Ho aperto questo 3d per sapere cosa ne pensate voi e che consigli avete da darmi in merito a quanto sto per raccontarvi:
il giorno 10 Aprile mio padre ha avuto un incidente in un comune vicino al mio.. sono stati chiamati i vigili urbani del posto per fare i rilievi del caso.. ma al loro arrivo hanno solamente potuto verbalizzare le dichiarazioni dei conducenti in quanto i veicoli erano stati spostati e perciò dopo aver fatto fare le dichiarazioni ai due conducenti sono tornati al comando.
Premesso che nessuno dei due conducenti ha fatto la classica "constatazione amichevole" detto anche CID mio padre si è recato subito dopo al comando dei vigili per richiedere gli estremi della controparte per avviare la procedura all'assicurazione.
Nel pomeriggio siamo tornati al comando dei vigili per chiedere i dati completi dell'assicurazione della controparte e fare la richiesta del verbale dell'incidente che mi avrebbero consegnato dopo 30 gg e con tutti i dati siamo andati alla nostra assicurazione dove ci hanno fatto compilare un modulo CID con tutti i dati e la dinamica dell'incidente... e fin qui tutto regolare... dopo 15 gg arriva una "telefonata" a casa mia (ha risposto mio padre) da parte dei vigili urbani che chiedevano a mio padre di andare a ritirare il verbale e lui avendo la macchina incidentata ha riferito a me nella certezza che sarei andata io... ingenuamente ho pensato: " ah.. bene non hanno fatto passare nemmeno 30 gg. .. si sono sbrigati" mando di corsa mio padre a pagare il conto corrente per il ritiro di €. 6,60.. con il conto corrente in mano pagato il 27 Aprile vado al comando per "ritirare" questo verbale e ahimè per loro ho beccato l'ultima arrivata delle vigilesse che mi ha fatto "firmare" un foglio per il ritiro di questo verbale..chiamata anche notifica.. premetto che su questo foglio c'era un post-it con su scritto: "quando viene il Sig... far firmare il verbale"... dopo aver firmato (ingenuamente) giro questo foglio e vedo che era un "verbale di contestazione" nel quale sanzionavano mio padre con l'art. 145 co 2 e 10 C.d.S. con decurtazione di 5 punti dalla patente, chiedo subito spiegazioni in merito e la vigilessa mi risponde che lei non sa darmi spiegazioni perchè non c'era al momento dell'incidente ma nell'altra stanza c'era il comandante che sentendo la mia voce è uscito per vedere cosa stavo ritirando e ho visto che ha fatto una faccia alquanto strana nei confronti della vigilessa..(sarei curiosa di sapere che "cazziatone" si è preso questa per avermi notificato una cosa che prima andava "firmata") tornata a casa guardo e riguardo quella multa e noto che manca la firma del trasgressore (mio padre che loro hanno visto tre volte in un giorno) e manca il motivo per cui non è stata contestata subito (mio padre l'hanno visto sempre 3 volte nello stesso giorno) decido di tornare al comando dopo qualche giorno per chiedere nuovamente spiegazioni in merito e trovo il vice comandante e la vigilessa che aveva redatto il verbale controfirmato dal comandante.. chiedo spiegazioni sulla "misteriosa" telefonata e sul motivo di quella multa.. mi rispondono che hanno telefonato per accellerare i tempi per farci un "favore" e che loro hanno 150 gg per notificarla.. ecco appunto per "notificarla".. non per "farla" e chiedo anche il motivo per cui non gliel'hanno fatta subito... la loro risposta è stata "non avevamo il bollettario con noi"... quando ho visto che si stavano alterando perchè hanno capito di aver fatto una "cavolata" gli ho detto che speravano che andasse mio padre a "firmare" il verbale di contestazione per "nascondere" di averlo fatto successivamente (dato che la data e l'ora del verbale risulta essere la stessa dell'incidente) e me ne sono andata. La mattina dopo vado a chiedere consiglio ad un amico avvocato che guardando il verbale mi dice subito :" il giudice di pace accetterà il ricorso ad occhi chiusi ora aspettiamo di andare a ritirare il verbale dell'incidente e vediamo cosa hanno scritto, ma vai a fare una denuncia cautelativa all'assicurazione per bloccare il risarcimento del danno"...Preparo la denuncia con la richiesta di periziare la macchina di mio padre per portarla all'assicurazione e quando la consegno mi viene detto dalla MIA ASSICURAZIONE che dalle dichiarazioni rilasciate da mio padre al 100% ha torto...Gli dico di bloccare tutto e di aspettare che ci diano il verbale dell'incidente perchè secondo me un "concorso di colpa c'è tutto". Stamattina sono andata a ritirare questo benedetto verbale e noto con molto piacere che non hanno smesso di dichiarare "cavolate".. ci sono le dichiarazioni dei due conducenti.. quella di mio padre che ha dichiarato semplicemente la verità.."mentre uscivo da un cancello il veicolo "tot" mi è venuto addosso".. (sportello posteriore destro che non c'è più..montante piegato per un totale di €. 3700,00 su una macchina che nemmeno li vale) l'altro dichiara che "mentre percorrevo la "tot" strada il veicolo "tot" usciva da un cancello non rispettando la precedenza, mi tagliava la strada e quindi non riuscendo ad evitarlo in frenata lo prendevo lateralmente" ( paraurti, parafango gruppo ottico anteriore sinistro) e in allegato c'è il "famoso" verbale di contestazione fatto a mio padre... ora mi domando:
A- come hanno fatto i vigili a fare la multa a mio padre per non aver dato precedenza a destra quando al loro intervento le macchine erano state spostate e poi ammesso e non concesso quando si esce da un cancello non si deve dare precedenza sia destra che a sinistra? (la loro giustificazione alla multa è stata: "abbiamo fatto la multa in base alle dichiarazioni")
B- perchè non è stata fatta la multa per eccesso di velocità all'altro che ha ammesso di non essere riuscito ad evitarlo? Non sono le stesse dichiarazioni?(ci sono 20 metri di frenata in una strada provinciale abitata dove il limite è 50 km/h in quel momento è uscito mio padre da un cancello ma poteva essere uscito tranquillamente un bambino in bicicletta e a quel punto che faceva? lo aveva ammazzato?)
Io le mie risposte me le sono date:
- il tizio che è andato addosso a mio padre è un cittadino del paese in questione e quindi andava tutelato per ripagarsi i danni della macchina per giunta pochi a confronto di quelli subiti da mio padre e per ottenere la ragione al 100% bisognava far risultare che mio padre ha torto al 100%. Io non voglio la ragione al 100% perchè so che non è così.. ma quello che ancora mi domando però è il motivo per cui i vigili si sono messi in questa condizione poco chiara rischiando anche una denuncia per aver dichiarato il falso...
scusate lo sfogo.....
il giorno 10 Aprile mio padre ha avuto un incidente in un comune vicino al mio.. sono stati chiamati i vigili urbani del posto per fare i rilievi del caso.. ma al loro arrivo hanno solamente potuto verbalizzare le dichiarazioni dei conducenti in quanto i veicoli erano stati spostati e perciò dopo aver fatto fare le dichiarazioni ai due conducenti sono tornati al comando.
Premesso che nessuno dei due conducenti ha fatto la classica "constatazione amichevole" detto anche CID mio padre si è recato subito dopo al comando dei vigili per richiedere gli estremi della controparte per avviare la procedura all'assicurazione.
Nel pomeriggio siamo tornati al comando dei vigili per chiedere i dati completi dell'assicurazione della controparte e fare la richiesta del verbale dell'incidente che mi avrebbero consegnato dopo 30 gg e con tutti i dati siamo andati alla nostra assicurazione dove ci hanno fatto compilare un modulo CID con tutti i dati e la dinamica dell'incidente... e fin qui tutto regolare... dopo 15 gg arriva una "telefonata" a casa mia (ha risposto mio padre) da parte dei vigili urbani che chiedevano a mio padre di andare a ritirare il verbale e lui avendo la macchina incidentata ha riferito a me nella certezza che sarei andata io... ingenuamente ho pensato: " ah.. bene non hanno fatto passare nemmeno 30 gg. .. si sono sbrigati" mando di corsa mio padre a pagare il conto corrente per il ritiro di €. 6,60.. con il conto corrente in mano pagato il 27 Aprile vado al comando per "ritirare" questo verbale e ahimè per loro ho beccato l'ultima arrivata delle vigilesse che mi ha fatto "firmare" un foglio per il ritiro di questo verbale..chiamata anche notifica.. premetto che su questo foglio c'era un post-it con su scritto: "quando viene il Sig... far firmare il verbale"... dopo aver firmato (ingenuamente) giro questo foglio e vedo che era un "verbale di contestazione" nel quale sanzionavano mio padre con l'art. 145 co 2 e 10 C.d.S. con decurtazione di 5 punti dalla patente, chiedo subito spiegazioni in merito e la vigilessa mi risponde che lei non sa darmi spiegazioni perchè non c'era al momento dell'incidente ma nell'altra stanza c'era il comandante che sentendo la mia voce è uscito per vedere cosa stavo ritirando e ho visto che ha fatto una faccia alquanto strana nei confronti della vigilessa..(sarei curiosa di sapere che "cazziatone" si è preso questa per avermi notificato una cosa che prima andava "firmata") tornata a casa guardo e riguardo quella multa e noto che manca la firma del trasgressore (mio padre che loro hanno visto tre volte in un giorno) e manca il motivo per cui non è stata contestata subito (mio padre l'hanno visto sempre 3 volte nello stesso giorno) decido di tornare al comando dopo qualche giorno per chiedere nuovamente spiegazioni in merito e trovo il vice comandante e la vigilessa che aveva redatto il verbale controfirmato dal comandante.. chiedo spiegazioni sulla "misteriosa" telefonata e sul motivo di quella multa.. mi rispondono che hanno telefonato per accellerare i tempi per farci un "favore" e che loro hanno 150 gg per notificarla.. ecco appunto per "notificarla".. non per "farla" e chiedo anche il motivo per cui non gliel'hanno fatta subito... la loro risposta è stata "non avevamo il bollettario con noi"... quando ho visto che si stavano alterando perchè hanno capito di aver fatto una "cavolata" gli ho detto che speravano che andasse mio padre a "firmare" il verbale di contestazione per "nascondere" di averlo fatto successivamente (dato che la data e l'ora del verbale risulta essere la stessa dell'incidente) e me ne sono andata. La mattina dopo vado a chiedere consiglio ad un amico avvocato che guardando il verbale mi dice subito :" il giudice di pace accetterà il ricorso ad occhi chiusi ora aspettiamo di andare a ritirare il verbale dell'incidente e vediamo cosa hanno scritto, ma vai a fare una denuncia cautelativa all'assicurazione per bloccare il risarcimento del danno"...Preparo la denuncia con la richiesta di periziare la macchina di mio padre per portarla all'assicurazione e quando la consegno mi viene detto dalla MIA ASSICURAZIONE che dalle dichiarazioni rilasciate da mio padre al 100% ha torto...Gli dico di bloccare tutto e di aspettare che ci diano il verbale dell'incidente perchè secondo me un "concorso di colpa c'è tutto". Stamattina sono andata a ritirare questo benedetto verbale e noto con molto piacere che non hanno smesso di dichiarare "cavolate".. ci sono le dichiarazioni dei due conducenti.. quella di mio padre che ha dichiarato semplicemente la verità.."mentre uscivo da un cancello il veicolo "tot" mi è venuto addosso".. (sportello posteriore destro che non c'è più..montante piegato per un totale di €. 3700,00 su una macchina che nemmeno li vale) l'altro dichiara che "mentre percorrevo la "tot" strada il veicolo "tot" usciva da un cancello non rispettando la precedenza, mi tagliava la strada e quindi non riuscendo ad evitarlo in frenata lo prendevo lateralmente" ( paraurti, parafango gruppo ottico anteriore sinistro) e in allegato c'è il "famoso" verbale di contestazione fatto a mio padre... ora mi domando:
A- come hanno fatto i vigili a fare la multa a mio padre per non aver dato precedenza a destra quando al loro intervento le macchine erano state spostate e poi ammesso e non concesso quando si esce da un cancello non si deve dare precedenza sia destra che a sinistra? (la loro giustificazione alla multa è stata: "abbiamo fatto la multa in base alle dichiarazioni")
B- perchè non è stata fatta la multa per eccesso di velocità all'altro che ha ammesso di non essere riuscito ad evitarlo? Non sono le stesse dichiarazioni?(ci sono 20 metri di frenata in una strada provinciale abitata dove il limite è 50 km/h in quel momento è uscito mio padre da un cancello ma poteva essere uscito tranquillamente un bambino in bicicletta e a quel punto che faceva? lo aveva ammazzato?)
Io le mie risposte me le sono date:
- il tizio che è andato addosso a mio padre è un cittadino del paese in questione e quindi andava tutelato per ripagarsi i danni della macchina per giunta pochi a confronto di quelli subiti da mio padre e per ottenere la ragione al 100% bisognava far risultare che mio padre ha torto al 100%. Io non voglio la ragione al 100% perchè so che non è così.. ma quello che ancora mi domando però è il motivo per cui i vigili si sono messi in questa condizione poco chiara rischiando anche una denuncia per aver dichiarato il falso...
scusate lo sfogo.....
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