Il Papa attacca la legge sull'aborto
"Dopo 30 anni problemi irrisolti"
ROMA - Benedetto XVI attacca la legge sull'aborto: "L'aver permesso di ricorrere all'interruzione della gravidanza, non solo non ha risolto i problemi che affliggono molte donne e non pochi nuclei familiari, ma ha aperto un'ulteriore ferita nelle nostre societ?, gi? purtroppo gravate da profonde sofferenze".
Il Papa interviene con parole di condanna esplicite contro la legalizzazione dell'aborto. Lo fa davanti agli 800 delegati del Movimento per la vita riuniti in udienza al Vaticano in occasione dei trent'anni della legge 194.
Il monito del Pontefice ribadisce la dottrina del magistero ma questa volta le accuse puntano dritte contro la legislazione parlamentare che dal 1978 autorizza l'interruzione di gravidanza. "Difendere la vita umana ? diventato oggi praticamente pi? difficile perch? si ? creata una mentalit? di progressivo svilimento del suo valore".
"L'aborto, con il divorzio, ? una colpa grave", aveva detto Papa Ratzinger all'Istituto Giovanni Paolo II appena un mese fa. Parl? di "piaghe" allora il Pontefice: "L'aborto lascia segni profondi e indelebili nella donna, favorendo una mentalit? materialistica di disprezzo della vita". Concetti ribaditi oggi in udienza davanti ai rappresentanti del movimento: "Da quando in Italia ? stato legalizzato l'aborto, ne ? derivato un minor rispetto per la persona umana, valore che sta alla base di ogni civile convivenza, al di l? della fede professata".
"Dopo 30 anni problemi irrisolti"
ROMA - Benedetto XVI attacca la legge sull'aborto: "L'aver permesso di ricorrere all'interruzione della gravidanza, non solo non ha risolto i problemi che affliggono molte donne e non pochi nuclei familiari, ma ha aperto un'ulteriore ferita nelle nostre societ?, gi? purtroppo gravate da profonde sofferenze".
Il Papa interviene con parole di condanna esplicite contro la legalizzazione dell'aborto. Lo fa davanti agli 800 delegati del Movimento per la vita riuniti in udienza al Vaticano in occasione dei trent'anni della legge 194.
Il monito del Pontefice ribadisce la dottrina del magistero ma questa volta le accuse puntano dritte contro la legislazione parlamentare che dal 1978 autorizza l'interruzione di gravidanza. "Difendere la vita umana ? diventato oggi praticamente pi? difficile perch? si ? creata una mentalit? di progressivo svilimento del suo valore".
"L'aborto, con il divorzio, ? una colpa grave", aveva detto Papa Ratzinger all'Istituto Giovanni Paolo II appena un mese fa. Parl? di "piaghe" allora il Pontefice: "L'aborto lascia segni profondi e indelebili nella donna, favorendo una mentalit? materialistica di disprezzo della vita". Concetti ribaditi oggi in udienza davanti ai rappresentanti del movimento: "Da quando in Italia ? stato legalizzato l'aborto, ne ? derivato un minor rispetto per la persona umana, valore che sta alla base di ogni civile convivenza, al di l? della fede professata".
- progresso o no, la donna deve rimanere una sforna-figli a gettone
- stato laico o no, il papa (scritto volutamente minuscolo) puo' immischiarsi impunemente dei cavoli di uno Stato sovrano e, si suppone e si spera, laico e democratico
- il fatto che ci siano meno aborti ora che e' legale rispetto a prima, facciamo finta che non si sappia
ci manca solo che ci ribadisca che si tromba solo dopo sposati e solo per figliare e il cerchio e' chiuso
Comment