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l'esercito nelle citt? italiane ...
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Originally posted by Milk_it View Postl momento che le cose non stanno cos? dovresti rivedere la tua posizione.
In pi? non credo che sia giusto sdebitarsi delle cure con servigi.
Ospedali e sanit? non hanno il solo compito di curare i malati
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostInfatti e' cosi ... la MAGGIORANZA sono clandestini o lavorano in NERO
A me il tuo calcolo non torna..
Secondo gli ultimi studi effettuati a riguardo gli immigrati regolari in Italia sarebbero quasi 3.700.000 contro i 300 - 450.000 clandestini.
Il fatto che lavorino in nero ? lo specchio della nostra societ? malata, non certo degli immigrati che obbligano il datore di lavoro a non versargli i contribuiti, suvvia, non scherziamo!!
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Originally posted by Milk_it View PostRex i tuoi discorsi sarebbero giusti se la maggioranza degli immigrati fossero parassiti come dici, che vengono in Italia solo per rifornirsi di farmaci e derubare la gente onesta.
Dal momento che le cose non stanno cos? dovresti rivedere la tua posizione.
In pi? non credo che sia giusto sdebitarsi delle cure con servigi.
Ospedali e sanit? non hanno il solo compito di curare i malati
Perdonami Milk ma o non leggi bene quel che scrivo oppure parti da posizioni di pregiudizio tali da non recepire bene quel che scrivo.
Io ho scritto che chi non dimostra di lavorare e quindi "contribuire" deve scontare la prestazione medica come? cedendo un organo? facendo rate?
No! ho scritto che devono andare a lavorare per il comune o la regione dove sono stati curati.
Quindi un extracomunitario che lavora e contribuisce deve avere gli stessi diritti di un italiano che lavora.
Un italiano che "non contribuisce" perch? magari lavora in nero e f? il paraculo e non paga le tasse, deve andare a svolgere lavori socialmente utili per comune e regione alla stessa stregua del extracomunitario che non dimostra di lavorare in regola e quindi di pagare le tasse quindi "contribuire".
Non faccio questioni di pelle, di razza, lingua o religione, faccio una questione di giustizia sociale e di usi e costumi.
ART 1 della Costituzione lo conosci?
Chi vive al di fuori dell'osservanza dell' 1? Art della costituzione, ? incompatibile con la sua presenza sul suolo di questo STATO
CHE E' SOVRANO, HA LE SUE LEGGI, ED E' DEI CITTADINI!
(teoricamente)Last edited by Rexxx; 18-06-08, 18:17.
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostNOn lamentiamoci pero' se poi un nostro caro non riceve in tempo le cure mediche perche' la capacita' delle strutture sanitarie e' insufficiente ...
Purtroppo come tanti conosco la situazione degli ospedali e della sanit? in Italia e le poche (per fortuna) volte in cui ho avuto bisogno di un consulto medico sono andato da medici privati, spendendo il doppio o pi? di quello che avrei speso di ticket ma ho avuto il trattamento che mi spettava
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Originally posted by Rexxx View PostPerdonami Milk ma o non leggi bene quel che scrivo oppure parti da posizioni di pregiudizio tali da non recepire bene quel che scrivo.
Io ho scritto che chi non dimostra di lavorare e quindi "contribuire" deve scontare la prestazione medica come? cedendo un organo? facendo rate?
No ho scritto che devono andare a lavorare per il comune o la regione dove sono stati curati.
Quindi un extracomunitario che lavora e contribuisce deve avere gli stessi diritti di un italiano che lavora.
Un italiano che "non contribuisce" deve andare a svolgere lavori socialmente utili per comune e regione alla stessa stregua del extracomunitario che non dimostra di lavorare in regola e quindi di pagare le tasse quindi "contribuire".
Non faccio questioni di pelle, di razza, lingua o religione, faccio una questione di giustizia sociale e di usi e costumi.
ART 1 della Costituzione lo conosci?
Chi vive al di fuori dell'osservanza dell' 1? Art della costituzione, ? incompatibile con la sua presenza sul suolo di questo STATO
CHE E' SOVRANO E CHE E' DEI CITTADINI!
(teoricamente)
E' assurdo cercare di compensare con una legge una mancanza che ? dello stato (non riuscire a far emergere il lavoro nero e rendere regolari i clandestini).
Facendo cos? si tollera il lavoro nero e il clandestino e secondo me ? un errore.
Senza contare che, come gi? detto, la sanit? non si occupa solo di curare i malati e quindi fornire prestazioni mediche ma buona fetta dei fondi va alla ricerca e allo sviluppo di cui tutta la societ? civile benificia.
Quando si tira fuori la costituzione credo che sia d'obbligo fare una riflessione sulla situazione del lavoro (su cui ? basata la nostra repubblica) o la mancanza di esso e non certo perch? non ci sia gente che abbia voglia di lavorare..
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Originally posted by Milk_it View PostE chi si lamenta?
Purtroppo come tanti conosco la situazione degli ospedali e della sanit? in Italia e le poche (per fortuna) volte in cui ho avuto bisogno di un consulto medico sono andato da medici privati, spendendo il doppio o pi? di quello che avrei speso di ticket ma ho avuto il trattamento che mi spettava
Mentre arriva gente ILLEGALMENTE in Italia e beneficia delle nostre strutture senza tirar fuori un centesimo ?
Se tu ospiti a casa tua un clandestino passi dei guai non da ridere ... se lo stato riceve in ospedale un clandestino fanno finta di niente e va bene cosi ?
Se tu eccedi di 10 orari un limite di velocita' paghi 157 euro di multa e se non li hai ti pignorano il mezzo ... un clandestino va come e dove vuole in quanti vogliono su un mezzo e nessuno dice loro nulla ?
Ma scherziamo ?
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Originally posted by Milk_it View Poste rendere regolari i clandestini
anni fa ospitammo un ukraino a casa nostra ... chiese di lavorare (e ne aveva anche voglia) ... ma quando ci disse che non aveva il permesso di soggiorno mia mamma si promosse per aiutarlo ad averlo prima in modo da poterlo far lavorare ... lui rispose che se volevamo avrebbe lavorato in nero altrimenti niente perche' lu non voleva pagare le tasse perche' sarebbe stato dimezzato il suo stipendio ...
noi rifiutammo e lui ando' altrove ...
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostEd a te pare giusto ? Dopo tutto quello che spendi in tasse , per avere un servizio medico ti tocca pagare ...
Mentre arriva gente ILLEGALMENTE in Italia e beneficia delle nostre strutture senza tirar fuori un centesimo ?
Se tu ospiti a casa tua un clandestino passi dei guai non da ridere ... se lo stato riceve in ospedale un clandestino fanno finta di niente e va bene cosi ?
Se tu eccedi di 10 orari un limite di velocita' paghi 157 euro di multa e se non li hai ti pignorano il mezzo ... un clandestino va come e dove vuole in quanti vogliono su un mezzo e nessuno dice loro nulla ?
Ma scherziamo ?
E' talmente assurdo che mi viene da ridere..
Mai sentito niente a proposito di coloro che vivono con pensioni di invalidit? fasulle, di truffe sulla prescrizioni di farmaci, etc?
E non sono certo i clandestini, identificati in questo topic come il male assoluto, ad esserne gli artefici bensi medici, normali cittadini magari privilegiati, operatori comunali, agenzie AUSL etc..
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Originally posted by Lele-R1-Crash View PostGuarda che i clandestini non hanno assolutamente voglia di regolarizzarsi ...
anni fa ospitammo un ukraino a casa nostra ... chiese di lavorare (e ne aveva anche voglia) ... ma quando ci disse che non aveva il permesso di soggiorno mia mamma si promosse per aiutarlo ad averlo prima in modo da poterlo far lavorare ... lui rispose che se volevamo avrebbe lavorato in nero altrimenti niente perche' lu non voleva pagare le tasse perche' sarebbe stato dimezzato il suo stipendio ...
noi rifiutammo e lui ando' altrove ...
Si concedono questo lusso perch? sanno che sono in tanti che accettano di dargli da lavorare in nero.
Se tutti fossero virtuosi come tua madre (o obbligati con pene pi? rigide dallo stato ad adeguarsi) il problema non sussisterebbe
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Originally posted by Rexxx View PostE' giovane Lele magari ancora non se ne ? accorto....
Fare un'affermazione del genere senza essere supportata da fatti ? a mio avviso sintomo di superficialit?.
ROMA - Gli stranieri regolari in Italia sono poco pi? di due milioni e quattrocentomila, 129.000 in pi? rispetto all'anno precedente. Rappresentano il 5% della popolazione, quattro volte meno che in Svizzera, meno di Austria, Germania e Francia. Il Rapporto sull'immigrazione del Viminale scopre un Centro-Nord sempre pi? straniero, ben un quarto degli stranieri abita in Lombardia: nel Sud solo il 12% dei non italiani. Sono soprattutto romeni - "un milione" secondo il ministero dell'Interno di Bucarest - albanesi e marocchini, ma cresce la consistenza della comunit? cinese e proveniente dall'Ucraina. Tanti i bambini nati da coppie straniere: 57.765 nel 2006, il 10% circa del totale dei nati in Italia.
Per la Caritas dati sottostimati. Dati aggiornati al gennaio 2007 che contrastano per? con quelli elaborati dalla Caritas. Attingendo alle stesse fonti ufficiali, l'associazione cattolica impegnata da anni nel mondo dell'immigrazione, pubblica nel Dossier aggiornato anch'esso al gennaio 2007, che i "regolari" in Italia sono quasi 3.700.000 (3.690.052), quasi un milione e 300.000 in pi? rispetto ai dati del ministero degli Interni. Contrastanti anche le percentuali di crescita dei regolari: secondo il Viminale circa il 5% rispetto all'anno precedente; secondo la Caritas, il 21,6%. Nessun dato ufficiale invece sui clandestini, ma stime aggiornate danno per residenti tra i 300 e i 450 mila stranieri.
Aumenta la diffidenza verso gli stranieri. Una fetta consistente di Italia guardata con diffidenza dal resto di cittadini. Se l'anno scorso erano sei su 100 gli italiani sospettosi verso gli stranieri, oggi sono quasi raddoppiati (11,3%). Anche se resta molto pi? ampio il numero delle persone che si dicono disponibili all'accoglienza (il 42%), per pi? della met? degli italiani (55,3%) "l'immigrazione da paesi islamici pone pi? problemi delle immigrazioni da altri paesi". Un italiano su tre ? contrario alle moschee "pi? per un fattore religioso e culturale che per un allarme terroristico", spiega per? Mario Abis presidente della Makno consulting, l'azienda di consulenza che ha realizzato il sondaggio del Viminale.
Gli immigrati una risorsa economica. Diffidenza a parte, gli italiani ammettono che gli immigrati rappresentano una risorsa economica per le imprese e sono utili per l'assistenza agli anziani. Secondo il Dossier Caritas 2007, il 7% del prodotto interno lordo ? prodotto da cittadini stranieri inseriti per il 40% nell'edilizia e nella ristorazione. Il restante nei cosiddetti "servizi", pulizia e lavoro domestico. Ed ha sempre pi? peso l'imprenditoria: 142 mila immigrati si sono messi in proprio. Gli stranieri guadagnano meno dei colleghi italiani e pi? di loro sono esposti a orari sfavorevoli, turni di notte e nel fine settimana oltre a subire una maggiore precariet?. Buona parte di loro guadagni sono spediti all'estero: nel 2006 gli stranieri hanno trasferito oltre confine attraverso banche e societ? finanziarie, pi? di 4,3 miliardi di euro.
(29 aprile 2008)
Fonte: http://www.repubblica.it/2008/04/sez...immigrati.html
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Originally posted by Milk_it View PostChe dati avete per sostenere queste tesi a parte i discorsi deliranti di alcuni rappresentati politici?
Fare un'affermazione del genere senza essere supportata da fatti ? a mio avviso sintomo di superficialit?.
ROMA - Gli stranieri regolari in Italia sono poco pi? di due milioni e quattrocentomila, 129.000 in pi? rispetto all'anno precedente. Rappresentano il 5% della popolazione, quattro volte meno che in Svizzera, meno di Austria, Germania e Francia. Il Rapporto sull'immigrazione del Viminale scopre un Centro-Nord sempre pi? straniero, ben un quarto degli stranieri abita in Lombardia: nel Sud solo il 12% dei non italiani. Sono soprattutto romeni - "un milione" secondo il ministero dell'Interno di Bucarest - albanesi e marocchini, ma cresce la consistenza della comunit? cinese e proveniente dall'Ucraina. Tanti i bambini nati da coppie straniere: 57.765 nel 2006, il 10% circa del totale dei nati in Italia.
Per la Caritas dati sottostimati. Dati aggiornati al gennaio 2007 che contrastano per? con quelli elaborati dalla Caritas. Attingendo alle stesse fonti ufficiali, l'associazione cattolica impegnata da anni nel mondo dell'immigrazione, pubblica nel Dossier aggiornato anch'esso al gennaio 2007, che i "regolari" in Italia sono quasi 3.700.000 (3.690.052), quasi un milione e 300.000 in pi? rispetto ai dati del ministero degli Interni. Contrastanti anche le percentuali di crescita dei regolari: secondo il Viminale circa il 5% rispetto all'anno precedente; secondo la Caritas, il 21,6%. Nessun dato ufficiale invece sui clandestini, ma stime aggiornate danno per residenti tra i 300 e i 450 mila stranieri.
Aumenta la diffidenza verso gli stranieri. Una fetta consistente di Italia guardata con diffidenza dal resto di cittadini. Se l'anno scorso erano sei su 100 gli italiani sospettosi verso gli stranieri, oggi sono quasi raddoppiati (11,3%). Anche se resta molto pi? ampio il numero delle persone che si dicono disponibili all'accoglienza (il 42%), per pi? della met? degli italiani (55,3%) "l'immigrazione da paesi islamici pone pi? problemi delle immigrazioni da altri paesi". Un italiano su tre ? contrario alle moschee "pi? per un fattore religioso e culturale che per un allarme terroristico", spiega per? Mario Abis presidente della Makno consulting, l'azienda di consulenza che ha realizzato il sondaggio del Viminale.
Gli immigrati una risorsa economica. Diffidenza a parte, gli italiani ammettono che gli immigrati rappresentano una risorsa economica per le imprese e sono utili per l'assistenza agli anziani. Secondo il Dossier Caritas 2007, il 7% del prodotto interno lordo ? prodotto da cittadini stranieri inseriti per il 40% nell'edilizia e nella ristorazione. Il restante nei cosiddetti "servizi", pulizia e lavoro domestico. Ed ha sempre pi? peso l'imprenditoria: 142 mila immigrati si sono messi in proprio. Gli stranieri guadagnano meno dei colleghi italiani e pi? di loro sono esposti a orari sfavorevoli, turni di notte e nel fine settimana oltre a subire una maggiore precariet?. Buona parte di loro guadagni sono spediti all'estero: nel 2006 gli stranieri hanno trasferito oltre confine attraverso banche e societ? finanziarie, pi? di 4,3 miliardi di euro.
(29 aprile 2008)
Fonte: http://www.repubblica.it/2008/04/sez...immigrati.html
Abbe come i dati Istat sull'inflazione al 2,5%
Ci credo nel "paniere" mettono PlayStation, Telefonini e Navigatore TomTom.
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Originally posted by Milk_it View PostChe dati avete per sostenere queste tesi a parte i discorsi deliranti di alcuni rappresentati politici?
Fare un'affermazione del genere senza essere supportata da fatti ? a mio avviso sintomo di superficialit?.
ROMA - Gli stranieri regolari in Italia sono poco pi? di due milioni e quattrocentomila, 129.000 in pi? rispetto all'anno precedente. Rappresentano il 5% della popolazione, quattro volte meno che in Svizzera, meno di Austria, Germania e Francia. Il Rapporto sull'immigrazione del Viminale scopre un Centro-Nord sempre pi? straniero, ben un quarto degli stranieri abita in Lombardia: nel Sud solo il 12% dei non italiani. Sono soprattutto romeni - "un milione" secondo il ministero dell'Interno di Bucarest - albanesi e marocchini, ma cresce la consistenza della comunit? cinese e proveniente dall'Ucraina. Tanti i bambini nati da coppie straniere: 57.765 nel 2006, il 10% circa del totale dei nati in Italia.
Per la Caritas dati sottostimati. Dati aggiornati al gennaio 2007 che contrastano per? con quelli elaborati dalla Caritas. Attingendo alle stesse fonti ufficiali, l'associazione cattolica impegnata da anni nel mondo dell'immigrazione, pubblica nel Dossier aggiornato anch'esso al gennaio 2007, che i "regolari" in Italia sono quasi 3.700.000 (3.690.052), quasi un milione e 300.000 in pi? rispetto ai dati del ministero degli Interni. Contrastanti anche le percentuali di crescita dei regolari: secondo il Viminale circa il 5% rispetto all'anno precedente; secondo la Caritas, il 21,6%. Nessun dato ufficiale invece sui clandestini, ma stime aggiornate danno per residenti tra i 300 e i 450 mila stranieri.
Aumenta la diffidenza verso gli stranieri. Una fetta consistente di Italia guardata con diffidenza dal resto di cittadini. Se l'anno scorso erano sei su 100 gli italiani sospettosi verso gli stranieri, oggi sono quasi raddoppiati (11,3%). Anche se resta molto pi? ampio il numero delle persone che si dicono disponibili all'accoglienza (il 42%), per pi? della met? degli italiani (55,3%) "l'immigrazione da paesi islamici pone pi? problemi delle immigrazioni da altri paesi". Un italiano su tre ? contrario alle moschee "pi? per un fattore religioso e culturale che per un allarme terroristico", spiega per? Mario Abis presidente della Makno consulting, l'azienda di consulenza che ha realizzato il sondaggio del Viminale.
Gli immigrati una risorsa economica. Diffidenza a parte, gli italiani ammettono che gli immigrati rappresentano una risorsa economica per le imprese e sono utili per l'assistenza agli anziani. Secondo il Dossier Caritas 2007, il 7% del prodotto interno lordo ? prodotto da cittadini stranieri inseriti per il 40% nell'edilizia e nella ristorazione. Il restante nei cosiddetti "servizi", pulizia e lavoro domestico. Ed ha sempre pi? peso l'imprenditoria: 142 mila immigrati si sono messi in proprio. Gli stranieri guadagnano meno dei colleghi italiani e pi? di loro sono esposti a orari sfavorevoli, turni di notte e nel fine settimana oltre a subire una maggiore precariet?. Buona parte di loro guadagni sono spediti all'estero: nel 2006 gli stranieri hanno trasferito oltre confine attraverso banche e societ? finanziarie, pi? di 4,3 miliardi di euro.
(29 aprile 2008)
Fonte: http://www.repubblica.it/2008/04/sez...immigrati.html
Poi mi citi la repubblica !!!!!
ma allora te la vai a cercare!!!
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