Me l'hanno appena mandata!!!
BELLISSIMA!!!
I TRE FIGLI
Tre donne andarono alla fontana per attingere ac?qua.
Presso la fontana, su una panca di pietra, sede?va un uomo anziano che le
osservava in silenzio ed ascoltava i loro discorsi.
Le donne lodavano i rispettivi figli.
?Mio figlio?, diceva la prima, ?? cos? svelto ed agile che nessuno gli sta
alla pari?.
?Mio figlio?, sosteneva la seconda, ?canta come un usignolo. Non c'?
nessuno al mondo che possa vantare una voce bella come la sua?.
?E tu, che cosa dici di tuo figlio??, chiesero alla terza, che rimaneva in
silenzio.
?Non so che cosa dire di mio figlio?, rispose la donna. ?E' un bravo
ragazzo, come ce ne sono tanti. Non sa fare niente di speciale...?.
Quando le anfore furono piene, le tre donne ri?presero la via di casa. I
Il vecchio le segu? per un pez?zo di strada.
Le anfore erano pesanti, le braccia del?le donne stentavano a reggerle.
Ad un certo punto si fermarono per far riposare le povere schiene
doloranti.
Vennero loro incontro tre giovani.
Il primo im?provvis? uno spettacolo: appoggiava le mani a terra e faceva
la ruota con i piedi per aria, poi inanellava un salto mortale dopo l'altro.
Le donne lo guardavano estasiate: ?Che giovane abile!?.
Il secondo giovane inton? una canzone.
Aveva una voce splendida che ricamava armonie nell'aria come un usignolo. Le donne lo ascoltavano con le lacrime agli oc?chi: ?E' un angelo!?.
Il terzo giovane si diresse verso sua madre, pre?se la pesante anfora e si
mise a portarla, camminan?do accanto a lei.
Le donne si rivolsero al vecchio: ?Allora che co?sa dici dei nostri
figli??.
?Figli??, esclam? meravigliato il vecchio. ?Io ho visto un figlio solo!?.
?Li riconoscerete dai loro frutti? (Matteo 7,16).
BELLISSIMA!!!
I TRE FIGLI
Tre donne andarono alla fontana per attingere ac?qua.
Presso la fontana, su una panca di pietra, sede?va un uomo anziano che le
osservava in silenzio ed ascoltava i loro discorsi.
Le donne lodavano i rispettivi figli.
?Mio figlio?, diceva la prima, ?? cos? svelto ed agile che nessuno gli sta
alla pari?.
?Mio figlio?, sosteneva la seconda, ?canta come un usignolo. Non c'?
nessuno al mondo che possa vantare una voce bella come la sua?.
?E tu, che cosa dici di tuo figlio??, chiesero alla terza, che rimaneva in
silenzio.
?Non so che cosa dire di mio figlio?, rispose la donna. ?E' un bravo
ragazzo, come ce ne sono tanti. Non sa fare niente di speciale...?.
Quando le anfore furono piene, le tre donne ri?presero la via di casa. I
Il vecchio le segu? per un pez?zo di strada.
Le anfore erano pesanti, le braccia del?le donne stentavano a reggerle.
Ad un certo punto si fermarono per far riposare le povere schiene
doloranti.
Vennero loro incontro tre giovani.
Il primo im?provvis? uno spettacolo: appoggiava le mani a terra e faceva
la ruota con i piedi per aria, poi inanellava un salto mortale dopo l'altro.
Le donne lo guardavano estasiate: ?Che giovane abile!?.
Il secondo giovane inton? una canzone.
Aveva una voce splendida che ricamava armonie nell'aria come un usignolo. Le donne lo ascoltavano con le lacrime agli oc?chi: ?E' un angelo!?.
Il terzo giovane si diresse verso sua madre, pre?se la pesante anfora e si
mise a portarla, camminan?do accanto a lei.
Le donne si rivolsero al vecchio: ?Allora che co?sa dici dei nostri
figli??.
?Figli??, esclam? meravigliato il vecchio. ?Io ho visto un figlio solo!?.
?Li riconoscerete dai loro frutti? (Matteo 7,16).
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