Premessa
Io non sono un professionista. Sono un ex insegnante di inglese che ha sempre subito il fascino del disegno e che anni fa ha deciso di personalizzare il serbatoio della propria moto. Con gli anni e la pratica sono arrivato a fare cose che io ritengo discrete, ben consapevole che, anche fra gli utenti del forum, ci sono “artisti” che sanno fare cose molto migliori delle mie.
Se poi volete vedere il massimo andate su www.imagenetion.com e cercate i lavori di questi tre signori
Hajime Sorayama
Luis Royo
Boris Vallejo
Scoprirete che alcuni dei loro lavori sono abbastanza comuni su moto e auto “customizzate”
Cominciamo
Tanto per cominciare diciamo cosa serve per riuscire a disegnare con l’aerografo:
innanzitutto una gran pazienza, poi tanta pazienza e ancora pazienza.
Ovviamente essere dei bravi disegnatori aiuta molto ma potete arrivare a cavarvela anche se semplicemente riuscite a tenere in mano una matita e riuscite a tracciare delle linee senza che la mano vi tremi troppo.
Detto questo partiamo dall’attrezzatura minima:
1- Aerografo (ovviamente) che in realtà dovrebbe chiamarsi aeropenna e si presenta più o meno così http://img.alibaba.com/photo/1004619...rbrush_Kit.jpg
Si tratta di una piccola pistola a spruzzo che viene collegato ad un
2- Compressore possibilmente dotato di un regolatore di pressione
3- Serie di curvilinea chi ha fatto disegno tecnico sa di cosa parlo per gli altri diciamo che sono così http://www.soscartucce.it/foto/picco...2253191fee.jpg ma possono avere tante altre forme
4- Nastro da carrozziere, carta abrasiva, diluente nitro, e qualche pennello di quelli comuni da pittura.
Aerografo
Un aerografo può costare da una trentina di euro a più di 500 euro. Ovvio che quello da 30 euro non vi può dare grosse soddisfazioni. Diciamo che con un centinaio di euro si può avere qualcosa di decente per cominciare a lavorare ed avere di che essere soddisfatti.
La caratteristica fondamentale di un aerografo è tutta in quel pulsante che sporge circa a metà dello strumento. Spingendo il pulsante verso il basso si fa uscire l’aria compressa. Tirandolo indietro si fa uscire più o meno colore a seconda di quanto lo si sposta. Ecco perché il modo tipico di impugnare l’aerografo è questo:
Da tenere presente anche che più l’aerografo è vicino alla superficie da colorare più sottile sarà la fascia di colore che otterrete e, di conseguenza, più vi allontanate dalla superficie più larga è la fascia ma questi sono particolari che vedremo meglio più avanti.
Compressore
Se lavorate nel garage di casa vostra e abitate in un condominio non so quanto i vostri vicini saranno felici di sentire il rumore del compressore ma tenete presente che un buon compressore silenziato può costare sopra i 500 euro. In ogni caso potete cominciare con uno di quei compressori che si trovano in vendita per meno di cento euro. L’importante è che sia dotato di un regolatore di pressione perché in genere gli aerografi lavorano con pressioni piuttosto basse (attorno alle due atmosfere)
Una soluzione economica e silenziosissima potete trovarla se avete qualche conoscenza fra i riparatori di frigoriferi: procuratevi un compressore da congelatore e fatevi fare un adattatore che porti ad una filettatura adatta per il regolatore di pressione.
Ovvio che quando lavorerete il compressore sarà sempre in funzione e potrebbe scaldarsi un po' troppo. Un mio amico ha fatto in modo che il compressore sia collegato ad un fusto da birra (di quelli in metallo) che diventa il serbatoio aria ed ha collegato un pressostato che stacca l'alimentazione quando l'aria nel barile ha raggiunto la pressione giusta. Silenzioso e molto efficiente.
Superfici e colori.
Si puo’ aerografare su quasi tutte le superfici, basta sapere come preparare il sottofondo.
Per l‘aerografia che vi faccio come esempio ho usato un foglio di carta piuttosto pesante visto che usero’ colori acrilici diluiti ad acqua. Uso solitamente questi colori perche’ non risulta difficile correggere un errore, cosa piu’ difficile se si usano colori diluiti alla nitro o colori catalizzati. Inoltre se usate colori alla nitro ricordate che dovete assolutamente indossare una maschera a carboni attivi mentre per i colori acrilici in un ambiente ristretto e’ sufficiente una normale mascherina di quelle piu’ semplici.
Ricordate anche che i colori acrilici sono quelli più indicati se lavorate su un casco perchè non intaccano le materie plastiche.
fine prima puntata.
se già avete domande cominciate pure a postare.
Io non sono un professionista. Sono un ex insegnante di inglese che ha sempre subito il fascino del disegno e che anni fa ha deciso di personalizzare il serbatoio della propria moto. Con gli anni e la pratica sono arrivato a fare cose che io ritengo discrete, ben consapevole che, anche fra gli utenti del forum, ci sono “artisti” che sanno fare cose molto migliori delle mie.
Se poi volete vedere il massimo andate su www.imagenetion.com e cercate i lavori di questi tre signori
Hajime Sorayama
Luis Royo
Boris Vallejo
Scoprirete che alcuni dei loro lavori sono abbastanza comuni su moto e auto “customizzate”
Cominciamo
Tanto per cominciare diciamo cosa serve per riuscire a disegnare con l’aerografo:
innanzitutto una gran pazienza, poi tanta pazienza e ancora pazienza.
Ovviamente essere dei bravi disegnatori aiuta molto ma potete arrivare a cavarvela anche se semplicemente riuscite a tenere in mano una matita e riuscite a tracciare delle linee senza che la mano vi tremi troppo.
Detto questo partiamo dall’attrezzatura minima:
1- Aerografo (ovviamente) che in realtà dovrebbe chiamarsi aeropenna e si presenta più o meno così http://img.alibaba.com/photo/1004619...rbrush_Kit.jpg
Si tratta di una piccola pistola a spruzzo che viene collegato ad un
2- Compressore possibilmente dotato di un regolatore di pressione
3- Serie di curvilinea chi ha fatto disegno tecnico sa di cosa parlo per gli altri diciamo che sono così http://www.soscartucce.it/foto/picco...2253191fee.jpg ma possono avere tante altre forme
4- Nastro da carrozziere, carta abrasiva, diluente nitro, e qualche pennello di quelli comuni da pittura.
Aerografo
Un aerografo può costare da una trentina di euro a più di 500 euro. Ovvio che quello da 30 euro non vi può dare grosse soddisfazioni. Diciamo che con un centinaio di euro si può avere qualcosa di decente per cominciare a lavorare ed avere di che essere soddisfatti.
La caratteristica fondamentale di un aerografo è tutta in quel pulsante che sporge circa a metà dello strumento. Spingendo il pulsante verso il basso si fa uscire l’aria compressa. Tirandolo indietro si fa uscire più o meno colore a seconda di quanto lo si sposta. Ecco perché il modo tipico di impugnare l’aerografo è questo:
Da tenere presente anche che più l’aerografo è vicino alla superficie da colorare più sottile sarà la fascia di colore che otterrete e, di conseguenza, più vi allontanate dalla superficie più larga è la fascia ma questi sono particolari che vedremo meglio più avanti.
Compressore
Se lavorate nel garage di casa vostra e abitate in un condominio non so quanto i vostri vicini saranno felici di sentire il rumore del compressore ma tenete presente che un buon compressore silenziato può costare sopra i 500 euro. In ogni caso potete cominciare con uno di quei compressori che si trovano in vendita per meno di cento euro. L’importante è che sia dotato di un regolatore di pressione perché in genere gli aerografi lavorano con pressioni piuttosto basse (attorno alle due atmosfere)
Una soluzione economica e silenziosissima potete trovarla se avete qualche conoscenza fra i riparatori di frigoriferi: procuratevi un compressore da congelatore e fatevi fare un adattatore che porti ad una filettatura adatta per il regolatore di pressione.
Ovvio che quando lavorerete il compressore sarà sempre in funzione e potrebbe scaldarsi un po' troppo. Un mio amico ha fatto in modo che il compressore sia collegato ad un fusto da birra (di quelli in metallo) che diventa il serbatoio aria ed ha collegato un pressostato che stacca l'alimentazione quando l'aria nel barile ha raggiunto la pressione giusta. Silenzioso e molto efficiente.
Superfici e colori.
Si puo’ aerografare su quasi tutte le superfici, basta sapere come preparare il sottofondo.
Per l‘aerografia che vi faccio come esempio ho usato un foglio di carta piuttosto pesante visto che usero’ colori acrilici diluiti ad acqua. Uso solitamente questi colori perche’ non risulta difficile correggere un errore, cosa piu’ difficile se si usano colori diluiti alla nitro o colori catalizzati. Inoltre se usate colori alla nitro ricordate che dovete assolutamente indossare una maschera a carboni attivi mentre per i colori acrilici in un ambiente ristretto e’ sufficiente una normale mascherina di quelle piu’ semplici.
Ricordate anche che i colori acrilici sono quelli più indicati se lavorate su un casco perchè non intaccano le materie plastiche.
fine prima puntata.
se già avete domande cominciate pure a postare.
Comment