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[movie]: The Mist...

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    #1

    [movie]: The Mist...

    che vi piaccia o meno il genere, non buttate soldi o banda e nemmeno il tempo. L'idea non era male ma gi? quando scopri cosa c'? dentro a quella nebbia.. o almeno, come viene trattato, gi? il lontananza senti quella vocina che ti dice... nakagata, scappaaaaa...

    c'? un solo momento liberatorio dove tutti applaudono ed esultano... e non ? il finale... o almeno.. ? la fine di uno dei personaggi... una specie di liberazione extracorporale...

    rubo le parole al ragioniere pi? famoso d'italia..

    "PER ME.... E' UNA CAGATA PAZZESCA"

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    #2
    Ottimo, da vedere quindi...

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      #3
      ah dimenticavo... il film rimane appunto mediocre se non per il fastidio provocato da uno dei personaggi... speri che la rivelazione di quello che c'è nella nebbia porti a qualche evoluzione del film.. ma niente.. sembra che vogliano risparmiare e risparmiarci.. come se poi ci si allontanasse troppo da quello che regia e sceneggiatura vogliono mostrarci, la paranoia dei personaggi... e già li dici.. ok dai almeno il finale.. ma... anche li, quando 20 minuti prima della fine senti una frase già capisci come finirà il film.. e più si avvicina e più pensi.. ma no dai non finirà così...

      e invece

      oltre a finire nel peggior modo che ti viene in mente... riesce a superarsi e diventare ridicolo.

      mi chiedo se i produttori siano tutti una manica di ebeti.. ok che è basato su una storia di stephen king ma... ma cribbio io non darei 7 euro per guardarlo, questi come fanno a finanziarlo con cascate di dollari?
      ho come l'impressione che certi film potrebbero essere anche dei megaflop, basta che vadano in attivo.. chissene del contenuto.
      Last edited by AndreaRS250; 07-11-08, 23:33.

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        #4
        a me stephen king piace moltissimo ma tutti i film basati sui suoi libri mi hanno fatto sempre..sempre cagare

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          #5
          si ma.. vuoi mettere un IT? quello si che ti fa cacare.. questo è ridicolo e leggo pure da una recensione che il finale è stato cambiato con il benestare del king stesso... ora son curioso di sapere come finiva in realtà..

          comunque leggetevi questa recensione se avete visto il film.. e fatevi una risata.
          ho grassettato le perle...


          The Mist - recensione dell'horror di Frank Darabont
          Era tempo che aspettavamo un film di genere che sapesse divertire e intrattenere il pubblico in quanto tale, e al tempo stesso trascendesse i limiti degli stereotipi dell’horror per diventare qualcosa di diverso, come accadeva ed accade, ad esempio, coi film di George A. Romero. Il racconto di King – inserito nella raccolta “Scheletri” – è un bellissimo spunto di partenza, ed una delle storie più lovecraftiane dell’autore. Un gruppo di varia umanità dopo una tempesta improvvisa quanto violenta si trova assediato, all’interno di un grande supermarket, da una nebbia scesa a valle dalle montagne, al cui interno si manifestano orribili creature da incubo.

          Darabont trasporta visivamente sullo schermo questo mondo, senza rinunciare a calcare la mano sull’effetto shock e su quello che si aspetta e diverte l’appassionato di cinema dell’orrore. Ma va ben oltre, cambiando il finale della storia (con l’entusiastico consenso dello stesso King) e facendone un apologo disperato e pessimista sulla condizione umana in questo mondo. Gli assediati nel market siamo noi, oggi. Così come gli zombie romeriani, come ha sempre dichiarato il maestro di Pittsburgh, siamo noi. Darabont concentra l’attenzione sul paradosso tipico di questo genere di storie: i mostri sono fuori, ma quelli più pericolosi sono proprio quelli all’interno, che in condizioni estreme non tardano a balzar fuori. Gli uomini schiavi della paura e del pregiudizio sono pronti – come la cronaca di questi giorni ci dimostra - a scatenarsi con violenza sui propri simili. In modo non dissimile a quello che accadeva ne Il signore delle mosche di Peter Brook, l’umanità civilizzata regredisce fin troppo facilmente a uno stadio tribale. Qualcuno resta immune, certo. C’è dunque speranza ancora in questo mondo? Darabont ce lo fa credere, per poi beffarci nel finale.
          I personaggi del film pronunciano frasi che non ci aspetteremmo di sentire in un film americano (e probabilmente qua passano proprio perché il genere è di fatto una zona di frontiera), e le situazioni estreme in cui si trovano i protagonisti della storia coinvolgono anche un bambino di 5 anni. Questo favorisce l’identificazione dello spettatore, che si lascia portare per mano nel gioco perverso degli autori fino ad arrivare là dove forse non avrebbe voluto andare. Alla fine, però, gli siamo grati per averci divertito, coinvolto e fatto riflettere ben dopo il termine del film.
          Produttivamente curato, anche se il budget non è dei più elevati (si parla di 18 milioni di dollari), The Mist mette insieme un bel cast di caratteristi, e affida il ruolo principale a un Thomas Jane estremamente intenso e convincente, che si riscatta con questo film dalla partecipazione a un’altra trasposizione kinghiana, il mediocre L’acchiappasogni. Marcia Gay Harden è assolutamente odiosa e folle come il suo personaggio richiede, e il resto lo fanno le creature – fedelissime a quelle che appaiono nella storia – ideate e animate dai bravissimi veterani degli effetti speciali e del make-up Gregory Nicotero e Howard Berger.

          Frank Darabont riesce perfettamente nel suo intento, e fa di The Mist - esplorando la crudeltà di una storia meno epica de Le ali della libertà e Il miglio verde - uno di quei rari film dell’orrore in grado di rendere migliore chi lo guarda.

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            #6
            .. ah per quanto riguarda la regia.. c'è una sola inquadratura caruccia.. il resto sinceramente non lo approvo.. per fare i "giovani" sparano le solite due o tre inquadrature con zoommate rapide e tremolanti... ma sinceramente inutili e fuoriluogo.. in un film che mi pare sia costato 18milioni di dollari..

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              #7
              anche IT confrontato al libro è un cesso....meglio come scrittore che come regista


              (ho tutti i suoi romanzi alcuni in inglese)
              Last edited by lucavor; 07-11-08, 23:48.

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                #8
                Originally posted by lucavor View Post
                a me stephen king piace moltissimo ma tutti i film basati sui suoi libri mi hanno fatto sempre..sempre cagare
                Anche "IT"? "The Shining"? "Christine, la macchina infernale"?
                Secondo me i primi due sono dei capolavori assoluti, il terzo l'ho citato perchè cmq è fatto abbastanza bene alla fine
                Last edited by Asto Delta; 08-11-08, 00:38.

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                  #9
                  Originally posted by lucavor View Post
                  anche IT confrontato al libro ? un cesso....meglio come scrittore che come regista
                  (ho tutti i suoi romanzi alcuni in inglese)
                  Poche, pochissime volte un film supera il libro

                  Ogni tanto secondo me si pu? chiudere un occhio su licenze "poetiche", che prendono gli sceneggiatori, se in generale il film funziona

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                    #10
                    Originally posted by Asto Delta View Post
                    Anche "IT"? "The Shining"? "Christine, la macchina infernale"?
                    Secondo me i primi due sono dei capolavori assoluti, il terzo l'ho citato perch? cmq ? fatto abbastanza bene alla fine
                    shining intendi quello di kubric?

                    per me un capolavoro.

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                      #11
                      Si ma anche la fine di IT che boiata è?
                      Il pagliaccio che si trasforma in un ragno gigante?
                      Ma per favore!!
                      Forse faceva cacare addosso perchè noi si era più giovani ma nei finali anche King non ha mai brillato..

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                        #12
                        Ho visto il film e ho letto la recensione postata.
                        A me non e' piaciuto, anzi, se guardo un film horror non e' per riflettere sulle varie morali o sullo stato sociologico culturale della societa' attuale.
                        Se vado al cinema e' per vedere un bel film, con una bella trama e soprattutto cagarmi sotto.
                        In confronto a the mist film come Hellraiser horrosplatter che e' fatto piu' di dieci anni fa' e' fatto meglio.
                        Spero di rifarmi con il nuovo film THE ORPHANAGE

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                          #13
                          Originally posted by Milk_it View Post
                          Si ma anche la fine di IT che boiata ??
                          Il pagliaccio che si trasforma in un ragno gigante?
                          Ma per favore!!
                          Forse faceva cacare addosso perch? noi si era pi? giovani ma nei finali anche King non ha mai brillato..
                          se lo vedo solo come un pagliaccio che diventa un ragno vuol dire che il libro non l'hai letto o che non hai seguito bene il film

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                            #14
                            Originally posted by Asto Delta View Post
                            Anche "IT"? "The Shining"? "Christine, la macchina infernale"?
                            Secondo me i primi due sono dei capolavori assoluti, il terzo l'ho citato perch? cmq ? fatto abbastanza bene alla fine
                            Beh dai sui primi due sono daccordo con te mentre per Christine un po' meno...il libro ? bellissimo (il secondo che ho letto...il primo ? stato Cujo) ma il film mi ha un po' deluso.
                            Il fatto ? che con il libro sei tu che immagini tutto...personaggi, paesaggi, sensazioni...cose che poi vedendo il film molto spesso non ritrovi.

                            Cujo quando lo lessi mi fece cagare addosso sul serio (avevo 14 anni )

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                              #15
                              Originally posted by AndreaRS250 View Post
                              che vi piaccia o meno il genere, non buttate soldi o banda e nemmeno il tempo. L'idea non era male ma gi? quando scopri cosa c'? dentro a quella nebbia.. o almeno, come viene trattato, gi? il lontananza senti quella vocina che ti dice... nakagata, scappaaaaa...

                              c'? un solo momento liberatorio dove tutti applaudono ed esultano... e non ? il finale... o almeno.. ? la fine di uno dei personaggi... una specie di liberazione extracorporale...

                              rubo le parole al ragioniere pi? famoso d'italia..

                              "PER ME.... E' UNA CAGATA PAZZESCA"
                              posso quotarti in parte...ma ricorda che ? un tributo ai film sci-fi anni '50...
                              con tanto di finale in stile "Ai confini della Realt?".
                              A Perere mio l'hai decifrato male...

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