Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

almirante inedito....

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    almirante inedito....

    a mio avviso ? stato uno dei pi? grandi politici italiani, a prescindere dal credo personale penso gli vada riconosciuta una grande lungimiranza e passione...

    Almirante: ?Non voglio morire da fascista?
    I retroscena e le rivelazioni a microfono spento del leader del Msi durante un'intervista del 1980

    di Daniele Protti

    ?Ma lei pensa davvero che io continui a fare politica per guidare un partito destinato comunque a morire perch? una generazione va al cimitero e un?altra in galera??: furono le prime parole di Giorgio Almirante, dopo il suo invito a spegnere il registratore. Era il settembre del 1980.

    Da pi? di un mese la strage del 2 agosto alla stazione di Bologna era definita ?fascista? dalla maggioranza della stampa e della tv. A Giuliano Zincone (direttore de Il Lavoro di Genova), Gad Lerner e Francesco Cevasco (caporedattori) proposi di intervistare il segretario del Msi. L?unica resistenza venne dai tipografi dello storico quotidiano ex socialista (acquistato da Rcs a fine anni Settanta), gi? diretto anche da Sandro Pertini: ?Ma come, diamo la parola a un fascista??. In tipografia, accanto alle rotative, la discussione fu animata ma serena, c?era un clima di reciproca fiducia, quasi familiarit?. Bei tempi. L?intervista fu concordata con la collaborazione del deputato Francesco Giulio Baghino, eletto a Genova. La condizione posta era ovvia: correttezza nel riportare le risposte del leader missino. Appuntamento fissato nello studio di Almirante, al gruppo parlamentare della Camera, dove il segretario arriva puntualissimo. Appare stanco, con il viso tirato. Non si inquieta mai, anche di fronte alle domande sugli attentati marcati dall?estrema destra (Peteano nel 1972, Brescia e Italicus nel 1974, senza contare piazza Fontana nel 1969). Tradisce un certo nervosismo quando rigetta i sospetti sulla ?firma? fascista della strage di Bologna. L?intervista si avvia alla fine, Almirante argomenta lo ?sciacallaggio? dei partiti (dal Pci alla Dc) contro il Msi e non nasconde proprio la sua inquietudine per l?esistenza di frange estremiste di destra, anch?esse contro il Msi.

    ?La prego, spenga il registratore. Quello che le dir? ora esula dall?intervista. Ho l?impressione che lei sia educato, ma non convinto delle mie risposte. Anzi. Allora sono io che le pongo una domanda. Con una premessa. Sto a Montecitorio dal 1948, da pi? di trent?anni. Il Msi si ? trasformato, da quel nucleo iniziale di reduci del fascismo. Ormai fa parte stabilmente della geografia politica dell?Italia repubblicana. ? stato un processo lento e difficile. Bene: ma lei crede davvero che io possa pensare di chiudere la mia carriera, la mia vita politica, facendo il becchino di un partito che muore perch? una generazione si spegne per motivi anagrafici e un?altra perch? chiusa in galera? Crede davvero che sia cos? miserabile da avere questa ambizione da nostalgico rincoglionito??.

    Lo sguardo non ? quello cui ero abituato, ironico e sarcastico, a volte beffardo. ? uno sguardo sofferto, quasi angosciato, come le parole, che fluiscono veementi. E irate. Mi sembra sincero, sono sorpreso. ?Le dir? di pi?: io non voglio morire da fascista. Tanto che sto lavorando per individuare e far crescere chi dovr? prendere le redini del Msi dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch?io, in queste istituzioni, in questa Costituzione. Perch? solo cos? il Msi pu? avere un futuro. Altrimenti ? costretto a sparire. Capisce perch? sono cos? deciso nel negare qualsiasi legame con chiunque abbia messo la bomba di Bologna? ? un nemico anche del Msi?. Poi, dopo un attimo, aggiunge (e per la prima volta sorride): ?Nulla di tutto questo ? registrato, spero di non dover rivivere il solito film delle smentite e controsmentite. Ma Baghino mi ha detto che lei ? perbene, anche se tutt?altro che di destra. Buon lavoro?. L?intervista usc? su Il Lavoro ovviamente soltanto con le parti registrate. E Baghino era tutto felice (?il segretario ? soddisfatto!?).

    Un anno dopo, Giampiero Mughini, su L?Europeo, scrisse di Gianfranco Fini come giovane emergente nel Msi, di cui diverr? per la prima volta segretario nel 1987, pochi mesi prima della morte di Almirante (22 maggio 1988). Racconto ampiamente, per la prima volta, questa storia perch? pu? essere utile per capire il percorso dal reduce di Sal? al protagonista di Fiuggi (il funerale del Msi, la nascita di Alleanza nazionale), che ? proprio il tema di questo numero de L?Europeo.

    Il percorso dell?estrema destra, tra rappresentanza istituzionale e nuclei eversivi e violenti. ?La politica ? sangue e merda?, diceva il socialista Rino Formica, in modo brutale ma efficace. Poi, pi? tardi, aggiunse: ?Ma talvolta riesce a diventare persino nobile?.




    comunque penso che abbia voluto morire da comunista...cos? ce n'era uno di meno



  • Font Size
    #2
    Originally posted by jack View Post
    comunque penso che abbia voluto morire da comunista...cos? ce n'era uno di meno

    Comment


    • Font Size
      #3
      Originally posted by jack View Post

      comunque penso che abbia voluto morire da comunista...cos? ce n'era uno di meno

      buhahahah ah a hhahahahahh

      Comment

      X
      Working...
      X