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C'era una volta, tanto tempo fa, un povero spazzacamino. Sempre imbrattato di fuliggine nera. Che sognava di correre libero su piste libere, senza pi? limitazioni o denari da spendere. Lo spazzacamino si chiamava Erreuno. Nel suo tempo libero, si dedicava, anima e corpo, alla sua passione. La moto. In ogni suo aspetto. Ogni minuto della sua vita era volto a far splendere il mezzo meccanico. Un giorno, lo spazzacamino, decise che era ora di cambiare la sua vita, era ora di una ventata di aria fresca. Decise che il suo fato sarebbe cambiato, il suo destino non era ancora stato scritto. Per cui si gett? in un torrente fresco per far scivolare via la fuliggine dal proprio corpo, uscito dall'acqua non sembrava nemmeno pi? lui. Era rinato, come un cigno che da piccolo ? tutto nero, ora era splendente e raggiante. Trov? un impiego migliore, in modo da avere qualche denaro in pi?. Si compr? una moto, e cominci? a modificarla. Finch? realizz? il suo sogno. Mise finalmente le ruote in pista. Gira e gira raggiunse un buon livello di padronanza del veicolo. Ma non sospettava la presenza dell'avvoltoio. Colui avrebbe avuto la capacit? di disilludere il nostro eroe. L'avvoltoio si present? insieme ad una vipera, nera, ma tanto nera da far paura. Davide era il suo nome. Aspett? che il nostro amico rientrasse in pista, dopodich? con una violenza inaudita, si gett? su di lui. La lotta fu ardua, sanguinolenta, all'ultima staccata, all'ultima accelerata. I motori urlavano e le curve si susseguivano. Pareva che perfino il destino non sapesse decidere chi dei due doveva prevalere sull'altro. Le gomme bruciate, l'odor di benzina e la polvere dei freni attirarono la gente, un pubblico presto si pos? sulle tribune per assistere all'epico scontro. Nessuno osava sbilanciarsi su un pronostico. I due cavalieri sui loro cavalli di ferro sembravano egualiarsi. Finch? successe qualcosa. Una cosa inaspettata. Un lampo blu. Un tuono fortissimo. Come a squarciare il cielo. Una saetta improvvisa, mise fine alle schermaglie. Il cavaliere azzurro si intromise nella battaglia. Staccando pi? in l? e volando sul nero asfalto. Williams era il suo nome. Si lev? magicamente tra di loro in una impennata chilometrca. A porre termine alle schermaglie. I due contendenti avviliti rientrarono nelle scuderie, dove il pubblico li applaud? a lungo. Il cavaliere misterioso li raggiunse, e con lo sguardo di ghiaccio scese dal suo cavallo meccanico. L'aria calda dell'estate, il sudore all'interno delle proprie armature di pelle... I tre si scrutarono per interminabili momenti, poi tutti insieme, si mossero, verso la stessa destinazione. Si sedettero insieme, all'unisono, intorno alla tavola rotonda. La gente che vide la scena la ricorda ancora. Insieme decisero il da farsi. e insieme ordinarono 3 sacri graal da cui dissetare le proprie anime. I tre cavalieri parlarono a lungo, bevendo dalle dorate coppe. Finch? su di loro cadde la maledizione del D.i.o. Bacco, e si ritrovarono abbracciati a cantare vecchie canzoni popolari, sorreggendosi l'un l'altro, incaminandosi, barcollando, verso i propri alloggi. E fu cos? che vissero tutti felici e contenti.
Morale. Non importa quanto veloce sei, l'importante ? bersi una birra tra amici
Vyper
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Vyper
Ducatiman 
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