forse (ma non ne son molto convinto...) avrei compreso....
Comment
X
Comment