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e se il pilota dell'aereo dove vi trovate dicesse...........

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    #31
    Un Pilota di aerei non pu? esser paragonato ad un'autista di Pulman ragazzi, dai... [/QUOTE]


    GIA'


    ma dimmi una cosa se per un tiramento di culo lu i

    aterra e tutto v? OK cosa rischia


    diciamo basta che dica

    (ritenevo che le condizioni fossero migliori)

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      #32
      Originally posted by Zul View Post
      Il costo del servizio ? un problema della compagnia.

      Per me ? ovvio che non ? possibile seguire il tuo ragionamento sul costo, per il motivo che l'aspetot relativo alal sicurezza non deve essere contrattabile. Ti faccio un esempio: le ferrovie potrebbero dire: il secondo conducente costa x, e siccome non prevediamo che serva se non i casi eccezionali, allora non lo mettiamo. Se vuoi questo tipo di sicurezza allora la paghi.
      Ovviamente non ? possibile soggiacere a questo concetto. E infatti mi risulta che i sindacati stiano lottando per ottenerlo, contro la ovvia volont? dell'imprenditore di risparmiare.
      Qui dovrebbe essere lo Stato che lo impone.
      Siccome certe situazioni di tempo non solo non possono essrre escluse a priori, ma anzi, sono relativamente frequenti, allora lo Stato dovrebbe imporre alle compagnie di dotarsi di piloti con tutte le abilitazioni necessarie.
      Che sul piano pratico sia difficile ottenerlo ? evidente (stante l'enorme potere contratutale delle compagnie, e i costi di qualsiasi cosai riguardi l'aviazione, civile e militare, personale compreso), ma che in linea di principio lo si possa pretendere ? altrettanto evidente.
      Non ci capiamo vedo.

      Ancora una volta, i costi sono una parte dell'equazione, anche una parte importante a volte, poi ci sono problemi tecnici e legali.

      La garanzia di poter atterrare sempre in tutte le condizioni non esiste!!! Per questo per questioni legali e di sicurezza si considera sempre un aeroporto alternativo.

      Il pilota pu? essere istruito quanto vuoi, ma se l'aereo o l'aeroporto non sono equipaggiati per le condizioni non atterra comunque.

      L'aereo che ti porta a Sharm sicuramente non ? equipaggiato per atterrare in condizioni di visibilit? 0, come non lo ? l'aeroporto(come del resto la maggior parte degli aeroporti nel mondo ed in Italia), non avrebbe senso istruire il pilota di quel aereo a farlo, con tutti i costi e tempi necessari, se quelle condizioni non gli capiteranno mai.

      Ripeto poter atterrare sempre non esiste!!

      Per questo vengono prese in considerazione soluzioni alternative. Condizioni imposte dalla legge.

      Tornando al costo, non ? tanto un problema della compagnia tanto i costi li scaricano sul passeggero, se il passeggero ? dis?posto a spendere 30'000 Euro per andare a Sharm per avere l'illusione della sicurezza assoluta, non sono certo le compagnie aeree a tirarsi indietro, ci guadagnerebbe pure di pi?.

      Per quanto riguarda il secondo conduttore FS, non mi pronuncio, ma mi sembra che nel resto d'Europa ci sia un conduttore solo.

      Comunque mi sembra che per te valga semplicemente l'idea che le compagnie aeree mettano per principio in pericolo i passeggeri per risparmiare, me non sono sicuramente io che riuscir? a farti cambiare idea.

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        #33
        Originally posted by flydive View Post
        Non ci capiamo vedo.

        Ancora una volta, i costi sono una parte dell'equazione, anche una parte importante a volte, poi ci sono problemi tecnici e legali.

        La garanzia di poter atterrare sempre in tutte le condizioni non esiste!!! Per questo per questioni legali e di sicurezza si considera sempre un aeroporto alternativo.

        Il pilota pu? essere istruito quanto vuoi, ma se l'aereo o l'aeroporto non sono equipaggiati per le condizioni non atterra comunque.

        L'aereo che ti porta a Sharm sicuramente non ? equipaggiato per atterrare in condizioni di visibilit? 0, come non lo ? l'aeroporto(come del resto la maggior parte degli aeroporti nel mondo ed in Italia), non avrebbe senso istruire il pilota di quel aereo a farlo, con tutti i costi e tempi necessari, se quelle condizioni non gli capiteranno mai.

        Ripeto poter atterrare sempre non esiste!!

        Per questo vengono prese in considerazione soluzioni alternative. Condizioni imposte dalla legge.

        Tornando al costo, non ? tanto un problema della compagnia tanto i costi li scaricano sul passeggero, se il passeggero ? dis?posto a spendere 30'000 Euro per andare a Sharm per avere l'illusione della sicurezza assoluta, non sono certo le compagnie aeree a tirarsi indietro, ci guadagnerebbe pure di pi?.

        Per quanto riguarda il secondo conduttore FS, non mi pronuncio, ma mi sembra che nel resto d'Europa ci sia un conduttore solo.

        Comunque mi sembra che per te valga semplicemente l'idea che le compagnie aeree mettano per principio in pericolo i passeggeri per risparmiare, me non sono sicuramente io che riuscir? a farti cambiare idea.
        Rispondo solo su alcuni punti, e mi astegno sul resto, anche per il futuro.

        La legge non ? un dogma, e infatti, come vedi, al cambiano spesso, anche su questione di principio (costituzione, federalismo, giustizia, ecc.).

        - sei passato, suppongo per deterrente - da 10.000 a 30.000 di costi. Come ben sai i costi sono determinati, tra l'altro, anche da ci? che lo Stato stesso impone: nei carburanti la tassazione ? altissima, e, certamente, anche per le abilitazioni il costo sar? determinato da contributi alle organizzazioni Statali e ecc. Quindi manca la volont? politica di riorganizzare in costi nell'aviazione (vedi quello che succede con l'Alitalia, dove, nonostante tutto, non hanno cavato un ragno dal buco).

        - le compagnie non attentanto alla sicurezza per risparmiare (come tu sostieni esemplificando in modo per me non corretto): le compagnie arrivano al massimo della sicurezza che lo Stato gli consente di tenere. Occorrerebbe, dunque, rivedere i parametri della sicurezza.

        Su questo penso che tu sia d'accordo, e cio? che i parametri della sicurezza sono sempre discutibili, e che variano in base alla dispoinbilit? di mezzi, ecc., e che l'imposizione di una volont? politica pu? essere determinante

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          #34
          Originally posted by Ayrton View Post
          facciamo chiarezza...ci sono varie categorie di procedure strumentali, I, II, IIIA IIIB e IIIC .... si distinguono fra loro dalla precisione dei radioaiuti a terra, e delle minime visibilit? e coperture delle nubi che permettono l'atterraggio...

          se l'equipaggio in questione era certificato massimo cat II ma in uso in quel momento c'erano procedure cat III, per mancanza di visibilit? o nubi basse, il pilota non ? certificato per atterrare...anche se lo saprebbe fare senza problemi, per legge, non pu?...e quindi non si atterra...

          come al solito i giornalisti non sanno di che cazzzo parlano...bello mettere in giro la notizia "IL PILOTA NON E' CAPACE! TERRORE A BORDO" ..... mavaiacagare, tu e tutto il tuo giornale...

          in questo caso si parla di un comandante con 30 anni di esperienza, di sicuro era abilitato alla cat III, ma non sul DASH8, aereo sul quale era passato da poco....anzi, ho dubbi che sia stato proprio l'aereo a non essere certificato per la CAT III...

          bah..

          rimango basito..


          ah ecco vedi a saperle le cose???

          io da ignorante in materiale gi? stavo per pensare male

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            #35
            Zul...non capisco perchè ti accanisci sul fattore sicurezza....qui non si sta parlando di sicurezza, ma di leggi...

            ti faccio una domanda semplice....tanto non risponderai, visto che non hai risposto alla precedente...

            tu, da passeggero, preferiresti che un pilota tentasse di atterrare con visibilità 0....con un aereo certificato per atterrare con minimo 150 metri (DAL COSTRUTTORE)....o preferiresti che se ci fosse visibilità 0, e, pur essendo in grado di atterrare come capacità, ma non avendo l'aereo certificato per farlo (DAL COSTRUTTORE), scegliesse di non infrangere la legge (EUROPEA e MONDIALE, NON ITALIANA) e le normative di sicurezza (SEMPRE EUROPEA E MONDIALE) e riportare le sue chiappe, quelle del suo equipaggio e di tutti i suoi amati passeggeri in un aeroporto consono all'atterraggio?

            saluti, e rispondi anche alla precedente...

            ps. per curiosità, quanti anni hai e in che settore lavori?

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              #36
              Originally posted by Zul View Post
              @Ayrton,

              allora ti rispiego il mio punto di vista.

              A mio giudizio le compagnie aeree devono avere piloti con possibilit? di affrontare qualsiasi situazione. Non dovrebbero essere consentite soluzioni alternative, del tipo aeroporto pi? vicino, o ritorno alla base.

              Ti ? pi? chiaro adesso ?
              mettiti in testa che ? impossibile, anche gli astronauti aspettano le condizioni meteo ideali per il rientro nell'atmosfera...contro la natura, nulla si pu?...

              Originally posted by erreuno74 View Post
              Stefano ma che pilota sei io non ho capito... ti amo...:giulius:
              io sono un pilota fico, mio caro amante terrone

              Originally posted by Harley883 View Post
              Ayrton..leggerti in certi casi ? un piacere.. ma..poi quando uno sta la s?..sopra le nuvole... non penso che le cose se le ricorda..tutte tutte... ( io no... avrei un vuoto peggiore di quello che ho solitamente)
              io di mio mi defecherei sotto

              scusa..l'espressione francese..ma ce stava tutta..poi magari esagero..ma di mio ..ancora non so volare
              la preparazione che abbiamo ci permette di ricordarci tutto il necessario in tutte le situazioni, molto non ci ? richiesto di saperlo a memoria, le cose meno importanti diciamo, di secondo piano...e per questo esistono check list e manuali di facile e veloce consultazione, che ci danno tutte le risposte...ma in genere sappiamo gi? pure quelle
              cmq, nemmeno io, di mio, so volare, uso un grosso uccellone di metallo

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                #37
                Originally posted by Ayrton View Post


                io sono un pilota fico, mio caro amante terrone
                :giulius: ti amo mia dolce acquila...infilami le tue ali dove vuoi...

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                  #38
                  embèèè che ho scritto una cretinata
                  nessuno risponde

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                    #39
                    Originally posted by Ayrton View Post
                    mettiti in testa che ? impossibile, anche gli astronauti aspettano le condizioni meteo ideali per il rientro nell'atmosfera...contro la natura, nulla si pu?...



                    io sono un pilota fico, mio caro amante terrone



                    la preparazione che abbiamo ci permette di ricordarci tutto il necessario in tutte le situazioni, molto non ci ? richiesto di saperlo a memoria, le cose meno importanti diciamo, di secondo piano...e per questo esistono check list e manuali di facile e veloce consultazione, che ci danno tutte le risposte...ma in genere sappiamo gi? pure quelle
                    cmq, nemmeno io, di mio, so volare, uso un grosso uccellone di metallo

                    ellos? ho un mio caro amico giusy che fa il pilota di aerei..e vive a milano..

                    ma i passeggeri tante cose mika le sanno .. l'ultimo viaggio che ho fatto insieme a questo mio amico.. roma milano.. 1 h e 15 di volo...ha riso prendendomi in giro per quasi tutto il viaggio...

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                      #40
                      Originally posted by Falco Rosso View Post
                      emb??? che ho scritto una cretinata
                      nessuno risponde
                      se il pilota avesse continuato l'atterraggio, probabilmente sarebbe andato tutto liscio, ma una volta a terra...appurato che ? atterrato senza certificazione, sarebbe stato sospeso ad effetto immediato e coinvolto in una indagine dalle autorit? competenti, che si sarebbe probabilmente conclusa con il ritiro della licenza di volo per entrambi i piloti, e una denuncia alla compagnia...

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                        #41
                        Originally posted by Ayrton View Post
                        Zul...non capisco perch? ti accanisci sul fattore sicurezza....qui non si sta parlando di sicurezza, ma di leggi...

                        ti faccio una domanda semplice....tanto non risponderai, visto che non hai risposto alla precedente...

                        tu, da passeggero, preferiresti che un pilota tentasse di atterrare con visibilit? 0....con un aereo certificato per atterrare con minimo 150 metri (DAL COSTRUTTORE)....o preferiresti che se ci fosse visibilit? 0, e, pur essendo in grado di atterrare come capacit?, ma non avendo l'aereo certificato per farlo (DAL COSTRUTTORE), scegliesse di non infrangere la legge (EUROPEA e MONDIALE, NON ITALIANA) e le normative di sicurezza (SEMPRE EUROPEA E MONDIALE) e riportare le sue chiappe, quelle del suo equipaggio e di tutti i suoi amati passeggeri in un aeroporto consono all'atterraggio?

                        saluti, e rispondi anche alla precedente...

                        ps. per curiosit?, quanti anni hai e in che settore lavori?
                        Certo che rispondo ! (volevo non farlo perch? ormai credevo di avere gi? esposto il mio punto di vista, ma no problem)

                        Rispondo solo a questa perch? l'altra me la sono persa, e poi non mi riesce fare pi? quote nello stesso messaggio (ci sono riuscito solo una volta, e ......... mi sono dimenticato come feci ! ).

                        La mia risposta ? coerente con quello che ho detto, quindi: sono sbagliati i parametri della domanda.

                        La legge non ? un imperativo categorico, spesso non rispetta nessun principio particolare, due soli gradi di latitudine cambiano radicalmente le opinioni, ed ? solo un compromesso. Quindi se la legge non mi sembra giusta io la discuto.

                        Le leggi che riguardano i trasporti sono il frutto di accordi, di calcoli, di convenienze: e ti pare che non si possa discutere questi parametri ?

                        Nello specifico: ? sbagliata la legge che consente ad una compagnia di portare i passeggeri dove non volevano andare. Perch? non ? detto che l'aeroporto vicino sia disponibile, e perch? non ? l? che volevano andare, e se avessero avuto un altro pilota sarebbero arrivati dove volevano andare. I passeggeri sono gli utenti, non sono n? bagagli, n? devono essere ostaggi della compagnia. La sicurezza ? un loro diritto e non deve essere un optional. La deregulation ha portato a dei principi aberranti.

                        Quanti anni ho e che faccio ? Tanti anni, e per campare io faccio ........

                        ............ il meno possibile !

                        Comunque qualche volta uso l'aereo, e, sinceramente, ti sembrer? strano, io sono cos? spavaldo che a me non mi frega nulla della sicurezza, io discuto del principio. E il principio attuale ? sbagliato e va discusso.

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                          #42
                          Originally posted by Zul View Post
                          Rispondo solo su alcuni punti, e mi astegno sul resto, anche per il futuro.

                          La legge non è un dogma, e infatti, come vedi, al cambiano spesso, anche su questione di principio (costituzione, federalismo, giustizia, ecc.).

                          - sei passato, suppongo per deterrente - da 10.000 a 30.000 di costi. Come ben sai i costi sono determinati, tra l'altro, anche da ciò che lo Stato stesso impone: nei carburanti la tassazione è altissima, e, certamente, anche per le abilitazioni il costo sarà determinato da contributi alle organizzazioni Statali e ecc. Quindi manca la volontà politica di riorganizzare in costi nell'aviazione (vedi quello che succede con l'Alitalia, dove, nonostante tutto, non hanno cavato un ragno dal buco).

                          - le compagnie non attentanto alla sicurezza per risparmiare (come tu sostieni esemplificando in modo per me non corretto): le compagnie arrivano al massimo della sicurezza che lo Stato gli consente di tenere. Occorrerebbe, dunque, rivedere i parametri della sicurezza.

                          Su questo penso che tu sia d'accordo, e cioè che i parametri della sicurezza sono sempre discutibili, e che variano in base alla dispoinbilità di mezzi, ecc., e che l'imposizione di una volontà politica può essere determinante

                          Nel caso di cui si parlava la sicurezza non è mai stata messa in discussione, ci sono dei parametri legali e tecnici che limitano ciò che si può fare, se si può fare si fa, altrimenti no.

                          Se l'aereo e l'equipaggio sono tecnicamente e per istruzione capaci di atterrare in certe condizioni, ma la legge prevede per quel aeroporto delle restrizioni maggiori, non si atterra, nonostante se ne sia capaci.

                          Le compagnie arrivano al massimo della sicurezza, considerando anche le imposizioni di legge, i costi ed anche la logica. La sicurezza assoluta non esiste, in aria o per la strada.

                          Se un volo si può fare in sicurezza si fa, altrimenti si annulla oppure si va ad un alternato.

                          Un incidente non fa comodo ne alla compagnia ne ai piloti( i piloti sono sempre i primi sul luogo dell'incidente )

                          Originally posted by Zul View Post
                          - sei passato, suppongo per deterrente - da 10.000 a 30.000 di costi.
                          10'000 era il costo per il Milano-Roma, Sharm è un po' più lontano e costa di più.......
                          Last edited by flydive; 22-12-08, 18:50.

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                            #43
                            Originally posted by Zul View Post
                            Certo che rispondo ! (volevo non farlo perch? ormai credevo di avere gi? esposto il mio punto di vista, ma no problem)

                            Rispondo solo a questa perch? l'altra me la sono persa, e poi non mi riesce fare pi? quote nello stesso messaggio (ci sono riuscito solo una volta, e ......... mi sono dimenticato come feci ! ).

                            La mia risposta ? coerente con quello che ho detto, quindi: sono sbagliati i parametri della domanda.

                            La legge non ? un imperativo categorico, spesso non rispetta nessun principio particolare, due soli gradi di latitudine cambiano radicalmente le opinioni, ed ? solo un compromesso. Quindi se la legge non mi sembra giusta io la discuto.

                            Le leggi che riguardano i trasporti sono il frutto di accordi, di calcoli, di convenienze: e ti pare che non si possa discutere questi parametri ?

                            Nello specifico: ? sbagliata la legge che consente ad una compagnia di portare i passeggeri dove non volevano andare. Perch? non ? detto che l'aeroporto vicino sia disponibile, e perch? non ? l? che volevano andare, e se avessero avuto un altro pilota sarebbero arrivati dove volevano andare. I passeggeri sono gli utenti, non sono n? bagagli, n? devono essere ostaggi della compagnia. La sicurezza ? un loro diritto e non deve essere un optional. La deregulation ha portato a dei principi aberranti.

                            Quanti anni ho e che faccio ? Tanti anni, e per campare io faccio ........

                            ............ il meno possibile !

                            Comunque qualche volta uso l'aereo, e, sinceramente, ti sembrer? strano, io sono cos? spavaldo che a me non mi frega nulla della sicurezza, io discuto del principio. E il principio attuale ? sbagliato e va discusso.
                            Zul ti rispondo io perch? non ce la faccio pi? a leggerti ...
                            Puoi discutere di leggi ed organizzazioni quanto vuoi....ma le condizioni atmosferiche non sono materia di calcolo ne tanto meno di pianificazioni....mi sembra che in questa occasione sia stato fatto tutto il possibile in nome della sicurezza.

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                            • Font Size
                              #44
                              Originally posted by Zul View Post
                              Nello specifico: ? sbagliata la legge che consente ad una compagnia di portare i passeggeri dove non volevano andare. Perch? non ? detto che l'aeroporto vicino sia disponibile, e perch? non ? l? che volevano andare, e se avessero avuto un altro pilota sarebbero arrivati dove volevano andare. I passeggeri sono gli utenti, non sono n? bagagli, n? devono essere ostaggi della compagnia. La sicurezza ? un loro diritto e non deve essere un optional. La deregulation ha portato a dei principi aberranti.
                              L'arrivo a destinazione non pu? sempre essere garantito, con la natura non si scherza, esistono condizioni che non permettono l'atterraggio non importa quali certificazioni abbiano piloti od aerei. Se ti trovi un metro di neve, o temporali forti, o nebbia fitta, o un buco in mezzo alla pista non atterri, punto.

                              Se preferisci si pu? anche tentare di atterrare in qualsiasi condizione, sulla pista in un modo o nell'altro ci arrivi, vivo o morto, io ed i miei colleghi preferiamo farlo in sicurezza, se non si pu? si va da un'altra parte

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                                #45
                                comunque Zul, tu mi sa che di lavoro fai il contestatore per principio e l'aggiratore di domande...

                                non hai risposto a nessuna delle domande....in entrambe bastava un SI o un NO...

                                in ogni caso...tu continui a parlare di preparazione, quando in realtà il punto della questione è la capacità tecnica di un aeroporto o di un velivolo...non del pilota come persona fisica...

                                non ti è chiaro il concetto che se un aereo è CAT II....i piloti sono CAT II...non c'è nient'altro da aggiungere...

                                la legge non permette alle compagnie di portare i passeggeri dove non volevano andare...permette alle compagnie di salvare loro il cosiddetto cul0...
                                una compagnia non può abbandonare i pax in un aeroporto che non sia quello di destinazione prevista, in un modo o in un altro deve riproteggerli per farglielo raggiungere...

                                ora perfavore...rispondi SI o NO alla prima...e scegli un opzione nella seconda...

                                num 1)

                                Originally posted by Ayrton View Post
                                io sono la compagnia XX...ho 30 aerei... faccio Milano-Madrid...
                                certificare i miei equipaggi CAT II mi costa 3.000.000 € l'anno....
                                certificare i miei equipaggi CAT III mi costa 9.000.000 € l'anno...
                                a Madrid la nebbia o le nubi basse ci sono 10 volte l'anno, e il costo di andare in un aeroporto vicino quando succede e riproteggere i miei passeggeri, all'anno mi costa 1.000.000 €...un bel risparmio no?

                                tu, se fossi la compagnia XX, certificheresti i tuoi equipaggi CAT III ???? rispondi...
                                num 2)

                                Originally posted by Ayrton View Post
                                tu, da passeggero, preferiresti che un pilota tentasse di atterrare con visibilità 0....con un aereo certificato per atterrare con minimo 150 metri (DAL COSTRUTTORE)....o preferiresti che se ci fosse visibilità 0, e, pur essendo in grado di atterrare come capacità, ma non avendo l'aereo certificato per farlo (DAL COSTRUTTORE), scegliesse di non infrangere la legge (EUROPEA e MONDIALE, NON ITALIANA) e le normative di sicurezza (SEMPRE EUROPEA E MONDIALE) e riportare le sue chiappe, quelle del suo equipaggio e di tutti i suoi amati passeggeri in un aeroporto consono all'atterraggio?
                                Last edited by Ayrton; 22-12-08, 18:54.

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