E gli sms sono una droga?
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[Droghe] Basta farsi una religione
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Originally posted by Harley883 View Postrispondo solo all'ultima tua domanda.... per il resto lascio a quando ho pi? tempo
La mia tastiera e il mouse sono usb. Lavoro nell'informatica e so benissimo cosa pu? provocare l'antenna wireless
PS: nell'ultimo decennio i casi di leucemia si sono triplicati.
e ci? non mi ha fatto che bene nel senso che almeno in quel campo le dicerie le so distinguere e scartare
cmq per le piante naturali = non fanno male ti vorrei solo ricordare che alcune oltre a far male sono addirittura mortali
quindi non tiratemi in ballo che la maria non fa male perch? naturale perch? non ha senso
parlate del suo principio attivo ecc ma non il perch? ? naturale
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Originally posted by nyko683 View Postanch io lavoro nel campo informatico però i miei studi hanno inglobato 3 anni di telecomunicazioni
e ciò non mi ha fatto che bene nel senso che almeno in quel campo le dicerie le so distinguere e scartare
cmq per le piante naturali = non fanno male ti vorrei solo ricordare che alcune oltre a far male sono addirittura mortali
quindi non tiratemi in ballo che la maria non fa male perchè naturale perchè non ha senso
parlate del suo principio attivo ecc ma non il perchè è naturale
serve altro???
bene iniziamo dai cellulari:
5 giugno 2008 Cellulari e Cancro verità nascoste e ultime news. Riaccese le polemiche sulla connessione possibile fra cellulari e tumori. Il dubbio aumenta …
http://www.laleva. org/it/2008/ 06/cellulari_ e_tumori_ il_dubbio_ aumenta.html
Fonte: GENITRONSVILUPPO
Cosa sanno i neurologi dei cellulari che noi non sappiamo? La settimana scorsa 3 eminenti neurochirurghi in un'intervista per la CNN con Larry King hanno dichiarato che non tengono il cellulare accanto alle loro orecchie. "Credo sia una pratica sicura", ha dichiarato il Dr. Keith Black, chirurgo al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, "quella di utilizzare un viva-voce in moda da mantenere lontana l'antenna a microonde dal proprio cervello".
Così i ricercatori sono nuovamente al lavoro per scoprire se il più grande strumento di business è la causa del cancro al cervello per le persone che lo utilizzano costantemente.
Il Dr. Vini Khurana, professore associato di neurochirurgia presso l'Australian National University ha dichiarato apertamente la sua critica verso i cellulari spiegando: "Io uso i cellulari sono con il viva-voce. Non lo tengo assolutamente vicino al mio orecchio”.
Così con la recente morte del senatore statunitense Edward M. Kennedy di un tumore che gli scettici verso i cellulari lo associano all'uso del dispositivo elettronico, hanno contribuito a rinfocolare il lungo e discusso dibattito sull'uso del cellulare e del cancro. Il supposto legame fra la malattia e l'uso del telefono mobile non è convalidato da molti esperti tra cui l'American Cancer Society. La teoria che i cellulari provochino tumori cerebrali "sfida la credulità", ha dichiarato il Dr. Eugene Flamm del Montefiore Medical Center. Secondo la Food and Drug Administration, 3 grandi studi epidemiologici dal 2000 non hanno mostrato effetti nocivi.
Il CTIA - la Wireless Association, il principale gruppo di commercio e industria dei cellulari ha dichiarato: "La stragrande maggioranza degli studi che sono stati pubblicati in rinomate riviste scientifiche di tutto il mondo dimostrano che i telefoni mobili non rappresentano un rischio per la salute". Ma il F.D.A. rileva tuttavia che la ricerca non risponde a domande e quesiti a lungo termine riguardo l'esposizione all'uso del cellulare. Per questo numerosi critici spiegano che gli studi sono viziati proprio per questo motivo e perché non distinguono un uso casuale e da uno frequente.
Ad ora si sa che i cellulari emettono radiazioni non ionizzanti, quindi solo onde di energia che sarebbero troppo deboli per rompere i legami chimici e danneggiare la struttura del DNA causando notoriamente il cancro. E non vi è alcun meccanismo biologico noto a spiegare come le radiazioni ionizzanti potrebbero causare il cancro. Ma i ricercatori che hanno sollevato le preoccupazioni sono gli stessi a dire che solo perché la scienza non può spiegare il meccanismo non significa necessariamente che il danno possa compiersi. Preoccupazioni si sono concentrate poi sul calore generato dai cellulari e dal fatto che le frequenze radio vengono assorbite in gran parte dalla testa e dal collo. In studi recenti però suggeriscono un rischio, i tumori tendono a verificarsi sullo stesso lato della testa dove il paziente tende generalmente ad appoggiarvi il telefono cellulare.
L'anno scorso già l'American Journal of Epidemiology ha pubblicato dei dati che evidenziano un rischio più elevato del 58% per un tipo di tumore dovuto all'uso pesante del cellulare in Israele.
E ancora un altro studio svedese ha evidenziato un raddoppio del rischio di neuroma acustico dopo 10 anni di pesante uso del cellulare.
Tutt'ora persone come Louis Slesin, redattore del Microwaves News ha dichiarato che "Ci sono alcuni risultati molto sconcertanti e che suggeriscono un grave problema anche se è troppo presto per giungere a conclusioni definitive". Il Dr. Paul J. Rosch, professore al New York Medical College invece ha annunciato una pesante realtà "Sempre più bambini utilizzano i cellulari e proprio loro possono esserne i più colpi. I loro cervelli sono in rapida crescita ma il loro cranio è ancora molto sottile". E dietro le quinte fra cellulari e fornitori di servizio sta avendo seguito la tanto attesa ricerca della Interphone, il progetto di ricerca in cui partecipano 13 paesi di tutto il mondo coordinato da un'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Il progetto considerato il più completo ad esaminare il potenziale legame tra uso del cellulare e cancro dovrebbe essere stato originariamente pubblicato nel 2006 ma la relazione finale non è stata ancora rilasciata e la frustrazione tra alcuni scienziati si sta percependo, spiegando che tale ritardo non dovrebbe essere tollerato in un contesto come questo. Ad oggi per le persone che sono preoccupate per ogni possibile rischio una soluzione molto semplice è quella di utilizzare un auricolare. Ma il timore è anche dovuto al fatto che nonostante il rischio individuale dell'utilizzo del cellulare sia basso, con 3 miliardi di utenti in tutto il mondo, anche un minuscolo rischio si tradurrebbe in una grande preoccupazione per la salute pubblica a livello globale. "Non possiamo ancora dire con certezza che i cellulari siano sicuri o meno", ha dichiarato il Dr. Nero nell'intervista della CNN. "La mia preoccupazione è che con l'utilizzo diffuso dei cellulari, la peggiore delle ipotesi sarebbe di scoprire una correlazione fra cancro e telefoni mobili in via definitiva in studi che termineranno fra 10 anni, quando milioni di dispositivi mobili verranno utilizzati costantemente in tutto il mondo".
10 giugno 2008 Opinioni a confronto a proposito dei router wireless (sistemi di connessioni a internet e/o intranet senza fili)
Una trentina di righe con il titolo succitato afferma: "Per i router wireless che utilizzano frequenze di 2,45 GHz e bassissime potenze (al massimo 100 mW) le misure dimostrano che già a distanze di 20-50
cm viene rispettato il valore di attenzione per il campo elettrico (in Italia è di 6 V/m). ....
Si può concludere che, in base alle attuali conoscenze e misurazioni disponibili, le radiazioni ad alta frequenza generate dalle reti senza fili sono troppo deboli per scatenare (tramite assorbimento) effetti acuti sulla salute, dimostrabili con un aumento della temperatura. "
Occorrerebbe che un tecnico competente, rispondesse a questi signori, soprattutto perché questa rivista e i suoi redattori tante volte vengono chiamati in causa in dibattiti, da Report, ecc. e vengono ritenuti la verità.
(Abstract di una rivista cosiddetta indipendente e scientifica)
La replica è ovviamente presa dal web, non era inclusa nell'aricolo...
LA REPLICA
"Numquam quiescere"
Gli effetti acuti non li scatena neanche il fumo, ma fumare nel lungo termine può essere causa di malattie neoplastiche (tumori), lo stesso vale per il router wirelesse.. allora si metta anche sui router wireless la stessa frase di avvertimento che si mette sui pacchetti di sigarette
Settimio Grimaldi Ph.D
Institute Neurobiology and Molecular MedicineArea della Ricerca CNR di Tor Vergata
Via del Fosso del Cavaliere 100 00133 Roma Italy
Radiazioni elettrosmog:
La maggior parte di limiti esistenti su questa forma di radiazione
sono da 1 a 4 mila volte troppo indulgenti per proteggere
attentamente persone contro effetti sfavorevoli sulla salute come:
malattia di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative, problemi
di riproduzione, disturbi del sonno, dell'apprendimento e della
memoria, le capacità di riparazione cellulare ridotte, interferenze
col sistema immunitario, tumori ed elettroipersensibil ità.
Basato sull' evidenza scientifica avanzato nel "Rapporto
BioInitiative: Una giustificazione per norme pubbliche di
esposizione ai campi elettromagnetici (ELF e RF) basati sugli
aspetti biologici" e numerose pubblicazioni complementari, noi
raccomandiamo che siano fissati i limiti seguenti della radiazione
elettromagnetica:
I. Frequenze estremamente- basse (ELF). Linee elettriche,
apparecchiature, cavo elettrico interno e altri dispositivi
emittenti ELF:
A. Case, scuole e luoghi dove i bambini passano grandi quantità di
tempo: 1 milligauss * (1mG) per le costruzioni nuove; 1 milligauss
(1mG) per ogni spazio esistente occupato da risistemare.
B. Ogni altra costruzione: 2 milligauss (2mG).
* Un milligauss è una misura di forza di campo di ELF adottata per
descrivere i campi magnetici degli apparecchi, delle linee
elettriche, del cavo elettrico interno, ecc. (in sigla: mG). Tutto
come la densità di potenza dei campi RF ad alta frequenza può essere
descritto in µW/cm² o il campo elettrico corrispondente in V/m, il
parametro più facilmente misurato per le ELF è il campo magnetico.
II. Radiazioni a lungo termine (accumulate) di radiofrequenze *
(RF):
A. Onde pulsate esterne- come antenne di telefonia mobile, antenne
radar, antenne di emissione TV e FM, le antenne senza filo Internet:
un decimo di un microwatt per cm² o 0,614 volt per metro. * (0.1
µW/cm² o 0.614 V/m).
* La densità di potenza della radiazione di radiofréquenza (RF) è
misurata in microwatts per centimetro quadrato o volts per metro e
sintetizzata (µW/cm² o (V/m). La radiazione di radiofrequenza è
usata quando si parla di trasmissioni delle installazioni di
diffusione, di radar e la telecomunicazione senza filo, e quando
vengono descritte le RF che circondano l'ambiente. Negli Stati Uniti
e in Canada, per esempio, la quantità di RF autorizzata vicino
all'antenna di telefonia mobile è di mille microwatts per centimetro
quadrato (1000 µW/cm2) per alcune frequenze usate in telefonia.
B. Radiazione di radiofrequenza (RF) interna come i telefoni mobili,
le installazioni Internet senza filo e le radiazioni che
attraversano edifici da fonti esterne: un centesimo di un microwatt
per centimetro quadrato o 0,194 volt per metro (0,01 µW/cm² o 0,194
V/m). Tipicamente, la densità di potenza di RF di fonti ad alta
frequenza esterne come le televisioni UHF o le antenne di telefonia
mobile diminuiscono di un fattore dieci quando queste attraversano
gli edifici. Segnali di più bassa frequenza come la TV VHF e la FM
non sono così seriamente attenuati come le frequenze più elevate.
Ricerche future potrebbero dimostrare che questi livelli consigliati
non sono sufficientemente protettivi; di conseguenza il legislatore
dovrebbe rimanere aperto affinché questi possono essere abbassati
secondo le nuove evidenze scientifiche.
Dichiarazione di appoggio dell'Agenzia Europea Ambientale:
Valutazione dei rischi di radiazioni delle apparecchiature della
vita quotidiana, 17 sett. 2007 :
www.eea.europa. eu/highlights/ radiation- risk-from- everyday- devices-
assessed
Un nuovo rapporto che solleva delle preoccupazioni riguardo agli
effetti dei campi elettromagnetici (CEM) sulla salute umana invoca
norme di sicurezza più austere per controllare le radiazioni dei
telefoni cellulari, delle le linee elettriche e di numerose altre
fonti di esposizione della vita quotidiana. Il "Rapporto
BioInitiative: Una giustificazione per norme pubbliche di
esposizione ai campi elettromagnetici (ELF e RF) basati sugli
aspetti biologici" è stato compilato dal gruppo di lavoro di
BioInitiative, un gruppo internazionale di scienziati, ricercatori e
professionisti di politica di salute pubblica. L'AEE ha contribuito
a questo nuovo rapporto con un capitolo estratto dall'esame
dell'AEE, "Lezioni tardive di scoperte precoci: il principio di
precauzione 1896-2000."
L'esame dell'AEE rivede lo storico di una selezione di rischi
pubblici e ambientali, come quelli dell'amianto, il benzene ed il
PCB, da quando le prime scoperte precoci basate sulla scienza su
fastidi potenziali, fino alle misure di precauzione e prevenzione
che sono state prese. Gli studi di casi sulla dipendenza da tabacco
e il piombo nell'essenza sono in preparazione.
Anche se l'AEE non ha una specifica valutazione sul CEM, gli studi
di casi di rischi pubblici analizzati in questa pubblicazione
mostrano che le esposizioni dannose possono essere estese prima che
esistono le evidenze di fastidi di esposizioni a lungo termine, così
come una comprensione biologica del modo per cui questo male è
causato.
"Ci sono numerosi esempi di difetto di uso del principio di
precauzione nel passato, che hanno portato a pregiudizi seri e
spesso irreversibili sulla salute e sull'ambiente. Delle misure
appropriate e commisurate di precauzione prese da ora per evitare
delle minacce plausibili e potenzialmente serie dei CEM sulla salute
sono suscettibili per il futuro di essere considerati come prudenti
e sagge.Noi dobbiamo ricordarci che la precauzione è uno dei
principi della politica ambientale dell' Unione Europea," indica la
professoressa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'AEE.
Secondo il gruppo del lavoro di BioInitiative, le prove attualii,
anche se limitate, sono sufficientemente solide per rimettere in
dubbio la base scientifica dei limiti attuali di esposizione alle
REM.
Ora scusami davvero.. se continuo si esce ancor di più dall'argomento iniziale e non mi sembra il caso.
Se vorrai/ vorrete ne riparleremo al mio rientro o quando volete..
io, mancherò 3 gg alla settimana ( mar- mer-gio.) e quindi sarò presente solo il lunedì e il venerdì fino a metà ottobre.
grazie e ciaoLast edited by Harley883; 14-07-08, 16:17.
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Originally posted by Chobin73 View Post3) Da un punto di vista tossicologico, l'alcool ? assimilabile per effetti, tossicit? e dipendenza indotta a droghe quali l'eroina o la morfina ed in generale agli oppiacei, nonch? alla cocaina ed i suoi derivati.
ma daiiiiiiiiiii
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostEggia' infatti uno strafatto di cocaina e' paragonabile ad un ubriaco ...
ma daiiiiiiiiiii
No di certo.
Spesso una persona completamente ubriaca è molto più pericolosa di una strafatta di coca.
Da un punto di vista strettamente medico, però, c'è da dire che la cocaina non dà dipendenza fisica mente l'alcool si.
La coca, di contro, è una specie di roulette russa. C'è gente che "si fa" da una vita senza problemi ed altri che si fanno una tirata e gli scoppia subito un aneurisma.
Con questo non dico che la coca faccia bene. Dico solo che si guarda all'alcolismo bonariamente, come se fosse una cosa "simpatica" il prendersi una sbronza con gli amici...ma a tutti gli effetti corrisponde all'abuso di una sostanza psicotropa pesante (l'alcool E' una droga "pesante") paragonabilissimo all'abuso della cocaina.
Non è che sia "meno grave" la coca...è l'alcool ad essere più pesante di quanto si voglia credere.Last edited by Chobin73; 14-07-08, 17:01.
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Allora facciamoci tutti di coca
A parte gli scherzi ... ioresto dell'idea che un buon bicchiere di Barolone , di Barbaresco o di un buon passito e' senz'altro piu' gestibile di una tirata di cocaina ...
Ovvio che il bere cocktails nelle discoteche nella speranza di rincoglionirsi e riuscire a "disinibirsi" e' cosa gia' di per se da frustrati quindi a quel punto ci passa cocaine e tutto quanto
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Smanettonazzo
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Originally posted by Harley883 View PostCaro ASton , non mi brucio il cervello, ho una memoria da elefante, sono normo reagente a qualsiasi situazione, NON MI DROGO E NON SONO UNA DROGATA Non sono apatica anzi tutt'altro
Amsterdam.. b? forse ? il caso che ci vai a farti un giro.. poi mi dici se ? come la presenti tu o io ..
OGM non parlo per sentito dire.. problema trattato di persona e dei TG posso solo dirti che non credo ad una sola parola di quello che dicono.. perch? modificano, omettono e ampliano le cose solo ed esclusivamente per riempiere 30 minuti di notizie.
Ti dir?, di persona ho anche trattato il problema delle antenne del cellulari...
Sai cosa provocano.??? Sai che sono in grande crescita e che le persone che vivono nel loro raggio verticale... si ammalano sempre di pi? di cancro o leucemia?^? ma giustamente i cellulari sono una moda, servono e quindi il tutto ? legale.. Che ti frega se dopo 5 anni di 3 h di cell al d? ti viene un cancro all'orecchio??? Tanto ti serve mika ti bruci il cervello!!!
Riporto:
Sul tabacco ti do ragione ma se evitassero di farcirlo con porcate chimiche la dipendenza risulterebbe decisamente inferiore, non paragonabile ad una droga se pur leggera
Bene... vedi il tabacco senza il farcimento di tutte quelle schifezze ( come le chiami tu) ? uguale, ne pi? ne meno all'ERBA senza le schifezze.
Provocherebbe la stessa dipendenza e gli stessi problemi nel fumarlo...
Riporto:
La coca-cola da problemi solo se ingurgitata a litri [e capita per carit?] ma ha effetti che scompaiono appena si smette di abusarne, vedi calo della vista ad esempio
Prova ad inserire una monetina sporca lercia dentro un bicchiere di coca cola normale ...lasciala li per un paio di ore e guarda il risultato.
Poi bevi quotidianamente la coca cola... Ma bevine tanta ? che ti fa bene!!!
Riporto:
Cmq torniamo sempre allo stesso discorso quasi tutto pu? creare dipendenza ma non tutto crea lo stesso livello di dipendenza e gli stessi effetti soprattutto a lungo termine.
Vero ...esempi vari
coca cola: corrode lo stomaco.. abbassa la vista... ti fa venire il diabete.
Cellulare: provoca cancro e/o leucemia
alcol: provoca cerrosi epatica... e dipendenza
sigarette: provoca tumore ai polmoni e dipendenza
OGM: a parte il DNA geneticamente modificato.. , essendo le piante Ogm dotate di geni resistenti agli antibiotici, si teme che possa venir innescata una alterazione nella risposta dell'organismo umano ai farmaci antibiotici... e li con il caxxo che poi ti curi..
Erba (pianta) provoca le stesse cose del tabacco non modificato cio? puro se usata pura.
Fumo: essendo esso geneticamente modificato provoca non solo le stesse cose dell'erba o del tabacco puro ma.. fa ancora pi? danni perch? deve essere utilizzato con la sigaretta che a sua volta ? modificata.
PS: il conto in banca ? inversamente proporzionale a tutto quello che ci circonda...ma qui entriamo in altro discorso, in altro post e nella politica!!!
La teina contenuta nel th? ? un eccitante simile alla caffeina ma con un assorbimento diverso. La caffeina ha un forte effetto iniziale ma in accumulo manda "in tilt" l'organismo rendendo l'effetto opposto. La teina al contrario aumenta l'effetto con l'assunzione prolungata.
Il problema che potrebbe dare l'assunzione continua e prolungata di th? (sopratutto th? verde) ? che esso oltre a depurare l'organismo sottrae ferro dal sangue quindi cali di pressione e problemi a chi gi? soffre di anemia.
Poi se bevi il the gi? confezionato... li aggiungi gli zuccheri e via dicendo e associa ad essi.. il diabete.
PS: non parlo mai per sentito dire o per TG... parlo perch? mi piace conoscere le cose che mangio, che bevo, che fumo e che utilizzo nel mio quotidiano.
questa cosa.. si chiama CULTURA PERSONALE.
Parlare per sentito dire senza approfondire... a mio modesto parere si chiama IGNORANZA!
Dal sole, al giornale che compro in edicola ogni giorno.
Originally posted by Chobin73 View PostTanto per mettere i puntini sulle "i", sarebbe opportuno ricordare alcuni dati OGGETTIVI.
1) Il principio attivo della cannabis (tetraidrocannabinolo) ? riconosciuto come un potente analgesico, tale da renderlo preferibile a tanti altri analgesici ben pi? dannosi per la salute (ibuprofene, paracetamolo) che tuttavia sono di libero commercio.
2) Non esiste nell'intera storia medica un solo caso di morte o di malattia causata direttamente dal consumo di canapa indiana.
3) Da un punto di vista tossicologico, l'alcool ? assimilabile per effetti, tossicit? e dipendenza indotta a droghe quali l'eroina o la morfina ed in generale agli oppiacei, nonch? alla cocaina ed i suoi derivati.
4) Sono noti casi di morte da abuso di caffeina.
5) L'abuso di caffeina genera dipendenza fisica e psicologica per il superamento della quale ? necessaria una specifica terapia riabilitativa.
6)L'abuso di cannabis pu? provocare una forma di dipendenza psicologica che tende naturalmente a scomparire con il semplice cambiamento delle abitudini.
7) Il consumo abituale di alcolici, anche se in moderate quantit?, induce dipendenza fisica e psichica. Inoltre causa danni irreversibili sia al cervello che al fegato.
8) E' pi? pericoloso per la salute mangiare un etto di bacon fritto al giorno che consumare dieci grammi di marijuana al giorno.
9) Gli effetti psicotropi della marijuana sono tendenzialmente meno pericolosi rispetto a quelli dell'alcool. Test effettuati in ambienti protetti hanno dimostrato che una persona sotto effetto di marijuana guida meglio di quanto possa fare dopo aver assunto alcolici.
10) Non esiste la possibilit? di andare in overdose da marijuana. La quantit? necessaria a generare un effetto mortalmente tossico sarebbe talmente elevata da non essere praticamente consumabile.
11) La nicotina, contenuta normalmente in ogni genere di tabacco da fumo, viene usata per la produzione dei topicidi ed ? considerata una delle sostanze pi? tossiche al mondo. Essa ? responsabile della dipendenza da fumo di sigaretta.
12) La marijuana non contiene nicotina.
Il motivo storico principale per cui la marijuana viene tutt'ora considerata una droga deriva principalmente dalla cultura proibizionista cattolica. Il principale derivato della cannabis ? l'hashish, ossia la resina essiccata e pressata. Tale preparato veniva tradizionalmente somministrato agli assassini (la parola "assassino" deriva proprio da hashish, che a sua volta deriva dal termine arabo usato per indicare l'erba) di una setta ismaelita mediorientale attiva tra l'VIII ed il XIV secolo. Chiaramente, tutto (o quasi) quello che in tale periodo veniva attribuito agli arabi era considerato blasfemo, eretico ed in generale deprecabile. Purtroppo per i censori ed i persecutori dell'epoca, la cannabis ? una pianta ideale per innumerevoli usi: dal tessile alla produzione della carta. Questo spiega perch? il suo uso e consumo abbiano resistito nei secoli agli innumerevoli tentativi di proibirlo.
In questo discorso la storicit?, a mio parere ovviamente, non ci azzecca nulla, ai tempi non pensavano a determinate cose e i fini mi sembrano decisamente differenti
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