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Le vostre perle di memoria...

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    #16
    io giocavo con i rullini e le macchine fotografiche oppure con il mitico grizzly

    cmq per ricordarne una a casa di un mio amico stavamo giocando con una macchinetta e facevamo finta che facessero gli incidenti finchè lui ha pensato di dargli fuoco a una e mandarla a sbattere nelle tende

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      #17
      Originally posted by hal1969it View Post
      io giocavo in cortile con tutti i miei amici/vicini di casa....

      che storie....condite di giochi che non esistono piu' come nascondino....4 cantoni...ecc ecc...

      eppoi ginocchia perennemente sbucciate.....e vestiti sporchi da morire.....

      che divertimento...interrotto solo dalla mamma che dalla finestra ti diceva di salire per la cena......

      altri tempi..davvero....mamma mia...quanto tempo e' passato....

      Idem con patate, le ginocchia erano perennemette rotte, ed erano sempre nere e poi si giocava sempre in strada, altri tempi, ora i ragazzi non hanno fantasia e non sanno giocare.......

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        #18
        Alcuni dei miei ricordi coincidono con quelli di Ettore ma noi da chierichetti ci contendevamo il privilegio di suonare la campanella durante la cerimonia e, per quello che riguarda le partite di calcio ad una porta sola noi giocavamo sulla strada non asfaltata ma inghiaiata e c'era solo uno cos? scemo da giocare in porta (indovinate un po' chi? )
        Poi battaglie indiani / cow boy con archi e frecce fatti con le stecche metalliche degli ombrelli (come abbiamo fatto a non accecarci ????? )
        Ma una in particolare me la ricordo:
        dalle nostre parti alla vigilia di San Giuseppe (18 Marzo) si facevano le "focheracce" e si sparavano botti artigianali : misto di zolfo e potassio posto fra due pietre; calcio violento sulla pietra superiore e botto notevole oltre che rischio di far saltare parte del piede.
        Un anno (forse il '55 o il '56)abbiamo esagerato: mega mistura e pietra larga e piatta trovata nel fiume dopo lunghe e accurate ricerche.
        Poi con un masso pesante passato di mano in mano, salita sulla parte pi? bassa del muro dello sferisterio dove si giocava la "palla al bracciale" oppure il tamburello. Getto del pietrone sulla pietra posta sul composto. Botto terrificante: saltati i vetri di un paio di appartamenti ad una trentina di metri di distanza. Ovviamente fuga con tempi da record sui quattrocento metri.

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          #19
          ciao

          ... mi dimenticavo che io ho ancora in solaio la mia bici da cross, col sellino lungo, il poggiaschiena, le ruote tassellate e il cambio centrale a leva

          era il mio vanto e l'invidia dei miei amichetti che ancora non ce l'avevano

          su quella bici avrò fatto l'equivalente in km di un paio di Giro D'Italia

          ettore
          Last edited by ett69; 16-05-08, 15:36.

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            #20
            la prima non me la ricordo ma me la continuano a ricordare i miei, sbronzo ancora prima di imparare a camminare..e gi? avevoi gusti sopraffini, grappa. ricordi miei invece ci sono le lotte nel parco giochi o a casa degli amici, ricordo di una volta che avevamo fatto una trappola con il filo da pesca ad altezza torace, la sorella di un mio amico gli ? andata addosso correndo (la trappola ha funzionato, caduta) ricordo una volta le lotte con i tubi di cartone che si usano per fare su le pelli o le stoffe, di quella volta ricordo i 5 punti che ho in testa. poi diventando pi? grandi ci si credeva grandi cacciatori (solo puro spirito di imitazione) arco con bastone di nocciolo, fil di ferro al posto della corda e come frecce le astine degli ombrelli, e le prime catture (pi? per sbaglio che per bravura) gazze e corvi.
            ricordo della volta che eravamo andatia fare il bagno al torrente, acquia gelata e al ritornoa casa per non farci sgridar e avevamo detto che eravamo caduti in una pozzanghera..ma se ci penso me ne vengono in mente troppe di perle

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              #21
              Originally posted by ett69 View Post
              ciao

              ... mi dimenticavo che io ho ancora in solaio la mia bici da cross, col sellino lungo, il poggiaschiena, le ruote tassellate e il cambio centrale a leva

              era il mio vanto e l'invidia dei miei amichetti che ancora non ce l'avevano

              su quella bici avr? fatto l'equivalente in km di un paio di Giro D'Italia

              ettore
              quando racconto ai ragazzini dodicenni ai quali insegno la pallamano che alla loro et? arrivavamo anche a San Marino in bici se non avevamo niente di meglio da fare mi guardano come se fossi lo scemo del villaggio

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