ciao a tutti, una cuiosità mi è arrivata, dopo che la ragazza di un mio amico sta vivendo una situaizone poco felice....
Lei ha 19 anni, vive in casa con i suoi e ha da poco iniziato a lavorare sotto contratto di appredistato (valido 5 anni) come estetista, percependo 700 euro al mese.
Ora, i genitori, a seguito di pressioni, la "obbligano" a contribuire in casa. Ma cosa intedo per contribuire...non che lei si paghi tutte le sue spese che fa tranquillamente(leggasi auto, assicurazione, vestiario, qualsiasi prodotto ecc, anche bollette del telefono in proporzione al consumo), ma che, oltre a ciò, contribuisca anche dentro casa concedendo parte dello stipendio per l'uso dei genitori, quindi mutuo, spese varie et similia.....
I genitori non navigano nell'oro, ma cmq hanno entrambi un lavoro decoroso che permette di guadagnare più di 2000 euro al mese in 2.
Il punto è che loro continuano a pressarla perchè debba fare ciò per forza pena il non mantenimento nemmeno da mangiare perchè "lei è maggiorenne e lavora"....al di la delle considerazioni morali (quest'amico mio me ne ha raccontate per mezz'ora al telefono e non vi dico ), un genitore può esercitare il diritto di non mantenere più una figlia anche se lei lavora guadagnando cmq uno stipendio di 700 euro al mese e un cotnratto di apprendistato?
ripeto, mi interessa dal punto di vista legislativo, poi moralmente è un altro paio di maniche e , PARERE MIO, un genitore che si comporta come ho riferito dal mio amico, non può considerarsi genitore.....(se controbuisci, nell'accezione messa sopra del termine...perchè lei cmq è autonoma dentro casa...sei "bella de casa" se non lo fai "sei un peso te ne puoi pure anda de casa"...dico siamo pazzi... )
grazie....scusate se ho messo qua sta cosa, ma sto a lavoro e st'amico mio m'ha fatto una testa così.....
Lei ha 19 anni, vive in casa con i suoi e ha da poco iniziato a lavorare sotto contratto di appredistato (valido 5 anni) come estetista, percependo 700 euro al mese.
Ora, i genitori, a seguito di pressioni, la "obbligano" a contribuire in casa. Ma cosa intedo per contribuire...non che lei si paghi tutte le sue spese che fa tranquillamente(leggasi auto, assicurazione, vestiario, qualsiasi prodotto ecc, anche bollette del telefono in proporzione al consumo), ma che, oltre a ciò, contribuisca anche dentro casa concedendo parte dello stipendio per l'uso dei genitori, quindi mutuo, spese varie et similia.....
I genitori non navigano nell'oro, ma cmq hanno entrambi un lavoro decoroso che permette di guadagnare più di 2000 euro al mese in 2.
Il punto è che loro continuano a pressarla perchè debba fare ciò per forza pena il non mantenimento nemmeno da mangiare perchè "lei è maggiorenne e lavora"....al di la delle considerazioni morali (quest'amico mio me ne ha raccontate per mezz'ora al telefono e non vi dico ), un genitore può esercitare il diritto di non mantenere più una figlia anche se lei lavora guadagnando cmq uno stipendio di 700 euro al mese e un cotnratto di apprendistato?
ripeto, mi interessa dal punto di vista legislativo, poi moralmente è un altro paio di maniche e , PARERE MIO, un genitore che si comporta come ho riferito dal mio amico, non può considerarsi genitore.....(se controbuisci, nell'accezione messa sopra del termine...perchè lei cmq è autonoma dentro casa...sei "bella de casa" se non lo fai "sei un peso te ne puoi pure anda de casa"...dico siamo pazzi... )
grazie....scusate se ho messo qua sta cosa, ma sto a lavoro e st'amico mio m'ha fatto una testa così.....
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