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Cavalli, chi mi spiega...

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    #1

    Cavalli, chi mi spiega...

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    Perk? diavolo le ossa non gli si ricompongono bene?

    Sono gli unici animali con questo problema o sbaglio?

    E poi porco cane ki ha detto ke non preferirebbero vivere un p? zoppi?

    Mah...


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    #2
    ...non so risponderti in maniera esaustiva, però ci sono dei tipi di fratture che provocano solamente sofferenza, e impossibilità di vivere bene, per quanto riguarda la nutrizione ecc...relegando l'animale ad agonia continua...dovrebbe essere quello il motivo...

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      #3
      Povera bestia

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        #4
        Originally posted by MiKiFF View Post
        http://www.repubblica.it/2006/05/gal...entucky/1.html

        Perk? diavolo le ossa non gli si ricompongono bene?

        Sono gli unici animali con questo problema o sbaglio?

        E poi porco cane ki ha detto ke non preferirebbero vivere un p? zoppi?

        Mah...

        La maggior parte delle volte, purtroppo, i cavalli vengono abbattuti a causa di un'idea che risale a molto molto tempo fa e che giudica i cavalli incapaci di guarire da una frattura, ma cos? non ? in realt?!
        Anche se c'? da dire che non ? sempre cos?:

        Dobbiamo innanzitutto distinguere una prognosi per la vita (cio? la possibilit? di sopravvivenza del soggetto) e una prognosi per la attivit? agonistica (cio? la possibilit? di poter riutilizzare l'animale per attivit? sportive).

        La prima ? favorevole nella quasi totalit? dei casi di frattura di ossa brevi mentre diventa riservatissima per le fratture di ossa lunghe: in questi ultimi casi, infatti, la terapia della lesione ? particolarmente complessa in quanto, al contrario di quanto accade nell'uomo che pu? essere messo a riposo in un letto, nel cavallo ? necessario poter garantire all'animale la possibilit? di impiegare l'arto fratturato subito dopo la sua immobilizzazione.

        Avendo presente la prole ed il peso di un cavallo, sono intuitive le difficolt? che si incontrano: ci? non giustifica comunque l? abbattimento dell'animale per antiche e misteriose credenze, come quella che vuole il cavallo incapace di guarire da una frattura. I notevoli progressi compiuti dall'ortopedia anche in campo ippiatrico, pur non potendo a volte garantire il pieno recupero sportivo del soggetto, consentono oggi di guardare con sempre maggior fiducia al trattamento delle fratture delle ossa lunghe del cavallo.

        Il secondo tipo di prognosi invece riguarda pi? da vicine le fratture cosiddette parcellari. Questa particolare lesione, che si riscontra assai di frequente e che ? addirittura tipica in certi cavalli (ed es. la frattura dei sesamoidi nel trottatore e del carpo nel P.S.I.), viene generalmente trattata con la asportazione chirurgica del frammento distaccato.
        Ci? comporta l'apertura della cavit? articolare con la possibilit? che si instaurino, nel tempo, fatti di artrosi o di sofferenza articolare. Se si considera poi che generalmente queste fratture si verificano su soggetti predisposti per turbe metaboliche dell?osso o, come accade pi? frequentemente nei puledri, perch? sottoposti ad attivit? sportiva troppo intensa in rapporto alla loro maturit? scheletrica, si capisce come sia possibile una mancata "riuscita" agonistica del soggetto nonostante la apparente banalit? della lesione.

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          #5
          t?h, propio un toscanaccio mi tira in ballo l'argomento

          Sig. Conte !!!! boigottiamo il palio di Siena

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            #6
            Poveraccia

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              #7
              ci snon fratture che non guariscono, cioè guarirebbero se non stasse in piedi l'animale quandi si abbattono

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                #8
                certe fratture non guariscono.. un cavallo che non può stare in piedi muore in poco tempo.

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