A fine Maggio ho dovuto fare un viaggio di lavoro in Giappone e la ditta mi ha dato la possibilit? di scegliere tra 3 compagnie dal prezzo simile : Air France, Lutfhansa ed Alitalia.
Preso da un impeto di nazionalismo decido per la nostra compagnia di bandiera sperando, tra le altre cose, che la paura per la possibile perdita del posto motivi ulteriormente il personale di bordo a fare bella figura.
In passato ho gi? volato con la stessa compagnia ed i risultati furono piuttosto deludenti, ma una seconda possibilit? si concede a chiunque.
Mai scelta risult? maggiormente sbagliata ed il viaggio ? stato orribile. Partiamo per punti elencando tutto ci? che non funziona.
- Durante il volo di andata verso il Giappone, met? dei monitor disposti sui sedili non funzionavano ed io ero tra questi "fortunati". Il problema ha fatto in modo che io non potessi usufruire di nessun tipo di intrattenimento per l'intera durata del viaggio (12 ore) sebbene l?aereo fosse un moderno Boeing 777. I problemi tecnici possono accadere ad ogni compagnia, ma il fatto di aver avuto il medesimo inconvieniente durante il viaggio di ritorno 8 giorni dopo mi ha fatto capire come nessuno si fosse preso il disturbo di risolvere il difetto all?impanto.
- Le hostess e gli stewart parlano malissimo inglese e spesso si rivolgono agli stranieri parlando italiano. Quando questi chiedono di ripetere, non comprendendo affatto la nostra lingua, il personale di bordo si mostra palesemente irritato e risponde utilizzando singoli vocaboli anzich? frasi di senso compiuto.
- Il personale di bordo non controlla le cinture di sicurezza dei passeggeri, cosa che su altre compagnie ? normale prassi sia nelle fasi di decollo/atterraggio sia durante le turbolenze.
- Il personale di bordo non richiede ai passeggeri di portare i sedili in posizione eretta durante i pasti. Questo rende spesso difficile mangiare nell'angusta classe economica. Tale richiesta per facilitare il pranzo/cena ? in uso su moltissime altre compagnie e pu? spesso rivelarsi un importante aiuto.
- Il cibo (sono in classe economica) risulta piuttosto scadente.
- Durante l?intero volo (pasti esclusi) il personale si ritira in una stanzina a chiaccherare. Spesso occorrono ore perch? si presentino... anche dopo aver premuto il tasto di chiamata. La gentilezza, in tali casi, lascia sempre a desiderare.
- Viene palesemente detto (tramite annuncio) che chiunque voglia qualcosa da bere pu? alzarsi ed andare in fordo all?aereo per servirsi da solo. In detto sito si trovano bottiglie sparse e due buste di plastica come pattumiere. Mi sembra troppo poco onestamente, visto che il servizione in classe economica delle concorrenti risulta decisamente migliore.
- Mentre vengono serviti i pasti i passeggeri che, in quel momento, si dovessero trovare in piedi nel corridoio debbono aspettare che il servizio sia terminato. Mi ? capitato di vedere personale Alitalia rifiutarsi di interrompersi un attimo per far passare i passeggeri mentre una fila di giapponesi (pazienti) cominciava a formarsi dietro al carrello portavivande.
- Mi ? capitato di udire il personale lamentarsi (in italiano) dei passeggeri stranieri approfittando della lingua differente.
- Molti passeggeri, come me, hanno palesemente dichiarato di non volersi pi? servire da Alitalia ed aver trovaro un servizio migliore nella totalit? delle altre compagnie. In particolare scarseggiano gentilezza, rapidit? e servizio.
- Parte del personale, quando parla con italiani, utilizza un linguaggio ?romanesco?. Non ? fastidioso... ma poco professionale sicuramente.
- Durante il viaggio di riorno avevo affianco una giovane donna italiana con un bambino piccolo e due anziane signore australiane. Ho fatto personalmente da stewart a tutte loro vista l?endemica assenza del personale di bordo. La ragazza ha confermato come altre compagnie le abbiano addirittura tenuto il bambino per consentirle di dormire. In questo caso io l?ho "badato" mentre la ragazza andava in bagno, io ho portato da bene a lei e le due signore e sempre io ho spiegato l?utilizzo dei sedili e dell?attrezzatura in dotazione. Sono stato molto ringraziato e debbo dire di essermi anche passato meglio il tempo (il monitor non funzionava), ma non era mio compito. Sono andato pi? volte a chiamare il personale per le necessit? del bambino oppure di alcuni passeggeri. Ogni volta chiaccheravano (sempre in romanesco) tra di loro e mi ? sembrato che fossero decisamente contrariati delle mie richieste (oltretutto fatte per conto di altri).
Dimenticavo. L?aereo aveva anche una hostess giapponese (sempre Alitalia). Questa povera ragazza correva come una matta e faceva da sola il doppio del lavoro che gli altri tre (italiani) facevano tutti assieme. Mi sono molto identificato con lei. Mi chiedo perch? gli italiani abbiano sempre cos? poca voglia di lavorare... visto oltretutto che lavorando solo il tempo passa meglio !
Se questa ? l?Alitalia che dobbiamo salvare, allora ? meglio un fallimento.
Preso da un impeto di nazionalismo decido per la nostra compagnia di bandiera sperando, tra le altre cose, che la paura per la possibile perdita del posto motivi ulteriormente il personale di bordo a fare bella figura.
In passato ho gi? volato con la stessa compagnia ed i risultati furono piuttosto deludenti, ma una seconda possibilit? si concede a chiunque.
Mai scelta risult? maggiormente sbagliata ed il viaggio ? stato orribile. Partiamo per punti elencando tutto ci? che non funziona.
- Durante il volo di andata verso il Giappone, met? dei monitor disposti sui sedili non funzionavano ed io ero tra questi "fortunati". Il problema ha fatto in modo che io non potessi usufruire di nessun tipo di intrattenimento per l'intera durata del viaggio (12 ore) sebbene l?aereo fosse un moderno Boeing 777. I problemi tecnici possono accadere ad ogni compagnia, ma il fatto di aver avuto il medesimo inconvieniente durante il viaggio di ritorno 8 giorni dopo mi ha fatto capire come nessuno si fosse preso il disturbo di risolvere il difetto all?impanto.
- Le hostess e gli stewart parlano malissimo inglese e spesso si rivolgono agli stranieri parlando italiano. Quando questi chiedono di ripetere, non comprendendo affatto la nostra lingua, il personale di bordo si mostra palesemente irritato e risponde utilizzando singoli vocaboli anzich? frasi di senso compiuto.
- Il personale di bordo non controlla le cinture di sicurezza dei passeggeri, cosa che su altre compagnie ? normale prassi sia nelle fasi di decollo/atterraggio sia durante le turbolenze.
- Il personale di bordo non richiede ai passeggeri di portare i sedili in posizione eretta durante i pasti. Questo rende spesso difficile mangiare nell'angusta classe economica. Tale richiesta per facilitare il pranzo/cena ? in uso su moltissime altre compagnie e pu? spesso rivelarsi un importante aiuto.
- Il cibo (sono in classe economica) risulta piuttosto scadente.
- Durante l?intero volo (pasti esclusi) il personale si ritira in una stanzina a chiaccherare. Spesso occorrono ore perch? si presentino... anche dopo aver premuto il tasto di chiamata. La gentilezza, in tali casi, lascia sempre a desiderare.
- Viene palesemente detto (tramite annuncio) che chiunque voglia qualcosa da bere pu? alzarsi ed andare in fordo all?aereo per servirsi da solo. In detto sito si trovano bottiglie sparse e due buste di plastica come pattumiere. Mi sembra troppo poco onestamente, visto che il servizione in classe economica delle concorrenti risulta decisamente migliore.
- Mentre vengono serviti i pasti i passeggeri che, in quel momento, si dovessero trovare in piedi nel corridoio debbono aspettare che il servizio sia terminato. Mi ? capitato di vedere personale Alitalia rifiutarsi di interrompersi un attimo per far passare i passeggeri mentre una fila di giapponesi (pazienti) cominciava a formarsi dietro al carrello portavivande.
- Mi ? capitato di udire il personale lamentarsi (in italiano) dei passeggeri stranieri approfittando della lingua differente.
- Molti passeggeri, come me, hanno palesemente dichiarato di non volersi pi? servire da Alitalia ed aver trovaro un servizio migliore nella totalit? delle altre compagnie. In particolare scarseggiano gentilezza, rapidit? e servizio.
- Parte del personale, quando parla con italiani, utilizza un linguaggio ?romanesco?. Non ? fastidioso... ma poco professionale sicuramente.
- Durante il viaggio di riorno avevo affianco una giovane donna italiana con un bambino piccolo e due anziane signore australiane. Ho fatto personalmente da stewart a tutte loro vista l?endemica assenza del personale di bordo. La ragazza ha confermato come altre compagnie le abbiano addirittura tenuto il bambino per consentirle di dormire. In questo caso io l?ho "badato" mentre la ragazza andava in bagno, io ho portato da bene a lei e le due signore e sempre io ho spiegato l?utilizzo dei sedili e dell?attrezzatura in dotazione. Sono stato molto ringraziato e debbo dire di essermi anche passato meglio il tempo (il monitor non funzionava), ma non era mio compito. Sono andato pi? volte a chiamare il personale per le necessit? del bambino oppure di alcuni passeggeri. Ogni volta chiaccheravano (sempre in romanesco) tra di loro e mi ? sembrato che fossero decisamente contrariati delle mie richieste (oltretutto fatte per conto di altri).
Dimenticavo. L?aereo aveva anche una hostess giapponese (sempre Alitalia). Questa povera ragazza correva come una matta e faceva da sola il doppio del lavoro che gli altri tre (italiani) facevano tutti assieme. Mi sono molto identificato con lei. Mi chiedo perch? gli italiani abbiano sempre cos? poca voglia di lavorare... visto oltretutto che lavorando solo il tempo passa meglio !
Se questa ? l?Alitalia che dobbiamo salvare, allora ? meglio un fallimento.
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