Stagione compromessa
Sar? che non ci sono pi? le mezze stagioni, sar? che l'Anticiclone delle Azzorre s'? preso un anno sabbatico, sar? il petrolio schizzato a quota 140 Dollari al barile.
Fatto sta che gli indici di maggio relativi alle immatricolazioni delle due ruote sono tutti negativi. Per la prima volta dall'inizio dell'anno anche il segmento dei cinquantini perde 7,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Quanto vale maggio
68.337 veicoli sono stati immatricolati nel mese di maggio, con una perdita secca di 10.500 pezzi (-13,4%) rispetto al maggio 2007.
In particolare 59.926 sono i veicoli superiori ai 50cc divisi tra scooter (36.462 unit?, -13,2%) e moto (18.464 unit? per un calo del 17,6%).
Un mese storicamente favorevole alle vendite perde cos? una quota consistente di mercato, pari a 10.500 pezzi tra moto e scooter.
A piangere ? l'intero comparto automotive; se le moto vanno male, le auto vanno anche peggio. Segno che la congiuntura economica negativa frena la propensione all'acquisto dei veicoli.
E gli incentivi alla rottamazione sono insufficienti a invertire la rotta, complice l'impennata del costo del petrolio che al momento non pare conoscere limiti.
Complessivamente sono 196.622 i veicoli immatricolati - moto e scooter - tra gennaio e maggio del 2008, vale a dire il 10,6% in meno rispetto allo scorso anno.
Vediamo nel dettaglio come vanno i vari segmenti.
Maxi scooter oltre 500 cc. Pochi ma buoni
Prosegue il momento favorevole agli scooter di maxi cilindrata (oltre i 500 cc per intenderci); valgono solo 2.548 pezzi, ma fanno segnare un'impennata secca di oltre 50 punti percentuali.
Gilera GP800 e Suzuki Burgman 650 totalizzano insieme 2.323 scooter.
Gli scooter di 125 cc registrano grosso modo i valori del 2007 (32.750 con un calo dell'1,4%), mentre perde terreno la fascia pi? forte, quella che va dai 300 ai 500 cc (38.031 -4,7%).
Il 2008 conferma il lusinghiero riscontro commerciale di Yamaha TMAX 500, leader di mercato con 10.833 veicoli davanti a Honda SH 150 che totalizza 8.529 immatricolazioni.
Naked ed enduro
Sono questi i segmenti dominanti del mercato a due ruote, seguiti dalle sportive che si collocano ai piani bassi della classifica di vendita.
L'indice negativo ? un male comune da cui si sottraggono solo le enduro (17.368 +23,1%) e i supermotard (4.725 +11,8%).
La prima posizione di Kawasaki Z750 (4.124 pezzi) ? insidiata da vicino dalla BMW R1200GS (3.180); se per? a questa si sommano le versioni Adventure, si arriva a un totale di 4.190 unit? che fa della maxi enduro bavarese la moto pi? venduta in Italia nei primi mesi del 2008.
Segno che la crisi colpisce maggiormente i prodotti nella fascia di prezzo media, mentre si continuano a vendere i veicoli di fascia alta e quelli a buon mercato (come dimostra, tra gli scooter, il successo di Kymco Agility R16).
Le moto di media cilindrata (fino a 600cc) fanno segnare un pesante ribasso (-33,23%), seguite dalle moto fino a 1.000cc che perdono 14 punti percentuali.
Vanno meglio le maxi oltre i 1.000cc, ma il loro +6,93% non basta a frenare l'emorragia del settore.
Honda si conferma al terzo e quarto posto con Hornet 600 (2.888 moto) e Transalp 700 (2.707 pezzi), seguite da Yamaha FZ6 Fazer (2.234 pezzi ) e Suzuki GSR 600 (1.633 unit?).
La prima Ducati ? Hypermotard 1100 a quota 1.311 immatricolazioni.
Sar? che non ci sono pi? le mezze stagioni, sar? che l'Anticiclone delle Azzorre s'? preso un anno sabbatico, sar? il petrolio schizzato a quota 140 Dollari al barile.
Fatto sta che gli indici di maggio relativi alle immatricolazioni delle due ruote sono tutti negativi. Per la prima volta dall'inizio dell'anno anche il segmento dei cinquantini perde 7,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Quanto vale maggio
68.337 veicoli sono stati immatricolati nel mese di maggio, con una perdita secca di 10.500 pezzi (-13,4%) rispetto al maggio 2007.
In particolare 59.926 sono i veicoli superiori ai 50cc divisi tra scooter (36.462 unit?, -13,2%) e moto (18.464 unit? per un calo del 17,6%).
Un mese storicamente favorevole alle vendite perde cos? una quota consistente di mercato, pari a 10.500 pezzi tra moto e scooter.
A piangere ? l'intero comparto automotive; se le moto vanno male, le auto vanno anche peggio. Segno che la congiuntura economica negativa frena la propensione all'acquisto dei veicoli.
E gli incentivi alla rottamazione sono insufficienti a invertire la rotta, complice l'impennata del costo del petrolio che al momento non pare conoscere limiti.
Complessivamente sono 196.622 i veicoli immatricolati - moto e scooter - tra gennaio e maggio del 2008, vale a dire il 10,6% in meno rispetto allo scorso anno.
Vediamo nel dettaglio come vanno i vari segmenti.
Maxi scooter oltre 500 cc. Pochi ma buoni
Prosegue il momento favorevole agli scooter di maxi cilindrata (oltre i 500 cc per intenderci); valgono solo 2.548 pezzi, ma fanno segnare un'impennata secca di oltre 50 punti percentuali.
Gilera GP800 e Suzuki Burgman 650 totalizzano insieme 2.323 scooter.
Gli scooter di 125 cc registrano grosso modo i valori del 2007 (32.750 con un calo dell'1,4%), mentre perde terreno la fascia pi? forte, quella che va dai 300 ai 500 cc (38.031 -4,7%).
Il 2008 conferma il lusinghiero riscontro commerciale di Yamaha TMAX 500, leader di mercato con 10.833 veicoli davanti a Honda SH 150 che totalizza 8.529 immatricolazioni.
Naked ed enduro
Sono questi i segmenti dominanti del mercato a due ruote, seguiti dalle sportive che si collocano ai piani bassi della classifica di vendita.
L'indice negativo ? un male comune da cui si sottraggono solo le enduro (17.368 +23,1%) e i supermotard (4.725 +11,8%).
La prima posizione di Kawasaki Z750 (4.124 pezzi) ? insidiata da vicino dalla BMW R1200GS (3.180); se per? a questa si sommano le versioni Adventure, si arriva a un totale di 4.190 unit? che fa della maxi enduro bavarese la moto pi? venduta in Italia nei primi mesi del 2008.
Segno che la crisi colpisce maggiormente i prodotti nella fascia di prezzo media, mentre si continuano a vendere i veicoli di fascia alta e quelli a buon mercato (come dimostra, tra gli scooter, il successo di Kymco Agility R16).
Le moto di media cilindrata (fino a 600cc) fanno segnare un pesante ribasso (-33,23%), seguite dalle moto fino a 1.000cc che perdono 14 punti percentuali.
Vanno meglio le maxi oltre i 1.000cc, ma il loro +6,93% non basta a frenare l'emorragia del settore.
Honda si conferma al terzo e quarto posto con Hornet 600 (2.888 moto) e Transalp 700 (2.707 pezzi), seguite da Yamaha FZ6 Fazer (2.234 pezzi ) e Suzuki GSR 600 (1.633 unit?).
La prima Ducati ? Hypermotard 1100 a quota 1.311 immatricolazioni.
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