Un anno fa la tragedia della Thyssenkrupp, corteo a Torino
Sono migliaia le adesioni alla marcia che si tiene, questa mattina, a Torino per ricordare il rogo della Thyssen Krupp. Un anno fa, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, la tragedia: un tubo di olio che si rompe, una scintilla e la linea 5 dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino diventa l'inferno. Un operaio muore sul colpo, altri sei perderanno la vita nei giorni seguenti. Uno dopo l'altro, mentre le polemiche sulla sicurezza dei posti di lavoro si mescolano alla rabbia e al dolore dei famigliari delle vittime.
Gli stessi sentimenti accompagnano lil primo anniversario della tragedia. Il corteo andra' dallo stabilimento ormai in disuso di corso Regina Margherita, che in quella maledetta notte venne illuminato a giorno dall'incendio mortale, al Palazzo di giustizia. Quest'ultimo sara' teatro, il prossimo 15 gennaio, del processo per omicidio volontario all'ad della Thyssenkrupp Harald Espenhahn e, per omicidio colposo, agli altri cinque dirigenti della multinazionale tedesca dell'acciaio.
Un passo dopo l'altro, in ricordo di Antonio Schiavone, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rocco Marzo, Antonio Santino, Rosario Rodino' e Giuseppe Demasi. In testa al corteo i loro parenti e amici, uniti di fronte alla lapide che verra' scoperta al cimitero monumentale dove prima verra' celebrata anche una messa di suffragio, ma divisi al corteo. Non ci saranno Sabina Laurino, moglie di Angelo, e Tina Schiavone, moglie di Antonio, che non hanno condiviso l'idea - di Luigi Santino, fratello di Bruno - di far volare sul corteo un aereo con lo striscione "Noi da quassu' vi guardiamo".
fonte: RaiNews 24
credo sia giusto ricordare
Sono migliaia le adesioni alla marcia che si tiene, questa mattina, a Torino per ricordare il rogo della Thyssen Krupp. Un anno fa, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, la tragedia: un tubo di olio che si rompe, una scintilla e la linea 5 dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino diventa l'inferno. Un operaio muore sul colpo, altri sei perderanno la vita nei giorni seguenti. Uno dopo l'altro, mentre le polemiche sulla sicurezza dei posti di lavoro si mescolano alla rabbia e al dolore dei famigliari delle vittime.
Gli stessi sentimenti accompagnano lil primo anniversario della tragedia. Il corteo andra' dallo stabilimento ormai in disuso di corso Regina Margherita, che in quella maledetta notte venne illuminato a giorno dall'incendio mortale, al Palazzo di giustizia. Quest'ultimo sara' teatro, il prossimo 15 gennaio, del processo per omicidio volontario all'ad della Thyssenkrupp Harald Espenhahn e, per omicidio colposo, agli altri cinque dirigenti della multinazionale tedesca dell'acciaio.
Un passo dopo l'altro, in ricordo di Antonio Schiavone, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rocco Marzo, Antonio Santino, Rosario Rodino' e Giuseppe Demasi. In testa al corteo i loro parenti e amici, uniti di fronte alla lapide che verra' scoperta al cimitero monumentale dove prima verra' celebrata anche una messa di suffragio, ma divisi al corteo. Non ci saranno Sabina Laurino, moglie di Angelo, e Tina Schiavone, moglie di Antonio, che non hanno condiviso l'idea - di Luigi Santino, fratello di Bruno - di far volare sul corteo un aereo con lo striscione "Noi da quassu' vi guardiamo".
fonte: RaiNews 24
credo sia giusto ricordare
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