21 Dicembre 2012 : fine del mondo o nuovo inizio??
LE CINQUE ERE DEI MAYA
Secondo i Maya ci furono cinque Ere cosmiche, corrispondenti ad altrettante civilt?.
Le precedenti quattro Ere (dell?Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali.
Alcuni studiosi affermano che la prima civilt? - quella distrutta dall?Acqua - era Atlantide. Nel Popol Vuh dei Maya Quich?, si legge: "un diluvio fu suscitato dal Cuore del Cielo... una pesante resina cadde dal cielo.. la faccia della terra si oscur?, e una nera pioggia cadde su di essa, notte e giorno".
Secondo il calendario Maya, l?attuale Et? dell?Oro (la quinta), terminer? nel 2012. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Secondo i ricercatori Maurice Cotterell e Adrian Gilbert, i cataclismi che caratterizzarono la fine delle Ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre, dovuto ad uno spostamento dell?asse del pianeta. La Terra infatti subirebbe periodicamente una variazione dell?inclinazione assiale rispetto al piano dell?ellittica del sistema solare. Ci? provocherebbe scenari apocalittici, descritti dallo storico Immanuel Velikvosky nel suo libro "Earth in Upheaval".
"...Un terremoto farebbe tremare il globo intero. Aria e acqua si muoverebbero di continuo per inerzia, la Terra sarebbe spazzata da uragani e i mari investirebbero i continenti... La temperatura diverrebbe torrida e le rocce verrebbero liquefatte, i vulcani erutterebbero, la lava scorrerebbe dalle fratture nel terreno squarciato, ricoprendo vaste zone. Dalle pianure spunterebbero come funghi le montagne, che continuerebbero a salire sovrapponendosi alle pendici di altre montagne e causando faglie e spaccature immani.
I laghi sarebbero inclinati e svuotati, i fiumi cambierebbero il loro corso, grandi estensioni di terreno verrebbero sommerse dal mare con tutti i loro abitanti. Le foreste sarebbero divorate dalle fiamme e gli uragani e i venti impetuosi le strapperebbero dal terreno... Il mare, abbandonato dalle acque, si tramuterebbe in un deserto. E se lo spostamento dell?asse fosse accompagnato da un cambiamento nella velocit? di rotazione, le acque degli oceani equatoriali si ritirerebbero verso i poli e alte maree e uragani spazzerebbero la Terra da un polo all?altro.
Lo spostamento dell?asse cambierebbe il clima in ogni luogo...
Nel caso di un rapido spostamento dell?asse terrestre, molte specie di animali sulla Terra e nel mare sarebbero distrutte e la civilt?, se ancora esistesse, sarebbe ridotta in rovine".
Lo scenario ipotizzato da Velikovsky, presuppone la fine della vita sul pianeta terra. Per le persone che ignorano la fisica, pu? sembrare eccessivo. Alcuni direbbero farneticazioni, ma vi assicuro che nell?universo eventi del genere sono all?ordine del giorno. Inoltre basterebbe un asteroide di grosse dimensioni che colpisse il nostro pianeta per evocare scenari del genere. L?assurdo ? che tutto questo sarebbe naturale. Quello che non ? naturale ? credere che sia impossibile. Sono certo che se l?uomo avesse la consapevolezza di quanto ? fragile e precaria la sua esistenza su questo pianeta perderebbe l?illusione di possedere il massimo possibile, incurante delle vittime innocenti che tale scelta comporta.
Velikovsky , oltre a ricalcare le leggende Maya, espone scientificamente le profezie del monaco Basilio Cotterell, in base ai suoi studi sull?attivit? delle macchie solari e sul calendario Maya, ha concluso che la profezia relativa alla fine della quinta Era deriva da un calcolo della prossima inversione del campo magnetico terrestre, prevista per il 2012. Alcuni studiosi americani affermano che la civilt? Maya fu distrutta da calamit? naturali, quali l?improvviso innalzamento della temperatura terrestre. E secondo loro tali fenomeni sono ciclici.
Secondo i Maya tali eventi sarebbero previsti per il 2012.
Chiss?, forse fu proprio uno spostamento dell?asse terrestre che fece scomparire la civilt? Maya. Ad avvalorare tale profezia, anche se indirettamente, ? il dossier presentato dal Pentagono nel 2003 in cui per il 2020 si prevedono immani catastrofi che sconvolgerebbero il pianeta, provocate dall?aumento della temperatura.
Secondo recenti studi, tutto lascia credere che ciclicamente la terra subisce una specie di reset, per dare inizio ad una nuova era.
Secondo alcuni studiosi siamo prossimi a tale traguardo...
LA PROFEZIA MAYA
di Flavio Ciucani
La civilt? Maya raggiunse traguardi scientifici notevoli. ..
Per contare gli anni, utilizzava stelle e pianeti: il "Grande Conto", basato sui movimenti del pianeta Venere. Essi divisero il tempo in una serie di cicli che cominciavano dalla nascita di Venere. Ogni ciclo durava 1 milione e 872.000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto inizio il 13 agosto dell'anno 3114 prima di Cristo e finir? il 21 dicembre 2012 dopo Cristo. I Maya erano del tutto sicuri dell'attuale ciclo ed erano altrettanto convinti che fosse l'ultimo. Quando il mondo avr? completato questo ciclo, dicevano, finir? fra disastrose inondazioni, terremoti e incendi: uno scenario molto simile alle profezie del Nuovo Testamento.
.. Sotto i nostri occhi tutti i giorni ci sono le guerre (pensate addirittura che siamo arrivati a fare una guerra per fare la pace!), .. i vulcani sembrano essersi svegliati da lunghi anni di letargo, i terremoti e i maremoti fanno tremare il cuore degli uomini. Vediamo continuamente alluvioni e tifoni che sembrano spazzare via come dello sporco, come se ci fosse qualcosa da lavare. .. E la Terra riceve ogni giorno la sua abbondante razione di contaminazione, con gli scarti industriali e l'immondizia.
Stiamo devastando l'armonia naturale. Che il clima sia cambiato ? l'opinione di tutti, anche se a volte facciamo finta che non sia vero.
La temperatura sta aumentando e non ce ne preoccupiamo pi? di tanto, e questo aumento provoca piogge anomale con conseguenze di tifoni, tornadi, terremoti...
In molte religioni ci sono profezie che coincidono nell'affermare che stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile, che annuncia un passaggio dell'umanit? verso una nuova era. .. I Maya, qualcosa che abbiamo conosciuto soltanto nel 1500 con l'invasione degli spagnoli, hanno previsto tutto questo, perch? ? tutto scritto. Facendo uno studio scientifico e religioso sul funzionamento dell'universo sono riusciti a leggere nelle leggi imperscrutabili del cosmo, a scoprire gli effetti e le cause.
Quali sono gli effetti che causiamo noi alla Terra, alla galassia, al cosmo, con il nostro comportamento e quali sono gli effetti dei movimenti degli astri nel nostro comportamento.
Quello che resta incomprensibile ? com'? possibile che da un calendario si possa desumere tutto questo? Allora spieghiamo un attimo cosa significa il calendario per i Maya. Il calendario cos? come lo conosciamo noi oggi, cos? come ci ? arrivato, ? probabilmente l'apice di un certo tipo di cultura del I? secolo a.C., tra il 50 e il 100 a.C. e quasi sicuramente a detta degli esperti, non sono stati i Maya ma i Toltechi a farlo, un popolo che veniva dal nord anche se non si sa di preciso da dove, forse avevano conosciuto altre civilt?! Questo calendario ? cos? preciso, fatto da sacerdoti che erano anche astronomi, filosofi e scienziati, che l'eclissi solare dell'11 agosto 1999 si ? verificata con 33 secondi di ritardo rispetto al tempo previsto dai Maya, previsione fatta intorno al 3.000 a.C.!
Il calendario Maya ? costituito da 9 elementi fondamentali: il Giorno che si chiama Kin, che nominava anche il Sole e il sacerdote solare, quindi qualcosa di vicino, di caldo, che da vita. Ogni giorno ha un proprio nome e quindi ci sono diversi Kin. Poi ci sono i Uinal, i mesi: sono di 20 giorni pi? un mese aggiuntivo di 5 giorni per arrivare a 365. Non aggiungevano un giorno ad un mese ogni 4 anni come facciamo noi, non c'era l'anno bisestile, tutti gli anni c'era un mese di 5 giorni, quindi arrivavano sempre a 365. Poi c'era il Tun che equivale all'anno di 365 giorni, il Katun che sono 20 anni, cio? 20 Tun, il Baktun, il Karaktun, che moltiplicano sempre per 20, il Kinciltun fino ad arrivare all'Autun. Vanno poi aggiunte altre piccole modificazioni, in modo da avere una precisione di tempi sulle stagioni e sugli orari, in modo che l'anno era sempre conteggiato con precisione.
La cosa che va sottolineata maggiormente ? che lo scopo principale del calendario non era quello di stabilire con precisione le date degli avvenimenti, era lo strumento principale per raccordare le azioni degli uomini e dei capi Maya con tutto il movimento dell'universo.
L'azione doveva concordare con l'equilibrio universale. Le decisioni dei Re dovevano essere concordanti con i ritmi cosmici.
Quindi ci doveva essere un equilibrio tale che doveva essere preso da questi movimenti riportati nel calendario. Ecco perch? i nostri scienziati, quando sono andati a fare gli scavi si sono trovati di fronte a dei monumenti che sicuramente erano stati costruiti nel II? secolo dopo Cristo, due monumenti uguali, soltanto che uno riportava tutti gli avvenimenti di 3.000 anni prima e uno gli avvenimenti di 90.000 anni dopo. E non si riusciva a spiegare perch? costruivano quei calendari che non servono per le datazioni.
I Maya hanno scoperto che cos? come la Terra gira intorno al Sole, tutto il sistema solare nel quale anche la Terra si trova gira intorno alla galassia, fa un giro e il calendario Maya dura 25625 anni, non dura 365 giorni. ? come se fosse l'anno galattico e non l'anno terrestre! Lo studio sul Sole che hanno fatto ha permesso loro di scoprire che il sistema solare intero si muove, che l'universo ha dei cicli periodici di tempo che iniziano e che hanno un termine, come il giorno e la notte. Essi scoprirono che il sistema solare percorre una ellisse che ha come centro il centro della galassia. Questo vuol dire che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovono in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia, che loro chiamavano Unabku, un cosa viva, intelligente, il *** dell'universo. Essi hanno stabilito che questa ellisse, questo giro completo che compie il sistema solare dura 25.625 anni, il ciclo di un anno galattico, ma loro lo consideravano come un giorno galattico. Dicevano che alla met? di questo percorso, circa 12.800 anni, siamo pi? vicini al centro della galassia, come avviene per noi con le stagioni. I Maya avevano scoperto che quando il sistema solare andava agli estremi della galassia era la notte, lontano dal Sole; quando si riavvicinava era il giorno. Questo mezzo giro dura 12.800, quindi abbiamo 12.800 anni di giorno e 12.800 di notte, come sono le 12 ore di d? e 12 ore di notte, ci sono le 12 ore dell'alba e le 12 ore del tramonto. E per la notte ? lo stesso, ci sono le 12 ore del vespro e le 12 ore che precedono l'alba. Quindi c'? un andirivieni di luci e di ombre, di notte e di sole, che determinano questo giorno galattico. Cos? scopriamo che esiste un mattino galattico, ? il momento in cui lasciamo l'oscurit? della notte per entrare nella luce. Esiste il giorno pieno dove il Sole centrale si fa sentire con maggiore intensit? e calore ed ? l'et? di pieno sviluppo delle civilt?, in cui esprimono il meglio di se stesse. Quindi viene la sera, il momento di incertezza, il momento di ansia, dove la luce comincia a mancare. Il quarto ciclo ? il vespro dove si realizza un coscienza di tutti i fatti avvenuti, come quando alla sera ci facciamo un esame di coscienza, il momento dei resoconti. Infine ci sar? la notte, la parte pi? lontana dalla luce, in cui comunque l'occhio rimane attento e vigile in attesa che spunti la nuova alba. Questo ? il giorno galattico, questo ? l'anno galattico. Se abbiamo capito questa situazione, vi rendete conto che i Maya non facevano il calendario dall'esterno, dicevano soltanto che adesso siamo nel 2000 e stiamo vivendo il passaggio, domani saremo in un certo modo perch? abbiamo sperimentato una cosa e avremo un bagaglio diverso; e tutta questa sperimentazione durava appunto 25.625 anni, altro che un ciclo di vite per fare esperienze! Loro vivevano all'interno del calendario che era la loro vita, perch? era il momento in cui si rapportavano con il loro esterno e interno. Quindi quando parliamo di profezie Maya non esistono profezie, esistono delle previsioni, delle descrizioni di ci? che sta avvenendo e non di ci? che avverr?; ? l'evoluzione dell'uomo, attraverso un ciclo che inizia, poi finisce, poi ricomincia un altro ciclo e cos? via.
.. Le date che adesso vi dir? rappresentano l'ultimo Katun, cio? gli ultimi 20 anni. Per la precisione comincer? a raccontarvelo dal 13 Au 8 Kauak, cio? dall'11 Agosto 1999. Allora, loro dicono che gi? dal 1992 l'umanit? vive nell'ultimo Katun, un tempo molto importante, perch? ? il tempo della conclusione del ciclo, la fine dei famosi 25.625 anni, non la fine del mondo. In questo momento viviamo in un mondo di miseria, di odio e di schiavit?, soprattutto morale, psichica, materiale. Questo momento di schiavit? terminer? quando finisce l'ultimo Katun, cio? gli ultimi 20 anni, e dicono perfettamente la data: sabato 21 dicembre 2012. In quel giorno finisce questo ciclo .. in cui noi stiamo vivendo, momento di odio e di paura. Entro questa data dobbiamo fare in modo di ritornare ad essere uomini pensanti. .. L'uomo dovr? .. rivoluzionare se stesso, il proprio pensiero e reintegrarsi in questa musica cosmica a tempo, in modo tale da mettersi in armonia con l'universo. Dovr? comprendere che il tutto ? vivo e che egli ? parte del tutto.
.. Questo ultimo tempo di 20 anni viene chiamato dai Maya "il tempo del non tempo", perch? ? il periodo in cui siamo nel momento in cui non ? giorno ma nemmeno notte: ? prima dell'alba. Questo periodo loro lo indicano negli ultimi 13 anni perch? lo fanno partire dal 1999. .. In questo periodo apparir? una .. cometa o asteroide e sar? molto dannosa per l'umanit?. La sua traiettoria potrebbe essere d'impatto sulla Terra.... Intanto ? vero, gli astronomi inglesi per ultimi hanno dichiarato che hanno fatto una task force con una spesa altissima, affinch? "nel caso" e "per ipotesi" che un asteroide venisse dall'universo per impattare sulla Terra, dei missili sarebbero pronti a partire per distruggerlo. Questo ? stato pubblicato su tutti i giornali: l'Inghilterra (nel 1999) ha dichiarato pubblicamente che ha istituito una task force; gli americani sono gi? 7-8 anni che hanno questa task force alla NASA (da cui il film "Armageddon"). Tutti sono in allerta perch? ? possibile che ci sia un asteroide o una cometa che possa impattare sulla Terra. Ma ? degli ultimi anni la diramazione ufficiale in tutti i giornali della notizia che esiste una fascia di asteroidi che si sta avvicinando molto pericolosamente alla Terra, e che con probabilit? discutibili, che vanno dal 20% al 75%, una di queste asteroidi potrebbe impattare sulla Terra...
Mah staremo a vedere
LE CINQUE ERE DEI MAYA
Secondo i Maya ci furono cinque Ere cosmiche, corrispondenti ad altrettante civilt?.
Le precedenti quattro Ere (dell?Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali.
Alcuni studiosi affermano che la prima civilt? - quella distrutta dall?Acqua - era Atlantide. Nel Popol Vuh dei Maya Quich?, si legge: "un diluvio fu suscitato dal Cuore del Cielo... una pesante resina cadde dal cielo.. la faccia della terra si oscur?, e una nera pioggia cadde su di essa, notte e giorno".
Secondo il calendario Maya, l?attuale Et? dell?Oro (la quinta), terminer? nel 2012. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Secondo i ricercatori Maurice Cotterell e Adrian Gilbert, i cataclismi che caratterizzarono la fine delle Ere Maya furono causati da una inversione del campo magnetico terrestre, dovuto ad uno spostamento dell?asse del pianeta. La Terra infatti subirebbe periodicamente una variazione dell?inclinazione assiale rispetto al piano dell?ellittica del sistema solare. Ci? provocherebbe scenari apocalittici, descritti dallo storico Immanuel Velikvosky nel suo libro "Earth in Upheaval".
"...Un terremoto farebbe tremare il globo intero. Aria e acqua si muoverebbero di continuo per inerzia, la Terra sarebbe spazzata da uragani e i mari investirebbero i continenti... La temperatura diverrebbe torrida e le rocce verrebbero liquefatte, i vulcani erutterebbero, la lava scorrerebbe dalle fratture nel terreno squarciato, ricoprendo vaste zone. Dalle pianure spunterebbero come funghi le montagne, che continuerebbero a salire sovrapponendosi alle pendici di altre montagne e causando faglie e spaccature immani.
I laghi sarebbero inclinati e svuotati, i fiumi cambierebbero il loro corso, grandi estensioni di terreno verrebbero sommerse dal mare con tutti i loro abitanti. Le foreste sarebbero divorate dalle fiamme e gli uragani e i venti impetuosi le strapperebbero dal terreno... Il mare, abbandonato dalle acque, si tramuterebbe in un deserto. E se lo spostamento dell?asse fosse accompagnato da un cambiamento nella velocit? di rotazione, le acque degli oceani equatoriali si ritirerebbero verso i poli e alte maree e uragani spazzerebbero la Terra da un polo all?altro.
Lo spostamento dell?asse cambierebbe il clima in ogni luogo...
Nel caso di un rapido spostamento dell?asse terrestre, molte specie di animali sulla Terra e nel mare sarebbero distrutte e la civilt?, se ancora esistesse, sarebbe ridotta in rovine".
Lo scenario ipotizzato da Velikovsky, presuppone la fine della vita sul pianeta terra. Per le persone che ignorano la fisica, pu? sembrare eccessivo. Alcuni direbbero farneticazioni, ma vi assicuro che nell?universo eventi del genere sono all?ordine del giorno. Inoltre basterebbe un asteroide di grosse dimensioni che colpisse il nostro pianeta per evocare scenari del genere. L?assurdo ? che tutto questo sarebbe naturale. Quello che non ? naturale ? credere che sia impossibile. Sono certo che se l?uomo avesse la consapevolezza di quanto ? fragile e precaria la sua esistenza su questo pianeta perderebbe l?illusione di possedere il massimo possibile, incurante delle vittime innocenti che tale scelta comporta.
Velikovsky , oltre a ricalcare le leggende Maya, espone scientificamente le profezie del monaco Basilio Cotterell, in base ai suoi studi sull?attivit? delle macchie solari e sul calendario Maya, ha concluso che la profezia relativa alla fine della quinta Era deriva da un calcolo della prossima inversione del campo magnetico terrestre, prevista per il 2012. Alcuni studiosi americani affermano che la civilt? Maya fu distrutta da calamit? naturali, quali l?improvviso innalzamento della temperatura terrestre. E secondo loro tali fenomeni sono ciclici.
Secondo i Maya tali eventi sarebbero previsti per il 2012.
Chiss?, forse fu proprio uno spostamento dell?asse terrestre che fece scomparire la civilt? Maya. Ad avvalorare tale profezia, anche se indirettamente, ? il dossier presentato dal Pentagono nel 2003 in cui per il 2020 si prevedono immani catastrofi che sconvolgerebbero il pianeta, provocate dall?aumento della temperatura.
Secondo recenti studi, tutto lascia credere che ciclicamente la terra subisce una specie di reset, per dare inizio ad una nuova era.
Secondo alcuni studiosi siamo prossimi a tale traguardo...
LA PROFEZIA MAYA
di Flavio Ciucani
La civilt? Maya raggiunse traguardi scientifici notevoli. ..
Per contare gli anni, utilizzava stelle e pianeti: il "Grande Conto", basato sui movimenti del pianeta Venere. Essi divisero il tempo in una serie di cicli che cominciavano dalla nascita di Venere. Ogni ciclo durava 1 milione e 872.000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto inizio il 13 agosto dell'anno 3114 prima di Cristo e finir? il 21 dicembre 2012 dopo Cristo. I Maya erano del tutto sicuri dell'attuale ciclo ed erano altrettanto convinti che fosse l'ultimo. Quando il mondo avr? completato questo ciclo, dicevano, finir? fra disastrose inondazioni, terremoti e incendi: uno scenario molto simile alle profezie del Nuovo Testamento.
.. Sotto i nostri occhi tutti i giorni ci sono le guerre (pensate addirittura che siamo arrivati a fare una guerra per fare la pace!), .. i vulcani sembrano essersi svegliati da lunghi anni di letargo, i terremoti e i maremoti fanno tremare il cuore degli uomini. Vediamo continuamente alluvioni e tifoni che sembrano spazzare via come dello sporco, come se ci fosse qualcosa da lavare. .. E la Terra riceve ogni giorno la sua abbondante razione di contaminazione, con gli scarti industriali e l'immondizia.
Stiamo devastando l'armonia naturale. Che il clima sia cambiato ? l'opinione di tutti, anche se a volte facciamo finta che non sia vero.
La temperatura sta aumentando e non ce ne preoccupiamo pi? di tanto, e questo aumento provoca piogge anomale con conseguenze di tifoni, tornadi, terremoti...
In molte religioni ci sono profezie che coincidono nell'affermare che stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile, che annuncia un passaggio dell'umanit? verso una nuova era. .. I Maya, qualcosa che abbiamo conosciuto soltanto nel 1500 con l'invasione degli spagnoli, hanno previsto tutto questo, perch? ? tutto scritto. Facendo uno studio scientifico e religioso sul funzionamento dell'universo sono riusciti a leggere nelle leggi imperscrutabili del cosmo, a scoprire gli effetti e le cause.
Quali sono gli effetti che causiamo noi alla Terra, alla galassia, al cosmo, con il nostro comportamento e quali sono gli effetti dei movimenti degli astri nel nostro comportamento.
Quello che resta incomprensibile ? com'? possibile che da un calendario si possa desumere tutto questo? Allora spieghiamo un attimo cosa significa il calendario per i Maya. Il calendario cos? come lo conosciamo noi oggi, cos? come ci ? arrivato, ? probabilmente l'apice di un certo tipo di cultura del I? secolo a.C., tra il 50 e il 100 a.C. e quasi sicuramente a detta degli esperti, non sono stati i Maya ma i Toltechi a farlo, un popolo che veniva dal nord anche se non si sa di preciso da dove, forse avevano conosciuto altre civilt?! Questo calendario ? cos? preciso, fatto da sacerdoti che erano anche astronomi, filosofi e scienziati, che l'eclissi solare dell'11 agosto 1999 si ? verificata con 33 secondi di ritardo rispetto al tempo previsto dai Maya, previsione fatta intorno al 3.000 a.C.!
Il calendario Maya ? costituito da 9 elementi fondamentali: il Giorno che si chiama Kin, che nominava anche il Sole e il sacerdote solare, quindi qualcosa di vicino, di caldo, che da vita. Ogni giorno ha un proprio nome e quindi ci sono diversi Kin. Poi ci sono i Uinal, i mesi: sono di 20 giorni pi? un mese aggiuntivo di 5 giorni per arrivare a 365. Non aggiungevano un giorno ad un mese ogni 4 anni come facciamo noi, non c'era l'anno bisestile, tutti gli anni c'era un mese di 5 giorni, quindi arrivavano sempre a 365. Poi c'era il Tun che equivale all'anno di 365 giorni, il Katun che sono 20 anni, cio? 20 Tun, il Baktun, il Karaktun, che moltiplicano sempre per 20, il Kinciltun fino ad arrivare all'Autun. Vanno poi aggiunte altre piccole modificazioni, in modo da avere una precisione di tempi sulle stagioni e sugli orari, in modo che l'anno era sempre conteggiato con precisione.
La cosa che va sottolineata maggiormente ? che lo scopo principale del calendario non era quello di stabilire con precisione le date degli avvenimenti, era lo strumento principale per raccordare le azioni degli uomini e dei capi Maya con tutto il movimento dell'universo.
L'azione doveva concordare con l'equilibrio universale. Le decisioni dei Re dovevano essere concordanti con i ritmi cosmici.
Quindi ci doveva essere un equilibrio tale che doveva essere preso da questi movimenti riportati nel calendario. Ecco perch? i nostri scienziati, quando sono andati a fare gli scavi si sono trovati di fronte a dei monumenti che sicuramente erano stati costruiti nel II? secolo dopo Cristo, due monumenti uguali, soltanto che uno riportava tutti gli avvenimenti di 3.000 anni prima e uno gli avvenimenti di 90.000 anni dopo. E non si riusciva a spiegare perch? costruivano quei calendari che non servono per le datazioni.
I Maya hanno scoperto che cos? come la Terra gira intorno al Sole, tutto il sistema solare nel quale anche la Terra si trova gira intorno alla galassia, fa un giro e il calendario Maya dura 25625 anni, non dura 365 giorni. ? come se fosse l'anno galattico e non l'anno terrestre! Lo studio sul Sole che hanno fatto ha permesso loro di scoprire che il sistema solare intero si muove, che l'universo ha dei cicli periodici di tempo che iniziano e che hanno un termine, come il giorno e la notte. Essi scoprirono che il sistema solare percorre una ellisse che ha come centro il centro della galassia. Questo vuol dire che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovono in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia, che loro chiamavano Unabku, un cosa viva, intelligente, il *** dell'universo. Essi hanno stabilito che questa ellisse, questo giro completo che compie il sistema solare dura 25.625 anni, il ciclo di un anno galattico, ma loro lo consideravano come un giorno galattico. Dicevano che alla met? di questo percorso, circa 12.800 anni, siamo pi? vicini al centro della galassia, come avviene per noi con le stagioni. I Maya avevano scoperto che quando il sistema solare andava agli estremi della galassia era la notte, lontano dal Sole; quando si riavvicinava era il giorno. Questo mezzo giro dura 12.800, quindi abbiamo 12.800 anni di giorno e 12.800 di notte, come sono le 12 ore di d? e 12 ore di notte, ci sono le 12 ore dell'alba e le 12 ore del tramonto. E per la notte ? lo stesso, ci sono le 12 ore del vespro e le 12 ore che precedono l'alba. Quindi c'? un andirivieni di luci e di ombre, di notte e di sole, che determinano questo giorno galattico. Cos? scopriamo che esiste un mattino galattico, ? il momento in cui lasciamo l'oscurit? della notte per entrare nella luce. Esiste il giorno pieno dove il Sole centrale si fa sentire con maggiore intensit? e calore ed ? l'et? di pieno sviluppo delle civilt?, in cui esprimono il meglio di se stesse. Quindi viene la sera, il momento di incertezza, il momento di ansia, dove la luce comincia a mancare. Il quarto ciclo ? il vespro dove si realizza un coscienza di tutti i fatti avvenuti, come quando alla sera ci facciamo un esame di coscienza, il momento dei resoconti. Infine ci sar? la notte, la parte pi? lontana dalla luce, in cui comunque l'occhio rimane attento e vigile in attesa che spunti la nuova alba. Questo ? il giorno galattico, questo ? l'anno galattico. Se abbiamo capito questa situazione, vi rendete conto che i Maya non facevano il calendario dall'esterno, dicevano soltanto che adesso siamo nel 2000 e stiamo vivendo il passaggio, domani saremo in un certo modo perch? abbiamo sperimentato una cosa e avremo un bagaglio diverso; e tutta questa sperimentazione durava appunto 25.625 anni, altro che un ciclo di vite per fare esperienze! Loro vivevano all'interno del calendario che era la loro vita, perch? era il momento in cui si rapportavano con il loro esterno e interno. Quindi quando parliamo di profezie Maya non esistono profezie, esistono delle previsioni, delle descrizioni di ci? che sta avvenendo e non di ci? che avverr?; ? l'evoluzione dell'uomo, attraverso un ciclo che inizia, poi finisce, poi ricomincia un altro ciclo e cos? via.
.. Le date che adesso vi dir? rappresentano l'ultimo Katun, cio? gli ultimi 20 anni. Per la precisione comincer? a raccontarvelo dal 13 Au 8 Kauak, cio? dall'11 Agosto 1999. Allora, loro dicono che gi? dal 1992 l'umanit? vive nell'ultimo Katun, un tempo molto importante, perch? ? il tempo della conclusione del ciclo, la fine dei famosi 25.625 anni, non la fine del mondo. In questo momento viviamo in un mondo di miseria, di odio e di schiavit?, soprattutto morale, psichica, materiale. Questo momento di schiavit? terminer? quando finisce l'ultimo Katun, cio? gli ultimi 20 anni, e dicono perfettamente la data: sabato 21 dicembre 2012. In quel giorno finisce questo ciclo .. in cui noi stiamo vivendo, momento di odio e di paura. Entro questa data dobbiamo fare in modo di ritornare ad essere uomini pensanti. .. L'uomo dovr? .. rivoluzionare se stesso, il proprio pensiero e reintegrarsi in questa musica cosmica a tempo, in modo tale da mettersi in armonia con l'universo. Dovr? comprendere che il tutto ? vivo e che egli ? parte del tutto.
.. Questo ultimo tempo di 20 anni viene chiamato dai Maya "il tempo del non tempo", perch? ? il periodo in cui siamo nel momento in cui non ? giorno ma nemmeno notte: ? prima dell'alba. Questo periodo loro lo indicano negli ultimi 13 anni perch? lo fanno partire dal 1999. .. In questo periodo apparir? una .. cometa o asteroide e sar? molto dannosa per l'umanit?. La sua traiettoria potrebbe essere d'impatto sulla Terra.... Intanto ? vero, gli astronomi inglesi per ultimi hanno dichiarato che hanno fatto una task force con una spesa altissima, affinch? "nel caso" e "per ipotesi" che un asteroide venisse dall'universo per impattare sulla Terra, dei missili sarebbero pronti a partire per distruggerlo. Questo ? stato pubblicato su tutti i giornali: l'Inghilterra (nel 1999) ha dichiarato pubblicamente che ha istituito una task force; gli americani sono gi? 7-8 anni che hanno questa task force alla NASA (da cui il film "Armageddon"). Tutti sono in allerta perch? ? possibile che ci sia un asteroide o una cometa che possa impattare sulla Terra. Ma ? degli ultimi anni la diramazione ufficiale in tutti i giornali della notizia che esiste una fascia di asteroidi che si sta avvicinando molto pericolosamente alla Terra, e che con probabilit? discutibili, che vanno dal 20% al 75%, una di queste asteroidi potrebbe impattare sulla Terra...
Mah staremo a vedere
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