Caso rarissimo. I medici: gravidanza
abdrebbe interrotta immediatamente.
Lei: «Lo farò nascere, è dono di ***»
LONDRA
È in attesa di gemelli siamesi dicefalici: due teste in un solo corpo. Ma Lisa Chamberlain, la protagonista di una storia che in queste ore sta sconvolgendo la Gran Bretagna, ha deciso di portare comunque a termine la gravidanza, «perché è un dono di ***».
Fervente cattolica, Lisa ha deciso insieme al suo compagno, Mike Pedace, di non scegliere la strada dell’aborto, contrastando il parere dei medici del St Mary’s Hospital di Portsmouth che l’hanno in cura. La coppia ha tentato per anni di avere figli, invano. «Finalmente il 18 dicembre scorso - racconta la donna - ho scoperto di essere incinta». Poi, la settimana scorsa, l’incredibile notizia. Lisa viene colpita da dolori alla schiena lancinanti, da qui la corsa in ospedale. «Inchiodata al letto temevo il peggio - racconta sulle pagine del Sun - Dopo i risultati dell’ecografia, i medici e le infermiere continuavano a chiedersi se i due bambini fossero vicinissimi, o se ci fosse qualcos’altro sotto. Poi l’ostetrica ha detto che avevano un solo corpo».
Ma nonostante ciò la 25enne è ostinata, convinta nel voler portare a termine la gravidanza. «Qualcuno - afferma - potrà pensare che i miei gemelli sono strani, ma non mi interessa affatto, per me sono solo speciali. Tutto accade per una ragione. Io e Mike abbiamo passato sette anni a tentare di avere figli - spiega - e potremmo non avere un’altra possibilità». La condizione di Chamberlain si verifica solo nel 4% delle gravidanze di gemelli siamesi. «La prima cosa che faccio al risveglio e l’ultima prima di chiudere gli occhi alla sera - racconta - e mettere una mano sul mio ventre per sentire se i piccoli sono lì e se stanno bene. Può sembrare assurdo ma mi sembra di sentire il loro cuore. Io e Mike sappiamo che ci sono grosse possibilità che qualcosa vada storto - conclude Lisa - ma siamo preparati, e abbiamo lottato talmente tanto per avere dei figli che ora non butteremo certo via questa possibilità».
qui c'è anche la foto...
Comment