Vorrei parlare della passione per la moto,una cosa che pu? aiutare a superare cose brutte come la malattia.Traggo spunto dai fatti terribili che sono capitati Domenica.Ho letto di qualcuno che pensa di abbandonate la moto,vorrei che leggesse queste righe e poi meditasse.Ho venduto tramite ebay dei cerchi x un Benelli d'epoca in Giappone.Dopo il contatto inziale con l'aquirente,gli ho scritto chiedendo il numero di telefono,lui mi ha risposto ,poi mi ha detto che all'inzio del prossimo mese andr? in ospedale per un cancro all'intestino,forse pensava che la spedizione ci mettesse tanto oppure aveva bisogno di comunicarlo ad'un estraneo.Non s?.Concludeva dicendomi di aver cura della mia persona.Sono rimasto basito,deve iniziare una lotta x la vita e pensa ai cerchi per la sua moto.Ripensandoci credo che voglia andare in ospedale con un progetto futuro per la sua passione,mentre lotter? con la malattia ogni tanto nella sua testa si visualizzer? la sua motina.
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La passione x la moto
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Centoventicinque
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- non lontano da Misano... morte al db-killer!
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La passione per la moto e per tutto questo particolare mondo che ci gira attorno, ? una cosa magnifica, unica, vera, ricca di soddisfazioni e piaceri.
Ma lo ? altrettanto l'andare in strada con la moto ?
Ne vale la pena ?
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Originally posted by Rexxx View PostChi pensa che vivere la moto, sia "SOLAMENTE" tra i cordoli nei box e col cronometro sul muretto, non ha capito un caxxo del motociclismo....
Un lampeggio a tutti i fratelli motociclisti che c'hanno lasciati
Il problema ? che st? diventando una passione sempre pi? pericolosa, dove come infili il portone di casa, metti in gioco la tua vita e quella dei tuoi cari (perch? ? rovinata anche la loro!) a causa di delinquenti e di gentaglia che circola liberamente per strada....
Se si fa una botta di conti se ne ammazzano di meno negli sport estremi...? un bel po' che rifletto se il gioco vale la candela...
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Il gioco vale sicuramente la candela, ? che a volte la prudenza non basta quando la fatalit? prende il sopravvento. Vivere o morire in moto: si viaggia su un sottile filo di imprevisti, sbadataggini, accelerazioni e frenate non sempre controllabili.
Cerchiamo di avere sempre senso civico e di immaginare il pericolo anche dove il pericolo non c'?: mal che vada avremo fatto la figura dei fermoni o degli iper prudenti, ma avremo cara la vita e la passione per questa splendida invenzione che ? la motocicletta.
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E' difficile rispondere Paso, non sò che dire....
Dico solo che, come in tutte le cose, il gioco vale la candela fino a che uno si diverte e riesce a trarre la giusta soddisfazione in quello che fà.
La vita purtroppo ci passa veloce davanti e i due ventennii più divertenti (0-20 e 20-40) già ce li siamo buttati alle spalle, ora sperando di sopravvivere, resta il ventennio che mi attira di meno (40-60), quindi penso ancor di più che sia giusto cercare di viverla sempre al meglio,inseguendo le nostre passioni, attitudini ed aspirazioni...
L'unica cosa intelligente da fare, è conoscere a fondo i pericoli che derivano da quello che si fà, per avere una consapevolezza maggiore e per cercare almeno di gestire meglio eventuali situazioni ad elevato rischio. Fortuna permettendo!
E avrei delle idee da mettere in atto a riguardo...Last edited by Rexxx; 17-03-09, 07:05.
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Originally posted by Rexxx View PostLa vita purtroppo ci passa veloce davanti e i due ventennii pi? divertenti (0-20 e 20-40) gi? ce li siamo buttati alle spalle, ora sperando di sopravvivere, resta il ventennio che mi attira di meno (40-60), quindi penso ancor di pi? che sia giusto cercare di viverla sempre al meglio,inseguendo le nostre passioni, attitudini ed aspirazioni...
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penso che ci siano le fasi anche nella vita motociclistica, per anni siamo corsi dietro alla pista, alle giornate a vallelunga insieme agli amici, con rexx ci siamo ammazzati dalle risate....ma questo, almeno a me, aveva tolto una parte fondamentale del vivere la moto...le passeggiate la domenica con gli amici, o anche da solo, passeggiare senza scorribande velocistiche, arrivare da qualche parte prendere un caff? una sigaretta e due chiacchiere....? vero il pericolo c'?, su strada ogni pi? piccola virgola fuori posto pu? tramutarsi in tragedia....io faccio quel che posso, vado con coscienza e prudenza ma non dipende solo da me....il pensiero per? ? rivolto di pi? ai miei figli, alla famiglia, io di pazzie ne ho fatte tante e m'? andata bene, ora son pi? maturo e sto attento ma spesso non basta, ma loro non devono sopportare l'eventuale mancanza del padre per una disattenzione mia o di qualcun'altro....? una mediazione tra la passione e la ragione, certo una giornata in pista all'anno mi farebbe piacere, ma attualmente non posso quindi mi godo quelle poche uscite la domenica cercando di salvaguardare il piacere e il pensiero per i figli. oggi mi va bene cos?, domani chiss?
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Smanettonazzo
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Originally posted by raster10 View PostLa passione per la moto e per tutto questo particolare mondo che ci gira attorno, ? una cosa magnifica, unica, vera, ricca di soddisfazioni e piaceri.
Ma lo ? altrettanto l'andare in strada con la moto ?
Ne vale la pena ?
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Originally posted by Rexxx View PostChi pensa che vivere la moto, sia "SOLAMENTE" tra i cordoli nei box e col cronometro sul muretto, non ha capito un caxxo del motociclismo....
Un lampeggio a tutti i fratelli motociclisti che c'hanno lasciati
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Originally posted by Rexxx View PostE' difficile rispondere Paso, non s? che dire....
Dico solo che, come in tutte le cose, il gioco vale la candela fino a che uno si diverte e riesce a trarre la giusta soddisfazione in quello che f?.
La vita purtroppo ci passa veloce davanti e i due ventennii pi? divertenti (0-20 e 20-40) gi? ce li siamo buttati alle spalle, ora sperando di sopravvivere, resta il ventennio che mi attira di meno (40-60), quindi penso ancor di pi? che sia giusto cercare di viverla sempre al meglio,inseguendo le nostre passioni, attitudini ed aspirazioni...
L'unica cosa intelligente da fare, ? conoscere a fondo i pericoli che derivano da quello che si f?, per avere una consapevolezza maggiore e per cercare almeno di gestire meglio eventuali situazioni ad elevato rischio. Fortuna permettendo!
E avrei delle idee da mettere in atto a riguardo...
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per me è certo che ne valga la pena andare per strada. come lo è andare in pista.
non è il cosa, ma ilcome lo si fa.
è vero che rispetto a qualche anno fa, c'era meno traffico, meno probabilità di incidenti...
ma è anche vero che c'erano meno motociclisti che accendevano la moto e spegnevano il cervello.
non bisogna per forza spingere a 200 all'ora per poter trarre giovamento da un'uscita. nè tanto meno toccare il ginocchio per terra. nè "giocare" con i proprio compagni di uscita, abbassando l'attenzione in modo drastico.
e se proprio non se ne può fare a meno, esistono (anche se a pagamento) quelli che vengono chiamati circuiti, in cui poter dare gas senza avere troppa paura di pedoni, auto, semafori, strada in condizioni pessime.
con questo non voglio dire che gli sfortunati che purtroppo hanno perso la vita siano stati superficiali. ma è anche vero che in giro per strada c'è troppa gente che pensa di poter fare ciò che vuole, quando in realtà non è così.
non ha senso per me abbandonare la strada, a patto che si rispettino velocità, che si usi tantissima prudenza e che si abbiano 1000 occhi. e se succede...quello è destino.
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