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Ma è sempre meglio partecipare no?
Comprendo lo spirito con cui ? stata formulata la domanda.
Ho passato da un bel p? i 30 e, osservo, se sono ancora vivo lo devo al fatto di aver passato indenne gli anni in cui la ragionevolezza generalmente non fa parte delle cose che si indossano insieme al casco.
Sono incorso in diverse cadute "educative" ed il fatto di non essere state fatali mi hanno trasmesso quell'esperienza che mi f? comprendere quali siano i limiti effettivi della strada.
Per anni sono stato il Signore della Serravalle (noto tratto autostradale) quindi di strada ne s? qualcosa, ma con il tempo ho trovato un equilibrio tra il divertimento e la pericolosit? dell'andare in moto.
Tutti gli incidenti gravi che ho visto sono dovuti, non tanto dalla velocit? in se, ma al 90% dovuti alla mancanza di padronanaza del mezzo e/o da fatalit? varie.
Putroppo anche andando ad andature forti ma con il cervello inserito (elementi che stridono uno con l'altro) o anche solo allegri, per il solo fatto di andare in moto si ? soggetti a precarie leggi dell'equilibrio e della fisica, nonch? esposti ai capricci del fato. Anche solo andare a passeggio e il pazzo ubriaco di turno ci viene addosso come un treno.
Quindi?
Quindi ? bene cercare l'equilibrio e vivere in manioera sana questa passione, cercando di non superare certi limiti, anche se il contingente lo permetterebbe (condizioni di traffico e della strada). Non serve scappare per forza nella costosa pista, ma piuttosto imparare a conoscersi e a dosare le proprie capacit?, limitandosi fortemente (se non evitando) le condizioni di traffico e gli pseudo-ingarellamenti con gli amici, estremamente pericolosi.
Circa il fato, da parte mia sono appunto fatalista. Se vi deve succedere vi succeder?, anche se andate in bicicletta. Con ci? non voglio dire di andarsela a cercare con il lnternino, ma comunque di vivere la vita senza troppe paure perch?, scusate la frase poco comprensibile, ? proprio vivendo che si vive!
Poi il tuo amico con il cbr1000rr repsol ti ha soppiantato ?
a proposito, che fine ha fatto ?
Poi il tuo amico con il cbr1000rr repsol ti ha soppiantato ?
a proposito, che fine ha fatto ?
Il BaBBeo corre in qualche trofeo...
Non mi ha soppiantato nessuno, solo che ora non si può più fare gniente.
Tutor, Autovelox, controlli dal satellite, raggi ionici, UFO-spia, Grande Fratello, etc.
Qualche serie di curve prese un pò più allegre, ma niente di più...
Comprendo lo spirito con cui è stata formulata la domanda.
Ho passato da un bel pò i 30 e, osservo, se sono ancora vivo lo devo al fatto di aver passato indenne gli anni in cui la ragionevolezza generalmente non fa parte delle cose che si indossano insieme al casco.
Sono incorso in diverse cadute "educative" ed il fatto di non essere state fatali mi hanno trasmesso quell'esperienza che mi fà comprendere quali siano i limiti effettivi della strada.
Per anni sono stato il Signore della Serravalle (noto tratto autostradale) quindi di strada ne sò qualcosa, ma con il tempo ho trovato un equilibrio tra il divertimento e la pericolosità dell'andare in moto.
Tutti gli incidenti gravi che ho visto sono dovuti, non tanto dalla velocità in se, ma al 90% dovuti alla mancanza di padronanaza del mezzo e/o da fatalità varie.
Putroppo anche andando ad andature forti ma con il cervello inserito (elementi che stridono uno con l'altro) o anche solo allegri, per il solo fatto di andare in moto si è soggetti a precarie leggi dell'equilibrio e della fisica, nonchè esposti ai capricci del fato. Anche solo andare a passeggio e il pazzo ubriaco di turno ci viene addosso come un treno.
Quindi?
Quindi è bene cercare l'equilibrio e vivere in manioera sana questa passione, cercando di non superare certi limiti, anche se il contingente lo permetterebbe (condizioni di traffico e della strada). Non serve scappare per forza nella costosa pista, ma piuttosto imparare a conoscersi e a dosare le proprie capacità, limitandosi fortemente (se non evitando) le condizioni di traffico e gli pseudo-ingarellamenti con gli amici, estremamente pericolosi.
Circa il fato, da parte mia sono appunto fatalista. Se vi deve succedere vi succederà, anche se andate in bicicletta. Con ciò non voglio dire di andarsela a cercare con il lnternino, ma comunque di vivere la vita senza troppe paure perchè, scusate la frase poco comprensibile, è proprio vivendo che si vive!
Non mi ha soppiantato nessuno, solo che ora non si pu? pi? fare gniente.
Tutor, Autovelox, controlli dal satellite, raggi ionici, UFO-spia, Grande Fratello, etc.
Qualche serie di curve prese un p? pi? allegre, ma niente di pi?...
Ah bene bene, d'altronde la manetta c'era
Certo che trovare quel video di nuovo ? impossibile...
io ? da ormai qualche anno che ho la moto only pista.....pero' sono fortunato ad avere un babbo appasionato e quindi frego la sua gs ogni tanto per girecchiare.
Personalmente la guida sempre al limite ? di certo molto emozionante....pero' usare la moto in strada non ? che lo sia molto meno....? solo questione di 'diversit?' di tipo di emozione.
Purtroppo e perfortuna le 2 cose sono del tutto diverse e quindi non sono oggettivamente comparabili..almeno secondo me.
Per esempio io prediligo la guida in circuito e l'emozione di migliorarsi e magari diventare bravino.....Pero' so anche che un giretto d'estate verso sera quando ci sono gli ultimi raggi di sole ? veramente emozionante anche se in modo diverso.Come anche pennellare le curvette con la visiera del casco alzata(ovviamente in strada).
Poi pero' ti viene subito voglia dell'uso della moto solo come 'strumento' per violentare l'asfalto....
Oppure posso capire anche l'emozione dei lunghi viaggi(anche se io non la conosco)...
B? alla fine moto rulez
io cmq in garage ho un k7 stradale con cui potrei anche andare in giro come ai vecchi tempi ma non sento propio nessuno stimolo ad andare....l'unica cosa che mi manca magari e' il sabato pomeriggio al bar del muraglione a sentire le cazzate della gente e a commentare con gli amici mangiando un gelato...probabilmente quando inventeranno il teletrasporto ritornero' lassu' con la moto....
se ? vero che bisogna prendere una pauraccia per tranquillizzarsi, beh posso dire che a me ? servita, mi sono calmato parecchio per la strada, non sono un santo, ma neanche un kamikaze come i primi tempi
Speed quei tempi credo che li abbiamo passati tutti...tieni presente anche che si cresce e si ha un po pi? di testa, diversamente da uno che si appassiona alla moto all'eta gi? adulta...
bel quesito... ho la moto da quattro anni... primo anno solo strada, secondo misto, terzo solo pista(disasto finanziario!!!) quarto... due volte al mugello e tremila euro di danni... un'estate con la moto dal meccanico.... che dire, la pista mi piace molto di pi? della strada e nonostante tutto mi da molta pi? sicurezza... quest'anno un'amica mi ha fatto riscoprire la strada... io andrei sempre in pista... ? bella anche la strada... sempre "occhio alla penna" su strada... direi che la terza opzione ? la migliore..
se vinco al superenalotto me la compro una pista!!!
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