Mio fratello ha aperto il suo blog...recensioni di film e games...
Visto che questi due film mi sono piaciuti molto (seppur molto diversi tra loro)
ve li consiglio...e se non ne avete sentito parlare vi lascio alla lettura della recensione che vi riporto;
The Hurt Locker:
La guerra ? paura, timore, dubbio, frustrazione allo stato puro. Ma non per tutti, per qualcuno ? come un gioco, un lavoro qualunque, una droga. A Bagdad nessuno ? al sicuro, distinguere innocenti da terroristi ? impossibile, non c?? sicurezza n? un momento di pura tranquillit?. Ci sono le bombe a Bagdad, e per disinnescarle servono gli artificieri. William James ha nel suo passato militare centinaia di ordigni aggirati, e quando ? chiamato a sostituire un soldato deceduto entrando cos? a far parte della ?Bravo Company? mette subito in mostra il suo coraggio e il totale sprezzo del pericolo. Rifiuta l?utilizzo del robot e maneggia le bombe con una freddezza chirurgica non preoccupandosi n? di saltare per aria n? di essere un potenziale e facile bersaglio di eventuali cecchini. Questo ? ci? che lo distingue dai suoi compagni di squadra, loro contano i giorni che mancano al rientro in patria, temono e odiano il luogo in cui si trovano. Loro? William James fa quello che deve fare, ? conscio di poter morire da un momento all?altro ma accetta il tutto con freddezza, adora quello che fa, preferisce essere in guerra che avere una vita tranquilla, la presenza di un figlio ad aspettarlo non lo disturba affatto nelle operazioni militari in cui ? coinvolto. The Hurt Locker ci racconta 40 giorni vissuti dal team militare, ci racconta le vicende di giovani soldati in territorio ostile sottolineando la differenza tra chi vive con la paura della guerra e chi sembra goderne. Una pellicola cruda, realistica, in cui ci si sente in guerra e se ne respira la tensione, il caldo, la polvere. Guardando il film si capisce quanto sia difficile e probabilmente assurda la condizione dei soldati, soli in un territorio in cui un potenziale pericolo si cela dietro ad ogni angolo sottoforma di cecchino, ordigno o kamikaze. In guerra si salta per aria, si ? terrorizzati, l?unico modo per non soffrire ? quello di William James: non pensare al pericolo o alla morte, ma solo a ci? che si deve fare.
Shooter :
Un cazzutissimo soldato ? indubbiamente temibile. Ma se il cazzutissimo soldato in questione viene anche tradito e deluso dalla sua stessa bandiera si trasforma letteralmente nella pi? letale macchina di morte con cui i suoi stessi datori di lavoro abbiano mai avuto a che fare. E Mark Wahlberg non se la cava affatto male nei panni dell?ex marine Bob Lee Swagger. Pochi sorrisi, freddezza costante e tanta voglia di vendetta. Dopo essere stato abbandonato in Etiopia in mezzo al fuoco nemico ? questo ? solo il primo dei due torti subiti da Swagger - il nostro protagonista ha lasciato l?esercito per rifugiarsi tra le montagne e vivere lontano dall?azione in compagnia del suo cane. Ma un soldato cos? abile ? sempre molto utile alla patria, ed ecco quindi una nuova chiamata dell?esercito che gli chiede di garantire la sicurezza durante l?imminente discorso del Presidente ad elevato rischio attentato. Aveva giurato di non lavorare pi? per il suo Paese, ma quando il sangue di soldato scorre nelle proprie vene ? proprio difficile dire di no ad una chiamata di questo tipo. Ma durante il discorso ecco il secondo torto: l?attentato ha luogo, la polizia e l?esercito tentano di uccidere Swagger ? e quasi ci riescono ? che capisce di essere stato utilizzato come capro espiatorio e non pu? che scappare. Da qui parte l?attuazione della vendetta, piano piano vengono svelati i come ed i perch?, chi muove i burattini e chi gestisce le verit?, in un action movie ben strutturato che diverte e fa anche riflettere. Se da un lato ci si ritrova infatti a provare le sensazioni che pellicole come Commando suscitavano, dall?altra parte si osservano le sporcizie che stanno dietro alla politica, ci? che viene coperto dalla polizia, quello che non pu? e non deve emergere per ?il bene del Paese?. Il ritmo ? buono e la trama ? interessante, Shooter ? un film che diverte caratterizzato da belle sequenze di azione, fantastiche quelle in cui Swagger si esibisce in tiri dalla lunga distanza. Per coloro che cercano realismo totale e non apprezzano la presenza di superuomini all?interno di film questa pellicola non sar? nulla di speciale, ma chi sente la mancanza di quell? azione in cui un uomo mette in crisi un esercito per consumare la propria vendetta deve assolutamente dare una chance a Shooter.
Buona visione da Valentino e Gian Luca
Visto che questi due film mi sono piaciuti molto (seppur molto diversi tra loro)
ve li consiglio...e se non ne avete sentito parlare vi lascio alla lettura della recensione che vi riporto;
The Hurt Locker:
La guerra ? paura, timore, dubbio, frustrazione allo stato puro. Ma non per tutti, per qualcuno ? come un gioco, un lavoro qualunque, una droga. A Bagdad nessuno ? al sicuro, distinguere innocenti da terroristi ? impossibile, non c?? sicurezza n? un momento di pura tranquillit?. Ci sono le bombe a Bagdad, e per disinnescarle servono gli artificieri. William James ha nel suo passato militare centinaia di ordigni aggirati, e quando ? chiamato a sostituire un soldato deceduto entrando cos? a far parte della ?Bravo Company? mette subito in mostra il suo coraggio e il totale sprezzo del pericolo. Rifiuta l?utilizzo del robot e maneggia le bombe con una freddezza chirurgica non preoccupandosi n? di saltare per aria n? di essere un potenziale e facile bersaglio di eventuali cecchini. Questo ? ci? che lo distingue dai suoi compagni di squadra, loro contano i giorni che mancano al rientro in patria, temono e odiano il luogo in cui si trovano. Loro? William James fa quello che deve fare, ? conscio di poter morire da un momento all?altro ma accetta il tutto con freddezza, adora quello che fa, preferisce essere in guerra che avere una vita tranquilla, la presenza di un figlio ad aspettarlo non lo disturba affatto nelle operazioni militari in cui ? coinvolto. The Hurt Locker ci racconta 40 giorni vissuti dal team militare, ci racconta le vicende di giovani soldati in territorio ostile sottolineando la differenza tra chi vive con la paura della guerra e chi sembra goderne. Una pellicola cruda, realistica, in cui ci si sente in guerra e se ne respira la tensione, il caldo, la polvere. Guardando il film si capisce quanto sia difficile e probabilmente assurda la condizione dei soldati, soli in un territorio in cui un potenziale pericolo si cela dietro ad ogni angolo sottoforma di cecchino, ordigno o kamikaze. In guerra si salta per aria, si ? terrorizzati, l?unico modo per non soffrire ? quello di William James: non pensare al pericolo o alla morte, ma solo a ci? che si deve fare.
Shooter :
Un cazzutissimo soldato ? indubbiamente temibile. Ma se il cazzutissimo soldato in questione viene anche tradito e deluso dalla sua stessa bandiera si trasforma letteralmente nella pi? letale macchina di morte con cui i suoi stessi datori di lavoro abbiano mai avuto a che fare. E Mark Wahlberg non se la cava affatto male nei panni dell?ex marine Bob Lee Swagger. Pochi sorrisi, freddezza costante e tanta voglia di vendetta. Dopo essere stato abbandonato in Etiopia in mezzo al fuoco nemico ? questo ? solo il primo dei due torti subiti da Swagger - il nostro protagonista ha lasciato l?esercito per rifugiarsi tra le montagne e vivere lontano dall?azione in compagnia del suo cane. Ma un soldato cos? abile ? sempre molto utile alla patria, ed ecco quindi una nuova chiamata dell?esercito che gli chiede di garantire la sicurezza durante l?imminente discorso del Presidente ad elevato rischio attentato. Aveva giurato di non lavorare pi? per il suo Paese, ma quando il sangue di soldato scorre nelle proprie vene ? proprio difficile dire di no ad una chiamata di questo tipo. Ma durante il discorso ecco il secondo torto: l?attentato ha luogo, la polizia e l?esercito tentano di uccidere Swagger ? e quasi ci riescono ? che capisce di essere stato utilizzato come capro espiatorio e non pu? che scappare. Da qui parte l?attuazione della vendetta, piano piano vengono svelati i come ed i perch?, chi muove i burattini e chi gestisce le verit?, in un action movie ben strutturato che diverte e fa anche riflettere. Se da un lato ci si ritrova infatti a provare le sensazioni che pellicole come Commando suscitavano, dall?altra parte si osservano le sporcizie che stanno dietro alla politica, ci? che viene coperto dalla polizia, quello che non pu? e non deve emergere per ?il bene del Paese?. Il ritmo ? buono e la trama ? interessante, Shooter ? un film che diverte caratterizzato da belle sequenze di azione, fantastiche quelle in cui Swagger si esibisce in tiri dalla lunga distanza. Per coloro che cercano realismo totale e non apprezzano la presenza di superuomini all?interno di film questa pellicola non sar? nulla di speciale, ma chi sente la mancanza di quell? azione in cui un uomo mette in crisi un esercito per consumare la propria vendetta deve assolutamente dare una chance a Shooter.
Buona visione da Valentino e Gian Luca
Comment