
Le due case diserteranno l'EICMA che rimarr? comunque la manifestazione pi? importante dell'anno, con oltre 420 espositori in rappresentanza di 500 marchi. Ufficializzata anche la partnership col governo cinese per realizzare insieme, a partire dal 2010, una fiera internazionale delle due ruote a Canton
Milano - Purtroppo la conclusione della vicenda non ? stata quella che tutti ci auguravamo, e cos? gli appassionati non potranno ammirare a Milano la produzione e le novit? di Honda e Yamaha che, a quanto si sa, utilizzeranno a questo fine il Salone di Tokyo a ottobre.
La defezione meraviglia un po' in quanto, nonostante la crisi in atto, questa manifestazione di novembre ? la pi? importante e l'unica di livello internazionale del 2009, tanto ? vero che la presenza di espositori non risulta in calo rispetto agli anni precedenti, cos? come ? confermata una superficie espositiva netta di ben 50.000 mq.
Per conferma, basta scorrere l'elenco delle venti aziende che saranno presenti con gli stand di maggiori dimensioni, e che citiamo in ordine alfabetico: Aprilia, Betamotor, BMW, CF Moto, Ducati, Garelli, Harley Davidson, Husqvarna, Ixs, Kawasaki, KTM, Kymco, Locatelli, Malaguti, Moto Guzzi, MV Agusta, Peugeot, Piaggio, Polaris, Polini, Sanyang, Sito, Suzuki e Triumph. In pi?, anche quest'anno EICMA sar? arricchita da "Motolive ", 80.000 mq outdoor dedicati alle prove, alle gare, alla scuola guida, alle esibizioni, alla musica, allo spettacolo, alla grande festa delle 2 ruote. Infine, iniziativa completamente nuova e realizzata negli spazi interni dell'esposizione sar? "The Green Planet", un Salone nel Salone dedicato all'ibrido e all'elettrico.
A dimostrare la vivacit? e la predominanza a livello internazionale del salone milanese, ? venuta poi anche la comunicazione ufficiale della firma di un accordo tra il governo cinese e gli organizzatori del salone milanese per realizzare insieme una manifestazione internazionale dedicata alle due ruote e che si terr? in data da definire a Canton a partire dal 2010.
La scelta di Eicma da parte del governo cinese ? particolarmente significativa, in quanto gli organizzatori italiani sono stati preferiti senza esitazioni ad una concorrenza straniera molto agguerrita, al punto che - caso unico - Eicma avr? una partecipazione diretta del 33% nella nuova iniziativa.
Ma, tornando alle defezioni di Honda e Yamaha, a quanto si sa si tratta di una scelta imposta dalle case madri pi? che voluta dalle filiali italiane, scelta basata sulla necessit? di tagliare tutti i costi che non siano direttamente legati al sostegno delle vendite e allo sviluppo dei prodotti futuri. Va ricordato, a questo proposito, che sia Honda sia Yamaha sono coinvolte pesantemente nella crisi del mercato automobilistico, ed ? probabilmente da questa situazione - assai pesante per l'economia giapponese nel suo complesso - che sono derivate decisioni cos? drastiche.
Si pu? ovviamente discutere sulla correttezza di queste scelte che, nella nostra opinione, rimangono assolutamente negative a livello di immagine (e ci piacerebbe anche sapere che pensa in proposito la rete dei concessionari) senza, peraltro, dare un contributo significativo al miglioramento dei bilanci delle due aziende: continuiamo quindi a sperare che da qui all'autunno si possa arrivare a qualche saggio ripensamento
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