questo l'ho scritto per il mio Forum per? ve lo posto anche qui..e' il resoconto della giornata di ieri...
Nuova Suzuki 600 !!
L'appuntamento ? alle 17 dal Pogliani. La delegazione Ducatista, invitata da z, ovvero Smuffin, x e y arriva un p? prima.
I giapponesi invece sono in ritardo. Sono quasi le 18 ed ancora non si vedono. Intanto si chiacchera tra noi, tanto gli argomenti non mancano.
C'? un p? di mistero sul programma del pomeriggio. Sappiamo solo che dei signori ci mostreranno dei disegni di propriet? della Suzuki e noi dovremmo "giudicarli".
Alla fine arrivano. Io penso ingenuamente, "porca vacca...sono giapponesi davvero !". Chiss? che mi aspettavo.
Sono la pi? agitata del gruppo, l'unica ragazza e per lo pi? senza una moto mia. Mi immaginavo gi? di crollare sotto le domande dirette...Un ripassino rapido.."allora..la frizione ? a sinistra..Il cambio anche e la prima ? in gi? e le altre marce in su..a destra si frena: con la leva davanti..con la pedana dietro..."
Mi sono preparata le vie di fuga per scongiurare gaffes "sono una ragazza, io giro la chiave e vado... ..la meccanica me la curano altri..". s?, direi che ci sta tutta come scusa.
Ci portano in una saletta, quelle delle riunioni con le sedie di pelle: siamo una decina pi? o meno, pi? il loro staff. Due giapponesi, una ragazza incaricata di tradurre dall'italiano all'inglese per loro, e i signori del Pogliani.
Prendiamo posto. Io protetta ai lati da x e y, pronta a copiare come a scuola. Ci danno subito un test da compilare riguardante un giudizio sulle nostre moto e sui modelli GSX precedenti. Alla fine faccio da sola, in fondo non chiede nulla di difficile. Noi abbiamo Ducati. Ci chiediamo se ci guarderanno male. Z ha un Gsx. Sta in una botte di ferro.
Altro questionario. Si tratta di mettere dei voti da 1 a 5 sui particolari di alcuni disegni, che sotto gli occhi di tutti appaiono da una valigetta. Visione laterale, frontale, impianto frenante.Tutto insomma.
La nuova GSX 600 che la Suzuki metter? in produzione tra qualche anno !
Ecco finalmente il motivo per cui siamo l?.
I progetti sono 5 (A, B, C , D, E), pi? i dettagli dei fari, dell'avantreno e del codone, e tre disegni raffiguranti le 3 dirette concorrenti sul mercato 600. I disegni sono bellissimi, una cura quasi maniacale dei dettagli. Ad uno ad uno vengono posti sul tavolo in modo da poterli osservare attentamente. All'inizio c'? un p? di smarrimento. Sembrano quei giochi dove bisogna trovare le difefrenze tra le varie figure.
Y mi aiuta un p? a vedere che alcune cose sono diverse e a trovare gli scarichi a volte camuffati. x ? concentrato, meglio non disturbarlo troppo.
C'? per esempio una schiacciatura del serbatoio che solo l'occhio attento da pilota di z ha visto e che lascia senza parole anche loro. Tranne i cerchi (a 3 razze) e le frecce anteriori inglobate negli specchietti, il resto si differenzia sempre, anche se a volte di poco, tra un modello e l'ltro.
Uno dei modelli assomiglia in modo imbarazzante all'R1 2004. Viene fatto notare pi? volte, e viene praticamente "stroncato" da quasi tutti. E poi., guai a nominare Yamaha. Honda ancora ancora, ma Yamaha proprio no.
A me piace la A (l'unica a sceglierlo). Lo scarico piccolino, pi? piccolo di quelli attuali sul lato destro, le forme nette, poco arrotondate, freccine tradizionali dietro. La classica forma corta e alta. La carena armoniosa nei colori bianchi e blu con dei bei disegni che seguono le linee.
X sceglie la D. Per lui la piu' armonica nelle forme. Finalmente una moto
con un assetto "uso pista" e con un forcellone per scaricare i tanti CV.
Per lo scarico per cui ha suggerito un bello sfogo laterale tipo Ducati MotoGp, a cui loro probabilmente non avevano pensato. Veloci a scriverlo, si emozionano quando gli parli di Ducati (avevano pure un sacchettino!!) e spalancano gli occhi difronte al 749 nel parcheggio.
Nell'intervista successiva i personaggi venuti dall'oriente cercano di capire le motivazioni delle scelte di ogni singola persona. Gli dico che comunque preferisco il doppio faro in orizzontale. Uno dei due lo scarabocchia sulla mia scheda con annotazioni in giapponese. Ad uno a uno ognuno di noi colloquia brevemente (sempre con la signorina interprete !) con i due amici orientali. Uno ? fortissimo. Ci tiene a leggere di persona i nostri nomi con risultati a volte comici.
Tra una cosa e l'altra si ? fatto tardi. Se fosse per loro credo che analizzerebebro ogni singolo passaggio delle nostre menti che ci ha portato a scegliere o scartare una soluzione in favore delle altre.
"forget Japan!..e' tardi !".. Ci alziamo, ringraziano per la nostra presenza e disponibilit?, ci omaggiano di ben due regalini impacchettati in carta Suzuki e ce ne andiamo.
Ci ripromettiamo noi 4 di ritrovarci tra qualche anno, quando uscir? la moto, per vedere chi di noi ha avuto pi? particolari scelti in produzione.
Piccolo soddisfazioni di 4 matti che hanno partecipato alla creazione dei disegni di una moto !!
Ducatimilano.com
Nuova Suzuki 600 !!
L'appuntamento ? alle 17 dal Pogliani. La delegazione Ducatista, invitata da z, ovvero Smuffin, x e y arriva un p? prima.
I giapponesi invece sono in ritardo. Sono quasi le 18 ed ancora non si vedono. Intanto si chiacchera tra noi, tanto gli argomenti non mancano.
C'? un p? di mistero sul programma del pomeriggio. Sappiamo solo che dei signori ci mostreranno dei disegni di propriet? della Suzuki e noi dovremmo "giudicarli".
Alla fine arrivano. Io penso ingenuamente, "porca vacca...sono giapponesi davvero !". Chiss? che mi aspettavo.
Sono la pi? agitata del gruppo, l'unica ragazza e per lo pi? senza una moto mia. Mi immaginavo gi? di crollare sotto le domande dirette...Un ripassino rapido.."allora..la frizione ? a sinistra..Il cambio anche e la prima ? in gi? e le altre marce in su..a destra si frena: con la leva davanti..con la pedana dietro..."
Mi sono preparata le vie di fuga per scongiurare gaffes "sono una ragazza, io giro la chiave e vado... ..la meccanica me la curano altri..". s?, direi che ci sta tutta come scusa.
Ci portano in una saletta, quelle delle riunioni con le sedie di pelle: siamo una decina pi? o meno, pi? il loro staff. Due giapponesi, una ragazza incaricata di tradurre dall'italiano all'inglese per loro, e i signori del Pogliani.
Prendiamo posto. Io protetta ai lati da x e y, pronta a copiare come a scuola. Ci danno subito un test da compilare riguardante un giudizio sulle nostre moto e sui modelli GSX precedenti. Alla fine faccio da sola, in fondo non chiede nulla di difficile. Noi abbiamo Ducati. Ci chiediamo se ci guarderanno male. Z ha un Gsx. Sta in una botte di ferro.
Altro questionario. Si tratta di mettere dei voti da 1 a 5 sui particolari di alcuni disegni, che sotto gli occhi di tutti appaiono da una valigetta. Visione laterale, frontale, impianto frenante.Tutto insomma.
La nuova GSX 600 che la Suzuki metter? in produzione tra qualche anno !
Ecco finalmente il motivo per cui siamo l?.
I progetti sono 5 (A, B, C , D, E), pi? i dettagli dei fari, dell'avantreno e del codone, e tre disegni raffiguranti le 3 dirette concorrenti sul mercato 600. I disegni sono bellissimi, una cura quasi maniacale dei dettagli. Ad uno ad uno vengono posti sul tavolo in modo da poterli osservare attentamente. All'inizio c'? un p? di smarrimento. Sembrano quei giochi dove bisogna trovare le difefrenze tra le varie figure.
Y mi aiuta un p? a vedere che alcune cose sono diverse e a trovare gli scarichi a volte camuffati. x ? concentrato, meglio non disturbarlo troppo.
C'? per esempio una schiacciatura del serbatoio che solo l'occhio attento da pilota di z ha visto e che lascia senza parole anche loro. Tranne i cerchi (a 3 razze) e le frecce anteriori inglobate negli specchietti, il resto si differenzia sempre, anche se a volte di poco, tra un modello e l'ltro.
Uno dei modelli assomiglia in modo imbarazzante all'R1 2004. Viene fatto notare pi? volte, e viene praticamente "stroncato" da quasi tutti. E poi., guai a nominare Yamaha. Honda ancora ancora, ma Yamaha proprio no.
A me piace la A (l'unica a sceglierlo). Lo scarico piccolino, pi? piccolo di quelli attuali sul lato destro, le forme nette, poco arrotondate, freccine tradizionali dietro. La classica forma corta e alta. La carena armoniosa nei colori bianchi e blu con dei bei disegni che seguono le linee.
X sceglie la D. Per lui la piu' armonica nelle forme. Finalmente una moto
con un assetto "uso pista" e con un forcellone per scaricare i tanti CV.
Per lo scarico per cui ha suggerito un bello sfogo laterale tipo Ducati MotoGp, a cui loro probabilmente non avevano pensato. Veloci a scriverlo, si emozionano quando gli parli di Ducati (avevano pure un sacchettino!!) e spalancano gli occhi difronte al 749 nel parcheggio.
Nell'intervista successiva i personaggi venuti dall'oriente cercano di capire le motivazioni delle scelte di ogni singola persona. Gli dico che comunque preferisco il doppio faro in orizzontale. Uno dei due lo scarabocchia sulla mia scheda con annotazioni in giapponese. Ad uno a uno ognuno di noi colloquia brevemente (sempre con la signorina interprete !) con i due amici orientali. Uno ? fortissimo. Ci tiene a leggere di persona i nostri nomi con risultati a volte comici.
Tra una cosa e l'altra si ? fatto tardi. Se fosse per loro credo che analizzerebebro ogni singolo passaggio delle nostre menti che ci ha portato a scegliere o scartare una soluzione in favore delle altre.
"forget Japan!..e' tardi !".. Ci alziamo, ringraziano per la nostra presenza e disponibilit?, ci omaggiano di ben due regalini impacchettati in carta Suzuki e ce ne andiamo.
Ci ripromettiamo noi 4 di ritrovarci tra qualche anno, quando uscir? la moto, per vedere chi di noi ha avuto pi? particolari scelti in produzione.
Piccolo soddisfazioni di 4 matti che hanno partecipato alla creazione dei disegni di una moto !!
Ducatimilano.com
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