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italia: 2 lauree.. troppo brava .. niente lavoro :)
Iceman ... guarda che ci sono anche donne in gamba che fanno strada senza "darla via" ... non e' strettamente necessario scopare un superiore per dimostrare di essere una persona valida
Son tutte leggende metropolitante ... come la faccenda dei raccomandati che io vedo piu' una scusa per chi "non ce l'ha fatta"
B?, io non sono laureato, ma quando mi ? capitato di dover cambiare lavoro mi sono dato da fare in tempo ed ho sempre trovato. Una volta sono uscito da un fallimento e ho fatto 4 giorni di numero a casa, quando potevo stare a girarmi i pollici. Veramente non s? se sono stato sempre fortunato io o cosa........
A volte la volgia di lavorare bisogna anche farsela venire; io lavoro 8-9 ore al giorno da dipendente e la sera se capita faccio qualche lavoro per conto mio, ho partita iva e alla fine dell'anno si cerca di arrotondare in qualche modo, anche se a volte capita che sono + le uscite che le entrate, ma ci si prova.....
Certo che se uno aspetta sempre il lavoro perfetto......
ahh certo senza sbattimenti non si ottiene nulla!!
A parte realta' come Milano, per fare un esempio a Varese il primo anno di pratica non si viene pagati per niente, ed il secondo si prende solo un rimborso spese. Nel frattempo il dominus ti insegna il mestiere (almeno, dovrebbe) e tutte quelle cose del mondo reale che sui libri non ci sono scritte.
Si chiama investimento.
Preg.mo Collega,
come detto in maniera pi? diffusa e dispersiva in un messaggio qualche pagina addietro, conosco bene la situazione poich? a Spezia (cos? come in tutte le piccole realt?, a quanto ne so) non si viene pagati neppure il secondo anno...
Soltanto che, con le prospettive che (non) ci sono qui, si chiama sfruttamento (o fregatura) non investimento...
Scherzi a parte, a me ci? che ho appreso durante la pratica ? servito molto, ho messo abbastanza presto le mani in posizioni piuttosto delicate (rapportate al mercato locale, ovviamente), ma io rappresento un'eccezione poich? qui da me mediamente i praticanti vengono utilizzati esclusivamente come segretari non pagati-sostituti alle udienze-galoppini per i giri di cancelleria. Poi, altrettanto mediamente, gli stessi vengono mandati via se si assentano dallo Studio per preparare gli orali dell'esame d'abilitazione. Una volta preso il titolo le alternative sono: provare a camminare con le proprie gambe oppure essere nuovamente sfruttato in uno studio al massimo a 500 Euro/mese + stanza. Qui, ovviamente, non ci sono "equity partners", gli studi associati saranno un paio, ma parlo comunque di studi con 4/5 Avvocati...
Certo, molte colpe le hanno anche i praticanti, cui manca la capacit? di riconoscere il confine tra la giusta, dura gavetta da utilizzare come investimento per il futuro e lo sfruttamento fine a s? stesso...
Son tutte leggende metropolitante ... come la faccenda dei raccomandati che io vedo piu' una scusa per chi "non ce l'ha fatta"
premetto che (come tanti ragazzi italiani di buona volont?)
sono da sempre stato a favore del merito e del sistema anglosassone che alla base lo premia
qui mi sento di contraddirti Lele perch? purtoppo ? una macchia dilagante nel nostro paese(spero che su al nord sia un pochino diverso)
penso che ognuno di noi a questo proposito potrebbe dire la sua
e credo che se per la prima volta venisse fatta un'inchiesta seria su questo mondo sotterraneo,scoperchiando il vasetto di pandora,uscirebbe fuori una tale melma......
avere le lauree non vuole dire essere capaci di integrarsi in un posto di lavoro e mettere a frutto le conoscenze TEORICHE acquisite ( semprech? siano state acquisite davvero )
la laurea ? spesso un condizione richiesta ma non sufficiente in quanto poi quella che conta ? l'esperienza lavorativa sul campo.... una o 27 non fa differenza....
se questa non viene confermata alla fine dei contratti a tempo determinato e/o periodo di prova, forse il problema ? lei .... non la sua cultura...
quoto tutto
la laurea serve ok
ma poi uno deve saper lavorare
Iceman ... guarda che ci sono anche donne in gamba che fanno strada senza "darla via" ... non e' strettamente necessario scopare un superiore per dimostrare di essere una persona valida
Son tutte leggende metropolitante ... come la faccenda dei raccomandati che io vedo piu' una scusa per chi "non ce l'ha fatta"
prima cosa ciao lele.....seconda non era riferito a qualcuno ma in generale c'? anche una minoranza di quelle che la danno via per far carriera......a esserce c'? ne sono......parlo per esperienza vissuta in prima persona.....per? ovviamente non sono tutte cosi
sembra una barzelletta .. purtroppo non lo ? .. non ? il primo caso che leggo
25/9/2008 Due lauree e un master: disoccupata
Le aziende: "E' troppo qualificata"
Non trova lavoro perch? troppo qualificata, nonostante abbia due lauree (una in economia e un'altra in giurisprudenza) e un master. Protagonista della vicenda, dai toni kafkiani, ? una 32enne di Roma. Ora sopravvive grazie agli assegni di disoccupazione dell'Inps. A pi? di un colloquio di lavoro, le hanno consigliato di cancellare i titoli di laurea dal curriculum per "aumentare le possibilit? di essere assunta".
Non sono servite la laurea in economia nel 2000 e una in giurisprudenza nel 2006, poi un master in marketing e comunicazione. A Eleonora Pascucci non ? stato rinnovato l'ultimo contratto a tempo determinato in una grande azienda.
Il suo avvocato chieder? all'Inps una speciale proroga degli assegni "perch?, pur essendo qualificata, non ? stata posta in condizioni di poter lavorare".
"Ma pare che in Italia regni la logica di tener fuori i pi? bravi, che sono scomodi perche' vanno pagati di pi? e possono minare la poltrona di qualcuno", ha aggiunto il legale.
secondo me, col fatto delle due lauree, chiedeva continuamente l'aumento o ne vuole troppi per essere assunta.
Preg.mo Collega,
come detto in maniera più diffusa e dispersiva in un messaggio qualche pagina addietro, conosco bene la situazione poiché a Spezia (così come in tutte le piccole realtà, a quanto ne so) non si viene pagati neppure il secondo anno...
Soltanto che, con le prospettive che (non) ci sono qui, si chiama sfruttamento (o fregatura) non investimento...
Scherzi a parte, a me ciò che ho appreso durante la pratica è servito molto, ho messo abbastanza presto le mani in posizioni piuttosto delicate (rapportate al mercato locale, ovviamente), ma io rappresento un'eccezione poiché qui da me mediamente i praticanti vengono utilizzati esclusivamente come segretari non pagati-sostituti alle udienze-galoppini per i giri di cancelleria. Poi, altrettanto mediamente, gli stessi vengono mandati via se si assentano dallo Studio per preparare gli orali dell'esame d'abilitazione. Una volta preso il titolo le alternative sono: provare a camminare con le proprie gambe oppure essere nuovamente sfruttato in uno studio al massimo a 500 Euro/mese + stanza. Qui, ovviamente, non ci sono "equity partners", gli studi associati saranno un paio, ma parlo comunque di studi con 4/5 Avvocati...
Certo, molte colpe le hanno anche i praticanti, cui manca la capacità di riconoscere il confine tra la giusta, dura gavetta da utilizzare come investimento per il futuro e lo sfruttamento fine a sé stesso...
Stimatissimo Collega,
Alcuni - non tutti - i miei interventi in questa discussione sono determinati dalle generalizzazioni del tipo: "in Italia non si fa carriera per merito" oppure "nessuno lavora gratis".
La realta' e' piu' ricca della fantasia e con questa verità sarebbe opportuno fare i conti.
So benissimo che Milano e' una piazza per molti aspetti "atipica" per non dire "privilegiata".
But there is not such a thing as a free lunch...
Io invece sono li' li' per sbattere fuori una praticante cui ho affidato una conclusionale (che alal fine ho dovuto riscrivere io... mi ci sarebbe voluto meno a farla io direttamente) e che - dovendo presenziare ad un'udienza - non aveva nemmeno letto il fascicolo. E la cui massima preoccupazione e' data dal fatto che il firewall dello studio filtra via facebook....
C'e' gente che non ha capito cosa vuol dire fare l'avvocato...
Alcuni - non tutti - i miei interventi in questa discussione sono determinati dalle generalizzazioni del tipo: "in Italia non si fa carriera per merito" oppure "nessuno lavora gratis".
La realta' e' piu' ricca della fantasia e con questa verit? sarebbe opportuno fare i conti.
So benissimo che Milano e' una piazza per molti aspetti "atipica" per non dire "privilegiata".
But there is not such a thing as a free lunch...
Io invece sono li' li' per sbattere fuori una praticante cui ho affidato una conclusionale (che alal fine ho dovuto riscrivere io... mi ci sarebbe voluto meno a farla io direttamente) e che - dovendo presenziare ad un'udienza - non aveva nemmeno letto il fascicolo. E la cui massima preoccupazione e' data dal fatto che il firewall dello studio filtra via facebook....
C'e' gente che non ha capito cosa vuol dire fare l'avvocato...
Di esempi simili ce ne sono in ogni campo.....di "soci" in imprese che dopo essersi fatti le "ossa"
con i gli investimenti degli altri ti mandano sms in cui ti avvertono che " we have never drunk from the same glass"...ne sono piene sia i fascicoli ,che le aule di tribunali....
tranne poi diventare "amiconi" nel monento in cui i fornitori pressano e le banche nicchiano.......
c'? troppo orgoglio e poca umilta in troppe persone, indipendentemente dai titoli di studio ed esperienza...e soldi e fama cambiano le persone.....
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