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hanno li berato i bambini

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    #1

    hanno li berato i bambini

    finalmente ancora nn so bene ome e andata

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    #2
    Re: hanno li berato i bambini

    Originally posted by demonietta
    finalmente ancora nn so bene ome e andata
    tutti???? evvaiiiiiii

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      #3
      1000 persone circa!nn so se sono scappati pero'

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        #4
        Originally posted by demonietta
        1000 persone circa!nn so se sono scappati pero'
        grassie..... vado a casa a vedere il tg

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          #5
          Come 1000?????? ma erano solo 354 dentro

          Comunque numero apparte..... EVVVVVVAAAAAAAIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!

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            #6
            Demo.... mi spiace contraddire ci? che hai detto... ma io ho trovato questa
            notizia dall'ansa....

            OSSEZIA: SCATTA IL BLITZ, I TERRORISTI SPARANO SULLA GENTE
            MOSCA - Le forze speciali hanno avviato il blitz a Beslan dopo che una fuga di ostaggi aveva causato la sparatoria da parte dei terroristi. Lo riferisce la cellula di crisi precisando che si e' trattato di una azione obbligata, causata dalla situazione.

            Bambini ricoperti di sangue vengono portati via dalla scuola. Alcuni terroristi sono usciti dalla scuola cercando di scappare e sparano sulla gente all'impa< Un gruppo di bambini sono fuggiti dalla scuola e sono stati allontanati dalle forze di sciurezza. Alcuni di loro sono stati portati via su barelle. Molti vengono dissetati dai soldati.

            'OLTRE MILLE PERSONE IN OSTAGGIO NELLA SCUOLA'
            Non sono oltre 300, ma piu' di mille gli ostaggi in mano al commando ceceno nella scuola di Beslan, in Ossezia del Nord, secondo ostaggi liberati citati oggi da giornali russi. ''Siamo 1.020'' ostaggi nella scuola, titola oggi il quotidiano Gazeta, citando ostaggi liberati. ''Alla televisione dicono che vi sono 350 ostaggi. Non e' vero, ci sono almeno 1.500 persone nella scuola'', dichiara un insegnante liberata con la figlia di tre anni alla Izvetia. Ancora, Zalina Dzandrarovaia, che fa parte delle 26 persone liberate ieri dai sequestratori (16 bambini, i piu' piccoli, e dieci accompagnatori adulti), raggiunta dal Kommersant, assicura che ''non vi sono 300, ma 1.500 persone'' in ostaggio. ''I membri del commando hanno stipato la gente nella palestra, e stanno tutti sdraiati gli uni sugli altri'', era difficile respirare, aggiunge secondo lo stesso giornale una donna di 27 anni, della quale non viene citato il nome. Gli ostaggi liberati ieri sono ora tutti in un ospedale interdetto alla stampa.

            Intanto gli ufficiali russi hanno ripreso questa mattina i contatti con i terroristi. Lo ha detto ai giornalisti Valery Andreyev, ufficiale dei servizi di sicurezza russi al comando delle operazioni per la liberazione degli ostaggi, aggiungendo che il loro lavoro ''sta andando avanti'' ma senza che siano riusciti ad accordarsi sulla possibilita' di ''portare cibo e acqua ai bambini''.

            UN TESTIMONE, UCCISI SUBITO 20 UOMINI
            Una ventina di uomini che avevano fatto resistenza al commando sono stati uccisi nei primissimi momenti dell'attacco all'interno della scuola di Beslan, secondo una donna di 27 anni che era tra le 26 persone rilasciate ieri e che ha raccontato la sua versione al giornale russo Kommersant. ''Tutti, genitori e bambini, si sono precipitati in preda al panico dentro la scuola'', ha detto Zalipa Dzandarova. Un certo numero di uomini, presumibilmente genitori, hanno fatto resistenza. I terroristi hanno sparato, molti sono morti subito. Quelli ancora vivi sono stati portati in un corridoio e finiti. La testimone afferma anche che alcuni membri del commando hanno detto agli ostaggi terrorizzati che due donne kamikaze si erano fatte saltare in aria, poco dopo il sequestro, aggrappandosi ad alcuni ostaggi e uccidendo un'altra ventina di ostaggi maschi. ''Le nostre sorelle hanno vinto'', hanno detto i sequestratori.

            PRESIDENTE OSSEZIA: 500 GLI OSTAGGI, NO A USO FORZA
            Nella scuola di Beslan, tenuta sotto sequestro da mercoledi' da terroristi che hanno chiesto l'indipendenza della Cecenia, vi potrebbero essere piu' di 500 persone in ostaggio. Lo ha detto il presidente dell'Ossezia precisando che non viene considerato l'uso della forza per liberare le persone sotto sequestro. Dzasokhov e' uno dei tre mediatori accettati dal commando ceceno. Gli altri due sono il pediatra e filantropo moscovita Leonid Roshal, e il generale Ruslan Aushev, ex presidente della repubblica autonoma russa dell'Inguscezia.

            SCAMBI DI TIRI ALL'ALBA INTORNO ALLA SCUOLA
            Scambi di tiri sono stati uditi questa mattina all'alba intorno alla scuola. Lo ha constatato un giornalista dell'AFP sul posto. Tali scambi si sono verificati dopo una notte contrassegnata di tiri di granate contro le forze dell'ordine da parte dei sequestratori che, secondo il capo della cellula di crisi, Lev Dzougaiev, temevano un assalto. Questa mattina sono visibili movimenti di soldati russi che circondano la scuola. Anche ieri mattina erano risuonati tiri senza che fosse stato lanciato l'assalto. Dzougaiev, che ha detto di privilegiare la via del negoziato, ha anche precisato che, in caso di necessita', ''tutto e' pronto per il ricorso alla forza''.

            Ieri un primo gruppo di ostaggi, 26 tra donne e bambini, e' stato liberato dalla scuola di Beslan. Si tratta del primo gruppo consistente di persone rilasciate dai terrorist. Tutti stanno relativamente bene, ma presentano forti segni di stress. Una donna e un neonato sono stati accompagnati in ospedale, ma non risultano essere feriti. La liberazione e' stata resa possibile dall'intervento del generale Ruslan Aushev, ex presidente della repubblica autonoma russa dell'Inguscezia, eroe della guerra in Afghanistan e attuale presidente di un'associazione di veterani russi.

            Poco prima dell'uscita degli ostaggi si erano uditi almeno due colpi di lanciagranate dalla scuola: colpi che secondo quanto si e' appreso poi i terroristi sparano contro chiunque si avvicini eccessivamente all'edificio senza il loro consenso.

            Il presidente russo Vladimir Putin ha assicurato che la priorita' delle autorita' di Mosca riguardo al sequestro di Beslan e' ora ''quello di salvare la vita degli ostaggi''. ''Tutte le azioni delle nostre forze impegnate per la liberazione saranno subordinate esclusivamente a questo compito'', ha aggiunto Putin, che ha definito ''orribile'' la presa di ostaggi di Beslan poiche' ''tra gli ostaggi ci sono bambini'' e ''anche perche' questa azione puo' far esplodere l'equilibrio gia' fragile dei rapporti interconfessionali e interetnici'' nella regione del Caucaso. Un rischio che il Cremlino fara' peraltro di tutto per evitare, ha proseguito.


            Che tristezza...

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              #7
              io sto vedendo un edizione straordinaria

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                #8
                boo si mettessero d accordo

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                  #9
                  qui dicono ke all interno sono rimasti persone adulte e i morti i bimbi sono fuori anke se feriti e se molti sono scappati da soli durante l assedio delle forae russe

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                    #10
                    Ha appena detto sky tg24 che di sicuro sono stati liberati solo 40 bambini....gli altri sono ancora dentro....

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                      #11
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                      sfortunatamente della cecenia si parla solo in questi casi... rimane il fatto che quella gente li ? proprio di una bassezza infinita... sono il marcio della terra.

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                        #12
                        Raga....io non posso vederlo il tg perch? sono in ufficio...vi dispiacerebbe darmi un po' di info nuove???

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                          #13
                          vale qui ognuno dice la sua spero si risolva per il meglio

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                            #14
                            ci sono troppe notizie discordanti....non sono molto attendibili..si parla addirittura di alcuni terroristi che sono fuggiti portandosi dietro dei bambini....ma nulla di certo...

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                              #15
                              NOTIZIA ANSA

                              La maggioranza dei bambini e' viva. I terroristi in fuga, alcuni si sono fatti esplodere. Almeno 5 del commando uccisi. Fatto saltare il muro di cinta. Medici all'interno della scuola. 200 feriti

                              MOSCA - E' scattato poco prima delle 11:30 ora italiana il blitz delle forze speciali russe per liberare le centinaia di persone (soprattutto bambini che nella maggioranza si sono salvati) tenute in ostaggio da un commando di indipendentisti ceceni in una scuola di Beslan, nella repubblica autonoma dell'Ossezia del Nord.

                              Sono 200 finora le persone ferite a Beslan e ricoverate in ospedale, secondo un primo bilancio ufficiale.

                              Secondo testimonianze raccolte da giornalisti a Beslan, il blitz e' stato innescato dal suicidio di cinque terroristi che si sarebbero fatti saltare in aria con L'esplosivo mentre era in corso il trasporto, fuori dalla scuola, dei cadaveri degli ostaggi uccisi.
                              Una sparatoria e' in corso nelle vicinanze di un edificio dove sono asserragliati alcuni terroristi. Secondo l'agenzia Itar Tass altri di loro sono in fuga verso la parte meridionale della citta' nelle vincinaze della ferrovia.

                              Civili armati a Beslan stanno dando loro la caccia.
                              Le unita' speciali hanno preso d'assalto la scuola (un grande edificio di forma rettangolare, con un vasto cortile interno) cercando di entrare nel perimetro dello stabile da diversi accessi e ingaggiando un violento scambio a fuoco con i terroristi, che avevano preso posizione alle finestre dello stabile. All'azione hanno partecipato anche due elicotteri da combattimento che per molti minuti sono rimasti sulla perpendicolare dello stabile e che, quando l'assalto era quasi completato, hanno utilizzato le mitragliatrici per bloccare i tentativi di fuga del commando.
                              In pochi minuti, dalla scuola - che ha avuto una porzione del tetto crollata per effetto di una esplosione - sono riusciti ad allontanarsi decine e decine di bambini e ragazzi, molti dei quali indossavano soltanto le mutandine perche', hanno poi riferito, il caldo nelle aule nelle quali erano tenuti prigionieri era ''insopportabile'', tanto che avevano frantumato i vetri delle finestre per potere avere un po' di refrigerio. Testimoni hanno riferito che almeno due donne che facevano parte del commando e che indossavano cinture esplosive, hanno cercato di bloccare i bambini e i ragazzi che scappavano.
                              I primi a portare loro soccorso sono stati i soldati che da tre giorni circondavano il perimetro della scuola. Molti bambini, stremati e visibilmente sotto shock, sono stati portati via a braccia e sottoposti ai primi soccorsi al riparo di blindati, vicino ai quali erano state portate bottiglie d' acqua e barelle. Tra i bambini soccorsi alcuni mostravano segni di ferite, altri avevano la testa immobilizzata con collari.

                              Mentre le forze speciali prendevano il controllo del cortile principale della scuola, i terroristi hanno cercato di allontanarsi, non esitando ad aprire il fuoco contro le centinaia di persone - in maggioranza congiunti degli ostaggi, ma anche molti giornalisti e cineoperatori - che, nonostante il pericolo evidente, si trovavano lungo le strade. Quando gli agenti speciali stavano stanando le ultime sacche di resistenza dei terroristi nella scuola, uno dei mediatori, Ruslan Aushev, ha confermato che in mano al commando ceceno c'erano circa mille persone.

                              Una decina di terroristi sono riusciti a raggiungere una casa vicina e ad asserragliarsi, per resistere all'azione delle unita' speciali. Altri, abbandonati gli abiti neri che caratterizzano gli indipendentisti ceceni, hanno indossato vestiti civili, grazie ai quali hanno cercato di mescolarsi alle migliaia di persone che ancora sono attorno alla scuola. Tra i terroristi in fuga anche due donne, vestite di bianco. Alla 12.25 le forze speciali russe hanno annunciato di avere il pieno controllo della scuola, anche se almeno un' esplosione e altre sparatorie si sono sentite provenire dalle strade vicine. Il primo bilancio del blitz parla solo di feriti (tra i quali anche alcuni operatori della Protezione civile) e di ospedalizzati, ma senza rivelare le loro condizioni. Ma ancora nulla si sa di cosa i terroristi in fuga si siano lasciati alle spalle nelle aule della scuola dove avevano segregato gli ostaggi.

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